Recensioni per
Sentimenti che attraversano il tempo
di MaikoxMilo

Questa storia ha ottenuto 422 recensioni.
Positive : 421
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
10/12/21, ore 16:22
Cap. 28:

La sorte dei cavalieri d'oro, protagonisti di questa storia, sembra davvero inevitabile. Proprio come il titolo del capitolo. Non c'è pace per Marta né per Camus e tanto meno per le altre ragazze che vedono cadere davanti a loro occhi gli affetti più cari e non possono in alcun modo intervenire.
La disperazione di Camus è tangibile e lo strazia in una maniera da fargli quasi perdere il controllo. Si sente inerme e impotente dinanzi ad una tale calamità che sta assoggettando tutti coloro ai quali lui più tiene. La sua decisione è senz'altro dettata dall'impulsività del momento, ma poi comincia davvero a convincersi che se lui non fosse mai esistito tutto ciò non sarebbe accaduto. Distorcere la realtà quindi, modificarla affinché il nemico non possa nuocere a discapito della sua stessa esistenza. Marta non avrebbe più niente neanche il vago ricordo di chi lui sia. Degel però non è d'accordo, e nel bellissimo ed intenso scambio di battute tra loro si evidenzia molto come i due, tutto sommato, non siano poi tanto dissimili. Degel quasi perde la pazienza cercando di farlo ragionare e Marta, ormai stanca e mentalmente stremata, dai suoi colpi di testa incassa l'ennesima decisione arbitraria di suo fratello andandogli arbitrariamente contro. Questa è stata davvero la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Non ho mai visto Marta tanto alterata e furente scagliarsi contro Camus. Senza contare che se tutto venisse alterato anche lei correrebbe il rischio di non essere mai esistita. La botta di angst finale ce la dai facendo ammalare anche Camus, e devo dire che davvero sto povero ragazzo ne ha viste di ogni sorta 😅 (a volte noi autrici siamo davvero crudeli)
Comunque... dopo una rovinosa caduta c'è sempre la risalita, anche se lenta e faticosa io penso che ci sarà. E me lo auguro per tutti loro. Adesso tocca a Cardia riuscire a tenere insieme i pezzi dell'anima di Marta che sta via via disperdendosi. Devono essere uniti e compatti cercando di fare fronte comune e seguire gli indizi che Milo e Regulus avevano iniziato a raccogliere.
Comunque... tengo le dita incrociate per tutti loro. Alla prossima, un caro saluto.

Recensore Master
04/12/21, ore 16:33

Dire che la situazione è disastrosamente precipitata mi sembra un blando eufemismo, ma è così che stanno le cose.
Il piacevole inizio di questo capitolo che ancora una volta suggella il bellissimo rapporto instauratosi tra Cardia e Marta viene distrutto dallo scenario che si para loro davanti una volta fatto ritorno al Santuario. Il morbo della peste dilaga e comincia a mietere le sue vittime. Il mago incalza il suo attacco e i cavalieri, così come le ragazze, sembrano inermi davanti ad una situazione incontrollabile. Poi accade un avvenimento destinato a cambiare le sorti di questa battaglia, almeno così sembrerebbe.
In un bellissimo, poetico e struggente dialogo tra ricordi passati e presenti Seraphina fa la sua comparsa dinanzi a Marta chiedendole di compiere una scelta che potrebbe avere gravi ripercussioni ma portare importanti e risolutivi risvolti contro il Mago.
Ovviamente Marta non si tira indietro nonostante i rischi possano essere irreversibili. E ammetto che quando si è risvegliata non riconoscendo nemmeno Camus mi è preso davvero il panico. Perché hanno davvero fatto l'impossibile per stare ancora insieme che sarebbe stata un'ironia del destino troppo crudele se fosse capitato ancora. Ma Marta è una tosta, che combatte è sa imporsi. I ricordi riemergono tra fatica e dolore per poi trasformarsi in puro terrore una volta costatato ciò che è capitato a Milo.
Degel, Camus e Marta accorrono in biblioteca ma sembra che ormai non rimanga molto da fare. Ammetto che sono rimasta anch'io sorpresa da questo risvolto, ma forse non è ancora detta l'ultima parola. Camus è sconvolto, Marta incapace di capire cosa sia giusto fare. Solo Degel, a fatica, riesce a trovare la lucidità per reagire a quella situazione.
Cosa accadrà adesso? Lo spirito di Seraphina si è legato indissolubilmente a quello di Marta, ma davvero la ragazza ha avuto la meglio tra le due? O si ripresenteranno di nuovo i vuoti di memoria e lo smarrimento?
Certo è che bisogna correre ai ripari perché la situazione è davvero grave. Devo dire che ad ogni capitolo ci dai veramente tanto materiale su cui riflettere. Complimenti per il bel dialogo tra Seraphina e Marta, l'ho molto apprezzato davvero. Brava su tutto comunque, lo sai. Ci risentiamo presto, un caro saluto.

