Harry Styles, 18 anni, è un solitario, frequenta la St. Hopes, lo chiamano solo per cognome, parla poco e passa la maggior parte del pomeriggio da solo in un bar a leggere o studiare, le persone non gli piacciono e lui ancora meno: fondamentalmente ha solo bisogno di esser amato.
Mabel Whittaker, 17 anni, per tutti May, è l'opposto di Harry: solare, scherzosa, divertente, ha molti amici e ama la compagnia, frequenta la St. Heart, non ha mai avuto un ragazzo e non si è mai innamorata, ha una bella famiglia composta da sua madre e suo padre; essendo figlia unica. Passa la maggior parte del pomeriggio, nello stesso bar di Harry, con gli amici però a differenza di quest'ultimo.
"Lascialo perdere May" le consigliò Liam, il ragazzo della sua migliore amica Madalene, nonchè suo amico.
Ma May era determinata ad essergli amica perchè, per qualche strano motivo, era incuriosita da lui e convinta che ci fosse del buono in quel suo lato irraggingibile e misterioso.
Dopotutto gli opposti si attraggono no?

sai il mio nome ma non la mia storia.

"La verità è che il sabato sera sono tutti schiavi della polvere, come gli acari."

Nessuno conosceva il suo vero nome, infatti si pensava che Jawaad fosse il suo secondo.

lei è selena forbes,era sempre felice,era timida e amava la sua famiglia.
un giorno il fato decise di sconvolgerle la vita e di portarla da lui.
lui è harry styles,era il primo della classe,era amato e sempre disponibile.
un giorno decise di cambiare,di godersi la vita e arrivò a lei.
-Che succede Harry?- chiesi preoccupata. Non lo avevo mai visto piangere,anche se quello non si poteva chiamare tale.
-Scusa Sel. E' solo che non sono ancora pronto a raccontare ciò che è successo nel mio passato- mi disse lui con una sincerità negli occhi che mi mise quasi paura.
-Non preoccuparti..aspetterò per sempre-
A quelle parole Harry si fiondò sulle mie labbra. Quella volta però non era un bacio violento,aveva qualcosa di diverso. Era dolce e...bagnato?

Prima stagione. :
28 Maggio 1998.
Nasce alle ore 12:00 la piccola Paris Josephina Mahone.
Eccola lì, quella dannata sorella, quella sorella che non volevo, quella sorella che già odiavo prima che nascesse.
Perchè provavo odio nei suoi confronti? perchè ora che era nata lei tutte le attenzioni, che prima avevano su di me, sarebbero state su di lei.
-Austin, amore di mamma.- la voce dolce di mia madre mi chiamò in quella stanza di ospedale. - Vieni a vedere la sorellina.- continuò lei accennando un sorriso.
Mi avvicinai a mia madre e, appoggiando le manine sul letto, mi alzai in punta di piedi per vedere quel piccolo essere tra le braccia di mia madre, feci una faccia schifata per quanto fosse adorabile, io lo ero di più. - Piccolo, vuoi prendere la sorellina in braccio?- mi richiamò di nuovo quella dolce voce. - No.- indietreggiai - Non voglio.- incrociai le braccia al petto e vidi la mamma sospirare per poi sorridere a quell'essere che aveva tra le braccia.
Avevo solo tre anni e lei qualche ora di vita, ma già la odiavo e so che l'avrei odiata per il resto della vita.
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"Il passato mi fece diventare un criminale" - seconda stagione.

Le vacanze estive sono appena finite e incomincia la scuola per fortuna l'ultimo anno per la diciasettenne Summer High che non vede l'ora di vedere il suo migliore amico Louis Tomlinson. Ma qualcosa è cambiato se sei curiosa entra e leggi :P

-Stupido tram, stupido tram, stupido tram, stupido tram, STUPIDO TRAM- impreco, contro il tram che quella mattina era partito prima del previsto.
Ora sto correndo come una pazza per evitare di arrivare in ritardo a scuola, che tra l’altro inizia tra pochi minuti. Malgrado non sia tanto male a correre, in questo momento avere la velocità di Bolt mi farebbe piacere.
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-Possiamo parlare di cose importanti?- chiedo io retorica asciugandomi le lacrime per la risata.
-Ovvero?- mi chiede Alex, smettendo di ridere.
-Domani non deve venire il tuo amico da Miami?- chiedo, guardandolo.
-Ah si, Austin arriva domani a mezzogiorno e sta da me per tre settimane- esclama elettrizzato.
Parla sempre di questo suo amico, ormai lo conosco talmente bene (non di persona ma sono dettagli) che domani potrei salutarlo dicendo “ Ciao Austin Carter Mahone che viene da Miami, nato in Texas, San Antonio, il quattro aprile 1996, migliore amico, del mio migliore amico Alex Constacio” ma penso che rischierei solo di spaventarlo.

