Ci troviamo alla fine di Cinquanta Sfumature di Grigio.
Ma la storia non va come descritto dalla James.
Ana lascia Christian ma dopo un pò di tempo scopre di essere incinta,
non cercherà di contatterà il suo dominatore o sarà il destino a farli reincontrare....
Se volete scorprirlo basta leggere.

Anastasia e Christian. due realtà simili e un inizio differente.
si odieranno. si ameranno. si vivranno.

< Sono qui > dice lei e riconoscerei la voce anche se fossimo in un concerto punk.
Sento la sua mano afferrare la mia e stringerla forte e vengo scosso da deliziosi brividi che mi riscaldano il cuore.
< Sono qui, resto con te > mi dice, mentre mi stringe forte la mano.
Trovo i suoi occhi grigi e mi ci immergo, ringraziando la Divina Provvidenza di avermi fatto incontrare la donna della mia vita.
< Ti amo > le dico e poi comincio a sentirmi sempre più stordito e non riesco a più a distinguere i bordi delle cose o delle persone.
< Anche io, ma a casa faremo i conti > sento chiaramente le sue labbra posarsi sulle mie e poi cado in un sonno profondo.
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seguito di 50 sfumature di futuro!
Me lo avete chiesto in tante e visto che anche io sono profondamente affezionata a Phoebe e Ryan ho deciso di accontentarvi! Spero di riuscire a soddisfare le vostre aspettative!! :D

E se Clary avesse un'altra sorella? E se Valentine la prendesse per primo?
Alexis è la sorella eterozigote, abbandonata da Jocelyn in una casa famiglia in quanto Magnus non era riuscito a nasconderle la Vista.
Un giorno Valentine ne scopre l'esistenza e manda Sebastian a prenderla per poterla sfruttare come alleata, introducendola nel mondo già in guerra degli Shadowhunters.
Alexis si legherà indissolubilmente al fratello e, convincendosi di poterlo salvare dal sangue demoniaco, sarà disposta a tutto pur di riuscirci.
Ma, come scoprirà, forse si è immischiata in questioni troppo grandi per lei, perdendo, ben presto, il controllo della situazione.

Questa storia parla del profondo amore che lega Jace e Clary e che li unirà per sempre. Sarà una storia lunga e piena di colpi di scena. Il resto lo lascio giudicare a voi.
Buona lettura.

Jonathan Christopher Morgenstern, ha deciso di consegnarsi al Conclave e chiedere di essere perdonato per le colpe commesse da suo padre. Sa di non avere alcuna possibilità, ma che importa quando sei solo al mondo e ciò che ti resta non è altro che te stesso?
Il rituale di legame con il suo fratellastro Jace sembra averlo cambiato definitivamente, al punto che forse... forse, potrebbe anche arrivare ad innamorarsi.
Ma chi mai potrebbe ricambiarlo?
Chi amerebbe mai, una bestia?

In questa storia ho provato a ricostruire il passato di Christian Grey, lasciato troppo ai margini dall’autrice nell’intera trilogia…
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'Mi sveglio in ospedale, tutti vanno di corsa. Una dottoressa mi avvicina dolce e mi sorride. Sembra un angelo, ma forse non lo è. La guardo spaventato e cerco di capire se devo ringhiare per difendermi, ma non mi picchia, quindi decido di non mordere. Si avvicina a me e fa per toccarmi ma mi ritraggo, non voglio, mi dà fastidio, ho paura.'
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'...Quei maschietti noiosi, sempre a giocare con le loro macchinine o a schiccherar le biglie di vetro colorato lungo il pavimento, diventavano di colpo soldatini obbedienti ai miei comandi, mentre le femminucce, che per qualche ignota ragione mi attraevano, da petulanti chiacchierone divenivano come la mamma, mute ed arrendevoli, pronte a cedere ad ogni mio capriccio…'
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'< Bravo ragazzo > mi dice voltandosi lentamente ed allontanandosi da me.
Una smorfia di dolore mi serra la bocca, ho bisogno di raggiungere quel momento di pace che lei non mi concede e resto imprigionato in quella pesante sensazione di inadeguatezza...`

Ci sono solo quegli occhi azzurri, così puri da potersi specchiare.
Abbassa subito le palpebre, arrossisce, sembra la cosa che le riesce meglio.
E poi lo fa:
pigia gli incisivi bianchi sul labbro inferiore, senza volere, è solo un attimo.
Vedere quel fotogramma di carne rossa, morsa con tanta innocenza, mi fa subito effetto.
Ma c’è troppo poco spazio tra noi, sento i suoi capelli frusciare sulla spalla e l'odore dolce.
Allora la fermo come posso, con le mani ruvide dalle risse, dai lavori forzati. La sua pelle è vellutata, dalla consistenza soda.
Spalanca la bocca per la sorpresa e vedo tutti quei denti bianchi, come un piccolo pianoforte ricurvo...
Vorrei suonare quei tasti con la lingua, mi dico.
La mia presa sulle braccia è salda e nulla può il suo peso esiguo.
Mi fora con gli occhi, da parte a parte, respira forte: la sua mente è in tilt.
Mi avvicino, la tiro verso il mio corpo.
Prova a chiamare aiuto, ma lo fa così piano che scambio il suo grido per un gemito di piacere.
Mi accorgo di volerla stringere contro di me, quando oramai è troppo tardi...