Recensore Master
19/11/21, ore 10:27
Cap. 26:

Non mi aspettavo che le condizioni di Regulus gettassero tutti in un tale caos. Pur sapendo del comportamento anomalo di Camus e del fatto che ultimamente vada sempre controcorrente rispetto alle opinioni degli altri credevo che almeno per il resto di loro ci fosse una reazione diversa. Ho trovato uno sconforto generale che ha sorpreso persino le ragazze, Marta e Sonia in primis.
È pur vero che magari la giovane età le porti ad essere più agguerrite e sempre pronte ad affrontare di petto le situazioni ma i cavalieri d'oro presenti si sono mostrati parecchio arrendevoli. Senza contare che se non ci avesse pensato Milo probabilmente un paio di sonori ceffoni glieli avrei dati volentieri anch'io a Camus perché il suo atteggiamento è stato davvero sconfortante e irritante. Degel cerca come può di mitigare la situazione ma davanti a Cardia che da ragione a Camus rimane allibito persino lui. In tutto ciò c'è il povero Sisifo che vede suo nipote versare in simili condizioni e deve assistere pure al putiferio che si sta scatenando tra i presenti. Non c'è dubbio che le azioni del Mago, perché c'è lui dietro tutto questo, stanno destabilizzando le certezze di tutti generando parecchio sconforto. Non ho mai visto Milo così furioso scagliarsi contro il suo compagno d'armi. Il fatto che sia voluto andare via da solo credo che sia anche un modo per comprendere meglio la situazione e allontanarsi un po' da tutto, penso ne sentisse davvero il bisogno. Il suo ricordo del primo incontro con Marta e le altre è stato dolcissimo. Come la sua anima abbia riconosciuto Marta perché in essa c'era anche l'essenza di Cardia, che ha atteso paziente di poterla incontrare di nuovo. Mi sono sinceramente commossa e avrei voluto dargli un abbraccio grande. Posso comprendere il magone e l'angoscia di Marta vedendolo allontanarsi. Il rapporto che hai creato, fatto crescere ed evolvere tra Cardia e Marta è straordinario, qualcosa di splendido e unico e mi piace particolarmente leggere i dialoghi tra loro. Adesso però se questa peste dovesse diffondersi all'interno del Santuario la situazione diverrebbe ingestibile. Come affronteranno un tale problema con queste divisioni interne tra loro?
Le ragazze dovranno fare da collante affinché rimanga per tutti chiaro l'obbiettivo di rimanere uniti e fare fronte comune contro il nemico. Nell'attesa di leggere il seguito ti saluto e mi complimento come sempre per l'intensità emotiva che mi regali ogni volta con le tue storie. A presto.

Recensore Master
03/11/21, ore 21:05

Per quel che mi riguarda un po' di romanticismo non guasta mai, soprattutto quando incombe una battaglia e tutti sono concentrati nel trovare il modo di affrontarla, possibilmente senza lasciarci la vita.
Anche se... la vera crudeltà ce l'hai riservata tu. Perché interrompere sul più bello Marta e Degel è stato crudele. E non nego che mi sia scappata più di un'imprecazione. Ma dico io il tempismo di Camus proprio in quel momento doveva essere così preciso e inopportuno? 😩
Vabbè... me ne farò una ragione, ma secondo me non sono la sola che c'è rimasta malissimo. Tralasciando, mio malgrado, il lato più romantico è passionale di questo capitolo veniamo alle cose importanti. Perché il legame che c'è tra Marta e Camus permette alla ragazza di capire, seppur nei propri sogni, ciò che è successo a suo fratello. Il sacrificio al quale si è sottoposto ben consapevole che ne avrebbe portato per sempre gli strascichi addosso. Ecco perché lui non ne ha mai fatto parola con nessuno, considerando quella scelta un fardello da portare in silenzio da solo.
Questa testardaggine che è in parte la sua forza ma anche la sua debolezza lo fanno spesso apparire per quello che non è. Mai ormai il "vaso di Pandora" è stato scoperchiato così come anche il fatto di come il Mago sia riuscito ad insinuarsi nel cavaliere. La situazione però non permette particolari riflessioni né tempo per le congetture poiché la piaga dei topi, tenuta in principio sotto controllo, sembra essersi accentuata coinvolgendo il giovane cavaliere del Leone che sembra essere affetto da un qualche oscuro male che in breve tempo lo ha debilitato quasi portandolo alla morte. Perché avrà voluto indicare loro il luogo del ritrovamento di Marta e che cos'è che sta cominciando?
Come sempre Camus sembra saperne più di tutti, a noi invece tocca aspettare perché molte cose sono ancora avvolte nella nebbia più fitta. Speriamo che in qualche modo riescano a cavarsela e a venire a capo della situazione. Vediamo quanto sarai ancora crudele nei prossimi capitoli.
Un ultimo pensiero per Michela devo farlo però...
Io adoro quella ragazza perché veramente avrebbe voluto dire a Camus quello che tutte noi pensavamo "maestro... è goditi la vita ogni tanto!" 😄
Grande Michela, sei il nostro mito. Per adesso ti saluto, ti ringrazio come sempre per la bella lettura e ci risentiamo presto.