"Piacere, Harry Styles"
"Piacere, una ragazza che non ti cagherà per tutta la tua permanenza."
"Simpatica."
"E' una dote naturale."
***
"Perchè mi tratti così?"
"Come dovrei trattarti?"
"Beh, magari come una persona normale e non uno straccio da pavimenti."
"Io sto bene così."
"E si vede."
"Non sono tenuta a darti spiegazioni."
***
"Cosa è successo?"
"Assolutamente nulla."
"Ah no? E quel sangue sul pavimento?"
"E' ketchup!"
"Non me la dai a bere."
"Non ne avevo intenzione."
***
"Lasciami!"
"Non ci penso neanche, bellezza."
"Ok."
"Porca puttana..."
***
"Chiunque tu sia vattene, non ho nessuna voglia di parlare."
"Ma penso che dovremmo."
"Piantala Styles, ti odio, mi odi, non vedo cosa c'è da chiarire."
"C'è il fatto che odio di non odiarti nemmeno un po'."

SONO SENZA COMPUTER FINO A NON SO QUANDO QUINDI NON POTRò AGGIORNARE PER UN PO'. SCUSATE TANTISSIMO.
“Basta così Aprilynn! Ne ho abbastanza! È la terza scuola che cambi qui ad Holmes Chapel perché vieni espulsa! Ora andrai a lavorare!” mi urlò mia mamma. “Ma mamma…” cerchai di protestare io. “Niente ma; ho deciso. Andrai da tuo fratello. Mi ha detto che stanno cercando una nuova costumista. Visto che hai ancora 16 anni e non puoi andare a lavorare, andrai a lavorare da lui, visto che questo lo puoi fare. E la questione è chiusa! Sali a fare la valigia!”

Stringeva i libri al petto,con lo sguardo basso per la paura che qualcuno potesse anche semplicemente sfiorarla,parlarle,chiamarla. Era diretta verso casa sua,dove lì sarebbe stata a sicuro. Fuori dagli sguardi della gente. Lei era particolare,molto particolare. O forse,non era lei particolare. Ma la sua malattia lo era. Lei era socio fobica. Fin da bambina,aveva paura delle persone. In effetti,tutti noi abbiamo paura delle persone,sì. Ma la sua era una paura talmente elevata che si trasformò in 'malattia'. E addio vita normale. Lei non esisteva,se non per il comune. Ma chi è questa 'lei' con la quale ho subito incominciato a parlare? Beh,sono qui per raccontarvi la sua storia,io,che più di ogni altro,vedevo tutto,sapevo tutto. Ma conservavo tutto nel mio cuore. E adesso,che lei ha più di 70 anni,ho deciso di riprendere la sua adolescenza,che secondo me,è stata speciale.

> Tremo. E' dietro di me, mi prende per il braccio, mi trascina per le scale e mi chiude nella sua camera da letto.
Ho paura.
E' furioso, i suoi occhi ambrati sono più scuri.
So che sta per scagliarsi contro di me, so cosa mi aspetta.
>

SOSPESA
Harry Styles riceve come regalo per i suoi 11 anni un diario. La sua infanzia e l'adolescenza sono state molto difficili, piene di lacrime e insulti che di sicuro un ragazzo della sua età non merita.
Soffre di autolesionismo e anoressia per colpa dei bulli e pensa diverse volte al suicidio. Un giorno però la fortuna, stranamente, è dalla sua parte e farà un incontro che gli cambierà la vita.
A Darcy, così Harry aveva chiamato il suo diario, racconta tutte le sue esperienze... I pestaggi, le lacrime, Louis...
STORIA LARRY.

mmi sto impegnando al massimo in questa storia ed è una storia di cui vado fiero perciò spero che vi piaccia e vi prego gentilmente di recensirla dandomi il vostro parere... può sembrare che assomigli a Dark e Danger ma non è così ..poi vi accorgerete che è molto diverso.
leggete per scoprire.

''Niente è più spiacevole di una persona virtuosa con una mente meschina''