Gerard dovette ammettere che sua madre aveva ragione: c'era un'aura particolare in quella casa. Era qualcosa di strano, ma poteva sentirlo. Si chiese chi ci abitasse prima, e perché l'avessero venduta.
Donna si voltò a guardarlo, dopo aver spalancato le imposte della grande finestra che dava sul vialetto d'entrata, e come se potesse leggergli il pensiero sorrise «Pensa che i vecchi proprietari l'avevano comprata da poco. Non hanno voluto dirmi perché l'abbiano messa in vendita. Dev'essere successo qualcosa di triste. Sembravano davvero giù di morale.».
Mikey, che era appena entrato in casa dopo aver recuperato il suo zaino dal portabagagli ed averci riposto dentro il suo lettore mp3 alzò gli occhi al cielo «Mamma, non cominciare con le tue storie di fantasmi, tragedie e spiriti, per favore!» disse guardandosi intorno.
Trovava quella casa alquanto inquietante. Lui non era come Gerard e sua madre. Quei due riuscivano a sembrare da manicomio, a volte, quando si mettevano a parlare di sesto senso e cose varie.
Mikey non aveva nessun sesto senso. Anzi, era più che lieto di avere solamente i suoi miseri cinque sensi, erano già tanto...

[STORIA MODIFICATA SOLO IN PARTE O IN ATTESA DI ESSERE MODIFICATA]
Tutti conoscono la triste storia di Romeo e Giulietta.
Quell'amore così triste e travagliato che ha fatto piangere e commuovere così tante generazioni.
Due giovani innamorati, che sono costretti a separarsi per via delle loro famiglie.
Per quanto possa essere realistico anche da leggere, ai giorni nostri non può esistere più una storia del genere.
Ad eccezione di altri due giovani innamorati.

Può l'amore essere tanto forte da portarti a rinunciare a quello che provi davvero per preservare una nascente amicizia?
La storia di due vite molto diverse, eppure con qualcosa in comune, che si incontrano e si intrecciano, lasciando impronte indelebili l'una nell'altra.

-Per favore, alzati- disse un ragazzo lì vicino, sul marciapiede di fronte. Era concentrato a cercare di rialzare un altro ragazzo, completamente disteso sul ciglio della strada, con ancora una bottiglia di Jack Daniels in mano.
-Gerard, dai…- aggiunse dandogli un leggero calcio sulla coscia. –Ma quanto cazzo hai bevuto stasera?- chiese retoricamente.
-Quanto tutte le altre sere…- rispose con una voce indescrivibile il ragazzo con i capelli neri, buttato per terra.
-Basta- fece l’altro ragazzo, togliendogli la bottiglia di whiskey dalle mani.
-No- si lamentò Gerard, senza però opporsi più di tanto.
Marys guardò divertita quella scena, pensando a tutte le volte che a lei e ad Andy era successa la stessa cosa, solo che loro si alternavano o certe volte erano distese entrambe sul ciglio della strada.
-Vuoi aiuto?- chiese Marys al ragazzo più piccolo che stava cercando di far rimettere in piedi l’amico.
Frank nel sentire quella voce femminile quasi si spaventò, non si era accorto della sua presenza.
Per qualche secondo rimase interdetto fissando la ragazza, ma poi, con quel briciolo di razionalità che gli rimaneva, rispose accennando un sorriso.
-Una mano mi farebbe comodo…- rispose il giovane, mostrando un piercing sul labbro inferiore

«Al momento Reth non è in casa.»
«E non sa che fine ha fatto?»
«Sarà a caccia di procioni. Oggi è mercoledì.»
«A caccia di procioni.»
«Precisamente.»
sì, sono tornata. temete gente sana di mente, temete.

C'è qualcosa che ti porta in un luogo specifico, ne sono sempre stata convinta, una forza maggiore, invisibile.
Così successe a me e Lu, amiche da sempre, dalla "affollatissima" Pleasant Hill decidiamo di spostarci verso San Pablo Bay, per staccarci dalla solita routine, famiglia, amici, problemi.
Ciò che volevamo era il divertimento puro, sesso, droga,alcool, sballarci, dimenticarci chi e cosa ci circondava, e sapevamo come ottenerlo, io e Lu ottenevamo sempre ciò che volevamo.
Fino a quel giorno però, non scorderò mai quando li vidi, in loro presenza diventavamo le peggiori in circolazione, sentivo il sangue pulsare nelle vene, fanculo l'amore, fanculo tutto ciò che poteva essere profondo e snervante, noi volevamo la violenza, il sesso, volevamo loro, e avremmo fatto di tutto per ottenerli...TUTTO.

Noi eravamo punk vecchia scuola, della peggior specie. Avevamo occhi truccati di nero, alte creste colorate, vestiti fatti a pezzi, braccia piene di buchi; imbattavamo i muri con il simbolo dell’anarchia, la nostra “religione”, di cui ero stata eletta Santa[...]
Dovete sapere che ho una specie di antenato, o predecessore, come volete, Saint Jimmy[...]
Ero, come lui, un aborto della società moderna contro la quale lottavo con tutte le mie forze senza mai una sola possibilità di vincere.
Gerard, Frank, Trè, Billie, Mike, Sid, Johnny e Chritiane.
Un fottuto mix vomitato dalla mia povera mente malata. I hope you'll enjoy.