Recensore Master
29/10/21, ore 15:37

Un finale inquietante che anticipa sicuramente una qualche mossa del Mago mirata a destabilizzare gli equilibri del Santuario. D'altronde attaccare dall'interno è senz'altro una mossa azzardata ma anche inaspettata che può cogliere del tutto impreparati.
Vediamo quindi come un allenamento, in queste particolari circostanze, possa avere degli sviluppi quasi drammatici. Mentre l'iniziale scontro tra Marta e Milo si risolve con i complimenti di tutti i presenti per i progressi fatti dalla ragazza, non possiamo affermare avvenga lo stesso quando è Camus a decidere di verificare i progressi di sua sorella. Niente di strano inizialmente, ma poi gli attacchi prendono una piega del tutto imprevista che il cavaliere riesce a fermare giusto il tempo perché non diventi una tragedia.
Camus subisce l'influenza del Mago, anche quando lui non ha il pieno controllo del suo corpo, come se ormai l'essenza stessa di quell'essere lo avesse contagiato condizionando le sue azioni.
Sconvolto e afflitto si getta in ginocchio incapace di reagire a ciò che è appena successo, gettando in uno stato d'allarme Cardia che subito vorrebbe partire in quarta e dargli una lezione.
Molto più tranquillo e riflessivo è invece Milo che ormai ha piena coscienza di come stanno le cose e mai permetterebbe che venisse fatto del male a Camus.
Intanto prendiamo atto di come lo spirito di Seraphina si sia reincarnato per sua stessa scelta nel corpo di Marta. Consapevole che il vincolo che l'avrebbe legata al futuro cavaliere dell'Acquario sarebbe stato del tutto diverso. Nonostante questo ha accettato di buon grado e adesso Marta si chiede se i sentimenti che prova per Degel siano davvero i suoi o dettati dall'influenza di Seraphina stessa. Bella domanda questa, ma credo che la giovane ragazza di Blugrad abbia a che fare solo in parte con i sentimenti di Marta. Ho apprezzato molto l'interazione e l'intervento più attivo e presente di Sisifo e Regulus, d'altronde quando c'è un Sagittario in giro io mi sciolgo completamente che ci posso fare, ognuno tira l'acqua al suo segno (in questo caso)
Bello, intenso e in qualche modo chiarificatore anche il dialogo tra le ragazze che ricordano avvenimenti passati che hanno segnato in modo indelebile l'animo di Camus ma gli hanno anche insegnato tanto. Un ruolo sfortunato in quella triste vicenda aveva avuto Hyoga, ma nonostante questo alla fine lui e il suo maestro si sono capiti e compresi. Purtroppo la guerra è anche questo, essere costretti a delle scelte difficili i cui strascichi non andranno via con il passare del tempo.
Adesso però Regulus mette di nuovo tutti in allarme, e anche se sembra che questa strana ondata di ratti moribondi non desti troppi sospetti sono convinta che non ci vorrà molto per scoprire che c'è sotto qualcosa di grosso. Il Mago non se ne sta di certo con le mani in mano, e sembra che il suo nuovo attacco sia già cominciato.
Ci aggiorniamo presto mia cara, perché stiamo davvero entrando nel pieno della vicenda. Bellissimo capitolo come sempre. Un saluto, a presto.

Recensore Master
20/10/21, ore 19:25

Ahhh... Sisifo un puritano 😄beh in effetti se prendiamo come metro di paragone Cardia direi che più opposti di loro non potrebbero esserci.
Il capitolo si conclude con l'arrivo, appunto, di Sisifo e Regulus che spezzano il filo della tensione, e dell'imbarazzo, che si era venuto a creare. Qualcuno sa! Conosce molte cose. Soprattutto questo altalenarsi continuo tra lo spirito di Seraphina e quello di Marta. E così la piacevole giornata al mare, che serviva per distendere gli animi e allontanare i problemi, si è rivelata nuova fonte di sorprese.
Finalmente abbiamo un tenue avvicinamento tra Marta e Camus, che sembrano aver ritrovato quel feeling che c'era una volta tra loro. L'ombra del Mago ancora una volta aleggia imperterrita e agguerrita, sottolineando subito di non essere sparito e di non illudersi che sia così facile sbarazzarsi di lui. Chiarimenti su più fronti quindi, anche tra Camus e Cardia, che ovviamente non gliele manda a dire. Devo dire che quando ci si mette è peggio di una spina nel fianco, martella quasi come mio figlio, è svilente davvero. Ma credo che questo avvicinamento tra tutti loro giovi molto alla situazione. Il nemico tende a dividerli creando scompiglio e attrito, sicuramente aver chiarito le loro posizioni aiuterà anche durante la battaglia che si preannuncia tutt'altro che semplice. Bello e molto sentito anche l'abbraccio, che vale più di mille parole, tra Degel e Cardia. Dimostrazione palese di come il cavaliere in certe situazioni sia più propenso ad esternare i suoi sentimenti rispetto al suo successore.
Devo spezzare una lancia però a favore del povero Cardia, che ce la sta mettendo davvero tutta per risollevare il morale di Marta e mostrarsi SOLO come amico. Non è semplice, posso comprenderlo, e questo gli fa molto onore.
Diciamo che questo capitolo è stato una breve discesa prima dell'inevitabile salita che riserverà cose poco piacevoli. Cosa avrà voluto dire il Mago con "siete in debito con me"? Che tipo di debito hanno con lui se neanche lo conoscevano fino a poco tempo fa?
Riguarda forse la loro morte durante la battaglia contro Crono?
Che prezzo hanno dovuto pagare per riportarle in vita? Diciamo che mi sono fatta una serie di domande dopo quelle sue parole e secondo me lui in questa storia c'entra eccome. Vedremo poi se le mie sono solo supposizioni o ci ho preso in qualcosa. Per adesso ti saluto ringraziandoti per avermi regalato ancora una volta una bellissima lettura. A presto.

