Vide il padre uscire dalla cucina mentre le lacrime cominciarono a scorrere sul suo viso arrossito. Aveva bisogno di sfogarsi.
Non avrebbe più retto.
Era una semplice ragazza, perché proprio a lei?
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-Chi è stato a farti questo?-mosse le labbra lentamente cercando di non risultare arrabbiato.
Aggrottò la fronte serrando la mascella non ottenendo una risposta.
Chi l'aveva toccata?
È una storia che parla di Justin e Selena:).
Amo i Jelena, quindi spero vi piaccia, ho cercato di essere più originale possibile.
E soprattutto non credo che sia una storia come tante in cui si innamorano subito, quindi buona lettura:).

*Attenzione*
Questo è il seguito di "Ottengo sempre quello che voglio" quindi se non l'avete letto non potete leggere questo

-Non mi dai mai retta! lui mi ascolta quando parlo!- le urlo contro.
-Ma Emily, lui non può dare retta a te! lui è il mio ragazzo, fattene una ragione, sei la mia amica. sei conosciuta nel mondo per essere l'amica sfigata di Selena Gomez, tu non sei nessuno e non puoi decidere di andartene da questa casa da un giorno all'altro! Non sai quanti sacrifici faccio per pagare questa casa per tutte e cinque!- si difende.
-Ma quali sacrifici?!? i soldi ti escono anche dal culo, non hai bisogno di fare niente! Se sorridi guadagni mille dollari! Selena, tu non lo ami, non lo avresti tradito altrimenti!- urlo con tutta la rabbia repressa che avevo in corpo.
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Il mio nome è Emily Ronan e ho 19 anni.
Vivo a Los Angeles da ormai quattro anni con le mie migliori amiche: Selena, Taylor, Samantha e Amanda.
Anche Taylor è famosa ma ammettiamolo, vi interessa di più sapere di Selena e del suo fidanzato veramente mozzafiato (per non dire altro).
In quelle poche volte che ho avuto occasione di potergli parlare mi sono davvero divertita.
Niente sorrisi sforzati, mi sono sfogata, ho potuto dare la mia opinione e soprattutto, venivo ascoltata da

Si sono innamorati,lei è rimasta incinta,lui è scomparso
*Justin non è famoso*

E' il continuo di ''Tutto Nuovo''.
Giusi ha passato l'intera gravidanza in italia, con Marco e la sua famiglia che a malincuore hanno accettato la situazione. Ma Giusi all'ultimo minuto ritorna in Canada, da Pattie e..

Liz e Justin sono amici dalla culla, cresciuti come due fratelli, un legame inscindibile.
Lui 18 anni, sfacciato e arrogante, premuroso ma allergico all'amore.
Lei 16 anni, estroversa, lunatica, permalosa e innamorata dell'idea dell'amore.
Ad unirli un'amicizia da oscar: vera, sincera, inscindibile, finché la festa per il sedicesimo compleanno di Liz -con tanto di alcolici- non stravolgerà tutto.
//Dal primo capitolo:
“Justin?” Lo chiamai, in un momento di lucidità, mentre l'ultimo indumento mi scendeva lungo le gambe.
“Mh?” Lo sentii rispondere, mentre si liberava dei suoi boxer.
“Sono vergine.” Non farmi del male. Né fisicamente né metaforicamente. Una richiesta silenziosa.
“Lo so.”
E poi lo sentii...//

Dal testo:
“Ascolta ragazzo. Mia figlia è tutto per me. Lei ha bisogno di me, come io ho bisogno di lei. Un giorno dovrai lasciarla andare. Lei ha bisogno di un uomo, non di un ragazzo, come sei tu.”
“Io la amo.”sussurrai e poi si tolse gli occhiali da sole.
“Si,è chiaro che la ami,so che tipo di ragazzo sei. Anche io un tempo ero uguale a te; questo vuol dire che tu un giorno la lascerai e le spezzerai il cuore, e tu lascerai che questo accada.”
“Lei non ci conosce.”
“No, e non voglio farlo, e tantomeno voglio conoscere te. Quindi sali sulla tua macchina, vattene e non tornare più. Ma se lo farai, dovrai sacrificarti.”
“Che cosa farà?”
“Imporrò le regole.”disse secco.

