La notte era tarda, il resto degli inquilini dormiva, ma Zayn non amava seguire le regole casomai trasgredirle.
Nella penombra, fingendo il sonno, l’osservai agitarsi, tastare alcuni dei suoi indumenti con sicurezza ingannevole per prelevarne un piccolo pacchettino che aprì e dal quale estrasse un oggetto. Capii di cosa si trattasse, quando scorsi il lume di un accendino, accostarlo: una sigaretta.
Mi domandai da quanto avesse ripreso a fumare, se sapesse che, a seguito di tutte le problematiche affrontate, il fumo sarebbe solo stato capace d’infliggergli un ennesimo male.
Ma, ammirandolo spalancare la finestra della nostra stanza e poggiarsi sul davanzale, mentre con calma estenuante conduceva la sigaretta alla bocca per aspirarla e rigettare il fumo, che nella notte assumeva un colorito bianco acceso, mi sorpresi a ritenerlo ammaliante in ogni gesto compiuto, tremendamente accattivante.
Riflettendoci, ricordai che solitamente il fumatore fa uso del fumo colto in determinati stati d’animo. E Zayn ne attraversava svariati. Avrei voluto che, dalla prima all’ultima, mi fossero rivelate le situazioni in cui ne godeva gli effetti.
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n. 1: La sigaretta post sesso.
Sequel di "Scommettiamo. Ti piace giocare?"

-Sei tornata adesso?- domandò con ansia alla madre.
-Sì, Megan. È stata una notte movimentata- spiegò Kate mentre preparava della camomilla.
-Ti è successo qualcosa?- chiese allarmata avvicinandosi alla madre.
-Certo che no, ho solo dovuto portare al riformatorio un nuovo ragazzo-.
-E che hai fatto per tutta la notte?-
-Ho parlato con George, ci tiene molto a questo ragazzo e sa che tenendolo al riformatorio non servirà a nulla, quindi abbiamo trovato una soluzione adeguata- sbadigliò mentre versava la camomilla nella tazza.
-Non servirà a nulla? Che ha di tanto ‘importante’ più degli altri?- gracchiò Megan prendendo dei cereali per poi sedersi sul bracciolo del piccolo divano nella cucina.
-E’ molto irrequieto, e ha una situazione davvero brutta in famiglia, potrebbe scappare quando più gli farebbe comodo e George ha paura che possa combinare qualche sciocchezza-
-Che cattivo ragazzo- sussurrò con ironia la bionda.
Non aveva mai capito cosa ci trovasse di interessante sua madre in quel lavoro. Era pericoloso. Che ci guadagnava ad aiutare ragazzi drogati più testardi di un mulo?
-E la soluzione quale sarebbe?- chiese senza troppo interesse.
-Verrà a vivere con noi-

Essendo una persona molto pigra, che scrive raramente, ho deciso di fare questa raccolta (probabbilmente di due tre storie alla fine) che parla di due miei OC, inseriti in una stori che attualmente sto facendo con un'amica (troppo lunga per cercare di descriverla).
Lui si chiama Aaron, descrizione: sadico, bastardo, manipolatore, esibizionista, genio, gigolò. Il classico personaggio odioso, che vorresti uccidere, ma alla fine non riesci ad odiare (almeno per quel che mi riguarda).
Lei Aisha: furba, di facili costumi, amante di draghi ecc... E' il personaggio (scusate il termine) troia elegante della storia.
Ho fatto la "raccolta" su di loro, perchè sono una di quelle coppie con un legame di amore/odio (anche se non ammetterebbero mai la parte dell'amore), e che di conseguenza hanno più problemi, dandomi ispirazione per scrivere.
Non sono la mia coppia principale e nemmeno la preferita, ma li adoro per il loro rapporto.
La raccolta è composta da vari momenti tra loro, staccati l'uno dall'altro.
PS: il titolo è preso da una frase su fb, perchè ci stava, ci stava tanto!

“Potrei denunciarti per pedofilia,tu hai ventun’anni e io sono minorenne”
“Non ne avresti il coraggio,piccola”
“Piantala di chiamarmi in quel modo”
“Ma tu sei piccola,la mia piccola”
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"Cosa ci facevi con Harry sui grandini della scuola?"
"Zayn calmati,stavamo scherzando tra amici"
"E tu per scherzare abbracci le persone?"
"E' mio amico,Zayn!"
"Io non voglio che tu abbracci i tuoi amici,devi abbracciare solo me"
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"Siete diversi,Alexandra!"
"Vuoi scegliere per me,Harry?!"
"Tu non riesci a vedere chi ti ama veramente"
"Lui ha detto che mi ama,che sono l'aria di cui i suoi polmoni hanno bisogno"
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"Picchierai ogni persona che mi vorrà bene?"
"Loro non si devono avvicinare a te più di tanto,devono capirlo"
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“Zack mi ha detto che se io te continuiamo a vederci lui…lui mi riporterà in Francia”
“Lui non può farlo,tu sei mia.Ti terrò qui”
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Janet urlò il suo nome e prese a correre verso di lui
«Aspettami» disse con l’affanno fermandosi davanti a lui
«Cosa? Che ci fai tu qui? »
«Devo avere cura di me…bè allora eccomi, ho detto stop; stop alla mia vecchia vita, stop a mio padre, stop al dolore» lui sorrise e l’abbracciò.