Recensore Master
12/10/21, ore 17:33

Una frase mi è piaciuta particolarmente in questo capitolo: "il passato non conta ma noi dipendiamo da esso."
Credo che Marta abbia riassunto perfettamente un concetto importante che molte volte trascuriamo e di cui anch'io, nella mia long, ho trattato. Il passato è importante, non lo si può negare, né dimenticare, serve da promemoria per affrontare il futuro. E se siamo usciti indenni da un passato doloroso significa che in qualche modo il futuro è già davanti a noi che ci aspetta.
Marta affronta di nuovo il Mago. Stavolta è palese che quell'essere spregevole ormai ha preso pieno possesso del corpo e dell'anima di Camus, trasformandolo completamente in un'altra persona e gettando nello sconforto i suoi amici più cari.
Il capitolo era cominciato in modo così piacevole e carino con questo avvicinamento leggermente pericoloso tra Cardia e Marta. Questa sorta di "banco di prova" improvvisato al quale lui vuole sottoporsi e che imbarazza Marta da morire (e vorrei vedere io...)
La situazione viene fraintesa e volano parole grosse e offese pesanti. Si arriva ad uno scontro che potrebbe portare a mortali conseguenze. Il punto di rottura è raggiunto. Lo si evince dalle lacrime di Milo, dalla silenziosa sofferenza che si porta addosso, dal fardello di silenzi e segreti che condivide con l'amico di una vita. Degel lo comprende, lo ascolta e lo fa sfogare in un certo senso accettando i consigli che Milo gli da per sistemare la questione in sospeso con Cardia. Ormai è chiaro, il Mago vuole fare tabula rasa di tutti gli affetti e i legami di Marta e Camus, vuole isolarli e distruggerli da dentro cibandosi della loro anima e minando i loro corpi. È un essere spregevole e condivido il disgusto di Marta per le sue lascive parole e allusioni. Hai creato un personaggio davvero odioso, ti faccio i miei complimenti perché non è da tutti riuscirci.
Il risultato di questa sua ingerenza nelle loro vite è che Camus è allo stremo, mentre Marta non solo si sente come una mina vagante dalla quale dipende il destino di due dimensioni temporali ma è anche alla ricerca di quella verità su ciò che ha combinato Camus dopo la sua morte e che Milo continua a nasconderle. Insomma... è tutto un gran casino. E ti giuro che veder soffrire così Camus è straziante, anch'io a volte vorrei poterlo abbracciare per tranquillizzarlo. Lo stai mettendo davvero a dura prova. Molto belli anche i dialoghi e gli scambi di battute tra i cavalieri di quest'epoca e quelli futuri. Sanno capirsi anche nelle rispettive diversità cogliendo quelle piccole peculiarità che hanno in comune tutti e quattro. Marta torna in camera sua estremamente provata e stanca. Gli avvenimenti che la stanno coinvolgendo la lasciano spossata e smarrita. Il tempo è sempre nemico di coloro che pensano di averlo a propria disposizione. E Marta, forse, ha compreso che davvero di tempo... ne rimane molto poco.
Un capitolo vibrante di emozioni, e suppongo che il "peggio" debba ancora arrivare 😅
Perfetto! Mi preparerò psicologicamente. Comunque essere qui a leggerti è sempre un immenso piacere. Alla prossima.

Recensore Master
09/10/21, ore 23:34

eccomi qui...

scusa l'estremo ritardo

ho amato questo capitolo, così ricco di interazioni e di momenti divertenti

e vediamo anche Sashetta bella, coccolatissima da kardia

le ragazze nell'abito elegante sembrano me

complimenti...

Recensore Master
07/10/21, ore 22:37

Cara Maiko!
Tornare a leggere questa storia è sempre meraviglioso e io, come sempre, mi trovo nella difficile condizione di dover dire mille cose e di temere di dimenticarne la metà. Parto dalla fine, perché ho appena finito il capitolo: l’idea del viaggio nel tempo per tre giorni di tempo (che fa un po’ fiaba, dettaglio che adoro) mi è piaciuto un casino, soprattutto perché è vincolato sia per la durata (solo tre giorni) che nel collegamento (un luogo che esiste in entrambi i tempi). Una corsa contro il tempo (che ironia, visto che Crono è il nemico della scorsa storia e un aiutante in questa!) che si preannuncia come ricco di emozioni. Marta ha capito, sulla sua pelle, il punto di vista di Camus. Occorre dire che l’Acquario ha agito in maniera disperata, ma mi piacciono le sue motivazioni, mi piace come lo hai presentato e come hai scelto di mostrarci cosa c’era dietro la freddezza e l’aggressività degli scorsi capitoli. Trovo sia un modo di gestire i personaggi maturo e interessante, anche perché ci fa riflettere su come i comportamenti umani siano soggetti a delle scelte non facili.

