Sullo specchio d' acqua il tuo riflesso.
Piccola drabble venuta da cuore. Spero vi piaccia.
A presto.

Scott si accorge di un comportamento involontario di Stiles ogni volta che parlano di Derek...

Un angelo caduto, una bottiglia di liquore e una scatola di narcotici.
Un triangolo maledetto che, forse, è nato per più di un motivo.
Tu non lo sai, Dean, ma io sento qualcosa, quando mi sei vicino. Qualcosa che, in fondo, c’è sempre stata, ma cui ho saputo dare un nome solo quando ormai era troppo tardi.
Post 5x04, il Castiel del futuro riflette su sé stesso e sul suo comportamento. E su Dean, naturalmente.

[Larry]
Quanto può spingersi oltre l'amore? Per Eleanor esistono solo loro due. Crede che di aver delimitato bene i confini, ma forse si sbaglia. E allora costruirà muri, innalzerà torri, scaverà fossati pur di trattenerlo a sé.

“È una richiesta particolare la tua…”
“Non te la senti?”
“Affatto, anzi sono onorato per la fiducia.”
[...]
Cosa doveva emergere? Quale pensiero? Il cuore. Le arterie, pulsanti, che come rami di un albero nascevano e si espandevano su ogni centimetro di pelle. Con forza questi rami si reggevano al corpo, alle ossa, alla loro fonte d'energia. Tony era energia, era il centro, era il reattore che prima gli brillava in petto. Lo era sempre stato, incosciente di esserlo.
---
Oneshot Stony, scritta senza pretese.
Buona lettura!

Sapete qual è il ruolo di uno specchio?
È semplice, direte voi. Riflettere.
Lo specchio riflette con perfetta cura e precisione ciò che ha di fronte, quello che gli si palesa, che esso sia statico o dinamico. È ovvio come il sorgere del giorno, eppure, per me, non è mai stato così.
Con questa piccola introduzione vi do il benvenuto nello strano mondo di Nayan.
State attenti quando dite "Ciao", potrebbe essere la vostra rovina, non ci credere?

Credetemi, vi prego. Non sono una persona cattiva io.

È rotto lo specchio, proprio come il tuo cuore, preso a pugni e fatto a pezzi senza alcuna remora.
Questa storia ha partecipato al Contest "Immagina una drabble..." indetto da Ria-chan, classificandosi decima.

Judith si osserva allo specchio.
Ha solo nove anni.
Nove anni ed una grande paura.
[...]
Come finiva la favola?

Una donna cerca la propria immagine riflessa allo specchio, senza però riuscire a riconoscersi nella figura che ha davanti. Il suo corpo è segnato da quello che si ostina a considerare amore, incapace di rendersi conto della sofferenza che le sta provocando.

Io che mi guardo allo specchio! esattamente, si parla di me, e chi più di me può essere un personaggio originale?

Questo è un breve racconto ispirato ad 'Alice in Wonderland'.
L'ho scritto un po' di tempo fa, e credo che rispetto ad ora il mio modo di scrivere sia lievemente cambiato.
Con ciò, la mia speranza è sempre quella che possa piacervi.
Non mi resta che augurarvi una buona lettura!

Quando ti senti tradito e tutto va a pezzi, quando nessuno ti capisce e vuoi urlare al mondo che esisti, dopo lo sfogo rimangono solo le macerie.

Cos'è quello...?
Un sorriso...?
(Cos'è un sorriso?)