-La sai una cosa? Io odio questa stupida isola, odio il tuo carattere scontroso e odio quello stupido aereo che è caduto!- gridai, spintonandolo e mettendomi la mano tra i capelli.
-È un vero peccato, perché io mi sono innamorato di te su questa stupida isola.- protestò, guardandomi negli occhi.
Non potevo crederci.

Lei. Rihanna Brown, ma tutti la chiamano Lex,figlia di Scooter Brown, 17 anni, carina simpatica, gelosa, fisico perfetto, ama molto il lavoro del padre dato che le permette di spostarsi ovunque, e di viaggiare, lei ama molto viaggiare.
Lui. Justin Bieber, 18 anni, viene rintracciato da Scooter Brown su youtube grazie a dei video postati dalla mamma, Pattie Malette, Justin va a parlare con Scooter, e Scooter gli parlerà dei grandi progetti che ha per lui.
Rihanna e Justin......

"Non puoi dire a nessuno di noi..lo sai vero?"
"Perché no?"gli chiesi perplessa
"beh perché scoppierebbe il finimondo se ci vedessero insieme"
"Perché scoppierebbe finimondo?" continuavo a non capire
"Perché io sono Justin Bieber e tu be'...sei una ragazza qualunque"
"mi stai dicendo che non può esserci niente tra di noi...perché non sono famosa"
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Lui: Justin Bieber; alto, bello ma sopratutto FAMOSO
Lei:Chanel Rivera; di media statura, capelli lunghi ondulati castano scuro e occhi verdi, incredibilmente verdi. Ma non è famosa...lei è solo una ragazza NORMALE.
L'idea di questa fanfiction mi è venuta dopo aver visto per la milionesima volta Starstruck (il film della Disney) infatti alcuni capitoli presentano pezzi di film o come minimo le conversazione.
Spero vi piaccia! Un bacio Giselle!

io:sai....che prima o poi dovrai dirmelo, dovrai dirmi che succede...
J:lo so, ma più tardi è più possibilità ho di convincerti a starmi lontano...perchè per me ormai....è una causa persa....penso di non riuscire a starti lontano per un solo istante dopo stasera....so che vuoi risposte...anche su quello che è successo prima, e le avrai, ma non oggi...
Attenzione:
Mi sono ispirata alla saga Twilight di Stephenie Meyer

-Piccola guardami- mi alza il mento per potermi fissare negli occhi,lo guardo e mi perdo in quel mare d'oro
-non ti farei mai del male- detto questo appoggia le sue labbra sulle mie e il mio stomaco sembra fare le capriole,il mondo attorno a noi scompare e ci siamo solo noi, io e Justin.

Le buste erano tutte uguali, e solo a vederle ti toglievano la voglia di aprirle e leggerle. Bustine colorate, profumate, con adesivi e piume. Alcune con addirettura i numeri di telefono.Sono sempre stato così, le lettere così non le leggevo aprescindere. Continuai a smaltirle, . In quel momento il mio occhio cadde su una busta. Era diversa dalle altre, questa non era colorata, era bianca, senza adesivi e cazzate varie. semplice, proprio per questa semplicità mi spinsi ad aprirla.

Appoggiò l'indice sotto al mio mento. Le sue labbra si adagiarono lentamente alle mie, con tutta la dolcezza che aveva lui, con tutta la sua delicatezza. Sembrava che stesse appoggiando il labiato ad un pezzo di cristallo pronto a cadere in frantumi, ma che stesse facendo tutto il possibile perchè non si rompesse. Si allontanò di poco, sentivo il suo respiro scontrarsi dolcemente sul mio mento e il suo naso sfiorare il mio. Ci stavamo guardando ancora negli occhi, quella situazione era incredibile per entrambi.
"Resta qui, mi prenderò cura di te, di voi." propose nuovamente, facendo scendere la sua mano fino a giungere alla mia pancia e provocando un altro pianto.
(Questa è la seconda parte di Gray eyes, se volete leggere la prima parte, ecco il link: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1773763 )

H:Mamma io volevo passare le vacanze con i miei amici!
M:Pattie ha un figlio…un bel ragazzo uhmm
H:uh?vuoi corrompermi?
M:uh chiamalo come vuoi tu!
H:ahhh ma dove?
M:Canada
H:C-canada?scherzi vero??
M:No!allora?!ancora sei qui?muoviti a preparare le valigie