Ginny Weasley è abbattuta: Chi mai bacerebbe una ragazza dai capelli rossi e dall'aria imbronciata?

«Non ti facevo tipo da Icha Icha».
«Sono di Kakashi Sensei, che diavolo ci fai qui?» sibila abbassando la voce per non farsi sentire da nessuno.
«Non mi dire che tu e l'Hokage...» domanda Kisame sorridendo appena.
«La finisci con questi gossip di merda? No! La risposta è no!» borbotta Sakura, strappandogli di mano il libro che sta sfogliando e ributtandolo sulla pila «Cosa. Fai. Qui?»
«Mica contestavo i tuoi gusti, so già che sono terribili!» si schernisce il ninja sollevando le mani in segno di resa «Comunque mi sto nascondendo».
Kisame/Sakura

- Così sei fidanzato. -
Mi ignora, sorseggia il suo caffè come se nemmeno avessi parlato. Come se fossi una mosca più precisamente, dato che l'unico cenno di vita che sembra riuscire a dare è un movimento appena accennato con la mano, identico a quello che in piena estate mi trovo a fare per scacciare zanzare moleste.
Io oggi, sono la zanzara, quella molesta.
- Da cinque anni. -
Rutta silenziosamente, ma non troppo.
- Con una stampante. -

Naruto mostra a Sarada tutto il suo repertorio di facce buffe e stupide, facendola ridere e fremere sul seggiolino. Sakura pensa che sua figlia non sia mai stata così felice nel suo breve anno di vita e che, visti l’uno di fronte all’altro, mentre si lanciano sguardi dolci e divertiti allo stesso tempo, Naruto e Sarada potrebbero essere scambiati benissimo per padre e figlia, se non fosse per i colori completamente diversi: giallo e azzurro da una parte, nero pece dall’altra.
Sakura li trova belli, quasi più belli di Sasuke e Sarada nei pochi ricordi che ha di loro insieme, e non può fare a meno di amarli: di amare Sarada più di quanto già non lo faccia, di amare Naruto almeno un po’ di quanto si meriti.
[NaruSaku + Sarada]
~ Buon Natale!

Hinata dovrebbe essere felice.
Ha al suo fianco l’uomo che ha sempre amato.
Condividono la stessa casa, dormono nello stesso letto.
[HinaNaruSaku]

Di quella volta in cui Pervinca si prese la febbre e Grisam andò a trovarla.
***
"Non azzardarti ad entrare, Burdock." Anche se decisamente sottotono e terribilmente nasale, la voce di Vì era comunque autorevole.
"Eddai..."
"Non scherzo, Burdock. Prova ad entrare e ti affatturo. E sai che lo faccio!"
***
[Vì/Grisam, obv.♥]
{Per sicurezza inserisco l'avvertimento OOC. E' una OS senza pretese, piccola e scritta di getto.}

#09. «Sakura-chan è mia... è finalmente mia~♥».
«Oh, non credo proprio!», dichiarò Sakura, ergendosi minacciosa sulla figura di Naruto steso al suolo.
«Sappi che dopo questa scenata dovrai faticare enormemente per riconquistarmi».
Ma Naruto non la ascoltava, immerso nel suo alone di cuori e arcobaleni.
[Raccolta NaruSaku]

Sulle note di "Io fre tanti" di Giorgia, una NaruSaku dal gusto amaro.
Ora Sakura sa di amare Naruto, ma è anche consapevole di averlo perso per sempre.
Ma è proprio così...?
***
Dopo il primo fallimento, riprovo con una Song-fic, perchè appena ho sentito la canzone, loro due sono stati il mio primo pensiero.
Per portare avanti la nostra campagna in ROSA.

Perchè prima o poi, il momento giusto arriva per tutto. E per tutti.
***
Ispirata alle parole della shot "L'ostacolo più grande" di Soly Dea, che vi consiglio molto.
Perchè il mondo ha sempre bisogno di un tocco di rosa.

Un piccolo riscatto per Sakura, anche se triste, ma d'altronde scrivo prevalentemente sul drammatico, quindi cari lettori siete avvisati, questa flash è angosciante.

A Natale anche gli anziani tornavano bambini nel vedere i propri nipoti giocare sotto l'albero, facendo cadere qualche decorazione o creando qualche pasticcio.
Nell'atmosfera arieggiava la magia, la bontà, la speranza e i sogni di ogni persona buona.
Non tutti però, erano così felici e incantati dalla festa più importante dell'anno.
Due ragazzi, Sakura Haruno e Sasuke Uchiha, correvano a perdi fiato sotto la forte pioggia di dicembre, senza una meta precisa.
'Sakura, aspetta!'-urlò il ragazzo affaticato, con gli occhi color ossidiana ridotti a due fessure a causa del vento freddo.
La ragazza non rispose, anzi si sbrigò ad accelerare il passo per sfuggire al ragazzo.
___________________________
COMPLETA! :)

Una donna l'aspetta da quando è bambina: il giorno più bello della propria vita.
Il giorno dell'amore...

Tutti coloro che hanno un fratello maggiore, almeno una volta nella vita, si sono dovuti scontrare con le perversioni di tale fratello maggiore. O che dir si voglia: demente.
Che tale demente sia sangue del tuo sangue, parte della tua vita, tua unica ragione di vita o semplicemente una persona che, come nel mio caso, ti faccia pensare all'ipotesi dell'adozione, non ha, minimamente, importanza.
Questa è la mia prima storia in questo fandom, spero che vi piaccia seriamente! Me lo lasciate un commentino vero?

Sono spregevole, è vero.
Ho dato la caccia ai suoi errori per sfruttarli a mio vantaggio.
Perché la desidero, perché ogni volta che mi passa davanti in corridoio la smania brucia in maniera insopportabile.
Perché odio Harry Potter, l'eroe. E perché l'idea d'insudiciare il suo angelo, il suo amore, mi ha sempre fatto raggiungere orgasmi inimitabili.
Sono un maledetto bastardo, mai negato.
E adesso ho anche la pretesa che la ragazzina si lasci andare e si diverta con me, il suo ricattatore.

Ecco qui tutta per voi una nuova SasuSaku! (ma no .-.) Dai toni semplici e leggeri, ma sempre e comunque in perfetto stile “Uchiha”, per chi desidera leggere una shot dove i fantasmi del passato non fanno più tanta paura. È un dialogo tra presente e passato che si legge tutto d’un fiato.
È gradita una recensione o un commentino, please ^-^
Dalla storia :
-Che diavolo è?- chiese infastidito.
-La registrazione dei rumori alla fiera-
-E che dovrei farmene?-
-Nulla, ma la prossima volta avrai un sottofondo carino mentre fissi la polvere- due a zero per lei. Si stava ancora chiedendo perché gli aveva comprato quello stupido registratore.
-Se noiosa Sakura-
-Credo che tu lo stia diventando molto più di me-