Recensioni per
Occhi
di serelalla

Questa storia ha ottenuto 414 recensioni.
Positive : 407
Neutre o critiche: 7 (guarda)


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Recensore Master
28/03/15, ore 17:43
Cap. 6:

ti confesso che per un attimo avevo pensato ad una rivelazione del tipo Josephine è in realtà la mamma di Oscar...

ah ecco... il rapporto tra i due è cambiato quindi.

Su questo ti do ragione: nell'anime per lei cambia poco, in un certo senso, eppure è un tipo di esperienza che dovrebbe farti vedere le persone con un occhio diverso.

Scrivi bene, ma i capitoli sono così corti... ma immagino che te l'abbiano già fatto notare.

Recensore Master
28/03/15, ore 17:38
Cap. 4:

ma come è che adesso tutti sanno i fatti della povera oscar e di andré?
Per anni sembra che vivano da soli e improvvisamente spuntano tutti questi occhi indiscreti che hanno vista una scena privata tra quei due... mah!

La storia ha un inizio carino, e le sorelle di Oscar sono sempre state un gran mistero: 5 ragazze di cui non si proprio nulla- Per cui è lecito immaginarsele come si vuole.

I capitoli, però, te l'avranno detto... sono brevissimi!!!!

Recensore Master
28/03/15, ore 17:32
Cap. 1:

Dopo aver letto la tua recensione da me ero proprio curiosa di leggere qualcosa di tuo... ma questo capitolo... brevissimo, non è un po' troppo ... "breve"?
Perfino con 8 parole di troppo per essere un drabble...

Nuovo recensore
10/08/12, ore 00:36
Cap. 23:

Perdonami ma io proprio non riesco a capire tutti questi commenti positivi. il racconto è inverosimile perché come ti ha detto qualcuno il Generale non solo ama Oscar, ma non avrebbe avuto il benché minimo motivo per infliggere alla sua ultimogenita nonché orgoglio più grande una simile barbarie. perchemmai un soldato avrebbe dovuto essere abituato a subire violenza sessuale? da tre persone poi. legata. no proprio no.

Recensore Junior
30/03/12, ore 13:47

Come promesso sarà sincera. Ho letto un commento che paragonava questa FF a Beautiful e devo concordare. 33 capitoli per raccontare il "nulla", come la soap opera citata dove devi vedere una settimana di episodi per avere 5 minuti di fatti.
Trovo inverosimile sia la reazione di Oscar che tutto il resto. Il Generale l'avrebbe fatta stuprare da tre uomini? All'epoca la verginità della propria figlia veniva tenuta in alta considerazione, era un disonore per la famiglia se la ragazza in questione l'avesse persa prima del matrimonio. Ancora: lui che l'aveva allevata come un uomo correrebbe il rischio di farla ingravidare da un plebeo? Neanche se fosse del tutto impazzito (oltre tutto l'OOC non è neanche segnalato) e quello che succede dopo è ancora più inverosimile.
Una ragazzina (perchè non aveva ancora quattordici anni) viene stuprata da tre uomini e non fa un fiato? Non piange? Non si dispera? L'accetta come parte di un addestramento? Da che mondo viene questo androide? Mi sembra più un racconto per soddisfare gli appetiti proriginosi di qualche depravato che una FF su LO.
Se mi concedi: talento sprecato.
Riprendila in mano, a mente fredda, perchè l'idea di base sarebbe anche buona ma è lo sviluppo che fa acqua da tutte le parti. Cerca di accorpare più capitoli insieme (visto che sono brevi e il loro spezzettamento rende tutto "un'agonia senza fine").
Josephine, poi, sembra pura fantascienza: questa compare dal nulla dopo aver visto la sorella una manciata di volte e già sa tutto di lei? Se permetti il francesismo: me cojon! E poi Nanny... una donna dovrebbe capire che non si può superare un trauma del genere, non spingerla verso un merluzzo come Fersen. Ma queste si sono tutte bevute il cervello? E Oscar si lascia manipolare così? Il nostro comandante avrebbe preso un bel coltello e avrebbe tagliato la gola del padre, dopo una cosa del genere. E non tiriamo fuori la solfa che "era succube del padre": c'è un limite oltre il quale una persona non può andare.
Nessuno accetterebbe mai una cosa del genere e poi continuerebbe a guardare il proprio genitore con rispetto e devozione. Ma dove si è visto mai?
Giudizio complessivo? Non dico bocciata su tutta la linea, ma... quasi.
(Recensione modificata il 30/03/2012 - 01:51 pm)

