A volte le parole escono dalle labbra nel peggiore dei modi.
Si ammassano tra loro sulla lingua, scivolano mischiate tra i denti ed escono alla luce del sole con significati che non li appartengono.
-Sei un idiota!!!!-
-Zitta strega: fatti gli affari tuoi-

..

"Piange tutto il suo dolore, non riesce a smettere. Non vuole smettere. Sa che quando avrà finito si sentirà meglio. Ma il ricordo di quella parola, quell'unica parola, sputata fra i denti ad un passo dal suo viso è ancora indelebile. E fa male"
Ho presentato questa storia algiornalino della mia scuola, e me l'hanno pubblicata, quindi se qualcuno la riconosce, be', andiamo alla stessa scuola ;)

Una raccolta di quattro flashfic sul rapporto dei personaggi principali con le PAROLE.
1. Sam (con possibili riferimenti al Wincest e al Sabriel)
2. Dean (con possibili riferimenti al Destiel)
3. Cas (con possibili riferimenti al Destiel, come per Dean)
4. Bobby

Da quando l'aveva vista la prima volta aveva saputo che voleva proteggerla e farla sua.
E lo aveva fatto.
Ma l'aveva anche fatta soffrire.
Per colpa sua riceveva insulti ogni giorno.
La notte nel letto lei piangeva sempre.
E a lui gli si rompeva il cuore vederla conciata in quel modo.

Kurt e Blaine vivono entrambi a New York ma non si sono mai incontrati.
Blaine è il tipico ragazzo che vuole godersi la vita: studia musica di giorno, lavora di notte e scopa tutto lo scopabile. E dalla sua postazione al bancone del "21" la scelta era piuttosto vasta.
Per non parlare del fatto che il locale fosse un pub di stripper, gay.
Non crede nell'amore, o nei legami stretti oltre quelli familiari -e anche lì ne avrebbe da dire-
Finché un ragazzo dalla pelle diafana, dei seducenti occhi azzurri e il corpo più sexy che aveva mai visto non era diventato il nuovo ballerino del locale.
Credeva di poterlo gestire, di sapersi muovere.
Ma il destino se ne frega di quello che noi crediamo.

I try to be a poet
but since I met you
I've never been good
in words

Blaine OOC, Kurt.. beh, diciamo anche lui.

"Uh, amico, perchè mi stai accarezzando i capelli...?" borbottò la voce impastata di Prompto, facendo irrigidire l'altro.
"... Ho semplicemente sbagliato mira." ribattè Noctis, spostando la mano verso il chocobo "Chi vuoi che ti accarezzi?"
Si morse il labbro inferiore alle sue stesse parole per poi rilassarsi un po' sentendo che l'altro l'aveva presa a ridere.
"Oh mio principe, così mi spezzi il cuore!" esclamò in tono derisorio, mettendosi a pancia in giù, con il gomito poggiato sul cuscino e la guancia poggiata sulla sua mano "Scherzi a parte, ti serve qualcosa?"
[Noctis x Prompto, libera interpretazione del lettore]

-Merlino, ti sei mai innamorato?- -Che cosa?- -Come non detto-

Manciate di parole per raccontare due vite e un amore.

Istantanee di una vita insieme, sottoforma di dialogo.
[Traduzione | Slash | Implied Gwen/Lancelot]

“Perché non sei come me?!”
Mordred gliel’ha chiesto, finalmente. Questa notte, quando Galahad s’è infilato di prepotenza nei suoi sogni.
La risposta era...

"Cosa c'è di più vuoto delle parole, se poi di fatti non ce n'è nemmeno l'ombra?"

Spoiler 5x21 attenzione assolutamente a non leggere qualora non abbiate visto l'episodio

parole, parole, spesso le parole sono l'ultima cosa che ci rimane ed allora ecco che quando il tempo rimastoci è poco l'unica cosa da fare è scriverle...

"Dicono che l'anima non voli via, fino a che si hanno dei conti in sospeso sulla terra, ebbene: il mio conto in sospeso sei tu, sono tutte le parole che non ti ho mai detto e che forse, mai riuscirò a dirti."
_
[SPOILER WARNING: Ambientata dopo il volume 10 del manga/episodio 24 dell'anime, e dopo Garden Of Light]