Vi lascio una piccola "poesia" scritta pensando ad Andrè

Due bambini in un giorno di Natale di tanti anni fa. Ho preso in prestito il titolo dell’opera di Joanne Harris per una favola d’inverno in cui l’aroma del cioccolato fa da ponte tra un'infanzia felice e un futuro da inventare...

Autrici: Aizram e Terryoscar
Nella notte delle lucciole, Oscar e Andrè ricordano il loro passato, quello che è stato. La storia di una camicia che ha segnato le loro vite.

La notte di Saint Antoine, il momento in cui Oscar si rende conto di provare qualcosa per André e lo va a cercare dopo il linciaggio, quando il conte di Fersen si è già portato dietro tutto il popolo inferocito.

André Grandier. Un personaggio che, secondo alcuni, avrei molto bistrattato altrove.
Rendo qui omaggio agli ultimi istanti della sua vita.
Che sia IC oppure OOC, poco mi importa, sarete voi a giudicare, come sempre.
In un giorno per me un po' speciale, non so perchè, ho pensato a lui.

Autori: AIZRAM_G TERRYOSCAR
Ancora una volta sono stato abbandonato dalle due arpie, occupate nella stesura di questo piccolo racconto, in cui io ci sono, ma non sono io, non sono lo stesso.
Oh …. che gran confusione!
Quest'altro io avrebbe voluto usare la spada su mio figlio! Pazzesco! Inconcepibile! Impossibile!!!
Beh … leggete …. perché alle fine, questo io che non sono io ….. farà la cosa giusta!
Gen. Jarjayes

Autrici: Aizram_g e Terry Oscar
Mie care e dolci fanciulle, mie cari lettori,
dopo avere letto il post di madame Giusy, le due arpie hanno deciso di trascurarmi per produrre una one shot, lasciandomi a mollo nella vasca da bagno. Povero me!!!
In ogni caso, quelle due pseudoautrici, mi hanno incaricato di “postarvi” la loro visione del seguito di detto post.
Buona lettura.
Gen. Jarjayes …. Etcium … raffreddato

Ore 23. Squilla il telefono.
«Casa Hayama. Pronto?»
«Ti stai nasando il caccolo?»
«Come, scusi?»
{I classificata al contest A Carnevale, ogni scherzo vale indetto da marta86. sul forum di EFP.}

La disperazione di Oscar nell'attimo in cui André l'abbandona per sempre.
La sua angoscia, il suo tormento, il rimorso.
Qui c'è tutto.
E c'è anche il presentimento di ciò che sarà, perchè lei sa già che non potrà vivere senza di lui.
Semplicemente, non potrà.

[Sokka & Zuko friendship/bromance | implicit!Zuko/Katara | storia scritta per il sesto giorno del Writober 2019 indetto da Fanwriter.it]
«Che cos’è successo?»
«Tua sorella.»

Dal testo:
"Sono giorni che non faccio altro. Me ne sto qui, seduto su una sedia scomoda, ascoltando i passi provocati dal viavai di infermieri e scuotendo leggermente la testa quando qualcuno mi chiede se ho bisogno di qualcosa, perché l’unica cosa di cui avrei bisogno ora è un miracolo che possa salvarti, e non sono gli infermieri quelli a cui dovrei rivolgermi per ottenerlo."

Lettere.
Quando le parole dette a voce non bastano si passa alla penna. A volte mettere per iscritto i nostri pensieri pone un po' d'ordine nella confusione che abbiamo dentro.
Così fanno Sana ed Akito, così probabilmente faranno altri, sulle note di canzoni che rispecchiano esattamente i loro sentimenti. Non sempre si riesce a far trapelare i propri sentimenti facilmente, ed è per questo che esistono le lettere. Per mostrarci nudi e crudi, nelle nostre imperfezioni. Per amare anche con le parole.

Gli incontri segreti e i pensieri più intimi del conte di Fersen e di Maria Antonietta. Il corso della Storia si percepirà solo attraverso i dettagli e le loro confidenze. Ho inserito un what if? dedicato ad Oscar e André dal CAP. 9, subito dopo l'aggressione a Saint Antoine.
"Se solo lui sapesse...
Il terrore di vederlo portare via da me, la mia impotenza, la mia gola arsa per le tutte le volte che ho urlato il suo nome.
E ad ogni grido sentire il cuore che brucia invece di battere.
Non potevo lasciare che gli facessero del male.
Non potevo abbandonarlo...
Non poteva lui... abbandonare me."
"... e insieme diventiamo anche vento... quel vento che piega i fili di smeraldo di quella prateria sconfinata e trasporta resti di foglie e corolle delle stagioni passate."
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Bellissime fan-art di Ilanak ai capitoli 1 e 15

"Se in quell’istante avessi avuto il coraggio di abbassare lo sguardo,
evitando quegli occhi trasparenti come cristallo e taglienti come il filo di una lama,
allora, forse, avrei avuto la libertà.
La libertà di obbedire."