Una ragazza con un sogno, una promessa da mantenere e una stupida regola: "Niente distrazioni" ma se quella ragazza,si innamorasse proprio del genere di distrazione più pericoloso!? beh se vi ho incuriosito.. Leggete!! ^^

“Non posso ammetterlo al mondo. Non posso ammetterlo alla persona di cui sono innamorato...
Non posso nemmeno ammetterlo a me stesso.
Non posso essere gay...”
Il ragazzo dagli occhi azzurri lasciò cadere il quaderno a terra, tenendo essi spalancati dritti davanti a se e la bocca semi aperta.
(LARRY)
ATTENZIONE: IL RAITING ROSSO INIZIERA' NEL SECONDO CAPITOLO.

(dal capitolo 3)
«Posso chiederti una cosa?» disse guardandomi con i suoi occhi blu oceano.
«C-certo.» dissi un attimo in soggezione dai suoi occhi.
«Perché sei andata così tante volte in prigione?» Louis mi guardava troppo intensamente...
Ecco la domanda che non doveva mai rivolgermi. Sicuramente non gli avrei mai detto che c’ero tornata così tante volte in carcere per cercare di trovare Niall.
«Solamente, mi beccarono più volte…» finsi palesemente.

«Cosa ci fai qui? Bradford non è una bella città.»
«Mi sono trasferita oggi..»
In tutta risposta Zayn diede un forte pugno al tavolo, spaventandomi.
«Dimenticami Roxy, non sei la ragazza giusta per me.»
Quelle parole mi distrussero, cominciai a piangere silenziosamente mentre cercavo di non guardarlo in viso, sapendo che quegli occhi ambrati mi avrebbero fatta innamorare ogni singola volta.
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«Cos’ha il gruppo di Malik che non va?»
Questa volta fu lei a ridere.
«A primo impatto non hanno niente che non va, sono praticamente perfetti. Ogni ragazza della scuola perde la testa per almeno uno di loro durante l’anno, ma sono solo degli stronzi.»

-Se ti odiassi ti darei troppa importanza. Mi sei indifferente-continuo la frase.
Detto questo, mi volto con lentezza e inizio a camminare.
Dimenticati di me Zayn Malik.
Per sempre.

Cinque ragazze si trasferiscono in un college londinese, nonostante siano solo al terzo anno riescono a farsi notare anche dal gruppo di ragazzi più fighi della scuola che, fin dal primo giorno, comincia a diventare parte delle loro giornate.
Dal capitolo 2:
La ragazzina comincia a parlare. -Quello- indica un moro ricciolino dalle iridi verdi smeraldo -è Harry Styles, è il ragazzo più stronzo di tutta la scuola e allo stesso tempo il più desiderato. Si dice che più della meta' delle ragazze dell'istituto sia andata a letto con lui..- poi indica un altro moro, con gli orecchini e gli occhi marroni chiari. -Quello è Zayn Malik. Stupido, stronzo e violento. Scatena più di una rissa al giorno ed è la spalla destra di Louis Tomlinson- indica con il capo il ragazzo più alto, biondo e con dei bellissimi occhi azzurri. -Lui è il leader, nessuno muove un indice senza prima aver ricevuto il suo assenso. Tratta le ragazze come se fossero oggetti ma le fa impazzire lo stesso. Poi c'è Liam Payne, capitano della squadra di football della scuola. È l'unico con un po' di cervello e il meno stronzo.- fa una pausa e guarda l'unico rimasto -E lui è Niall Horan, è bello da impazzire ma è il più difficile del gruppo. A quanto pare ci trova gusto ad obbligare le ragazze a fare quello che vuole..-

Allison. 17 anni. Ragazza felice, capo cheerleader. Finchè arriva Zayn. Un ragazzo stronzo, in poche parole il solito puttaniere. La fa innamorare di lui per poi usarla. Allison, di nascosto, inizia a conoscere ragazzi sul web!
tratto dal capitolo 1
- Mi fissa. Mi fa cenno di andare li. Ubbidisco. Si alza mi attira a sè. non capisco quel gesto, è strano. Ma capisco tutto solo quando vedo mia madre sulla soglia della porta che sorride.. per un attimo ho davvero sperato che Zayn fosse cambiato, che fosse diventanto come quei ragazzi dolci e iperprotettivi. Gelosi e romantici. Ma come tutte le altre volte mi sbagliavo.

«Cosa ho fatto di male?» si domandò il ragazzo mentre chiudeva la testa fra le mani.
«Ti ricordi ancora di Amelia?» sussurrò la ragazza.
«Sì.» mormorò lui.
«Dopo quasi undici anni senza di lei, tu ti ricordi ancora di come erano i suoi baci e del calore che ti trasmetteva quando ti abbracciava, dovresti essere felice di quello che Dio ti sta regalando.»
Lui la guardò curioso.
«Ti sta dando l’opportunità di conoscere gli angeli più belli che ha in Paradiso e Amelia era solo l’inizio, purtroppo sono talmente belli e dolci che non possono stare sulla Terra.» gli spiegò lei.
«E tu sei una di quelli?»
«Io!? No, figurati!» rispose lei, ridendo un po’.
«Eppure mi ricordo della prima volta che ti ho vista coperta di sangue, mi ricordo della prima volta in cui hai aperto gli occhi, mi ricordo ogni parola delle nostre chiacchierate, mi ricordo i tuoi occhi lucidi mentre tuo papà ti urlava contro e di quelli pieni di speranza quando mi hai visto sulla soglia della porta, per non parlare di quelli pieni di terrore quando ho risposto a tuo padre!»
Prima di chiudere, arrivate almeno al terzo capitolo. ♥