Per Marta lo stress emotivo, il senso di colpa e il peso delle vicende che sta vivendo sono terribili. Camus è la sua àncora e il perderlo adesso, sapendo cosa ha passato e comprendendo che sta perdendo la possibilità di chiarire e di trascorrere la vita al suo fianco, è straziante proprio perché non sempre lei ha reagito bene e ha capito questo fratello che ha avuto una vita tanto differente rispetto alla sua – tanto drammatica e adulta, se vogliamo, rispetto alla sua di ragazza spensierata e normale. Bello anche come stai dando informazioni sul Mago, un’entità folle di cui stiamo imparando a conoscere le prerogative, ma che viene svelato piano piano. Questo fa sì che il lettore nutra una curiosità sfacciata nei suoi confronti e gli regala anche un’aria di mistero che ben si adatta a un villain. Sono curiosissima di vedere come Dègel prenderà il Ventunesimo secolo e anche come la madre di Marta accoglierà, se lo vedrà, questa incarnazione precedente del figlio. Un dettaglio che sdrammatizzava in questa storia non poteva proprio mancare, ed ecco che c’è la spiegazione del simbolo di Crono. Al “perché mi piace” sono morta, perché anche basta con questi spiegoni assurdi sul perché e sul per come tizio sceglie come simbolo x anziché w. Insomma, cara Maiko, io sono contentissima di essere tornata e di aver vissuto, insieme a Marta e a tutti gli altri, quella montagna russa di emozioni che ci regali ogni volta. Un abbraccio forte, spero di continuare già dalla prossima settimana a seguire regolarmente questa storia bellissima,
Shilyss :)

Recensore Master
05/10/21, ore 12:35

Caro il mio Cardia... neanche per due secondi ho creduto che ti saresti tenuto lontano da Marta. Ovviamente dobbiamo ancora conoscere le motivazioni di tanta agitazione e dell'incubo che lo ha gettato in un tale stato di agitazione.
Comunque sia tra i due sembra esserci stato una sorta di chiarimento, anche se per Cardia sentirsi ribadire l'amore nei confronti di Degel è stato una stilettata al cuore
Irruento, schietto, sanguigno come sempre lo Scorpione esprime i propri sentimenti, passionali e ardenti così come il suo carattere e il suo modo di agire. Non c'è margine di cambiamento però nei sentimenti di Marta, quindi non gli resta che accettare l'evidenza dei fatti.
Intanto il caro Crono finalmente si rende utile, dopo gli innumerevoli casini che ha combinato, facendo scoprire a Marta come sono realmente andate le cose dopo la battaglia. La ragazza è sconvolta, sia per la sua sorte che per il dolore inconsolabile di Camus. Ho amato tantissimo l'intervento di Death, che mostra come a modo suo si sia affezionato anch'egli alle ragazze. Marta sembra finalmente rendersi conto di come sono andate le cose. E forse è stata proprio l'acquisizione di essere stata così vicina alla morte che le fa desiderare chiarirsi con Cardia, come se non volesse lasciare sospesi nel caso di nuove nefaste eventualità. Ancora una volta Degel riesce a placare il suo animo dandole sollievo e conforto. Sono troppo belli insieme e io vorrei davvero che in un modo o nell'altro riuscissero ad essere felici, anche se... in questo momento non saprei davvero come ciò potrebbe avvenire. Sul finale del capitolo stavolta vediamo Marta intenta a salvare qualcuno d'importante aiutando Cardia a riprendersi dal suo stato di forte agitazione che lo porta a stare male e a correre seri pericoli per la sua vita. Una mano sul cuore... ancora una volta ghiaccio e fuoco si incontrano, si intrecciano, si fondono quasi, come se la loro essenza pur essendo opposta potesse mescolarsi alla perfezione. Marta ha dimostrato il suo smisurato affetto per Cardia. Lui... non so come valuterà tutto ciò, ma credo che capirà di non poterle stare lontano. Perché credo che facendolo starebbe ancora più male, quindi dovrà trovare un nuovo modo per accettare la cosa. Attenderò con ansia il risveglio di Marta tra le braccia del focoso Scorpione e sono davvero super curiosa di sapere il ruolo che la ragazza ha in tutta questa vicenda, visto che sembra di importanza vitale per tutti loto. Comunque sia... tra i due Scorpioni, Camus e Degel questo Santuario di Atene è più vivo e dinamico che mai. Ed è fantastico! Anche se ogni volta ho il cuore che sembra viaggiare a cento all'ora sulle montagne russe. Non farmi sfracellare alla fine ti prego 😅
Un saluto Maiko, arrivederci alla prossima.

