Io sono un narratore di anime inquiete, di amori dispersi e non ritrovati. Sussurro al vento le intemperie della vita, grido alla pioggia le lacrime che provoca la sofferenza e mormoro alla nebbia i problemi della gente. E oggi voglio raccontare una storia, la storia di un amore sepolto dal destino, intrappolato sotto la sabbia della clessidra della vita.

Scrivo questa drabble per comunicare a quelle povere anime che seguono le strampalate storie che scrivo di mettersi il cuore in pace... A causa di alcune mie scelte personali verranno aggiornate solo un numero esiguo di storie tra cui: To be yours...in soul and heart, Germe futuro, Ask Leolance ed altre ed eventuali che sceglierò più avanti.
Grazie per la gentile attenzione...

Può, sotto l'affetto fraterno, nascondersi un vero amore? *N.d.Yuki.Parla di incesti... Non leggete se siete contrari.*

"Questa storia inizia molto tempo fa
Inizia ancora prima che il mondo umano si sviluppasse
Inizia quando le carte numero erano “nate”
Questa storia parla di due bambine"
E per sapere come va a finire dovete leggere la storia!! Lo ammetto l'ho scritta in un momento di depressione ^-^' ma nonostante ciò mi sembrava carina come storia e quindi ho pensato di pubblicarla. Dopo questa storia forse e sottolineo il FORSE farò un sequel. Per il momento godetevela ^^ Bye!!! Esme123
PS: alcune cose non hanno senso ma in realtà ce l'hanno vi spiegherò tutto nel sequel che Forse farò. in ogni caso se non lo farò le spiegherò nel testo ma lo farò tra un po' di tempo e un'ultima cosa: questa è una specie di profezia. Detto questo vi auguro buona lettura^^

"Katniss, so che sei viva. Se per caso esiste un Dio e lo incontri da
qualche parte, fagli sapere che gli sono eternamente grato per questo."
-Pensieri di un Peeta straziato a Capitol City, prima di essere distrutto psicologicamente.

Molte persone, per rimanere in un determinato posto, hanno bisogno di una ragione.
Hanno bisogno di un pretesto, una scusa.
Hanno bisogno di un sogno, oppure di una persona.
Hanno bisogno di una certezza che li accompagni durante i loro giorni, per essere sicuri di non essere mai soli.
Per me è quasi un concetto astratto. Non sono mai rimasta tanto tempo in un posto che non sia casa mia, e non mi sono mai trasferita. Non ho mai avuto il bisogno di una decisione tanto importante, che comportasse lo stare in un posto, o in un altro. Dipenderebbe tutto. Dipenderebbe da me.

È una breve storia che riassume i pensieri di due persone diverse, i loro pensieri e le loro emozioni. Tutto questo si scontra sotto un cielo plumbeo e un vento piuttosto freddo.
-GRANGER!- il vento forse portò via la sua voce e lei si bagnò anche le ginocchia bianche, mentre lui finalmente corse per arrivare ad afferrarla[…]
-E guardami maledizione!- Le afferrò il mento e lei d’improvvisò si divincolò come un serpente. Ma fu una reazione che durò pochi secondi, poi quella calma fredda e arrendevole riprese a rilassarle le membra.
-Non parlarmi come se fossi il professore o il mentore di turno Malfoy. E non dirmi di alzare lo sguardo. Tu hai deciso di alzarlo solo ora.

Inserire accenno alla trama della storia (breve riassunto o anticipazione) e/o citazione dal testo. No linguaggio SMS, No tutto maiuscolo, No Spoiler! NON C'E' BISOGNO DELL'HTML PER ANDARE A CAPO IN QUESTA INTRODUZIONE.

Albus sapeva.
Lui aveva visto quello che loro ancora non vedevano.
Albus temeva.
Temeva il momento in cui si sarebbero trovati.
Rose e Scorpius. Così diversi e così simili. Così amici e così altro.

Altra raccolta di componimenti poetici molto semplici.

Una mattinata come le altre, una mattinata per ricordargli dei sogni infranti.

Ci perdiamo negli sguardi di estranei a metà, ci innamoriamo di idee, ci struggiamo per chi forse è e forse mai sarà.
Piccola, piccolissima drabble di esordio su un amore non corrisposto che canta la vita.

Temo che ci vorrà un po' di tempo per parlare di tutto ciò, e temo che verrà sparso parecchio sangue.
Benvenuto, lettore. No, non puoi fare domande. No, non puoi nemmeno sapere chi sono. Fidati, lo facciamo per il tuo bene.
Accomodati, sai benissimo perché sei stato portato qui. Sì, dobbiamo parlare di lei. No, non ti devi poccupare, qui sei al sicuro. Solo, ho paura che per parlare di tutto ci ci vorrà un po' di tempo, forse più del previsto.
Per favore, mettiti comodo. Non sarà una cosa facile.

Ti ho lasciato un foglio sulla scrivania, manca un solo verso a quella poesia, puoi finirla tu.
Drabble prima classificata al Contest "Scrivi, fanwriter, scrivi!" di _Zukkerina_