E' bellissima come scena!! =) Intrisa d'amore, di passione, desiderio... Divina!! =) Bravissima!! =)

Ma... ma... ma.... ma come?? Non è possibile!! Destino crudele!!!!ci erano quasi riusciti!!!! Cavoli!!!! Maledetto ripensamento!!! =)

Sai confesso che non avevo mai pensato a "quella"eventualità... ma in questo contesto ci sta bene =) Hai descritto molto bene la scena senza risultare volgare! =) ottimo!!! e tranquilla che io non mi sono sconvolta!! =)

Hhha!! =) ci godo che la rossa non ha avuto quel che pensava!! E sai perché? Perché lui è solo di Oscar!! =) E come sono dolci... la parte di Paolo e Francesca, azzeccatissima!! =) Quei piccoli baci... Ohhh proprio teneri =)

Ohhhhh com'è triste!!! =( Povera Oscar... si sente offesa tradita da quel suo essere donna sotto l'aspetto di un maschio... ma per fortuna Andrè sa che lei non è come loro la descrivono... Però mi chiedo... adesso in quella camera che succede?? Non mi dire che.... NO dai ti prego NO!!! xD

Ma che stronze!!! Ma come cavolo si permettono ste due pinche palline??? a che si guardassero allo specchio!!! Che antipatiche!!! Non sanno che la nostra Oscar è molto diversa da loro!! Che glielo andassero a dire in faccia!! Poi vedi come le sbatte fuori a calci!!! (almeno io farei cosi) xD

Complimenti, una storia molto fuori dal comune, ma coraggiosa e portata avanti con uno stile di scrittura divenuto man mano piu' maturo.
Mi sono commossa leggendo di un Andre' che sopravvive ad Oscar, insolito poichè in molte ff è sempre lui ad avere la peggio.
Un caro saluto
Cris

Lo immaginavo, Andrè non poteva che finire così, prima del tempo, attratto dall'idea di ricongiungersi finalmente a lei. Molto bello questo capitolo finale, di una giovane donna, bellissima, dolcissima, ma piena di tristi rimpianti. Penso di aver capito che porta il suo uomo a guardare dall'esterno la tenuta che era stata dei De Jarjayes. Solo quello poteva essere il posto dove due ragazzioni, biondo e moro duellavano felici, e l'immagine di due stanze trasudava le sensazioni di una storia fantastica.
Devo dire che mi hai dilaniata, ma al contempo devo farti i miei più sentiti complimenti.
Sei stata davvero bravissima, perchè scrivere bene quando si hanno parole tristi da raccontare non è per nulla facile. Ma tu mi hai rapito il cuore, e quindi, almeno con me, hai raggiunto il tuo traguardo.

Leggi la risposta dell'autore

Angoscianti? Non direi, direi che ci hai massacrato il cuore.
La bimba bionda, senza la mamma, la chiesa, il piccolo cimitero, la tomba con i fiori sempre freschi, il luogo del dolore...
Un Andrè che prega il suo aguzzino di sparare, di fare quello che lui non ha fatto solo a motivo della bambina.
E finalmente un Generale che raccoglie tutto il male che ha seminato, un male devastante, che non può lasciare in vita un uomo, perchè non può essere vita con uno scrupolo del genere, neanche se i polmoni si gonfiano ancora e il cuore pompa ancora sangue. Esattamente cone la vita non vita del nostro Andrè.
Meno male che il prossimo cap è l'ultimo, perchè in pratica mi stanno scendendo le lacrime.

Guarda, io continuo a non avere parole. Mi hai dato un dolore così grande che non riesco a superare l'enpasse di tutto questo.
E ci mancava solo che lui si preoccupasse di affidare la piccola ad un amico, come se qualcosa di drammatico incombesse su di lui.
Tre anni e il dolore dei ricordi che non si è affievolito, nammeno un poco.
Ancora il ricordo di loro due che facevano l'amore, che si davano piacere reciproco, che si giuravano che tutto quello sarebbe durato per sempre.
E in fondo è vero, per sempre, perchè non finisce, non può finire. E' come una dolce e struggente condanna, quella che è diventata la vita di lui. L'unico appiglio con la realtà la bellissima bambina. Hai ragione tu nel dire: Meglio porre fine alla tragedia il prima possibile......

