Recensioni per
Your guardian angel
di MissAdler
No, Sherly, John non vuole controllare Rosie, che sta benissimo, vuole controllare te |
Ma altro che Sherlock, sei tu che ci uccidi con questo capitolo😍 Adoro vedere l'evoluzione della loro storia, l'aumento della loro intimità, che cresce non solo di giorno in giorno, ma oserei dire di ora in ora. Per il tipo di Fandom in cui stiamo è abbastanza originale il fatto che tu abbia deciso di non farli arrivare subito al dunque, ed è anche molto più realistico. Diciamo che è più o meno quello che succede in tutte le coppie classiche: bacio, preliminari, dunque, ed è ancora più realistico perché Sherlock è senza esperienza, e per quanto possa soddisfare molto di più le lettrici ridurre i tempi in cui il loro amore si consuma, così è molto più verosimile. Mi dispiace quasi di leggerla a capitoli, a tre o quattro giorni di distanza l'uno dall'altro, perché secondo me questa evoluzione della loro relazione si apprezzerebbe molto di più leggendo tutto insieme, infatti non è escluso che quando avrai finito di pubblicarla io la rilegga interamente. |
Cara MissAdler! |
Beh, che dire? Indubbiamente è stato un capitolo ricco, corposo, e pieno di tantissime cose. Come sempre è stato sino a questo momento, in più qui c'è già la primissima aria di traguardo. Finalmente John e Sherlock vedono la luce e un po' di serenità. Non ancora piena, non spensierata, però c'è ed è tutta quanta lì. Spensierata non potrebbe neanche esserlo, a questo punto della storia non avrebbe neanche senso e porterebbe i personaggi ad avere reazioni frettolosamente voltate al romanticismo. La verità è che quanto successo non lo si può dimenticare con uno schiocco di dita, non è possibile. Non lo è per Sherlock, che è veloce in tutto ciò che fa, figurarsi per John che come viene sottolineato in questo capitolo, ha ucciso un uomo a mani nude. La sensazione che si ha a leggere alcune parti di questo capitolo, specie la prima (almeno fino a quando non si danno da fare nell'ufficio di Anderson, e poi arriverò anche lì), è che ognuno di questi personaggi porta una sua personalissima croce. Ognuno ha le proprie sofferenze, ma soprattutto ognuno ha la propria dose di senso di colpa. Mycroft è colui che spicca tra tutti quanti e specialmente in questo capitolo, dove fa una breve apparizione fisica. Mycroft qui vive attraverso le descrizioni di Sherlock e John che ne delineano una persona completamente diversa a seconda di chi è a descriverla. Per Sherlock, Mycroft sembra un uomo che ha commesso un errore in buona fede, per John una specie di Dio onnipotente che gioca con le vite altrui, incurante di tutto. Sappiamo già che John è accecato dalla rabbia e dalla paura che ha provato, e che ancora non ha del tutto superato, lo sappiamo perché è quanto abbiamo capito dagli ultimi capitoli. Quindi la sua reazione la trovo comprensibilissima, così come quella di Sherlock che al contrario non solo è legato a Mycroft da un sentimento fraterno, ma che è comunque un uomo profondamente razionale. E qua, la differenza tra Sherlock e John la si vede tutta. Sappiamo che Mycroft gioca spesso a fare Dio, ma sappiamo anche che ha commesso uno sbaglio enorme e che lo sta pagando su di sé. Non è un Mycroft incurante e menefreghista, quello che incontriamo a metà capitolo e Sherlock lo sa. Lui ha una croce pesantissima da portare, lui che ha sempre cercato di proteggere il fratello da ogni pericolo, ce lo ha ficcato dentro senza quasi rendersene conto. E poi c'è Lestrade, che forse porta un peso minore e che tra tutti è il meno coinvolto da questo punto di vista. Ma che comunque ha patito l'impotenza, il non poter fare niente se non l'arrivare sino a un certo punto nella speranza di poter salvare baracca e burattini. Lestrade è il più distaccato di tutti, il mestiere che fa lo porta a questo. L'abitudine a trovare soluzioni pratiche a problemi gravi. Un'abilità che lo compara a Mycroft, sotto certi aspetti. In questo caso, Greg non viene gravato dalla paura o dal senso di colpa. Ma comunque questi ci sono stati, forse in maniera leggera e si nota benissimo, anche nei brevi passaggi che lo riguardano. E poi abbiamo Sherlock e John. John che da una parte che ha ucciso un uomo a mani nude, l'ennesima persona a cui ha tolto la vita. John è furioso e ancora molto spaventato da quanto sarebbe potuto succedere. Questo è chiaro, lo si legge molto più che "tra le righe". Viene proprio detto, anche attraverso le espressioni facciali. John è quello la cui paura sfocia molto più facilmente nella violenza. Sa cosa ha fatto, ma non vuole tolleranza o