I classificata al “Wr-Ink-Tober" contest indetto da fantaysytrash sul forum di EFP
Oliver è stato la prima ventata di vita dopo mille anni senza significato. Prima, di vivere o di morire non mi importava: nemmeno adesso mi importa, ma so che la morte ― che pure nei secoli mi ha tentato tanto, senza mai riuscire a ghermirmi davvero, a spingermi a compiere l’estremo gesto di gettarmi tra le sue braccia ― è un luogo in cui lui non esiste; e che anche la vita, d’altra parte, è un lato dell’esistenza presso il quale Oliver potrà soffermarsi ancora per poco, perché ti ho promesso di ucciderlo, Aileen. L’idea di separarmi da lui mi fa bruciare dentro, mi scava un buco nel petto, ma sarà morto prima che finisca questa stagione, prima che l’alba sorga su Samhain.

[What if?| Canon Divergence | Grindeldore]
Sappiamo tutti com'è andata la storia tra Albus e Gellert, ma chi ha detto che questo sia l'unico passato possibile? Cosa succederebbe, se il passato venisse finalmente a galla in tutta la sua scomoda verità?
Dal testo: Fuori pioveva ancora a dirotto.
Alzò lo sguardo verso il cielo nero come il suo umore, lasciando che la pioggia si mescolasse alle sue lacrime di rabbia, paura e dolore.
Quando infine si Smaterializzò, tutti i suoi progetti, i suoi pensieri e le sue emozioni erano divenuti una singola parola: Albus.
~ Questa storia partecipa al contest “All About Grindeldore” indetto da fantaysytrash sul forum di EFP, dove si è classificata prima a parimerito.

Prima classificata al Contest “Torneo Tremaghi” indetto da Artnifa sul forum di EFP.
Tra lo stupore generale, Narcissa Black è stata scelta per partecipare al Torneo Tremaghi. Riuscirà a superare le tre prove e vincere il Torneo?

“Che cosa vuoi Yuuri?” sibilò il russo stringendo i pugni “L'anno scorso ti avevo proposto di lavorare in società e tu hai rifiutato!”
“La tua offerta era inaccettabile.” rispose l'altro risentito “Trenta e Settanta non è una divisione equa, è un disonorevole ricatto!”
“Sono stato realista; la vostra fetta di mercato è piccola, limitata perlopiù ad asiatici e italiani, i Black Russian gestiscono i locali frequentati dagli americani.”
“Quindi pensavi che regalarmi le briciole dopo avermi portato a letto sarebbe bastato!”
Il sussurro era appena percettibile, ma tagliente come una lama e Victor si irrigidì.
“Quello non c'entrava niente con gli affari. E ti ricordo che sei stato tu a sparire il mattino dopo.”
“È stata la scelta giusta, a quanto pare preferisci la carne giovane...”
“Yura è un fatto personale allora! Una vendetta nei miei confronti!” a quel punto si girò a fronteggiarlo e incontrò il sorriso sornione del giapponese.
“È capitato al momento giusto, noi orientali lo definiamo Karma.”
|Seconda classificata al contest “Overly Specific Writing Prompts” indetto da fantaysytrash sul forum di EFP.|

Dal testo: [...]Quanto ancora sarebbe durata quella maledetta guerra? Si immerse nell’acqua con quella domanda in testa, fino a quando non riaffiorò alla superficie, boccheggiando come un pesce. «Ce ne hai messo di tempo, Raegel di Thau», una voce delicata ma decisa ruppe il silenzio. «Che giornata di merda», disse Raegel uscendo dal fiume e passandosi una mano tra i lunghi capelli bagnati. Non si vergognò della sua nudità, sedendosi accanto al nuovo arrivato che lo osservava rapito. «Che eleganza, ti è caduta la corona», lo canzonò. «Quella è tua, Dunann di Edur», rispose con un sorriso. «Posso essere soltanto Dunann stasera?», chiese appoggiando la testa sulla spalla possente di Raegel. «Per me sei sempre e solo Dunann, e lo sai», ribatté il soldato con un sospiro, chinandosi leggermente fino a posare un bacio sulla testa coperta da folti capelli neri del Principe.[...]
[TERZA CLASSIFICATA al contest “Wr-Ink-Tober” indetto da fantaysytrash sul forum di EFP]

