Tony ha quasi trent'anni, la legge gli alita sul collo e lui non sa come sfuggirle.
[Omegaverse, Stony]

Il surrealismo aveva preso a far parte della mia vita tutto ad un tratto.
Non ricordo dove, non ricordo quando. Ricordo solo quel pomeriggio congelato, quando la sua voce ed una musica che conoscevo a memoria sussurravano qualcosa alle mie orecchie.

Chi l'avrebbe mai detto che tra due persone così diverse sarebbe nato qualcosa!
Lui riuscirà ad amarla?
E lei riuscirà a fidarsi?

Gli idol non sono fatti per amare.
Siamo macchine che possono solo cantare e ballare.
Siamo solo faccini da ulzzang.
L’amore non è nostra materia. E io lo sapevo, lo sapevo benissimo.

Lucy vide per la prima volta quel ragazzo all’università. Tutti i giorni i due si recavano in aula studio per studiare e cercare di trovare il coraggio di presentarsi all’altro.
Vivendo nella stessa città capitava anche di “scontrarsi” nei principali luoghi di ritrovo dei ragazzi della loro età.
Nel corso della storia i due riusciranno finalmente a conoscersi o rimarranno per sempre due sconosciuti?

La storia di tre uomini che è stata raccontata a tutto il mondo. Ma come è stata vissuta da chi è stato accanto a loro? Come ci si sente a far parte della vita di quei tre uomini? Come ci si sente ad esser storia?
Recensite pure, non mangio mica! ^^

«Allora, ci andrà?»
«Dove?»
«Alla festa.»
«No.»
«Il Dottor Strange ci sarà, e anche la Vedova Nera. Banner, Clint, Rhodey, il Capitano-»
«Muto!» [...]
«Incredibile – commentò Tony – Che sta facendo?»
A Peter si illuminarono gli occhi «Venga, venga, le faccio vedere.»
Il ragazzo si riappropriò del suo posto a sedere, accanto a Strange e a due ragazzini che non riconobbe, amici suoi senza dubbio, e gli indicò una poltroncina libera al capo del tavolo affinché facesse lo stesso.
«È un gioco di ruolo – spiegò il bimbo ragno con l’aria più soddisfatta che una persona potesse avere dipinta sulla faccia – L’abbiamo realizzato io e Ned. E, ehm, siamo noi: gli Avengers.»
[Post!Infinity War | Soft!Starker]

Aveva messo in conto tutto quello. Davvero, l'aveva fatto. Calcolato in ogni minimo dettaglio tutti i pro e i contro, persino quelli più reconditi che sicuramente a molte persone sarebbero sfuggiti.
E come se non bastasse c'era stato anche Jeff a farglielo presente, a ricordargli almeno dieci volte quanto tutto potesse essere controproducente.
Ma non l'aveva ascoltato, non quando si trattava di lanciare il suo primo album da solista.
Voleva essere completamente sincero, voleva mettersi a nudo e lasciar venir fuori tutto quello che si era tenuto dentro per moltissimo -troppo- tempo.
E non c'era stata la paura di quello che il mondo avrebbe potuto pensare, nè dei pettegolezzi - a quelli ci era abituato- ma di quello che Lui avrebbe potuto pensare.
Quindi sì, Harry aveva decisamente messo conto tutto quello che stava succedendo in quelle ore solo che...sperava non avrebbe fatto così male.

Come puoi fargli questo? Ma che diavolo di persona sei. Diglielo che non lo ami più, che non c'è nessunissimo viaggio di lavoro. Che sei a 24 km di distanza da casa vostra. Che sei a Santa Monica e non stai lavorando.

[Effy/Freddie]
Freddie ha una cicatrice nell'incavo del polso, ed è sbagliato che Effy la trovi bellissima, vero?
(1° classificata a pari merito al "Summer quotes contest")

Forse erano state parole come quelle, dette in un giorno perfetto come quello a portarmi via Anna. Tremai di disperazione al fianco di due signorotte benvestite che continuavano a rincarare la dose.
"Ma questi non se ne rendono conto di quanto ci fanno sentire in imbarazzo."
E ancora.
"No tesoro, non gli interessa proprio."
E ancora.
"Guarda lasciamo perdere rabbrividisco al pensiero. Che poi pensa a due donne che stanno insieme" E ancora. "Come fanno...cioè...hai capito, vero?"
L'altra si mise a ridere. Come se ci fosse qualcosa di divertente. Quando io facevo l'amore con Anna nemmeno un aspetto di quella situazione sacra poteva essere deriso. Le lacrime iniziarono a scendere impotenti, senza bisogno di singhiozzi.

una serata diversa, nel periodo natalizio, per Finnian, Meyrin, Bard...e Snake, ultimo arrivato nella casa Phantomive, che vive il suo primo Natale in una nuova...famiglia, in una nuova possibilità, dopo la scomparsa dei suoi compagni del Noah's Ark Cyrcus.
Piccola e senza pretese analisi di quello che è diventato il mio personaggio preferito di Kuroshitsuij, del suo essere stato sempre ai margini, sempre escluso e quasi deriso, fino all'incontro con un gruppo di persone che erano strane, ed escluse, quanto lui. Ma, quando quele persone sono sparite dalla sua vita, si è ritrovato nuovamente da solo...ma non per sempre.
Una serata particolare e una nuova prospettiva possono molto...
Dal testo:
"Snake! Avevi mai visto qualcosa del genere?" è la voce di Finnian a riscuoterlo. Volta lo sguardo verso gli altri tre, distaccandolo dal palcoscenico con le tende momentaneamente chiuse.
Visto? ...no.
Non da quella prospettiva.
Le persone sembravano così...piccole, così...assorte, emozionate, interessate e divertite. Da lì, erano loro ad avere potere, a incantarli. Loro, reietti ed esclusi, ognuno con una particolarità, un problema che, nel mondo esterno, in quello stesso mondo che ora li osservava, li aveva portati ad essere al margine, esclusi, dimenticati."

Louis ed Harry
Un amore impossibile
Una droga da cui non puoi separarti, una canzone che ti rallegra la giornata , un coltello che ti rovina.
Un emozione viva un sentimento vero
Os larry