Oliver Queen, miliardario ed ex-playboy, dopo il rifiuto da parte di Laurel di perdonarlo dopo averla delusa per l’ennesima volta, ha bisogno di una ragazza da portare allo chalet in montagna della sua famiglia durante le vacanze di Natale. Così chiede a Felicity Smoak, una donna che lavora nella sua società, di accompagnarlo. È solo un’amica, ma è anche l’unica della quale si fida tanto da chiederle di far finta di essere la sua ragazza durante questa vacanza in famiglia. Le cose cominciano a complicarsi quando realizza che quello che per tutta la vita ha pensato di volere, in realtà non è affatto quello che vuole davvero. Traduzione. Rating M.

Hermione Granger è diventata un avvocato importante all'interno della comunità magica, e ora sta per affrontare il suo caso più delicato. Il suo cliente è nientemeno che Lucius Malfoy, accusato dell'omicidio della moglie Narcissa, trovata morta in circostanze misteriose nel maniero di famiglia. Hermione si occuperà della difesa di Malfoy con la professionalità e il senso di giustizia che hanno contraddistinto la sua giovane carriera, ma a stretto contatto con lui scoprirà come dalla Seconda Guerra Magica nessuno sia uscito illeso.
Hermione/Lucius

Dopo una lunga giornata di lavoro, Felicity torna a casa e trova Oliver e loro figlia condividere un momento molto dolce. Traduzione. Rating Verde.

Malaysian Pacific Air. Volo Singapore-Newark. "House dobbiamo tornare indietro..." Lui aveva scartato quell'ipotesi. In realtà non l'aveva scartata... aveva sperato di sbagliarsi. Avrebbe dovuto dire al comandante di tornare indietro subito. E... Cuddy aveva ragione. Meningite da Meningococco. (Rate Rosso solo per precauzione)

Fu uscendo dal Ministero che Hermione Granger, auror di quarto livello, rimase pietrificata.
Era lì.
Lui.
Lucius Malfoy.

«Mi chiamo Oliver comunque.» si presentò.
«Felicity.» risposi a mia volta.
«Sopporta bene il dolore, non ha battuto ciglio.» gli feci notare. Non lo avevo neanche sedato eppure non aveva mosso un dito mentre lo medicavo.
«Mi dia del tu, la prego.» esclamò facendomi arrossire, guardandolo bene era davvero un bell’uomo «È solo che ci sono abituato, tutto qua dottoressa.»
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È una storia AU in cui Felicity Smoak è un medico e Oliver Queen un agente speciale del FBI, si conosceranno proprio in ospedale in seguito ad un piccolo incidente.
Questo incontro comporterà qualcosa nelle vite dei due protagonisti?

Le donne entrano ed escono dalla vita di Oliver però nessuna vi rimane, a eccezione di Felicity, la sua migliore amica. E Felicity ama Oliver dal primo momento che l’ha visto. Ama il suo sorriso, ama il suo modo di camminare, la sua voce sexy, ma per lui è solo una carissima confidente. Fino a una fatale notte di passione, bollente e selvaggia Il giorno dopo, lui non ricorda niente a causa dell'alcool e lei finge che non sia successo nulla. E tutto potrebbe finire lì, se Felicity non scoprisse...

Felicity e Oliver commettono un errore. Questo errore, però, ha avuto una conseguenza, e lei decide di abbandonare sia il team Arrow che il suo lavoro come assistente esecutiva per poter cominciare a svolgere un nuovo lavoro, molto più importante, quello di madre del piccolo Connor, il figlio che Oliver non sa di avere. Dopo qualche anno, però, una minaccia che Oliver conosce molto bene mette in pericolo la vita del piccolo, e lei torna da Oliver per dirgli la verità su quel figlio che non ha mai saputo di avere e per chiedergli aiuto per salvarlo insieme. Traduzione.