[contest] Questa storia si è classificata I nel contest “Overly Specific Writing Prompts” indetto da fantaysytrash sul forum di EFP.
[intro] Dopo la vittoria a Grande Inverno (ottava stagione), Daenerys riprende la sua lotta per conquistare il Trono di Spade.
Le vicende qui raccontate divergeranno progressivamente da quelle riportate nella serie TV, portando a un finale completamente diverso e ad una relazione tanto importante quanto inedita.
[cit] Sansa sostenne lo sguardo duro della sua avversaria e, sorridendo, le rispose: «Potrei forse negare il mio aiuto alla Madre dei Draghi? Il Nord ti offrirà ciò di cui hai bisogno avendo fiducia nel tuo successo, e sperando che assieme ai nostri soldati faccia poi ritorno anche qualche carro di provviste».
Dopo essersi poggiata comodamente sullo schienale, Daenerys mostrò un sorriso disteso e giocherellò con una ciocca dei suoi lunghi capelli argentei. «Lo farò. Ed ora possiamo parlare del futuro. Tu volevi sapere cosa ne sarà del Nord. Eccoti la mia risposta: come unica regina di questo continente, io lo salverò. [...]»

Eurus Holmes e Jim Moriarty sono come due anime gemelle, due facce della stessa medaglia. Entrambi amano avere tutto, consumare ed essere consumati. Entrambi sono uniti e attratti da un profumo irresistibile: quello del sangue.
Lo sai bene oramai, il tuo peccato più grande non è avere sete di sangue, è godere di questa tua perversione con qualcuno. È godere mentre prende le tue dita ancora sporche di sangue e le porta alle labbra, succhiandole avido.
Prima classificata e vincitrice del premio "Best song" al “A Swift Contest” indetto da fantaysytrash sul forum di EFP.

[Quarta classificata al contest "Il Citazionista 3" di SherylHolmes]
[PRIMA CLASSIFICATA e vincitrice del Premio Speciale "Anello d'Oro" al contest “Le quattro fasi dell'amore” indetto da Zukiworld sul forum di Efp]
«Hai mai pensato a cosa faresti se lo scoprisse?» Draco abbassò lo sguardo, fissando il piatto vuoto davanti a sé e giocherellando con le poche briciole in esso. Non aveva avuto bisogno di pronunciare alcun nome, eppure il biondo aveva compreso subito a chi si riferiva. «Non c’è nessun “se”» sibilò infine, «non lo scoprirà mai». Draco aveva alzato la testa e ora lo fissava dritto negli occhi, le pozze argentee improvvisamente fiammeggianti. [...] Harry guardava disgustato la prima pagina della Gazzetta del Profeta, abbandonata con rabbia sul tavolo a Grimmauld Place. Una foto raffigurante due ragazzi che si baciavano di nascosto presso le rive del Lago Nero campeggiava trionfante al centro del foglio, sotto un titolo più adatto a un tabloid scandalistico che al più importante quotidiano del Mondo Magico. “ESCLUSIVO: DA MANGIAMORTE A BACIA-PRESCELTO?”, recitavano le lettere cubitali che incorniciavano quel pomiciare selvaggio in riva al lago e aprivano l'articolo firmato Rita Skeeter.

[Eren/Levi] [Supernatural!AU] [Vampire!Levi] [Servant!Eren]
“Lord Ackerman, i vostri ospiti sono arrivati.”
In piedi, contro la finestra, c’è una figura: è intenta ad osservare la notte e le stelle che illuminano la volta celeste oltre il vetro. Deglutisco nel momento in cui mi rendo conto che si tratta davvero di lui, della ragione di questa nostra visita così lontano dal posto in cui sono cresciuto. Il motivo per cui stasera io non tornerò a casa con mio padre.
L’uomo è di bassa statura e indossa un completo blu di quella che sembra una stoffa incredibilmente pregiata accompagnato da un fazzoletto bianco al collo. Ha capelli neri brillanti che assomigliano alle piume di un corvo, i lineamenti duri e spigolosi e due occhi chiari e penetranti.
Sembra un uomo normale, uno come tanti: un commerciante, un banchiere, qualcuno come me. Compio l’errore di incrociare quelle iridi glaciali e mi rendo conto all’istante dell’immensa autorità celata dietro quel volto. Abbasso lo sguardo con mortificazione, scacciando via quelle stupide illusioni e riportando a galla tutto l’odio e la rabbia che custodisco nel petto da sempre.
“Ben arrivati,” mormora il Lord. "Vi stavo aspettando."

