Recensioni per
Come Fuoco
di Mina7Z

Questa storia ha ottenuto 363 recensioni.
Positive : 361
Neutre o critiche: 2 (guarda)


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Recensore Master
23/09/11, ore 20:20

Ecco il posto più giusto, più azzeccato dove portarla: a casa del Conte di Fersen. Io, sai, per un momento avrei pensato anche a casa di Girodelle, ma poi dico che hai ragione, per diversi motivi.
Primo Girodelle è troppo innamorato di lei, e la gelosia può insinuare idee pericolose, non c'è da fidarsi.
Secondo Girodelle è un militare, anche molto fedele al Generale, e quindi non proprio affidabile in questi casi.
Allora a questo punto devo rivalutare la figura del Conte, che li accoglie e li comprende, anche se leggo un pò di fatica in questo (è pur sempre un nobile anche lui, e poi sappiamo bene che non brilla particolarmente in sagacia).
Ma ora tutto il dilemma è: ce la farà questo bambino?
Poveri ragazzi, speriamo che questo sogno non si infranga drammaticamente prima del tempo.
La vita è veramente difficile, anche nelle fic!

Recensore Master
23/09/11, ore 20:08

E brava, la mammina! Finalmente fa quello che avrebbe dovuto fare molto, ma molto prima: proteggere dalla follia del Generale quella povera ragazza.
Ma come hanno fatto quei due a dimenticare il luogo dove si trovavano e tutti gli occhi pericolosi che potevano avere puntati addosso?
L'amore li ha proprio rimbambiti, per dindirindina!
E poi che iella, il Generale doveva beccarli proprio in quell'istante?
Va bè, tanto un momento vale l'altro, prima o poi la gravidanza avrebbe mostrato al mondo la verità di quell'amore nascosto, e la furia del padre - padrone si sarebbe avuta lo stesso.
Allora un bagaglio frugale, qualche soldo, qualche vestito, la collana preziosa di cui disponeva la mamma in quell'istante, e via!
Via verso nuovi lidi, verso una vita difficile, ma pur sempre la loro vita, verso la libertà di poter urlare il loro amore senza vergogna. E la libertà di far nascere e veder crescere il frutto di tutto quell'amore speciale.
Così, anche se penserai che mi sia rimbambita e che ripeta lo stesso concetto: viva la mamma!
E viva l'amore!

Recensore Master
23/09/11, ore 18:38

Sì, è proprio vero, un momento per coccolarsi e parlarsi dolcemente. Il progetto di abitare insieme, di crescere insieme il loro bambino, non come i nobili, ma come chi è al fianco del figlio davvero nella vita, che lo ama. Ha ragione Oscar a pensare che Andrè sarà un padre meraviglioso, la scelta migliore che lei possa mai aver fatto nella sua vita, quella scelta che l'ha cambiata radicalmente, che ha fatto di lei una persona diversa, più umana, in grado di vivere allo scoperto le emozioni più intime ed importanti.
Allora non deve aver paura di non essere in grado di essere mamma, perchè lo sarà con lo staeeso trasporto con cui ha deciso di essere sua, di essere del suo Andrè.
Deve invece aver paura di ben altro, la nostra Oscar, e dalle parole finali del cap. credo che proprio questo volessi lòasciare in sospeso anche tu.
Ma l'amore può affrontare davvero tutto. Allora forza, Andrè ed Oscar, siamo tutti con voi!

Recensore Master
23/09/11, ore 18:25

Se è una svolta?! Ma scherzi, questo è il mondo che si capovolge!!!!!!!
Ma si capovolge per assumere un aspetto dolcissimo.
E lei si immagina già il carattere del bambino, o della bambina, le passioni, le fattezze, i colori... Sì, è proprio donna, la nostra Oscar.
E poi devo farti anche i complimenti per il modo in cui glielo fai dire, tenerissimo: "Avrà i tuoi occhi, amore".
Penso che a questo punto Andrè si sia sciolto come un cioccolatino sotto il sole di ferragosto.
Dunque, però, c'è anche da guardare in faccia la realtà, che a quell'epoca non era proprio delle migliori per una coppia come loro. Allora cosa dire? In bocca al lupo, ragazzi, pechè immagino che da ora in poi la strada sarà davvero molto in salita, irta e piena di ostacoli difficili da superare.