Quando la vita di Edward, puttaniere e sboccato, prende una piega inaspettata, si ritrova da solo con un bebè da crescere. Con l'aiuto di una vicina amichevole, imparerà che a volte l'inaspettato può essere la miglior cosa che ti sia mai capitata.
(Dal testo): «Chi non muore si rivede, Edward,» disse. «Ti ricordi di me?»
«Um … sì, tu sei …» dissi, completamente dimentico del suo nome.
«Kate.» Aggrottò la fronte. «Sono Kate. Abbiamo fatto sesso la notte che festeggiavi la fine dell’internato. Ti ricordi adesso?»
La pollastra che voleva giocare al dottore. «Sì, scusa … Cosa … di cosa hai bisogno?» dissi guardando il seggiolino che aveva sopra una copertina.
Ti prego, cazzo, no.
«Ho grandi notizie.» In qualche modo già dubitavo che le avrei trovate grandiose. «Sei papà!»
E fu così che la mia giornata di merda diventò più di merda di quanto avessi mai potuto immaginare. Il mio uccello non era così favoloso, in quel momento.

Emma Pardini ha 18 anni e poche certezze nella vita: una di queste, è l’amore per il calcio.
Quando però chiede di poter giocare con Niccolò, il bellissimo capitano della squadra più forte del liceo, tra pregiudizi, prese in giro, sguardi derisori e abbondanti dosi di maschilismo, si trova a fare i conti con una realtà più ostile del previsto; una realtà dove donne e calcio sono un binomio assolutamente non contemplabile. E decidendo di formare una squadra interamente femminile per giocare il Torneo, le cose sembrano destinate a finire nel più disastroso dei modi…

Eccomi con una nuova traduzione. Questa volta è una raccolta di one-shots, quindi non sono collegate le une con le altre. In queste storie vedremo Oliver e Felicity alle prese con diverse situazioni.
Dal secondo capitolo:
"[...]Rannicchiandosi contro di lui permise alla sua mente si spegnersi. [...] Tutto ciò che riusciva a vedere era l’immagine sfocata della barbetta di un giorno di Oliver, e il bordo del colletto della sua camicia.
Sentiva delle voci ora, non solo quella di Oliver. Lentamente si rese conto che la musica nel club era stata spenta, e lo spazio intorno a loro era più luminoso.
'Perché non la porti nel tuo ufficio, capo? Aspetto io la polizia' sentì dire da Roy con attenzione, come se avesse paura di spaventarla solo con la sua voce.
La testa di Oliver si posò sulla sua. 'Ti porto sopra. Sei al sicuro.'"

E se House avesse richiamato Cuddy il giorno dopo quella loro notte in Michigan?

Sequel della one-shot "Alive". -- Erano al sicuro. Hermione e Lucius avevano lasciato il bunker ed erano finalmente insieme a tutti gli altri.
Lei, i suoi amici.
Lui, la sua famiglia.
Era giusto così.

Hermione osservò la fotografia che teneva in mano da ore per l’ultima volta. Studiò di nuovo ogni particolare, ogni piccolo movimento: il sorriso accennato, gli occhi che si incontrano per pochi istanti, l’innocenza di quel frammento di tempo.
Distogliere lo sguardo fu difficile, dovette costringersi a farlo perché sapeva che non avrebbe più dovuto posarlo su quella fotografia. Su quei ricordi. Su tutto ciò che era successo da allora.
La infilò in un libro che ripose in cima all’armadio, in mezzo alle scatole dove conservava le sue vecchie divise scolastiche. Rimase a fissare il soffitto a lungo prima di decidersi a uscire dalla stanza.
«Devo andarmene da qui.»
Fu con grande fatica che Hermione scese le scale e attraversò il breve corridoio che la condusse all’ingresso. Quella casa era colma dei ricordi di due vite diverse: gli anni che aveva vissuto con i genitori e le poche settimane trascorse con lui.
(I put your picture away)

Al Malfoy Manor si sono sempre tenute feste e balli stupendi, ma questo ha due particolarità: è il primo a tenersi in quel luogo dalla fine della Guerra, per Lucius Malfoy ed Hermione Granger sarà pieno di sorprese.
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[...]«Non toglierti la maschera.» disse lui con voce roca.
«Perché?» gli domandò la ragazza voltandosi verso di lui e guardandolo negli occhi.
«Presumo che tu non conosca la leggenda di mezzanotte. Se durante il ballo di Carnevale la maschera che si indossa non viene tolta fino alla mezzanotte, allora si riuscirà a trovare il vero amore; al contrario se la maschera viene tolta, si sarà destinati a rimanere soli fino alla morte, o almeno senza trovare una persona in grado di ricambiare a pieno i propri sentimenti.»[...]
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{Lucius/Hermione}