Recensore Junior
04/02/12, ore 18:12

anche io come hanno detto le altre ,quando ho letto raiting rosso non pensavo di certo a questo. Devo farti i miei complimenti, hai avuto il coraggio di toccare un argomento senza dubbio fortissimo e il modo in cui lo hai fatto, secondo me, è stato impeccabile. Sarebbe stato molto facile "cadere" invece sei riuscita a smuovere le "corde giuste" nel lettore, a me hai fatto venire i brividi. Inoltre il ritmo narrativo, rappresentato da quei capitoli così brevi, che devo dire la verità ho un pò odiato ma ora ho capito, hanno fatto sì che aumentasse la tensione. Bravissima

Recensore Veterano
02/02/12, ore 17:43

La storia che hai scritto mi ha coinvolta molto. Il tuo modo di scrivere, con capitoli brevi e dialoghi che vanno dritti al punto, ha contribuito a tenermi incollata al computer. Il finale della storia resta sospeso, con un’apertura alla speranza, d’altronde è giusto così, la tematica trattata è talmente drammatica e complessa da non poterla risolvere banalmente con il classico happy end.
Dopo averci pensato molto vorrei dire la mia su due questioni che hai sollevato nel tuo commento.
L’addestramento del generale: capisco che tu abbia voluto estremizzare, ma questo addestramento a me sembra più adatto ad un marine, ai componenti dei reparti d’assalto, ad un agente segreto, più che ad un nobile del ‘700 che deve entrare a far parte delle guardie reali, un corpo armato, tutto sommato di rappresentanza, non destinato a missioni pericolose.
La reazione di Oscar allo strappo della camicia: secondo me la sua reazione non può essere rapportata alla reazione di una donna normale nella realtà e per un semplice motivo. Lei e Andrè si conoscono, crescono insieme e vivono sotto lo stesso tetto da quasi trent’anni. Una situazione che nella realtà si può verificare solo tra fratelli (e nella normalità delle cose è alquanto improbabile che un fratello aggredisca in quel modo la sorella). Quindi si può commentare la reazione di Oscar solo nel contesto del manga/anime. Oscar conosce molto bene Andrè, sa che non è un violento, né un prevaricatore. Per quasi trent’anni lui è irreprensibile e lei lo ama e lo stima. Può quindi un singolo gesto, isolato, per quanto violento (ma non è stupro) cancellare trent’anni (non 5, non 10, 30!) di affetto e di fiducia sostituendo ad essi la paura? Può darsi di sì, ma può anche darsi di no. Per quanto mi riguarda sospendo il giudizio, secondo me è una reazione puramente individuale che non può essere generalizzata.
Complimenti comunque per questa fiction. Mi piacerebbe molto leggere le altre in cui il generale scova ed elimina prontamente gli altri “punti deboli” del soldato che sta formando.
Scusa per la lunghezza del commento.
Ciao!

Recensore Master
01/02/12, ore 15:04

Allora, è la prima volta che recensisco un commento dell'autrice di una storia e penso che seguirò il tuo esempio, soprattutto per alcune delle mie fic che ritengo abbastanza problematiche per me. La tua storia è abbastanza atipica per la forma di narrazione che hai scelto, basata su bozze piuttosto che disegni completi della situazione. Se dovessi paragonare i capitoli ad una tecnica di disegno, dire senza ombra di dubbio che si tratta di chiaroscuro eseguito a carboncino. Le scene sono complete nella loro schematicità e riesci senza dubbio a rendere bene la storia.
Passando al tema, il mio giudizio è positivo e condivido in pieno la tua scelta di mettere in chiaro le tue ragioni.
Credo che sia piuttosto complesso analizzare tutte le sfumature di una trama del genere. Anche io avrei preferito che tu inserissi un confronto con il generale ma questo forse avrebbe falsato il senso della storia, cadendo nei rischi che tu hai espresso. Il modello narrativo che tu hai scelto comunque non impedisce, almeno idealmente simili sviluppi. Lo scopo era analizzare, attraverso André, un aspetto del personaggio di Oscar, ovvero far luce sui sentimenti che questa prova per l'attendente, anche di fronte ad un trauma simile. 
Come ho già detto, questa scrittura abbozza la situazione, prendendo ed evidenziando i punti che hai considerato importanti. Questo non è indice di trascuratezza, secondo me, dato che dai possibilità a chi legge di rifletterci sopra. Non penso che sia una cattiva idea. Quanto al generale, sei stata accorta: per rimanere fedele alla trama della Ikeda, hai volutamente lasciato questa parte. Hai fatto bene, secondo me, soprattutto perché il tuo scopo era analizzare i due protagonisti.
Buona parte dei dubbi è dovuta forse a questo stile narrativo un po'sperimentale, che non mostra tutta la scena ma evidenzia solo una parte della situazione, dandogli un approccio soggettivo. Per quanto mi riguarda comunque è una bella storia, che ho apprezzato molto.

