Tutto quello non aveva una vera e propria definizione, né lo stesso Taiga avrebbe saputo spiegarlo a parole: non che fosse nella propria natura esplicare verbalmente ciò che gli girava nella testa, ma l’irritazione che provava nei confronti di Daiki si era ormai trasformata in un blocco mentale. Aomine era il nemico, Aomine era il contrario, Aomine era sbagliato, Aomine non doveva rientrare in alcun modo nella vita di Kagami, quale che fosse il ruolo al suo interno.
[AomineKagami]

Dopo aver lavorato per tre anni in una libreria a Colombus, Kurt ottiene un posto di lavoro come bibliotecario alla Golden Gate Valley Library di San Francisco. In città incontrerà una vecchia amica di famiglia, Pamela Anderson, la cui conoscenza risale ai tempi in cui abitava ancora a Lima. Dopo quell'incontro, decidono di riallacciare i rapporti e Kurt viene invitato a cena a casa Anderson.
Quando Baine rivede Kurt, ancora più bello di quanto ricordasse, capisce che la sua cotta per lui non è mai svanita e, adesso molto più sicuro di sé grazie anche al lavoro di stripper che svolge, ci proverà spudoratamente. Nonostante i suoi continui tentativi di seduzione e anche piuttosto espliciti, Kurt riesce a non cedere, cercando di fargli capire che la cosa non può funzionare, sia per i loro dodici anni di differenza, sia perché c'è il rischio di rovinare il rapporto di amicizia fra le loro famiglie. Blaine non si arrende e continua a provare, invitandolo anche ad assistere ad uno dei suoi spettacoli. Per peggiorare le cose a Kurt, e favorirle a Blaine, resta per qualche giorno a casa Anderson, in attesa che l'appartamento sopra la biblioteca sia disponibile per essere abitato.

Quegli occhi sarebbero stati la sua rovina.
Era totalmente inappropriato e scortese ma non riusciva proprio a distogliere lo sguardo.
Non poteva dire se si stesse rendendo ridicola o se la sua testa le stesse tirando brutti scherzi ma non sembrava l’unica piuttosto coinvolta da quel gioco impertinente.
Il che rasentava l’assurdo perché nessuno in quella sala avrebbe mai pensato che un ragazzo del genere potesse sprecare il suo tempo ad osservare una come lei.
Bonnie McCullough ricordava una bambolina di porcellana, innocente e troppo delicata per essere la destinataria di uno sguardo così provocante.
Nonostante il chiasso, la folla e il disordine, gli occhi neri dello sconosciuto non smettevano di cercarla, per nulla turbati da quelle persistenti interruzioni.
Il suo sguardo toglieva il fiato. Benché tutt’attorno fosse abbastanza buio, si distinguevano perfettamente la sua determinazione e l’intensità. La stava chiamando, la stava seducendo; tutto con una semplice occhiata.

« Patrick Stump, devo finire di esaminarti il seno! »

"Non era sbagliato evitare qualcuno per paura di leggere odio nel suo sguardo, non era sbagliato aver paura di poter scoppiare in lacrime davanti a lei per quanto stesse male.
Non era sbagliato tener lontana Lydia da un mostro come lui.
Era solo quello, Stiles.
Era solo un mostro."
"Lydia non sapeva, non aveva mai saputo.
Non aveva mai saputo i suoi sentimenti per Stiles, non aveva mai saputo usare i suoi poteri da Banshee, non aveva mai saputo come comportarsi in situazioni difficili, non aveva mai saputo dire di ‘no’ a Jackson e non aveva mai saputo dire ‘addio’ ad Aiden.
Aveva perso due fidanzati e la sua migliore amica.
Era distrutta.
Ed era sola."

Il destino non guarda in faccia nessuno, pensa solo a schiacciarti col suo peso, a inghiottirti nel suo uragano. Ed è questo uragano che ci sta trascinando tutti sotto terra. Ci sta stringendo nel suo vortice, ci sta soffocando, senza che noi ce ne rendiamo davvero conto; ci sottrae piano piano parte della nostra esistenza e cominciamo a respirare a stento. O forse questo vale solo per me?

Scegliere tra vivere o morire. Voi cosa fareste?

E se Jared Leto venisse coinvolto in uno dei giochi di Jig Saw, L'enigmista?
E se la colpa fosse di Isabel, la sua ex-ragazza che non l'aveva mai amato e l'aveva fatto soffrire?
Vivere o morire?

Lasciai che il mio braccio si appoggiasse attorno alla sua vita per stringerlo più vicino a me, alzai leggermente il mento per lasciargli un bacio appena dietro l’orecchio, e decisi che avrei potuto riaddormentarmi. Era la mia metà speculare, il mio riflesso, e se fossi stato abbastanza narcisista sarebbe stato la mia morte.

Elizabeth aveva le guance imporporate dall’imbarazzo. Lo sapeva, che avrebbe dovuto essere l’uomo a domandare alla sua donna il primo bacio, ma non era stata capace di trattenere ulteriormente quella richiesta indecente.
[Ciel/Elizabeth]

[http://it.wikipedia.org/wiki/Mitologia_norrena]
[Heimdall, Hnossa] [GEN]
«Insegnami a fare quello che fai tu.»

Dopotutto le andava bene così, le bastava sapere che comunque fossero andate le cose, Harry era la miglior cosa che le fosse capitata.

La FF sulla bromance Larry che racconta la loro vita, i loro sentimenti e problemi.
La famiglia di Harry non accetta ciò che lui prova per Louis, e questo porterà entrambi a prendere decisioni difficili.
Da leggere se cercate emozioni forti e se shippate questa coppia bellissima, o se siete semplicemente delle Directioner che vogliono provare qualcosa di nuovo! ;)

Le stelle iniziarono ad oscurarsi, anche le luci della discoteca si erano opacizzate, mi girava vorticosamente la testa e un rumore assordante mi rimbombava nelle orecchie; cosa stava succedendo? Il mozzicone della sigaretta mi scivolò dalle mani, con lui mi accasciai anch’io sull’asfalto. E poi il buio.

Lei lo ama, lui la ama, ma il loro e un amore impossibile.
Tutto inizia con una mattina di settembre.
'Che cosa e l'amore?'
'Quello che provo per lui.'
'E lui cos'e?'
'Lui e la mia ragione di vita.'