Bravo Andrè, non puoi ucciderlo, ma non perchè quell'uomo meriti la vita, no. Solo perchè lei non avrebbe voluto, e perchè tu non sei il tipo d'uomo che scende così in basso.
CAra Mina72, devo dire che far calare nei ricordi Andrè, nella stanza di lei, seduto sul letto di lei, e con gli stessi versi che segnarono il loro primo bacio, è stato qualcosa di emozionante anche per me. Mi è sembrato di sentirle nel mio stesso cuore le emozioni di lui, e poi sentire anche lo stesso dolore al pensiero che quell'amore puro non ci sia davvero più.
Molto bella anche la carrellata di immagini di loro due che si incontrano di notte, nel corridoio, e si lasciano travolgere dalla passione, dal fuoco.
Ed è proprio in onore di questo fuoco che lui non deve sporcarsi le mani, deve rimanere lo stesso che lei ha amato alla follia, rinunciando a tutto il suo mondo per averlo accanto a sè, per averlo parte di sè, per averlo padre della sua bambina.

Mamma mia, ma dovevi proprio essere colei che tormenta questo splendido uomo? E' naturale che il dolore non passi, specie se quella meravigliosa frugoletta ha i capelli, la pelle, le labbra e il taglio degli occhi della splendida mamma.
Impossibile dimenticare un amore intenso come il loro, impossibile smorzare i ricordi della passione, della tenerezza, della gioia di poter vivere tutto insieme, l'uno per l'altra.
E allora ripeto ancora, che Virginie è davvero una bimba fortunata da un canto, con un papà del genere, ma sfortunatissima, perchè vivrà senza il caloroso affetto della madre, e non potrà mai vivere sulla pelle l'amore dei due genitori, quell'amore che l'ha portata alla vita.
E poi penso che se fai andare avanti così quel povero Andrè, qualche pazzia farà. Bere non serve, come non serve scappare. Può solo ingigantire il male e condurre a pazzie irragionevoli.
Sento odore di tragedia.

E' troppo doloroso immaginare anche per un solo istante di vestire i panni di Andrè in questo momento. Come farà a vivere, dico vivere davvero di nuovo? Sì, lo so anche io che orea c'è la loro bambina, che ha bisogno del padre, come gli dice giustamente Fersen.... maa come si pùò respirare senza di lei, consapevole che non c'è proprio più?
Troppo dolore, troppo da sopportare quando si è vissuto un amore totalizzante come il loro.
Allora sapete che cosa penso? L'amore, l'amore vero, alla fine si può rivelare davvero un'agonia senza pari, inimmaginabile!
Ha ragione Andrè, non può più respirare, non può più muoversi, il suo cuore non può più battere come prima, come quando aveva l'immenso dono di averla accanto, di averla per sè.
Povera bimba, dovrà vivere in qualche modo l'ombra di questo dolore folle, perchè lo vivrà il padre e glielo trasmetterà inevitabilmente.
Ma anche il dolore può essere una manifestazione di amore. Quando l'altro ti manca da impazzire, anche quello è amore.

Ma che hai fatto!!!!!! Devi essere impazzita. Lei non può morire, non in questa storia, ti prego, non così!
Oddio, è un dolore quello che mi hai dato. Lei non può lasciare il suo grande amore e sua figlia. Non può. Tu non puoi farci questo.
E adesso?? Non ho parole, non ne ho più!
Posso solo leggere le tue.

Questa è una fase eventuale della vita di Oscar che proprio mi risulta difficile da immaginare. Tu sei stata molto brava a descrivere la vita che scorre, concentrata sulla crescita nel grembo della nuova vita, ma io faccio fatica ad immaginare Oscar, la Oscar che tutti conosciamo, vivere una gravidanza come una qualsiasi donna. Non so se dovessi cimentarmi in una scrittura simile cosa ne verrebbe fuori, perchè tendo a vederla sotto una luce diversa, immaginerei una Oscar molto differente, combattuta, insicura, che manifesti difficoltà a rapportarsi con una reatà del genere.
Invece senza ombra di dubbio non esiste al mondo personaggio più adatto di Andrè a diventare papà. Forse perchè lo abbiamo sempre visto coinvolgente, protettivo nei confronti della sua Oscar, e quindi sarebbe davvero perfetto con un frugoletto di cui avere cura.
E poi tu hai deciso di rendere la vita difficile ai nostri anche con un fine gravidanza non proprio tranquillo, a quanto pare.