Recensore Master
31/01/12, ore 23:22

La mia reazione a questa fine, devo ammetterlo, è stata un po' come quella di Baby80, nel senso che ho avuto un po' l'impressione che sia stata troncata proprio nel momento decisivo... ma forse da qui inizia un'altra storia, un nuovo cammino per Oscar e André, e magari deciderai di scriverla più avanti chissà.
Credo di averti già espresso ampiamente cosa penso di questa ff controversa e non posso fare altro che confermare tutto e complimentarmi con te per il coraggio.
Hai affrontato una tematica complessa e ostica e lo hai fatto io credo con il giusto tatto, presentandoci la vicenda da una distanza di sicurezza, se posso dir così.
Non sei stata impietosa e non hai indugiato in descrizioni morbose che potevano dar fastidio; e certe volte basta davvero solo immaginare per avvertire l'orrore.
Ma ho apprezzato molto anche la tua autocritica; credo che i più severi critici del nostro lavoro siamo proprio noi stessi, e anche qui dimostri coraggio, perchè è molto facile criticare gli altri, ma verso se stessi è più difficile essere obbiettivi.
Concordo in pieno su tutto quello che hai detto sul "problema della verità". Una cosa che mi capita di pensare spesso e che nessuno abbia la verità in tasca e forse tutti ne abbiamo solo un frammento, ma tutti pensiamo di avere quello giusto, è così? La verità fatta a spicchi, oppure come piace immaginarla a me, è composta dalle terrese di un puzzle, sparse in giro per il mondo. Ci sono solo angolazioni diverse da cui guardare la realtà e la visione risulterà sempre diversa.
Questa era la prospettiva di Andrè, costretto a scoprire una realtà da un' altra angolazione, che altrimenti non avrebbe visto.
Perchè strappando la camicetta a Oscar, ha scoperto cosa c'era dietro quel gesto, dietro le parole di Oscar.
E ci sta perfettamente la paura di lei; come donna, per quanto io ami il personaggio di Andrè, nella realtà non saprei mai perdonare un gesto del genere e anche nell'anime, quell' atto io l'ho sempre interpretato come una pura e semplice violenza. Tante volte ho visto quella scena e tante volte mi sono chiesta: ma se un amico/fratello mi facesse una cosa simile, potrei perdonarlo? Mi sono sempre detta di no. Il brivido di desiderio, se c'era da parte di lei, come in alcune ff capita di leggere è forse un' interpretazione troppo romantica di noi fans.
Devo dire che il confronto col padre, come tu sai, mi è mancato, perchè qui il generale è l'artefice di tutto e anche se si tratta di una donna come Oscar, rapportarsi a un genitore simile mi sembra impossibile, e io sento molto il problema della responsabilità del genitore, per motivi miei.
Ma tu hai risolto in un altro modo.
Ancora complimenti, per tutto.
Naturalmente spero che vorrai scrivere ancora.

Recensore Veterano
31/01/12, ore 22:37
Cap. 33:

Ora che è conclusa la storia vedo che le hai dato un finale aperto. Non poteva essere diversamente, dubito che Andrè con tutto l'amore che può avere possa aiutarla a ricominciare davvero, non può cancellare cosa è stato e il trauma che tutto questo è accadiuto per volontà di suo padre, un trauma troppo grosso da superare. Lui cmq le starà vicino, com'è ovvio che sia, almeno quello, ma un lieto fine è impossibile. Come impressione darei una nota negativa e una positiva alla storia. La nota negativa è che nella tua storia i personaggi escono un pò massacrati; il generale poveretto è diventato un mostro pervertito, che sembra pure fregarsene che facendo quello che fa disonora la figlia che è cmq una donna nel 700, ma qua sembra tanto folle che non si capisce perchè fa una cosa del genere tanto l'azione è sproporzionata e crudele, non può che essere un folle sadico. Nanny è troppo molle, prende a mestolate Andrè quotidianamente e qui non è capace di tirare un coltellaccio da cucina agli aggressori? La Nanny che conosco io avrebbe lottato con le unghie e col mattarello anche a costo di farsi tramortire ma non sarebbe rimasta a guardare. Josephine è giustificata dal fatto che non c'era e la sua vendetta cmq da un senso alla sua presenza, sennò era un'altra Nanny che piange e non fa niente, non sarebbe stata degna sorella di Oscar. Andrè da eterno angelo custode fa la figura del povero fesso che in tutto questo non sa niente e cade dalle nuvole, per di più dopo aver fatto una cosa che se nell'originale è giustificabile qui diventa imperdonabile, un infierire inconsapevole che non può non dare il colpo di grazia a una già a pezzi Oscar. Nota positiva: sei riuscita senza modificare la storia originale a stravolgerla aggiungendo dei retroscena che alterano il senso degli eventi con l'effetto di rivoltarla come un calzino, e al di là della scelta discutibile di farlo fare al generale, la storia riesce ad avere un senso. Su questo devo dartene atto sei stata molto originale, mi sarei risparmiata di far capitare una cosa tanto orribile ad Oscar perchè mi altera molto la violenza sulle donne, ma devo ammettere che sei riuscita a inserire un tema tanto scabroso nella storia senza cambiare il corso degli eventi ma solo aggiungendone uno e incastrandolo nella storia come se fosse il pezzo mancante del puzzle. Nonostante sta mattanza sei stata brava.

