{Multipairing & multicharacter; modern!AU}
Seconda classificata alla Sfida della Drabble dell’Avvento indetta dal gruppo Facebook “SASUNARU Fanfiction Italia”.
#01. E sì che Naruto avrebbe anche potuto prendersi un’altra coperta, ma non era quello il punto — stare vicini, al caldo, per Natale!
#05. «Oggi puoi distruggere i divani, ma non. Toccare. Quello» enfatizzò, indicando il ramoscello di vischio.
#10. «Tu sei matto,» aveva protestato Nagato, stringendosi nella sua coperta, «se credi uscirò con questo freddo».
#15. Mikoto sapeva, ma fingeva il contrario; aveva già avuto il regalo più bello del mondo, e valeva per tre.
#20. «È perfetto per la parte del bambino cattivo».
#25. «Dove eravamo rimasti?». «Madara e Itachi stavano per sacrificare Hashirama a Jashin come offerta natalizia».

Naruto lo sta guardando e gli dice tante di quelle cose, in un solo sguardo, che Sasuke non capisce concretamente come possa contenerle tutte.
I ninja d'élite, gli ha spiegato una volta, riescono a comprendersi col semplice contatto dei loro colpi.
[Rivers ♥]

Sasuke era la linea retta di un orizzonte piatto, sorgente di una calma senza pretese.
Naruto la mezzaluna coi vertici all'insù, ambiziosi del sole.
Insieme erano la catarifrangenza.
[SasuNaru]

«Perché mi guardi così?»
In effetti Hokage-sama ha uno sguardo poco promettente che odora come il più minaccioso degli avvertimenti.
«Mia figlia» dice poi il Nandaime, e Sasuke lo fissa senza capire, finché Naruto non aggiunge: «Himawari ha una cotta per te.»
[Nonsense&fluff, per Mecha Meow ♥]

«Icha Icha Paradise?» [...]
Già il nome dell'opera è quanto dire.
Sasuke fa allora il gesto di chiuderlo, infilandovi poi un dito in mezzo in un punto a caso e tirando, riaprendolo. Legge giusto le prime righe che citano affanno, mancanza d'aria e rigidità; quando vi è un riferimento a muscoli intorpiditi come prova dell'intensità di chissà quale appagamento, gli sembra la versione sciatta de L'arte di Correre di Murakami.
Di nuovo, l'idea di silurarlo con lo sciacquone non gli sembra più così avventata.
Poi volta pagina. E capisce.
[Sasuke/Naruto]

15:35 Messaggio da: Sakura-chan
Testo: Quindi?
Naruto voltò il capo il più discretamente possibile, assicurandosi che l'altro non leggesse cosa stava scrivendo.
Rosso in volto, inviò la risposta.
15:37 Messaggio da: Bakaruto
Testo: Quindi Sasuke rimane uno stronzo che sa baciare bene. Non etero, gay. Ma stronzo.
[Sasuke/Naruto]

«Sei mio fratello» gli disse Ashura una volta, quando aveva provato a farsi beffe di lui e di quello che, a detta di Indra, rimaneva un patetico tentativo per emulare doti che la sorte non gli aveva graziato; una genuinità tale nella voce da sbigottire il maggiore stesso. «Nessun potere che riesca ad ottenere varrà mai quanto l'amore che provo per te».
[ Indra/Ashura | Incest!Allert | SasuNaru/HashiMada se le si vuol vedere ]