“Spero tu abbia un buon motivo per questo incontro, Black” gli disse guardandolo male mentre prendeva un sorso dalla propria birra.
“Oh no, mi mancava il tuo grugno rosso oro” gli disse sarcastico mentre sistemava i lembi della giacca aperta. Sembrava quasi intenzionato a toglierla, faceva piuttosto caldo, ma era chiaro che ormai avesse perso l’abitudine a essere libero di mostrare le braccia.
[Regulus Black fa la cosa più impensabile di tutte: chiede aiuto]

Sono passati alcuni anni dalla fine della guerra e, una sera d'inverno, Harry e Draco si rincontrano. Tra loro c'è tanto di non detto, tanti rimpianti e dolore, ma nel gelo i due riusciranno a ritrovarsi e a scaldarsi.
«Draco, aspetta. Non andare. È passato così tanto…»
«Appunto. È passato così tanto», ripeté e poi lo guardò, sorridendo tristemente. «Non so esattamente cosa mi aspettassi. Forse che tutto fosse rimasto uguale. È stupido, vero? Chiaramente non può essere così. Non più. E questo non è il mio posto.»
Harry non lo mollò. Anche quando Draco gli diede le spalle, lui gli si aggrappò, stringendolo da dietro. E Malfoy fu certo di sentirsi mancare.
«Harry, per favore…»
«Mi sei mancato, Draco. Allora sei reale. Allora non sto sognando.»
Lo strinse più forte e da quella posizione ne approfittò per respirare il suo profumo, per sfiorargli il collo con le labbra. Draco provò debolmente a opporsi, afferrò la mano di Harry che stringeva il suo petto, chiudendo gli occhi.
Settima classificata al contest "Tarocchi Narranti" indetto da _Vintage_ sul forum di efp.

[1/3 di "What if we had been friends?"]
Lord Voldemort ha un piano infallibile per sconfiggere Harry Potter una volta per tutte e quando chiede a Draco Malfoy di avvicinarsi al prescelto, crede di avere la vittoria in pugno, ma non ha fatto i conti con una magia che lui non conosce, né mai conoscerà: l'amore.
Una storia in cui uno scherzo del destino può cambiare completamente due vite, può spingere due persone a conoscersi e a scoprirsi davvero, può permettere ad imprevedibili e improbabili amicizie di nascere, mettendo le basi per un qualcosa che è destinato a durare per sempre.
Fiducia, amicizia, amore sono le parole chiave.
[Drarry, con accenni ad altre coppie, long-fic]

[Knives Out]
[SPOILERS]
«Buongiorno bellezza» lo salutò l’altro.
Ransom suppose che l’avesse chiamato a quel modo perché si era dimenticato il suo nome; poco male, erano in due, anche lui non aveva la più pallida idea di chi fosse quel tale.
Scrollò le spalle – poteva sopravvivere anche senza saperlo.
«Giorno. Te ne devi andare.»
L’uomo incassò la testa confuso.
Oww e aveva anche smesso di sorridere. Povero, povero idiota.
{ RansomxCharles; crossover Knives Out & We have always lived in the castle }

Come ci sono arrivati, quella sera, Sebastian e Chris, davanti a quella porta? Solo poche settimane prima erano sicuri di non essere pronti a definire il loro rapporto, ma quando senti che stai facendo la cosa giusta, è il momento di andare fino in fondo.

{what if; post-Endgame; Steve Rogers/Bucky Barnes}
[Steve rimette le gemme al proprio posto e torna nel presente. Ma qualcosa è andato storto] .
Guarda il letto sfatto sul quale Steve sta dormendo, beato, come se niente possa turbare il suo sonno. Questo è il riposo del soldato … o meglio, del Capitano. Quel riposo tanto agognato che in tutti quegli anni Steve non si è mai concesso, saltando da una lotta all’altra come una molla rotta che scatta continuamente verso l’alto senza mai trovare pace. Adesso la pace è arrivata, portando con sé un effetto inaspettato che nessuno avrebbe potuto prevedere. Steve dorme, ma il suo corpo è sottile come uno stiletto, il busto è esile e avvolto da una camicia ben più grande della sua taglia. Sembra così fragile adesso, senza quel corpo massiccio a contenere tutta la sua grandezza di spirito, a proteggerlo dagli urti e dai salti nel vuoto.