Recensore Master
28/09/21, ore 11:01

Sicuramente è un capitolo pregno di molte cose, tutte importanti. Si evidenzia ancora una volta il carattere di Marta, molto impulsivo tendente sempre a fare di testa propria e incline a non rispettare gli ordini che le vengono dati. Coinvolge anche Michela e Francesca, che mai l'avrebbero lasciata andare da sola incontro al nemico. Questo lo ritengo imprescindibile poiché il rapporto tra queste tre ragazze rappresenta un po' il fulcro delle tue storie quindi è anche giusto reagiscano così.
Ovviamente quello che vediamo negli ultimi capitoli è un Camus molto diverso dal solito, quasi stranito e irriconoscibile. È rabbioso, cupo e porta su di sé un peso talmente opprimente da farlo reagire in maniera spropositata verso coloro che dovrebbe difendere e proteggere. Marta non lo riconosce più, e il fatto di aver quasi tentato di soffocarla, cosa che in altre circostanze sarebbe stata totalmente assurda, sta a significare che il punto di rottura è ormai prossimo.
Il nemico punta ad entrambi, Camus e Marta, li vuole per i suoi scopi e cosa abbia già fatto a Camus pur essendo ancora ignoto non lascia presagire nulla di buono, anzi...
Arrivare poi a pensare di lasciare a Degel le proprie preziose allieve significa che Camus sente che in una tale situazione sta rischiando il tutto per tutto e che forse deve necessariamente lasciarsi alle spalle le persone a cui tiene per non far loro del male. Il Mago o Negromante si è palesato. È forte, e privo di scrupoli ma non è imbattibile. In circostanze fisiche differenti Marta gli avrebbe tenuto benissimo testa secondo me. Ma non era questo il momento. Regna una grande confusione sia tra le ragazze che tra i due cavalieri dell'Acquario. Un silenzio pesante accompagna le parole di Camus che neanche il conforto di un suo parigrado riesce a dissipare. Marta e le altre non sanno cosa dire. Camus ha eretto un muro di silenzio e ostinazione impenetrabile. Se solo provano a spingere un po' di più lui reagisce attaccando. E tutto così frustrante da non sapere che fare. Se prima c'era una qualche similitudine tra Camus e Degel, adesso sembrano lontani, distanti e differenti anni luce. Le parole di Marta danno il colpo di grazia ad un animo già profondamente turbato, troppo pudico nell'esternare il proprio dolore e la sofferenza che si porta dentro.
Molto bello lo scontro contro il Mago e anche il colpo che hai fatto usare a Marta. Mi piace questo rimando ai guerrieri di Blugrad. Ormai più andiamo avanti e più la situazione si complica. Spero solo che prima o poi Camus e Marta riusciranno a ritrovarsi perché vederli così mi strazia il cuore. Ci aggiorniamo presto, e complimenti per l'ottimo lavoro che hai fatto su questa storia. Non te lo dico spesso ma sai che lo penso, e lo meriti davvero. Un caro saluto 👋

Recensore Master
22/09/21, ore 21:57

In questo capitolo di cose da dire ne ho davvero una valanga. Ma prima che io mi perda a sproloquiare senza ritegno su un fatto in particolare è meglio andare con ordine.
Perché Manigoldo e Cardia insieme sono illegali, una Suicide Squad in pratica. Ma come si fa a far sbronzare Degel per farlo sciogliere un po' e avvicinarlo finalmente a Marta. Ma solo a loro due poteva venire un'idea del genere?
Comunque gli hai trovato un degno compare allo Scorpione, si salvi chi può con quei due in giro.
Comunque sia Marta si è incavolata di brutto. Penso sia la prima volta in cui la vedo letteralmente perdere le staffe e infierire con le parole contro qualcuno. E per dirlo anche Manigoldo vuol dire che ci è andata giù pesante. Ovviamente c'è anche una notevole tensione di fondo dovuta alla situazione instabile con Camus e al fatto che i suoi sentimenti verso Degel debbano essere sempre tenuti a freno. Tra l'altro mi dispiace tantissimo per Cardia perché a lui è costato molto fare ciò che ha fatto e sono convinta che le sue intenzioni fossero tutt'altre. Ma, com'è tipico del suo carattere, lui agisce senza riflettere. Poi magari ci pensa... si rende conto della stupidaggine e fa pure l'offeso. Tipico insomma. Degel intanto sta messo parecchio male, ha preso una sbronza colossale che sarà difficile da smaltire. Ma è proprio in questa circostanza che accade finalmente ciò che tutte noi stiamo desiderano da ormai non so quanti capitoli
Finalmente si baciano! Ohhh...
Credo che nella mia testa sia esploso un coro di angeli che cantavano a festa. È stata una cosa dolcissima il fatto che lui volesse baciarla per capire se attraverso le sue labbra avrebbe riconosciuto Seraphina. Mi ha fatto tanta tenerezza e molta sofferenza questo suo bisogno, questa esigenza di volerla sentire, di esternare questo sentimento così gelosamente e ostinatamente custodito nel cuore. Degel regala emozioni ad ogni gesto che compie, ogni sua parola, ogni discorso ti incanta e ammalia totalmente.
Purtroppo però il giorno seguente non si ricorda più niente 😞
Questa è crudeltà però, te lo dico con la massima sincerità. Quando poi Marta ha cominciato ha piangere per poco non la seguivo a ruota anch'io. Perché dev'essere stato abbastanza avvilente per lei rendersi conto che lui non aveva memoria di quel bacio. Ma io credo che prima o poi lo ricorderà. Altrimenti quegli occhiali che lui cerca con tanta premura glieli riduco in briciole.
Intanto il nemico cerca Marta, ancora una volta le parole pronunciate da Krest sembrano profetiche. I sentimenti rendono deboli e vulnerabili e di questo colui che chiamano Negromante sembra esserne perfettamente cosciente, tanto da trovare subito il punto vulnerabile per attirare a sé Marta. Non voglio neanche immaginare il casino che farà Camus quando saprà che ancora una volta lei è scattata di sua iniziativa ignorando un suo preciso ordine. In fondo... anche Camus soffre molto, e dopo l'ennesimo litigio con Marta la frattura che si era creata tra loro sembra ancora più profonda. Sono volate parole forti, che non possono essere ignorate o dimenticate. Ho visto un Camus molto sofferente nell'animo, provato dai suoi stessi sentimenti e dal legame familiare che ha con Marta. L'ho visto fragile, esposto e ferito. Nonostante questo non perde il suo proverbiale autocontrollo, è davvero un cavaliere esemplare non c'è che dire. Io spero solo che Marta non peggiori la situazione e che esca incolume da questo incontro
Sulle sue spalle sembra esserci un destino e una responsabilità molto grande che forse lei, come le altre ragazze, non hanno ancora ben compreso. Ma forse c'è chi può chiarire molti punti oscuri di questa vicenda.
P. S
Federico! Palesati. Tanto lo sappiamo che appartieni ai piani alti. Che bimbetto saccente...
Comunque è stato un capitolo al cardiopalma (battuta infelice non indirizzata a Cardia ovviamente)
È stato come un giro sulle montagne russe trattenendo il fiato. E il bello deve ancora arrivare. Allora adesso ti saluto, ti ringrazio per avermi fatto sclerare ancora una volta, tanto noi ci risentiamo prestissimo.