La spada le ferì lievemente la gola ed un rivolo di sangue le colò giù sulla pelle.
- Giuralo allora, sul tuo sangue e in nome dell'angelo. -
Clary non aveva vie d'uscita: era stata sciocca a dire quelle parole senza pensare. Ma d'altronde, se voleva vivere, non poteva far altrimenti.
- Lo giuro. -
- Giuri di perseguire la mia causa fino alla morte, senza indugio alcuno? -
- Lo giuro. -
Un attimo di pausa, poi le parole che l'avrebbero legata a quel giuramento in modo strettamente vincolante.
- In nome dell'Angelo? -
Clary respirò profondamente, prima di rispondere.
- In nome dell'Angelo. -

"Sudato e ansante si accascia sopra di me, adoro il suo profumo, adoro i suoi capelli ma la cosa che adoro più di tutto in lui è… il suo sesso"
Una relazione diversa dal comune. Passione con la "P" maiuscola è la parola d'ordine tra Bella e Edward che vivranno una relazione puramente fisica ma, a loro insaputa, anche romantica.

La storia è questa: cosa succederebbe se ci fosse la nomina di un nuovo alpha tra i quileuttes?? che situazione si creerebbe tra lui e l'alpha jacob?? e se vi dicessi che mentre nasceva renesmee un'altra bambina come lei veniva data alla luce nelle terre della romania?? e se continuassi a dirvi che questa bambina è la cugina di renesmee?? e se si trasferisse a forks, che effetto avrebbe sui cullen e soprattutto su uno dei lupi della riserva?? e che rapporto ci sarà tra jacob e renesmee dopo tutti questi anni?? se seguirete la mia storia scoprirete chi è questo nuovo alpha che conoscete tutte voi che avete seguito la saga, e non solo, ci saranno tanti colpi di scena!! vi ho incuriosite, continuate a seguirmi!

Jace,Clary,Simon,Izzy e Alec hanno trovato un modo per localizzare Jonahatan, hanno bisogno del sangue del demone che hanno ucciso tempo prima al Pandemonium. Dove tutto è iniziato. Ma uno sbaglio gli porterà più indietro del previsto, in un'altro Pandemonium, in un'altra epoca.

Questa è la mia prima Fan Fiction che faccio e spero vi piacerà. Si basa principalmente sull'imprinting tra Jacob e Renesmee. Sono passati ormai 9 anni dallo scontro con i Volturi ma adesso Nessie affronterà altri problemi e complicazioni ed una di queste sarà l'imprinting della sua migliore amica umana Carol con il giovane licantropo Seth. Non è sempre tutto rose e fiori in amore quando ci sono di mezzo i vampiri.

Dopo un lungo periodo di due anni, Renesmee decide di tornare a Forks, la città dove ha vissuto sin dalla sua nascita e il posto dove ha lasciato la persona più importante della sua vita: Jacob.
Dopo essersi trasferita insieme alla sua famiglia, capisce di aver commesso il grave errore di abbandonare il suo migliore amico, la persona per cui sente dei forti sentimenti, il lupo che è legato a lei con l'imprinting.
Dal Prologo:
Avevo fatto le mie cretinate, i miei sbagli. Avevo pianto per ore al telefono con lui perché non trovava mai il tempo di venire a farmi visita ed io a causa degli studi e del mio lavoretto, ero altrettanto indaffarata.
Mi era bastato un mese per pentirmi di essere andata via da Forks. Un mese dove ogni notte, in silenzio, mi aspettavo di percepire il respiro di Jake e non c'era. Un mese dove aprivo la finestra aspettandomi di sentire il suo ululato e non sentivo mai un bel niente. Un mese dove fantasticavo sui possibili risvolti della nostra storia e tutto rimaneva soltanto fantasia.
Ora però ero tornata. Determinata.
Ero maturata molto e sapevo ciò che volevo. E ciò che volevo era lui.

Era l’estate dei miei ventidue anni, un sabato pomeriggio caldo e umido, tipico di Seattle.
Passeggiavo nullafacente per le vie del centro, fresco fresco di rottura con la mia dominatrice, e non avevo idea di come impiegare il dannato tempo.
Libero di fare programmi mi ero ritrovato, insomma, a non fare assolutamente nulla: vagheggiavo per la città in cerca di qualche rara edizione di Satie in vinile, o ciondolavo per i bar di notte a bere bourbon invecchiato, o assieme a qualche puttana, che non riusciva mai a levarmi la voglia pulsante nelle braghe.