Recensore Master
23/09/11, ore 18:16

Mamma mia, adesso le fai fare cose che poche donne farebbero. E' vero che è lui ad aprire il gioco proibito, ma questa Oscar non si pone tanti problemi e lo segue a ruota, aquanto posso vedere.
Allora hai proprio ragione a far dire a lui le parole: "Tu mi condurrai alla follia, Oscar".
E mi piace questa nuova Oscar che lo stuzzica, che lo infiamma, dicendo di sì, che lo farà impazzire d'amore, mi piace come sia diventata consapevole del potere che ha su di lui e di come cominci ad esercitarlo, provocandolo, tenendo bene il ritmo di un gioco a due, dove non è certo lei a tirarsi indietro.
Allora evviva le locande, dove non si ha paura di essere ascoltati, dove si può dare tutto, dove si può esprimere appieno all'altro tutto il piacere che ci sta donando.
Anche la locandiera alla fine ha ben chiaro che la strana è una donna, una bellissima donna, resa ancora più tale dall'amore carnale, passionale, di cui ha udito i suoni durante la notte.
Cara Min72, devo dire che ci stai proèrio viziando, e noi non facciamo che lascirti fare, sempre piacevolmente sorpresi dalla tua storia.

Recensore Master
23/09/11, ore 17:59

Mi chiedevo se non inserissi quel benemerito cretino di Fersen proprio un pò di tempo fa, e tu sembri aver letto nei miei pensieri. Da come descrivi l'incontro noto che non è simpatico nemmeno a te. E' così imbecille quello che non si può fare a meno di metterlo in evidenza. Per carità, c'è l'amore per la regina, ma come si fa a dire ad una Oscar che è il "suo miglio amico?".
Comunque ha ragione Andrè, meno male che quello è un provolone, perchè se si fosse accorto di lei prima sarebbe stata la fine per il loro amore.
E poi c'è l'incontro d'amore senza precauzioni, adesso non fanno nemmeno più attenzione, sono impazziti per davvero!
Ah, l'amour, l'amour!
Ma è bello quello che hai descritto, il senso di possessione che legge negli occhi di Andrè. Penso che ogni donna innamorata voglia appartenere al suo uomo, e infatti Oscar capisce che quella strada è senza ritorno, vorrà sempre che lui rimanga dentro di lei e che raggiungano l'estasi insieme.
E' vero, l'amore, quello vero, pretende tutto!

Recensore Master
23/09/11, ore 17:44

Allora finalmente arriva il momento cruciale. Devo dire che Oscar non pronuncia le parole "io ti amo", ma in realtà fa molto di più, ammettendo che Andrè è dentro di lei, nel suo corpo, nella sua mente e nel suo cuore, che non c'è attimo che non pensi a lui.
Così anche le barriere, giuste, per l'amor del cielo!, che Andrè si è imposto, crollano.
E poi trovo anche molto romantico che quello che deve succedere avvenga nelle scuderie. Quando la passione infiamma non chiede il permesso, e non c'è posto che possa fare la fifferenza. Dunque è romantico che si amino lì, nelle scuderie.
Così anche Oscar conosce il piacere che il suo uomo può darle, e inizia a capire, come hai scritto, che per quanto troppo alta, troppo magra e strana, può dare un piacere immenso all'uomo che la ama.
Ma credo che adesso venga il difficile, perchè quando si scopre il "fuoco" e si lascia che ci bruci, poi non si può tornare indietro, come se nulla fosse.
Allora ci sarà, penso, da affrontare il mondo, quello stesso che considera la verginità di una donna sacra, e che considera blasfemo anche solo uno sguardo un pò più irriverente di un plebeo nei confronti di una nobile. Credo che prima o poi dovrai fare anche tu, cara Mina72, i conti con questo nella tua storia.
Ti continuo a leggere con immenso piacere.

Recensore Master
23/09/11, ore 17:24

Sì, finalmente i primi seri bagliori di una Oscar viva e donna, veramente donna. Andrè non perde un attimo di tempo, lei è il suo sogno proibito da sempre, un amore e una passione troppo repressa perchè si possa frenare davanti a lei, che gli si offre senza opporre la minima resistenza, anzi, che desidera quanto lui e risponde con bramosia e voglia di scoprire sensazioni per lei del tutto nuove.
Ma ecco che tra di loro incombe la domanda delle domande: perchè? Perchè Oscar si sta concedendo a lui in quel modo? Quanto cuore c'è in quegli approcci?
Fa bene Andrè a fermarsi, e in questo immagino mostri uno stoicismo senza eguali, perchè non so nella realtà quanti uomini, in una situazione del genere, si porrebbero delle domande simili e si fermerebbero.
Ma Andrè è sempre il nostro magnifico ideale d'uomo, e quindi fa ciò che l'immaginazione di ogni donna sensibile, compresa quindi anche tu, MINA72, si aspetta.
Però ora le cose si fanno ancora più difficili per il nostro bel comandante, perchè non solo dovrà fare i conti con una passione dirompente ormai lasciata senza briglie, ma anche con le famose "questioni di cuore", quelle che sappiamo bene sono ciò che le fa più paura.
In bocca al lupo Oscar, e in bocca al lupo anche a te, Mina72, nel descrivere il diffile percorso dei nostri beniamini.

