Teneva nascosta una parte della sua vita ai due fratelli Salvatore anche se erano la cosa più vicina ad una famiglia che avesse. Ma non poteva svelargli la verità, non per ora.

La stanza era buia, l'unico barlume di luce veniva dallo stipite e dalla soglia della porta, ma non bastava comunque ad irradiarla. Una ragazza era sdraiata sul pavimento a pancia in giù; respirava faticosamente, ma questo non le impediva di sentire l'odore acre del luogo. L'aria era malsana, sapeva di putredine, muffa, morte e di...sangue.

I Cacciatori aspirano sempre ad affrontare mostri sempre più forti. E' nella loro natura. Aspirano ad essere i migliori.
Natsu è un Cacciatore molto abile e il suo momento arriverà quando una nuova missione verrà consegnata alla Gilda. Insieme ai suoi compagni, affronterà quella missione per affrontare uno dei mostri più forti di sempre.
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Introduzione un po' del menga ma spero che possa piacervi questa specie di pseudo fic crossover tra due opere di Hiro Mashima! Fairy Tail e ??? (gli appassionati avranno già capito ;) )

Louis è seduto sopra la tavola con una birra in mano. Triste e scoraggiato.
“Scendi dal tavolo Louis, lo rompi”
“Ma che ti importa? Tanto non ci stai più qui”
Harry si ferma a centro stanza. Immaginava che sarebbe dovuto rimanere con Niall e non inviare nessun messaggio.
“Ma sai Louis, non dovevo neanche inviartelo il messaggio. Vado via”
“No, resta solo un attimo. Devo dirti una cosa”

La notte prima delle nazionali del 2013, le Nuove Direzioni sono impaurite... ma a quanto pare due di loro trovano un modo per sciogliere la tensione!

[Nabari no Ou]
[Aizawa/Shiratama centric]
"Our curse, our eternal [wrong] life..."
[Ispirata alle rivelazioni del volume 8]

Un incontro di sguardi, una lotta fugace che sa di tenerezza e affetto, vivo, vivo come una brace alimentata da legna, dalle fiamme che gorgogliano e schioccano con le loro lingue rosse.
Due semplici sguardi che muoiono dalla voglia di incontrarsi, che sanno di brama e parole non dette, ingoiate a forza, trattenute, lasciandole esplodere nel petto e in quei due fari che leggono, che studiano ció che é loro attorno.
E il color dell' oceano era nel verde e così viceversa.
Due colori, una sinfonia, un armonia che li suggellava, rendendoli il tutto sia dell' uno, che dell' altro.

Gli studenti di Hogwarts in subbuglio. Il preside cerca di fare il più possibile per riappacificarli e decide di mandarli in viaggio sull'Hogwarts Express. Otto ragazzi stanchi di tutto troveranno modo di incontrarsi tra di loro.

In quanto figli del Gran Maestro della Scuola Lan, dovevano dare l'esempio a tutti ai Recessi delle Nuvole, anche agli adulti, con il loro comportamento, le loro azioni e le loro maniere.
(mini, mini giade )

Abbie e Luke.
Due nomi e la classica storia d'amore.
Quanto può bello essere in tre?

Eccoci qui. La storia comincia i primi giorni di novembre 2014, Damon Salvatore è un personaggio molto particolare con un carattere fuori dal comune, e Katherine non è da meno a dire la verità. La vicenda inizia dal loro primo incontro, un giorno speciale per lei ma anche per lui a dir la verità, solo che non se ne renderà conto presto. La loro vita avrà una svolta molto particolare che nessuno dei due si sarebbe aspettato
La storia viene narrata in terza persona e racconta la vicenda dal punto di vista di lui.
Buona lettura

“Mi hai perdonato?”
Lo guardai con una faccia da finta offesa, ma non mi diede il tempo di rispondere.
“Dai Des..”
Subito dopo iniziò a farmi il solletico, facendomi ridere di gusto; mi piegai a terra dalle risate mentre lui continuava.
“Ti prego Harry basta!”
“Dì le parole magiche..”
Tentavo di rialzarmi da terra, ma invano, mentre quasi metà istituto ci osservava.
“Dai Harry smettila!”
“Le parole Des, le parole.”
“Ti perdono Harold Edward Styles.”

Sognai di nuovo, vidi una stanza bianca con un lettino al centro e vedevo anche papà e gli zii piangere. Man mano che il sogno andava avanti mi avvicinavo al lettino sul quale c'era un lenzuolo bianco con sotto qualcuno. Sollevai il lenzuolo e vidi me, inerme e pallida.
Mi alzai di scatto, stupido incubo.

«Che cosa stai pensando in questo momento?» Disse prendendomi la mano e accarezzandola lentamente.
«Penso a come ci si sente a restare in posizione eretta, sentire l'erba morbida e correre» Dissi con la testa chinata, mentre guardavo una piccola margherita in mezzo ad un oceano di verde.
Il vento faceva oscillare sia gli alberi che l'erba. Mi girai verso Harry e fissai il suo viso delicato e lineare.
«Se è questo il tuo desiderio, ti aiuterò ad avverarlo.»

Noi siamo il mare in tempesta.
Noi siamo un fiore che sboccia.
Noi siamo la neve che cade.
Noi siamo la vita che rimane bambina.
Noi siamo semplicemente Alice e Luke.
Noi siamo semplicemente l'infinito.