Se 'casa' è dove si trova chi ti pensa, Naruto allora non sarà mai solo.

Tirai su la testa di scatto per trovarmi di fronte non ad un’anziana signora a cui avevo pensato, ma a Hide che mi guardava rivolgendomi uno dei suoi soliti sorrisi.
«H-Hid...» la voce mi si ruppe per un singhiozzo e le guance si bagnarono anche di lacrime.
Perché stavo piangendo?
Due braccia mi circondarono e sentii il calore proveniente da Hide per tutta la schiena, mentre l'aria intorno a me si riempiva del suo odore.
«Entriamo dentro casa, ok?»
[HideKane]

Rome!AU / Birdies!Larry / 18k circa.
—
Harry ha girato il mondo, ma non è mai stato in Italia; ha iniziato a studiare, e si trova a Roma per un progetto un po' alternativo persino per uno vintage come lui: Tell Me Your Story, I'll Give You 1€. Peccato che non sappia una parola d'italiano.
Louis è più che felice di fargli da guida e da traduttore tra una canzone di Birdy e l'altra.
—
(Harry/Louis) (Traveller/Student!Harry)

Ho sempre pensato che la coppia Ron-Hermione sia fantastica e dopo il bacio nel settimo libro della Rowling ne sono più che convinta... Ma vi siete mai chiesti cosa sia successo durante quei 19 anni tra loro? Se vi ho incuriosito... leggetemi!

Summer è una ragazza di 17 anni è la sorella di Michael a differenza del fratello lei è una ragazza calma, ha un migliore amico, una migliore amica...
Tutti sostengono che lei è innamorta del suo migliore amico ma poi tutti si ricredono quando lei si fidanze con il migliore amico del suo migliore amico

“Ovunque tu sei, starò al tuo fianco.
Qualunque cosa accada io sarò sempre al tuo fianco...è una promessa..."

storia triste e d'amore… fra un Luke un po'solitario e una ragazza con un segreto...

Dal testo:
"-Cazzo Ash muovitii!- Luke non riesce a tenere la gamba ferma mentre tiene lo sguardo fisso fuori dal finestrino e il piercing in mezzo ai denti –Cristo Hemmo, se non la pianti ti lascio a piedi e all’aeroporto ci arrivi in autostop- Aeroporto, Luke è li che sta andando, per evitare che il suo mondo vada definitivamente in pezzi. "

Torn in two
And I know I shouldn’t tell you
But I just can’t stop thinking of you
Wherever you are
You
Wherever you are
Every night I almost call you
Just to say it always will be you.
[Songfic]

Non importa dove ci troviamo, quanto siamo distanti, cosa facciamo o cosa dicono gli altri. Mi fido. Gli credo. Lo amo.

Lei pensa alla tesi, alla laurea, al libro che sta tentando in tutti i modi di portare a termine, al concorso per giovani scrittori a cui vuole partecipare, al suo ventiduesimo compleanno che più passano le ore, più si avvicina e più non vorrebbe festeggiare e, soprattutto, a Luke.
Luke che è lontano, adesso, che è in tour per l’America da quasi un mese, ormai, che non vede da più di un mese.
Luke che non tornerà per il suo compleanno.
***
Si guarda intorno, credendo che, forse, dalla stanchezza, ha sbagliato porta, ma quel bigliettino sembra cercare proprio lei: per Vanessa.
Esita un istante, poi strappa quasi con violenza la busta dalla porta, curiosa di scoprirne il contenuto.
Ne estrae un foglio con poche semplici righe scritte in nero.
“BUON COMPLEANNO PIGRONA! Le buste del McDonald’s ti attendono sul ripiano della cucina.
Quale miglior modo per dare il via al tuo compleanno se non questo? Buon appetito!
PS: ma l’amore di zia è ingrassato?“
***
Os a 4 mani con Marmelade
Auguri Vane ♥

Questo è il guaio con le ragazze. Ogni volta che fanno una cosa carina, anche se a guardarle non valgono niente o se sono un po' stupide, finisce che quasi te ne innamori, e allora non sai più dove diavolo ti trovi. Le ragazze. Cristo santo. Hanno il potere di farti ammattire. Ce l'hanno proprio.

Raccolta di flash-fic angst, slash, incentrate su tutti i pairing immaginabili all'interno degli One Direction.

La pace era una sensazione stranissima. Era un qualcosa di bellissimo e fragile che ricopriva tutto come una coltre di brina. Sì, una specie di mattina invernale. Solo che adesso era estate e le battaglie, le perdite, i peccati, i sogni infranti erano veri. Il dolore era reale, ma era come se contasse e pesasse meno di quella pace finalmente raggiunta.
Dal Cap.2: La prima cosa di cui Milo si accorse fu che era sempre uguale, come se il tempo l’avesse, per qualche misterioso motivo, ignorata, nel suo scorrere indifferente.