"La colpa non era del tempo.
La colpa non era neanche del the che si era raffreddato, del bicchiere che aveva rotto la sera prima, degli acquerelli lasciati sul tavolo, della pioggia che ora – riusciva a sentirla – aveva iniziato a picchiettare sulle finestre. Come a confortarla, come a dirle che la colpa, alla fine, forse, non era nemmeno sua."