Recensore Master
12/09/21, ore 21:48

Un ballo dai molteplici significati, che avrebbe dovuto e potuto rasserenare gli animi e sancire una sorta di collaborazione tra i cavalieri delle diverse epoche e invece sembra aver ulteriormente complicato le cose. I dubbi e il malessere che hanno accompagnato Marta fin da quando ha saputo di questo evento si sono materializzati. È stato simpaticamente dolce vederla così impacciata in abiti che palesemente non sono i suoi e non la rappresentano. Lei è uno spirito libero, ed è a suo agio senza orpelli e fronzoli, e soprattutto senza tacchi, in questo credo tu ti sia ispirata a te stessa perché se non erro ricordo la tua citata avversione per le scarpe alte.
Io invece sono più come Francesca, con "i piedi per terra" non riesco a stare, sono nata già col tacco dodici ai piedi 😄
Ma veniamo a noi... perché il fatto che tu abbia descritto Degel esattamente come è vestito nel suo gaiden è stato un colpo al cuore. Sapevo di dovermi aspettare qualcosa del genere oggi, ma l'emozione è stata comunque tanta. Poi ci hai messo pure del tuo con quel bacio mancato. Ma io non lo so... non ne esco viva da questa situazione. Più andiamo avanti e più sento che Marta si sta come perdendo, come se la sua stessa anima stesse per soccombere in favore di un'altra persona, e sappiamo di chi si tratta. La lite con Camus poi non ha fatto altro che incentivare il malessere della ragazza che cercava appoggio e sostegno e invece si è scontrata contro la durezza delle parole di suo fratello. Non ci voleva proprio, so che Camus l'ha fatto per uno scopo preciso, ma in quel momento a Marta serviva altro.
Lascio per un attimo la coppia protagonista di questo ballo in maschera per splendere alcune considerazioni anche sugli altri. Su l'apprensivo e sempre presente Sisifo, su Manigoldo che io avrei monopolizzato per tutta la serata perché lo adoro alla follia. Su Cardia e Milo che si strafogano? No vabbè... su di loro glissiamo, due fenomeni proprio.
Regulus è sempre di una dolcezza disarmante, e in parte sono contenta che le ragazze abbiano avuto una serata di svago. Ovviamente mi dispiace per Marta, perché davvero questa tanta agognata felicità sembra sempre sfuggirle dalle mani. Molto carino anche l'incontro con la piccola Sasha. Ma quanto è carina lei da ragazzina? Tantissimo...
Mi piace anche il fatto che tu abbia posto l'accento sul suo rapporto con Cardia perché lo ritengo tra i più belli, schietti e sinceri di tutto Lost Canvas. Per Cardia lei è, e rimarrà sempre e solo Sasha, ed è un qualcosa di speciale che appartiene solo a loro due.
Adesso però ho lasciato Marta in fuga, Camus schiaffeggiato, Degel che si è prontamente ritirato, quindi cosa mi aspetta davvero non saprei. Se il nemico dovesse attaccare adesso troverebbe un terreno più che fertile vista l'instabilità che regna attualmente al Santuario. Faccio affidamento sulla tua magnanimità, mi raccomando. Comunque grazie per avermi fatto rivivere tante belle emozioni con questo capitolo, come sempre leggerti è un piacere. A presto

