Tutto ha inizio la sera del ballo...sembrerebbe una storia uguale all'originale, ma una rivelazione inaspettata innesca delle reazioni differenti.
Chissà se la nostra Oscar non capisca prima i suoi veri sentimenti?
Questa è la prima ff che scrivo in assoluto, anche se è un pò che "gironzolo" in questo sito...chiedo clemenza!

Secondo me Andrè sarebbe un padre perfetto,e allora ho deciso di mettere alla prova sia lui che Oscar.Una bambina avvicinerà i due e farà da piccolo Cupido.

- Infondo è pur sempre una bella storia da raccontare.-
Si accarezza i capelli, sorridendo ancora, come una bambina.
Era la loro storia.
Una storia che parla di un tempo, di un luogo, di persone.
Ma sopratutto una storia che parla d'amore.
Un amore che vivrà per sempre.

Salve! Presa dall’ispirazione, ho deciso di pubblicare questa piccola ff, sperando che sia di vostro gradimento. La storia parte da un punto imprecisato prima del ritorno di Fersen, e si conclude con l’episodio della camicia strappata (da me ampiamente rivisitato).
Buona lettura!

Avevo deciso di scrivere una fanfiction dedicata agli occhi che tanto mi fanno dannare e che tanto condanno nelle mie recensioni. L'idea era di citare la parola occhi e annessi e connessi come guardare/sguardo/vedere 3763 volte e già mi crogiolavo nella vana ricerca dei posteri dell'attribuzione del significato a questo numero. Poi ho voluto inserirvi un'idea che mi frullava in testa da qualche tempo e ne è uscita una cosa un po' diversa...anzi ne sta uscendo, perchè anche se la storia è sostanzialmente scritta, mancano quattro-cinque capitoli cruciali che per ora non mi convincono. Ergo non posso garantire gli aggiornamenti veloci. I capitoli sono i miei soliti cortissimi e, concordo con chi lo pensasse, snervanti. Cercherò di migliorare, promesso. Ma non ora. Il rating è rosso, perchè lo diventerà. E non è per tutti i palati. Mi butto così un po' alla cieca perchè una di voi aspetta una mia storia e ne sono lusingata. Anche se conosci già i primi capitoli, questo è un modo per starti vicino. Ah, sugli mmmm... ho il copyright, quindi siate buone. Lo so che non sono un granchè, quindi consigliatemi, non tartassatemi! Baci.

La storia comincia dall'incidente a Saont Antoine e procede abbastanza fedele all'anime, ma una scelta determinante di Andrè e la presenza di nuovi personaggi cambieranno il corso degli eventi

Remus Lupin è un Lupo Mannaro che non si sente mai all'altezza della situazione e cerca di sfuggire alla felicità che solo il vero amore gli potrà portare.
Ninfadora Tonks, cos'altro dire, un'effervescente strega dagli insoliti capelli rosa cicca che farà di tutto per realizzare il suo sogno.

In un soleggiato pomeriggio primaverile, un duello tra Oscar e Andrè prenderà una piega inaspettata, cambiando le loro vite. Su gentile richiesta dei lettori, ho deciso di trasformarla, da one-shot, in una raccolta di Flashfic con una sua trama.

Questa storia parte dalla tragica notte in cui il Cavaliere Nero sorprende Andrè al suo posto. Cosa sarebbe successo se piuttosto che aspettarlo fra gli alberi, avesse tranciato la corda con la quale il nostro si stava calando dalla torre? Una storia diversa da quella che conosciamo, con personaggi a volte OOC. Buona lettura ^^

C'è una sola cosa di cui Ron si è davvero pentito nella sua vita. Quella sola cosa per la quale non riesce più a chiudere occhio di notte. E, naturalmente, c'entra lei.

La mia personale versione dell'ultima sera di Oscar e André: assolutamente da fan, quello che io avrei voluto vedere, quello che io ho voluto vederci, quello che mi sono raccontata per far quadrare le cose e "addolcire" l'amaro finale.

Il tempo scorreva più lento, a Villa Conchiglia.
Terza classificata al contest We are Original Drunks...! indetto da TittiGranger sul forum di EFP, e vincitrice del premio Miglior IC-Ron.

Stavo seduta sull’incavo della finestra fissando il paesaggio attorno alla casa dei nonni. Per ettari ed ettari si vedevano solo campi arsi e colline, il lago dove papà ci portava sempre quando eravamo piccoli e il ripostiglio dove il nonno teneva i suoi attrezzi Babbani. Era estate e avrei dovuto sentirmi euforica. Euforica di stare in vacanza, di non dover andare a scuola e di poter passare i pomeriggi all’ombra degli alberi a leggere un buon libro. Ma non mi sentivo affatto felice. Le voci allegre dei miei familiari provenivano dal piano di sotto e io mi sentivo sempre peggio. Avevo fatto un errore. Avevo fatto un enorme errore. E adesso non sapevo come fare a dirlo a papà

Dopo l'episodio della camicia, il riavvicinamento tra Oscar e André è forse meno difficile del previsto. Succede tutto in una chiesa parigina, un mezzogiorno d'inverno. (nota: formato migliorato)

Aveva fatto ancora quel sogno, da un po’ di tempo non le dava tregua. Si trovava in un prato. Andrè era vicino a lei, le parlava, muoveva le labbra ma lei non lo sentiva, lo sguardo chino, triste