Gray non soffre il freddo da quando aveva otto anni. Perciò non riesce proprio a capire perché sia Lucy che Mirajane lo abbiano guardato con un tale biasimo quando gli ha raccontato distrattamente del suo rifiutare il regalo di Juvia.
Cosa se ne fa un mago del ghiaccio di una sciarpa?
[ Gruvia ]

cit/ «Non voglio comprare nessun biscotto, grazie».
«Che bell'accoglienza. Fai sempre così o oggi è il mio giorno fortunato?».
«Eh...?».
«Ti sembro un fottutissimo boy-scout per caso?».
Naruto lo squadrò da capo a piedi con un cipiglio irritato. Il fatto che Yuki non fosse in casa faceva da parafulmine a quel pezzo di ferro ambulante; se suo figlio avesse udito anche solo una sillaba di fottutissimo avrebbe annichilito quell'individuo e la sua bella faccia da schiaffi lì, sul pianerottolo, risparmiando alla donna delle pulizie quei cinque piani con ascensore fuori servizio solo per raccogliere i resti di quel... quel...!
«Chi cazzo sei allora?»
...Dopotutto Yuki in casa non c'era.
Il giovane moro gli scoccò un'occhiataccia, come se il suo non sapere chi fosse l'avesse offeso mortalmente. Fu poi come se provasse un'immensa fatica — e Naruto s'immaginò in sottofondo le trombe dell'Apocalisse — che lo sentì annunciare: «Il baby sitter».
[NaruSasu!]
Naruto ha 26 anni, padre di Yuki di 6. Per accudire il figlio, ha trascurato il lavoro e adesso non può più permetterselo. Cerca dunque un baby sitter e, su consiglio di Sakura, assume Sasuke.
Hope you enjoy it!

cit/ È l'agonia dell'occasionale, di chi si siede al bancone di un bar e si saluta nel retro scomodo di un vicolo lercio dove si è svolto qualcosa di altrettanto sudicio.
Di chi s'incrocia per strada con un solo paio d'occhi ad incantare.
Di chi, per l'allegria del fato stanco, s'incontra alla Hall di un albergo di lusso con la pretesa infantile di avere la medesima chiave, errore inaccettabile di chi amministra il cinque stelle della fortuita volontà del caso.
«Vogliamo allora testare la comodità di queste poltroncine, usuratonkachi?».
[Sasuke/Naruto][PWP di un Nosense nocivo]
Un albergo, uno sbaglio riguardo le prenotazioni, una lite sottintesa, parole gettate a caso per far capire che i colpi non si escludono, né a Naruto né a Sasuke. La differenza sta che uno lo centrano in pieno, l'altro no.
OOC perché Uzumaki incassa i colpi meglio di chiunque altro, ècch'io certe batoste devo darle necessariamente quando ne ho più il bisogno e scarseggia la voglia.
Ribadisco l'avviso del Nosense (Flashfic+me, avete presente?).
E che le mie pantofole siano indubbiamente più erotiche di questo scempio che dà solo accenni sporchi quanto un panno sedentario in lavatrice.

< allora? com'è che ti chiami? > chiese il ragazzo, continuando a curarle la caviglia.
< è buona educazione presentarsi prima di domandare >
< sono un pirata. i pirati non sono le persone più educate del mondo, adesso forza dimmi il tuo nome senza fare storie >
< è Lucy H-...solo Lucy > iniziò, dimenticandosi del cognome che ormai non faceva più parte di lei.
< Lucy...che nome noioso! >
< sta zitto! >
< ahahah, io sono Natsu, Natsu Dragneel. questa è la mia nave, "Fairy Tail", io sono il capitano dei Pirati del Drago > si vantò, donandole un enorme sorriso orgoglioso. Fu abbastanza da far perdere un battito al suo cuore.
Se non si è capito è una NALU! traduzione della fanfiction inglese "The Princess and the Pirate" di LeeSUP. RAGAZZI SI TORNA IN PISTA!

Lucy Heartphilia è una ragazza di 17 anni, nuova alunna della Magnolia High School.
La sua vita apparentemente piatta e vuota viene stravolta dal suo incontro con il paranormale, e con esso la Squadra Hunter Fairy Tail, il cui compito è quello di mantere l'equilibrio degli esseri umani e difenderli dagli attacci di demoni ed EU, creature la cui origine è misteriosamente intrecciata con le anzioni del Governo. Ma qual'è la verità?
Cosa succede in un mondo in cui il 1911 accomuna i protagonisti da tragiche vicende?
Leggete se volete scoprirlo :)
Buona Lettura!
ATTENZIONE: CAPITOLI REVISIONATI E SCENE AGGIUNTE :)