Recensore Master
22/09/11, ore 23:04
Cap. 22:

cara Mina...sono commossa. hai scritto una storia stupenda sulla mia coppia preferita in assoluto,e non parlo solo di manga, ma di tutta l'arte e letteratura pop e non solo!!non sai quante volte ho fantasticato su come sarebbero potute andare diversamente le cose mentre seguivo le puntate in tv...però non avrei avuto il coraggio di farli morire, volevo un banalissimo finale romantico, forse perchè, a dispetto delle "buone intenzioni" del canale tv(ma si può nominare, o è diffamazione??) con le loro sigle allegre e mooooolto leggere, le immagini parlavano chiaro! ma come poteva finire una storia con una protagonista che nella prima immagine assoluta è avvolta nelle spine? chissà! morte certa..e quindi il mio desiderio era di avere il potere di invertire questo destino. Lei è fantastica, ma le manca il dono della simpatia, che tu le hai aggiunto rendendola più disposta a riconoscere le sue fragilità. per non dire di come mi ha toccata il racconto della loro bambina senza mamma. io non sono certo una piccolina, ma ho perso la mia di recente.hai scelto delle parole molto belle. che dire.voto 10.

Recensore Master
22/09/11, ore 20:36

Finalmente, cara la nostra Oscarella, era ora! Allora sei di carne ed ossa anche tu?! Se lo sei davvero non puoi fare altro che spogliarti e guardarti come ti guarderebbe un uomo, o come si guarderebbe una donna che vuole piacere ad un uomo e si scuta, critica come solo una donna sa essere con se stessa, per vedere se può suscitare la passione che vuole da lui, se può essere desiderabile, se può farlo impazzire.
Ma attenta Oscar, perchè mentre te lo chiedi, poi cominci ad immaginarlo, e allora immaginare non basta più. Allora vuoi emulare quello che vorresti provare con lui, e un attimo dopo le tue mani vagano sulla pelle, per regalarti il vago fantasma di quello che ti farebbe provare lui.
E' così che finalmente Oscar scopre insieme la sua umanità e la sua femminilità.
Ma ora sì che si è creato un bel casino!
Ora che si è spinta fino a questo punto, ora la corsa diventa inarrestabile. Non si può domare questo tipo di fuoco, e devo ancora una volta farti i miei complimenti, perchè mai titolo migliore avresti potuto trovare per questa fanfic.
Ed è fuoco quello che fai provare a noi nel leggerla. Complimenti ancora!

Recensore Master
22/09/11, ore 20:22

Ecco, adesso hai il mio cuore completamente tra le tue mani, anzi, tra le pagine della tua storia. Questo è stato un capitolo davvero eccezionale.
Bravissimo Andrè a far entrare Oscar nella sua stanza, nel suo mondo. Bravissimo ad usare la lettura del capitolo su Paolo e Francesca per farle capire che l'amore puro, quello travolgente, non sarà mai unilaterale, prima o poi romperà gli argine della titubanza dell'altro e sarà forte per entrambi.
E Oscar lo sa bene, lo sa e non riesce a fermare le mani di lui, perchè desidera che quelle mani stringano le sue, desidera tutto di lui, anche se le emozioni la confondono perchè non le conosce appieno, non le ha mai credute possibili per il suo cuore.
E finalmente lui assapora quelle labbra inviolate che lo fanno impazzire da parecchio. Ma lo fa come solo Andrè può fare, piano, dolcemente, senza farle paura, senza forzarla.
Lei dice che non è giusto,. che non possono, ma sa che la verità è nell'esatto contrario, lo sa in fondo talmente tanto che deve fuggire, altrimenti quel bacio sarà la fine di tutte le sue difese, di tutti gli sforzi di essere quell'essere algido che è.

