[ Victuuri | 225 parole | Victor!Centric ]
Victor deposita ancora un bacio umido sulla gola esposta di Yuuri. Lo stringe forte fra le braccia nude e poi unisce con dedizione le loro labbra in un ennesimo bacio languido, perché non ne avrà mai abbastanza.

"Senti Chris, com'è che si diventa padre?"

Sono quasi fratelli,ma fanno finta di non piacersi..in realtà Niall e Faith si scopriranno più innamorati che mai.
E' tutto un gioco di provocazioni..

come immaginereste la vostra fine? io così...

Louis impara che a Natale i desideri si avverano

Questa fan fiction è il seguito di "Jelaousy" quindi se non avete letto la storia precedente vi consiglierei di prendere prima quella e poi legger questa, ma in caso contrario non credo ci siano troppi problemi a leggere anche solo questa. Per questa storia mi sono ispirata alla canzone "Sad" dl gruppo indie LANY e vi consiglio di ascoltare le loro canzoni perchè io li trovo fenomenali.
Detto questo, vi lascio alla storia.
Quando George ha lasciato Kassandra, non credeva che le cose potessero andare peggio. Ovviamente si sbagliava. Vederla felice con qualcuno che non era lui, era una punizione che lo distruggeva ogni giorno di più. Non aveva messo in conto, però, che almeno il suo gemello non si sarebbe arreso e che avrebbe fatto di tutto per riavere la ragazza nella sua vita, anche a costo di andare contro George stesso.
Di contro, Kassandra stessa, per quanto esternamente potesse sembrare tranquilla e spensierata, stava morendo dentro ogni giorno di più. Le mancavano i gemelli, le mancava George, ma nulla e nessuno le avrebbe mai ridato indietro tutto quello che la rendeva felice. Esisteva un modo per far finire tutto quel dolore. E lei lo avrebbe scoperto.

«E alla fine ci hanno sparato al petto, mentre io e Enj stavamo fianco a fianco - le barricate erano ancora in piedi, ma ogni sacrificio in quella triste notte è stato vano. E così si è conclusa la nostra rivoluzione»
Dopo qualche silenzio di secondo, i ragazzi rivolsero tutti insieme lo sguardo verso Enjolras - e solo per scoprire che l'amico non aveva neanche alzato lo sguardo dal suo libro di Ideologia e Legittimazione Politica.
«È da ormai un mese che ha questo sogno ricorrente» disse semplicemente Enjolras, per nulla scosso, mentre girava una pagina del suo saggio.
(...)
[Modern Setting]
[College AU]

Chicago 1918. “Bella” La voce di papà mi riportò alla realtà. Lui era già sceso sulla banchina mentre io me ne stavo ancora ferma sul gradino.Sembrava euforico.“Vieni Bella” disse “Sento che questa città ti riserverà delle belle sorprese. Fidati di me.”Allungò la mano afferrando la mia. Rincuorata da quel gesto, scesi e lo affiancai, guardandomi attorno spaesata.
Ancora non sapevo quanto papà avesse ragione in quell’istante.
Avrei avuto presto una bella sorpresa; una sorpresa che aveva un nome.
Edward.

Shaka ha capito di aver fatto un errore madornale nei confronti di Mu e intende rimediare. Ce la farà?
Seguito di 'Baby dilemma', di cui non è necessaria la lettura.

"Gohan ma perchè papà se ne andato? Non ci voleva bene?" Ed ecco che il cuore del ragazzo si era stretto in una morsa, gli occhi cominciavano a pizzicarli e le mani tremavano;
"cosa dici Goten, papà ci voleva bene, lui è morto per proteggerci lui..." ma non riuscì a finire la frase perchè una grande malinconia e un senso di nausea si era impossessata di lui.
Diede la buonanotte al suo fratellino e subito dopo uscì da quella camera con le lacrime agli occhi.

[MartiNico/Rames | Niccolò POV]
Le prime due settimane di dicembre 2018 sono state molto difficili per Martino, insicuro sulla sua relazione con Niccolò.
Ma lui invece, come le ha vissute? Come sono stati Bracciano, "Share the Love", Milano e quel "Tu non sei solo", visti con gli occhi di Niccolò?
[Dal testo]Niccolò ha agito d’impulso, come sempre, ma adesso non sa se andare davvero avanti fino in fondo.
Per una volta, sa bene ciò che vuole.
Altrimenti non si sarebbe fatto quell’ora di viaggio da solo fino a Bracciano, per di più rubando l’auto a sua madre e lasciandola a urlare sull’uscio senz’altra spiegazione se non «Devo andare».
Il suo telefono ha vibrato per un quarto d’ora buono, tra le telefonate di sua madre e quelle di Maddalena, prima che lui si fermasse per spegnerlo e continuare ad andare avanti, deciso.
Ma sapere ciò che vuole è abbastanza?
- Questa storia partecipa alla challenge “I like that quote, said the month” indetta da Mari Lace sul forum di EFP.

La vita scorre lenta, inesorabile. La routine uccide lo spirito, la mente ed il corpo. Fiacca i muscoli, rende tutti dei morti viventi, mossi solo dall'istinto e dal senso del dovere.
La morte spezza la routine per poco tempo.
La semi-morte spezza la routine per sempre, o la cambia.
O, semplicemente, pone fine ad essa in virtù di una nuova.
Una nuova routine ti aspetta.
Combatti per essa.
Combatti per la tua stessa vita.
-LUOGHI E PERSONE SONO REALI.
-LA STORIA COMPRENDE ANCHE SCENE INTROSPETTIVE, FLUFF, SPLATTER, DRAMMATICHE, SPEZZONI DI VITA E MALINCONICHE.
-ALCUNE DELLE SCENE RACCONTATE(IN PARTICOLARE QUELLE LEGATE ALLE MEMORIE) SONO REALI E REALMENTE ACCADUTE

Scrivo per dimenticarmi del fatto che non riesco a scrivere. Un po' di pelle, di abbronzatura, di lividi e di frustrazione. In un inglese maccheronico. Io non amo più te e quindi forse amo tutto o non amo più niente, non lo so se mi piace. Comunque questa non è una introduzione e io non sono una lampadina e il mondo non è un tavolino da tè.

"Non più amanti, ma nemmeno sconosciuti.
Incapaci di diventare amici,non importa, io ti amo. Ora e per sempre."

Per quanto non ci pensi mai, almeno una volta l'anno, in quel determinato giorno, il suo ricordo si palesa autonomamente, da sé, nella testa. Portando con sé immagini sfuocate, gesti banali, che non rammentavi nemmeno più e che invece sono lì, e aspettano solo di venir fuori, in questo preciso giorno.