Recensore Master
05/09/21, ore 20:08

Ohhh... finalmente questi due hanno una conversazione civile! Non ci speravo più. Galeotti furono i libri, perché quando tra due persone non c'è comunicazione mettili davanti ad un interesse comune e in un attimo tutte le diversità e l'attrito scompariranno per incanto.
Un capitolo relativamente tranquillo dove ho notato hai puntato molto sul riavvicinamento dei due Aquari, e mi sembra anche giusto se no Marta e le altre uscivano fuori di testa e Cardia sarebbe arrivato alle mani...
A proposito di Cardia... ma dico io ha definito Dante pirla?!? No... ma sul serio? Ho dovuto rileggere il pezzo perché lui è davvero troppo sopra le righe. A Camus sarà venuta un'emicrania galoppante e Degel mancava poco che lo sbattesse fuori a calci nel sedere. Ma cosa non fa fare l'amore... Cardia cerca risposte negli scritti del sommo poeta, mentre Degel, Camus e gli altri disquisiscono di amore, doveri e senso della vita. Direi che hai dato un'impronta molto filosofica a questo capitolo e ci sta proprio bene considerando i personaggi sulla scena.
Ho notato che Camus è molto strano nei confronti di Marta, così come si è visto chiaramente lo spirito di Seraphina impossessarsi per un attimo della ragazza. Cosa significa questo? Davvero l'anima di Marta rischia di soccombere quando la sfortunata ragazza si sarà completamente risvegliata in lei?
Dev'esserci qualche tassello ancora poco chiaro in questa faccenda e Camus c'è invischiato dentro con tutta l'armatura.
Bellissimo la descrizione del paesaggio circostante durante la passeggiata dei tuoi protagonisti. Un panorama ancora non contaminato dalla modernità, ma ricco di quelle bellezze naturali che lo hanno sempre caratterizzato. Sono rimasta incantata anch'io da tutta la descrizione. Anche se questo Federico (che mostra la sua presenza sempre in determinati momenti topici) mi inquieta un po', è un bambinello troppo saccente per la sua età e vorrei sapere davvero cosa nasconde. Perché nasconde qualcosa, questo è certo.
Comunque sia al ballo in maschera voglio prendere parte anch'io! Porto le pietanze a tavola se è necessario, ma fatevi rivedere Degel vestito di tutto punto con indosso quella meravigliosa maschera 😍 così come si vede nel volume extra a lui dedicato (vabbè che lì appare anche Krest, che è un altro bel vedere) quell'immagine è meravigliosa. Vabbè... smetto di sognare ad occhi aperti e mi auguro che Cardia si comporti da perfetto gentiluomo con Marta.
Povero Scorpione è proprio cotto a puntino, fossi in Marta un ripensamento lo avrei (rifletti ragazza, rifletti!)
Ok, ho sproloquiato già abbastsnzs. Però mi auguro che dopo questo capitolo così piacevole tu non faccia succedere il finimondo nel prossimo, perché se no rischio grosso. Adesso ti saluto e ti rinnovo come sempre i complimenti, a presto.

Recensore Master
30/08/21, ore 15:33

Diciamo che quando Cardia parte per la tangente "si salvi chi può". Cavoli se gliele ha cantate a Camus. Ma d'altronde lui rispetto a Milo ha decisamente un altro approccio. Arriva subito al punto e ti affonda totalmente.
Camus è preoccupato oltre ogni logica, si estranea da tutti, chiuso a riccio in un mutismo a tratti incomprensibile e in un modo di porsi troppo ostile e negativo. Marta si preoccupa, così come anche le altre ragazze che lo conoscono bene e sanno che quello non è lui.
Ed fu così che il simpatico giro al Santuario per conoscere i cavalieri della precedente epoca si trasforma in un accorato diverbio tra cavalieri del passato e quelli futuri.
Peccato... perché l'aria scanzonata, amichevole e gioviale che si respirava era davvero piacevole. Vedere la sorpresa negli occhi di Milo, lo sproloquiare di Michela, che vorrebbe spoilerare di tutto e di più è stato parecchio divertente.
Piccoli gesti, parole accennate o semplici atteggiamenti fanno capire alle ragazze come spesso i cavalieri del XX secolo non saranno poi così diversi dai loro predecessori. Un retaggio che in un modo o nell'altro viene tramandato. Tranne per Regulus, lui è così e basta 😄
La storia che gli fa male il cuore e che teme di fare la stessa fine di Cardia... oddio! Ma quanta pazienza ha Sisifo?
Troppa secondo me. Perché poi secondo lui non ci eravamo accorti che aveva una cotta stratosferica per Sonia? Invece lo sapevano eccome. Cardia ovviamente non ci sta a passare per la "pecora nera" attira sfiga del Santuario e quindi mette il broncio.
Comunque i mattatori di questi ultimi capitoli sono gli Scorpioni, c'è poco da fare. Milo e Cardia insieme sono un qualcosa di epico ed esplosivo. Quoto in tutto e per tutto le parole di Michela. Bruciate i vestiti a Cardia e costringetelo ad andare perennemente a petto nudo. Noi siamo tutte favorevoli.
Scherzi a parte, torniamo serie...
Perché se questo capitolo ci ha fatto sorridere e tirare un sospiro di sollievo suppongo che gli altri non saranno così "morbidi"
Ci sono molte questioni da affrontare e un nemico comune che tenta di distruggere entrambe le epoche da scovare e sconfiggere. Quale sarà la scelta irreversibile che ha portato ad un cambio così netto di Camus? Quanto inciderà su tutta questa situazione e sul suo rapporto con Marta?
Tante ancora le domande, ma sono certa che presto arriveranno anche le risposte. Non vedo l'ora. Intanto però mi sono divertita tanto, ci voleva un po' di leggerezza dopo i colpi al cuore degli scorsi capitoli. Ci risentiamo presto Maiko, grazie per la bella lettura.