Ogni uomo ha un suo ideale. Ogni uomo vorrebbe vivere in un mondo perfetto. Ma alla fine ci rendiamo conto che si vive solo adattandosi

Dov’è finita le me di un tempo? Quella ragazzina timida e impaurita che si faceva sempre mettere i piedi in testa da qualsiasi individuo di sesso maschile?
Lo dico io dov’è finita: per fortuna è morta, è stata bruciata dalle stesse fiamme che hanno dato vita ai miei draghi. Quelle stesse fiamme che, come se fossi una fenice, hanno dato vita alla nuova Daenerys Targaryen.

Il carrillon sta suonando la sua melodia.
Ma perché sembra a tratti così contorta?
[...]
Una voce interrompe le danze:
È un tipo di felicità che non risana le ferite.

Una sola parola. Tredici lettere. Sette consonanti e sei vocali. Ma cosa è veramente la rassegnazione e, soprattutto, quali sono i suoi effetti?

Dopo essersi lanciato dall'elicottero, tornato sull'isola a nuoto, James deve affrontare la realtà della colonna di fumo della nave esplosa...e se lui fosse convinto che Kate sia sulla nave?

Dedicata a mio padre, che lì in cielo sono sicura che veglia su di me.. Non è una shot dolce.. è brutale ma veritiera.. almeno nel mio caso.. Scusate la scrittura piccola.. cliccate Ctrl e + se la volete ingrandire..

E se, alla vigilia del 31-12-2012, qualcuno venisse dal futuro per dirvi che la tanto temuta profezia Maya non si avvererà?

chiamami alle tre,
dimmi che non sarà la nostra ultima notte.

“Gray non rispose e abbassò lo sguardo sulla borraccia, che teneva ancora in mano.
-Potresti portarmi la lacrima di comunicazione? -chiese solo. -Devo… chiamare una persona.”
Piccola one shot Gruvia ispirata all’immagine di copertina del capitolo 113 di Fairy Tail: 100 Years Quest… e spoiler della saga di Alvarez!

Questo capitolo di introduzione descrive la prima invenzione di James, una macchina per confezionare sigarette e descrive la situazione nella capitale di Atìris

Da dietro di lui, sulle scale, fece capolino la figura di una ragazza con indosso un cappello blu e, sotto di esso, vaporosi e folti capelli rossi, che si fece spiegare la situazione con poche parole. «Agenti, cacciateli via!» ordinò, roteando gli occhi seccata e voltando le spalle ai presenti, andandosene. Mentre Endo e compagnia imprecava contro la ragazzina e il suo body guard, Kidou era rimasto leggermente più indietro rispetto agli altri, fuori dalla mischia. Le labbra, dapprima aperte a sottolineare il suo stupore, si chiusero in un sorrisetto.
«Quella ragazza non era…?»

{ Storia interattiva | iscrizioni aperte fino a Lunedì }
"Io non sono granché sicuro di questa cosa" osservò Poseidone. "un’altra impresa solo perché ci stiamo annoiando? Non vi sembra esagerato?"
"Non sarà un’impresa" replicò Atena. "sarà una semplice gara. Lasceremo loro la scelta, se andare o meno… ma data l’avidità degli uomini…"
"Di che scommesse parliamo?" chiese Demetra.

«La magia è parte di me, fratello. Non posso fare a meno di usarla».
«La magia è inganno, la magia è menzogna», lo interruppe Sif. «Vuoi essere questo, Loki? Inganno e menzogna? La verità è che non vuoi fare a meno della magia, perché non saresti capace di battermi, di battere nessuno, senza ricorrere a subdoli sotterfugi. Puoi continuare a ripetere di essere coraggioso e onorevole quanto vuoi, Loki, ma una maschera non diventerà mai un volto, così come l’ossidiana non muterà mai in oro».
[Fanfiction partecipante al "Contest The Avengers - Loki The Liesmith", indetto da suni]