Guardi come il passato va in fumo
Fingi un sorriso, tu, menti e dici
Che stai meglio ora più che mai e la tua vita è okay
Ma non lo è, no
Stai facendo tutte queste cose per disperazione
Stai passando per i sei gradi di separazione.
L'amore è il più attivo dei tempi.
Non sei tu che ami, è l'amore che decide quando e chi farti amare. Io (lo) amo, egli (mi) ama.
Non te ne accorgi, ma tu sei il passivo. Ti lasci amare gli altri, ti affezioni, ti leghi indissolubilmente a qualcuno quel tanto che basta da nutrire quel sentimento ingordo e quasi non vedi l'ora che se ne vada tanto crea impiccio.
Ma distaccarsi da un'abitudine è difficile quanto approcciarvisi.
Perciò, se ti innamori, cosa fai quando l'amore si stufa di farti amare?
Ti stufi a tua volta?
Smetti di amare?
Bastano sei passi per decidere.
Bastano Naruto e Sasuke per contarli.
[SasuNaruSasu][Accenni lievi SasuSui/NaruSora]
[Rating rosso per Angst/Violenza e scene boyxboy esplicite]['Song-fic' perché ispirata dalla canzone Six Degrees Of Separation - The Script]
Mini-Long. Buona lettura!

Uno scambio di sguardi, un sorriso, e il cuore per la sua strada.
Long-fic AU in ambito scolastico, in cui vi è quasi un conflitto tra i sentimenti e ciò che autorità maggiori portano; un destino forzato o un amore prevalente le avversità? Nel primo caso: Lucy Heartphilia, erede della rinomata famiglia Heartphilia, figlia di Jude. Nel secondo caso: Lucy Heartphilia, studentessa della Fairy School, giovane inerme dinnanzi all'amore, priva della minima conoscenza di un tale sentimento che accrescerà andando avanti.
Tanto NaLu, Gruvia e spero di riuscire ad arricchire anche GaLe e Gerza (quest'ultima non verrà trattata in modo particolare, a parte qualche accenno o la formazione vera e propria della coppia e -in maniera ancor minore- anche riferimenti ad altre coppie, come la MiraxFreed)!
Detto questo, spero di riuscire ad attirare la vostra attenzione ed interrompere i vostri momenti di noia con i miei aggiornamenti più o meno abbastanza frequenti, eccetto in situazioni particolari.
SPOILER su riferimenti ad alcuni personaggi per chi non segue le scan italiane!
P.S.: Per problemi tecnici - che al momento mi sfuggono - la storia risulterà di 2 capitoli in più, non so per quanto!

[Per Asu chan♥][NaLu/GaLe]
[...] «Ecco, guarda.» indica, attirando lo sguardo di Gajeel su di sé, che scivola lungo il suo braccio teso e infine sulla punta del dito, finché non segue la scia immaginaria che esso traccia. Raggiunta la 'meta', la guarda perplesso, poi sorpreso; Levy sorride ed è arrossita leggermente. Riporta gli occhi sulla coppia; Natsu e Lucy, poco distanti da loro sotto uno dei tanti alberi in fiore, stretti l'un l'altra in una morbida quanto salda stretta che trascende il tempo, l'estenuante lentezza della caduta dei petali, alcuni rimasti sui loro capelli e a nessuno dei due importa, le dita intrecciate tra loro. E torna di nuovo sulla sua piccola compagna. Sbuffa e, senza troppi preamboli, le afferra la mano di scatto, facendola sussultare.
«Gajeel?»
«Tch. Andiamo, ho fame!»
Levy lo guarda. Non sa se essere sconvolta o sorpresa. Poi osserva le loro mani unite, la sua incredibilmente piccola avvolta in quella più grande del suo ragazzo, ed un altro sorriso le sfugge. Accentua la presa, ben consapevole che Gajeel se ne sia accorto e sia arrossito. [...]