Recensore Master
22/09/11, ore 20:03

FAre i conti con se stessa: la cosa più difficile che abbia mai dovuto affrntare Oscar Francois de Jarjayes! Ma la vita ti presenta sempre il conto prima o poi e quello devi sempre pagarlo.
Così Oscar comincia a tirare le fila della sua strana vita proprio nella sua camera, pensando a come possa vederla Andrè, se la brutta impressione che ha fatto alle servette la abbia fatta anche a lui.
E poi il dubbio, la poca stima di se stessa, che la induce a credere che nessun uomo possa provare amore per lei.
E poi il folle terrore che quella donnetta possa riuscire nel suo intento: far cedere Andrè, liberare il fuoco che c'è in lui.
Me la immagino, davanti alla porta di lui ad origliare pregando che quelle voci non si sopiscano mai, torturandosi le mani nell'affanno di non poter fare niente per fermare l'inevitabile.
E poi l'arresa, il progetto di indossare la solita maschera, la più imperturbabile che possiede, e illudersi di poter fare finta di nulla, come se nulla fosse successo in lei.
Ma cara Oscar, allora proprio non capisci che non si può mentire alla vita?

Recensore Master
22/09/11, ore 19:49

Ecco cosa possono pensare due che muoiono dall'invidia, invidia perchè un fusto maraviglioso, inimitabile e insostituibile come Andrè, non ha occhi che per lei.
E meno male che alla fine dei discorsi capisce che si tratta di Andrè! Ma dico io, di altro potevano parlare con la bava alla bocca due ragazze?
Ma poi arrivano sferzanti come frustate le parole che descrivono, con un solido fondo di verità, come che appare lei agli occhi del mondo. E la verità può ferire peggio delle pugnalate!
Però credo che Oscar, troppo presa a soffermarsi sulla descrizione maligna che le due servette fanno di lei, non abbia ben soppesato qualcosa di molto più importante: che comunque Andrè non ha occhi che per lei, che è invaghito di lei, al punto da non lasciarsi andare con una domestica che gli si offre senza mezzi termini!
Ma penso che a lungo andare ripenserà a quelle parole, e le valuterà a fondo. E poi chissà, può darsi che questa secchiata di acqua gelida la scuota dal suo torpore e risvegli istinti più caldi ed umani in lei.
Certo anche tu avrai fatto queste valutazioni, e siccome la storia mi sta piacendo da morire, mi affido a te.

Recensore Master
22/09/11, ore 19:32

Oddio, sarebbe meraviglioso anche solo immaginare i mille colori che la faccia di Oscar assumerebbe se Andrè avesse cominciato a dirle: "Sai cosa ho fatto ieri sera con una bionda? Dunque..."
Penso che se non le venisse un infarto così, potrebbe davvero sopravvivere a tutto, anche alla più carogna delle tisi.
Ma forse c'è un modo migliore per stuzzicare la femminilità latente della bella e gelida bionda: una inattesa attenzione come quella di baciarle il palmo della mano, indugiandoci furbescamente.
E poi, a dircela tutta, in fondo la colpa è stata di lei, che con la scusa della febbre ha tramutato un insulso gesto di un attimo in una carezza.
Sì, ha le mani gelide, ma siamo proprio sicuri che il cuore lo sia altrettanto?
Non sai mentire molto bene, cara Oscar, e neanche sai tenere a bada gli ormoni, perchè ti parte subito il respiro ansimato... si scatena la passione repressa se solo lui ti sfiora, e poi ti guarda in quel modo...

Recensore Master
22/09/11, ore 18:53

Mamma mia, solo adesso ho iniziato a leggere la tua storia, e questo perchè volevo farlo tutto d'un fiato, senza confonderla con capitoli sparsi di altre ff. E vedo che ho fatto la scelta giusta, perchè meriti tutta l'attenzione.
In primis devo dire che è coraggioso da parte tua descrivere un Andrè così disinibito, anche se sono ceerta che tu sappia che puoi incorrere nel linciaggio di tutte quelle lettrici che se lo immaginano come "il fedele innamorato", quello che per una vita ha aspettato Oscar, facendo con lei la prima volta l'amore la fatidica notte delle lucciole.
Invece io trovo che in fondo è plausibile immaginarlo come un uomo fatto di carne ed ossa, con le sue necessità, i suoi stimoli e, perchè no, alle volte anche le sue rivincite contro una Oscar che pare non accorgersi di lui.
Comunque devo dire che questo rating è più che rosso, è rossissimo.