"Combatti anche tu per la campagna Mocciosus ha detto no allo shampoo, sì all’unto”
“E questa da dove viene?”
“Bah, l’ho inventata così sul momento...”
“Ma sei un genio!”
“Hai visto Lils, che me l’ha detto?”
“Sai, Sirius, è incredibile, dovresti scriverlo sul calendario"
Eccomi... seguito di "La Prima Volta Che james Potter Cadde Dalla Scopa... non pensavo di farlo, e invece... xD se vi ho incuriosito, serve prima leggere l'altra storia... dedicata a coloro che mi hanno stressata per un seguito... xD (sì, nali, parlo anche di te.. muehehe)

"... la PRIMA VOLTA IN CUI JAMES POTTER CADDE DALLA SCOPA”
“Eh? Autrice, questo non lo sapevo nemmeno io! Ma sono mai caduto?”
“Brutto caprone egocentrico...”
“Evans, amo i tuoi toni dolci e soavi...”
“Tu... tu... brutta scarpa da ginnastica maleodorante appartenente a Sirius Black...”
Eccomi... sono sconvolta da me stessa... questa è una mini-long su james e Lily... poveri voi, il mio cervello deve aver subito qualche strano danno.. :P

Mary, una ragazza del Cambridgeshire perdutamente innamorata di qualcuno che probabilmente non avrà mai. Freddie Mercury, nota star del rock che si reca in Cambridgeshire nell''89 per girare il video di una sua canzone.
Cosa succederebbe se nel Cambridgeshire, in un caldo pomeriggio d'estate, due persone completamente diverse si dovessero incontrare?
P.S. E' veramente stupida. Ma l'ho scritta la notte del mio compleanno, avevo appena ricevuto un CD nuovo dei Queen che stavo ascoltando, ed ero più innamorata del solito di Freddie.
Perdonatemi le incongruenze. X°°°D

Immaginate che esista una Chat per maghi e streghe. Ecco a voi i ritagli inediti della vita quotidiana dei nostri personaggi preferiti.
Castoro scrive:
"Non avete notato anche voi qualcosa di strano nel Professor Lupin?"
Rosso scrive:
"Tipo il fatto che non ha ancora tentato di uccidere Harry?"
Castoro scrive:
"No!...Beh, anche quello, ma, soprattutto, è strano che stia male una volta al mese!"
Saetta scrive:
"Dici che..."
Rosso scrive:
"In realtà Lupin è Lupina?!"
Saetta scrive:
"Non sarebbe Remusa?"
Accettiamo capitoli su commissione! Diteci tra chi vorreste che fosse la conversazione, e faremo il possibile!

- Il Signore Oscuro sarà così contento...
Bellatrix tiene Hermione per i capelli e le sta puntando la bacchetta al collo, mentre la ragazza piange in silenzio e non osa muoversi.
- Chiamalo Draco!- esclama Bella quasi fuori di sé, gli occhi pazzi sgranati.
Draco esita per un attimo, guarda il padre, poi la zia, infine tira fuori il cellulare e compone in fretta un numero.
- Pronto? Sì, sono Draco Malfoy...No, signore...No, ehm, non è che potrebbe venire un minuto? Non riattacchi, si tratta di Harry Potter...
Ok, questa è una fic demenziale venuta fuori da tutte le battute e i doppi sensi bisbigliati al cinema guardando l'ultimo film di Harry Potter con una mia amica. E' la parodia del film, non del libro, spero che non la troviate troppo stupida e che vi piaccia! Insomma, è per fare due risate...^_^ Attenzione! Spoiler per chi non ha mai visto il film né ha letto il libro!

-Mamma.. mi racconti una storia?-
-Certo tesoro...C’era una volta una Dramion...-
-NOOOOO! Mamma, ti avevo chiesto una storia, una favola, non un racconto fantascientifico!-
Ebbene, se non mi avete già uccisa dopo aver letto l'introduzione, forse mi permetterete di dirvi qualcosa di più sul testo.
Come già detto, non mi piacciono le Dramione... ma purtroppo per voi mi piacciono le cose demenziali. così nasce questa storia. Non ha lo scopo di essere offensivo, solo di divertire qualcuno.Spero capiate e recensiate. Un bacio, Writ

- Forza, venite tutti qua vicino. Allora, ormai è arrivato il momento di svelare l'ultimaparte della Profezia, ma prima: Lucy, so che è imbarazzante come domanda e probabilmente non vuoi rispondere davanti a Peter e Edmund, ma è di fondamentale importanza, ok?-
La ragazza alzò un sopracciglio, perplessa, ma poi annuì.
- Ti sei sviluppata?-
Ecco, questo è il genere di domande che nessuno vorrebbe sentire e le reazioni furono le più diverse: Lucy spalancò gli occhi, Susan non sapeva se ridere o imbarazzarsi, Edmund cominciò a tossire e le orecchie e le gote di Peter si infuocarono e poi, in quanto protettore (ruolo che si era assunto fin dall'inizio e che ribadiva in continuazione), mise una mano sulla spalla di Lucy e guardò malissimo il signor Castoro.
- Signor Castoro, non sono domande da fare a una ragazza, tanto meno alla tua Regina.- Peter non aveva intenzione di usare quel tono autoritario e un po' superbo, ma se ne rese conto solo a metà frase e quindi non riuscì a salvarsi in corner, tuttavia il castoso non se ne curò e non si offese.
- Peter, è imbarazzante per voi quanto lo è per me, ma è di fondamentale importanza. Allora?-
[SusanPeter] [LucyEdmund]

Sullo zigomo destro Caspian ha una cicatrice che, Edmund ne è certo, la prima volta che si erano incontrati non aveva.
[Caspian/Edmund - via di mezzo tra movieverse e bookverse]

John Deacon è alle prese con i ricordi di una splendida giornata di 34 anni fa.

«Oh mio Dio» disse Joanne con un filo di voce «Ma che scherzo è questo? Tu… tu non puoi esistere.»
«Io?» fece Harry. Ancora una volta Joanne sussultò. Era terrorizzata.
«Oh, andiamo, J.K. Dopo tutto quello che mi hai fatto passare, credi davvero che non sarei venuto a farti visita?»

Alla fine è come una canzone. Dolce, lenta, che ti entra dentro. Puoi opporti quanto vuoi, ma non puoi fuggire, non questa volta, Roger.
E' la nebbia. La stessa identica nebbia che tu hai usato per nasconderti eppure... eppure adesso ti sta scoprendo, ti sta scavando dentro. Ti ha tradito. Un bene o un male?
Non ti chiedo altro, lui non ti chiede altro. Chiudi gli occhi, ascolta. Guardati indietro, riporta alla memoria i tuoi ricordi, quei giorni della vostra vita.
Vuoi veramente dimenticare, vuoi veramente cancellare ogni cosa?

21 marzo 1998. Prendete una vecchia soffitta, un musicista affermato e i suoi figlioletti alla caccia di vicende emozionanti targate "Queen & Co."...

« Ci sono talmente tanti di quei modi in cui potrei risponderti, Bob, che quasi mi vengono le vertigini. »
Senza ironia non avremmo di che vivere.