Recensore Junior
31/01/12, ore 21:13
Cap. 33:

Bellissimo finale lasciato in sospeso ma con la consapevolezza che il primo passo e' stato fatto e adesso sono in due a combattere per ricostruire quella serenita' spezzata tanti anni prima. Il fatto che sia lei che compie il primo passo che e' anche quello piu' difficile dimostra quanto sia forte la sua personalita' e soprattutto l' amore profondo che ha per Andre' . Grazie per le emozioni che ci hai ragalato con questa tua storia.
(ps. Chi e' Lou Lou? non puoi incuriosirmi cosi.....)

Recensore Master
31/01/12, ore 18:19
Cap. 33:

Finalmente loro due si parlano, e si parlano fino in fondo, anche se basta davvero una frase incompleta per dirsi tutto, perchè lei lgli chieda se lui sa. E a lui non serve neppure risponderle, perchè persino i silenzi tra di loro parlano. E di nuovo Andrè riesce a scorgere, dietro vil velo di tristezza, gli occhi della sua Oscar, quelli di bambina, quelli che l'hanno fatto innamorare perdutamente di lei.
Lei, solo abbassando le braccia che aveva strette attorno a sè, abbassa le difese, capisce che non deve difendersi da lui. E Andrè sa cogliere la possibilità che si nasconde dietro quel gesto silenzioso.
Ora vado a leggere subito l'ultimo cap.

Recensore Master
31/01/12, ore 15:08
Cap. 33:

Molto delicato, poetico e sospeso questo tuo finale.
Non credevo fosse nelle tue corde, forse condizionata dalle tue prime one shot molto hard, dal rating rosso assolutamente frainteso (da me come da molte altre credo). Ammetto che da guardona mi sarebbe piaciuto "vedere" di più, ma è il giusto finale di questa storia. Dove Andrè, che conosciamo tutte come l'uomo che l'ha sempre capita e protetta, ne esce un po' a pezzi (non ha fatto nè l'una nè l'altra cosa) ed anzi diventa un oggetto d'amore immenso, protetto a sua insaputa...
Una sola domanda, da tardona: perchè la nonna e la sorella la spingono verso Fersen? Doveva rappacificarla con il sesso forte? Perchè per  portarla via dal quel pazzo di suo padre era ormai tardi...

Recensore Veterano
31/01/12, ore 14:31

Eccomi qua, come promesso! Mi avevi anticipato che avresti postato anche il tuo commento alla storia ed ero proprio curiosa di leggerlo.
Non ho nessun dubbio: bandierina verde!
La tua storia è sicuramente coerente con l'originale e si può benissimo inserire al suo interno, offrendo un'interessante (e alternativa) chiave di lettura di molti avvenimenti. Non hai alterato la natura dei personaggi e ne hai introdotto uno nuovo che si è amalgamato perfettamente con gli altri, senza forzature.
Sono d'accordo con quello che hai scritto circa "l'addestramento" del Generale, nella sua follia ha sicuramente una logica inattaccabile. Sei stata brava a gestire una tematica delicata e difficile senza cadere nello scabroso.
Nel commento a uno dei primi capitoli (non ricordo di preciso quale) ti avevo scritto che questi capitoli brevi non mi dispiacevano....ora lo confermo in pieno! I tuoi sono capitoli veramente intensi, dove ogni parola ha un suo preciso significato e non è scelta a caso. Poche parole che trasmettono con forza le tante emozioni che caratterizzano questa storia. Questa è sicuramente una capacità che ti invidio! Zero fronzoli, solo flash di immagini che ti danno l'impressione di essere lì, di vivere quella situazione e le stesse sensazioni dei protagonisti.
Le domande che ci ponevamo noi mentre leggevamo erano le stesse che si poneva Andrè, abbiamo scoperto la verità con lui, abbiamo sofferto con lui. Personalmente mi sono immedesimata in lui tantissimo. 

Tutto questo per farti veramente tanti complimenti e dirti che spero di leggere di nuovo qualcosa di tuo!!
A presto!
Baci!


(Recensione modificata il 31/01/2012 - 04:32 pm)

Recensore Junior
31/01/12, ore 13:18
Cap. 33:

Hai fatto bene a terminare la tua storia così.
andando oltre avresti rischiato di banalizzare l'intera vicenda.
invece lasciando intuire il tutto, senza dire niente...hai reso "eterno" il loro momento di comprensione e perdono.
Mg