indulgenza da parte id nessuno. Non vuole che qualcuno lo liberi dalle sue colpe, per quanto ciò sia già avvenuto. John ha agito per legittima difesa? Rileggevo ieri quel capitolo lì, e mi domandavo proprio questo. Io credo di sì, che sia legittima difesa. Non sarebbe bastato stordire le guardie e lasciare in vita il capo, avrebbe potuto chiamare altri uomini. Forse poteva non ucciderlo ma stordirlo e basta, ma non sappiamo cosa sarebbe potuto accadere dopo di questo. Ciò che sappiamo è che John non è un sociopatico, ha ucciso e lo ha fatto per proteggere. In questo è esattamente come Sherlock, e non ci convive alla leggera. Ma ciò che ho trovato ancora più interessante è il fatto che si ritrovi a odiare il fatto che Mycroft lo abbia "liberato" da ogni grana giudiziaria perché non vuole che Sherlock si senta in debito con lui. Ho la sensazione che tutta la vita di John ora stia girando attorno a Sherlock. Forse è così da un po' di tempo, magari da quando è tornato. Non penso che lo voglia trattare come un bambino o perché non si fida di lui, ma perché non vuole perderlo di nuovo. Credo che sia terrorizzato da questo, è anche per questo che è ancora tanto scosso da quanto accaduto. Se a questo aggiungiamo Mycroft, che resta un uomo irritante, e se in più ci mettiamo le ore perse di sonno per curare Sherlock... beh, non stento a credere che abbia reagito in questo modo. E poi naturalmente c'è Sherlock. La colpa che si sente addosso è quella d'aver lasciato indietro John, di essersi gettato nel pericolo senza dirgli niente. Errore che ha già commesso in passato e che per certi versi lo riporta indietro. Gli fa fare un passo indietro rispetto a quanto diventato nella quarta stagione (là capiamo che Sherlock ha imparato a condividere con John i problemi e le sue risoluzioni, lo si intuisce dal fatto che condivide con lui i fatti che riguardano la scomparsa di Mary). Qua invece al primo pericolo, Sherlock va di nuovo avanti senza di lui. Certo c'era anche un senso logico, c'è un motivo razionale dietro. Ma nella realtà, lui si sente in colpa e forse ci si sente anche perché sa che lo rifarebbe subito. Io credo che entrambi abbiano molto da superare. C'è ancora Eurus e Sherrinford nell'aria, c'è ancora quello e ora questo ovvero una tentata violenza e il pensiero di come sarebbe potuta finire se John non avesse avuto il sangue freddo che ha mostrato. Insomma, tutti quanti ne hanno su cui lavorare per il futuro, ma in questo sono fiduciosa. Ora hanno qualcosa che in passato non avevano ovvero l'amore. |
Ho provato ad aspettare una notte per vedere se con un po' di sonno, e la mente fresca riuscivo a scrivere qualcosa di coerente...ma tutto tempo perso! |
Ciao, ho appena finito di leggere il capitolo, è stupendo. Finalmente John e Sherlock stanno passando "all'azione" dopo anni di tensione e di sentimenti repressi. Ma tutta l'intera storia mi sta prendendo molto e me la immagino con gli occhi della mente.. Continua così.. P.s Povero Anderson che faccia farebbe se sapesse cos'è successo 🤣 Ciao P.s.s. non vedo l'ora che arrivi la prossima settimana!! |
Ciao! :) |
Ciao! :) |
Ciao! Allora, era da tanto che non tornavo sul forum di Sherlock, né per scrivere né per leggere ff (la quarta stagione mi ha lesa parecchio -.-‘) ma questa storia mi ha catturata da subito, dal prompt interessante al tuo stile di scrittura, introspettivo ma non pesante, mai prolisso, ma anzi mi sono ritrovata alla fine di questo capitolo cercando il tasto per leggere quello successivo. È estremamente scorrevole, coinvolgente, i personaggi così IC che vorrei ne ricavassero un episodio extra (sopratutto dato che include un po’ di sano meritato Johnlock che i Moffitiss non ci hanno ancora concesso). Non vedo davvero l’ora che esca il prossimo capitolo e mi sono talmente fatta prendere dal tuo stile che sono andata a sbirciare sperando di trovare altre long. Ancora tanti complimenti e spero di vedere presto un aggiornamento! |
oh, la tenerezza... John che si nega persino un bacio dato come si deve perché la priorità è portare Sherlock a casa, curarlo, controllare che stia meglio |
Ma ciao cara ** |
Leggendo alla fine: buon ferragosto, mi sono sentita un mostriciattolo unico... ma poi per forza l'umore è risalito pensando a quello che volevo è si è avverato! *___* John è stato il mio personale cuccciolo di licantropo inccacchioso (perchè sono una signora ùù) e io l'ho AMATO |
Ciao, ieri sera quando ho ripreso in mano il cellulare, abbandonato da ore, sono entrata prima su Efp e quindi non avevo visto il tuo avviso sul fatto che avessi aggiornato. Di conseguenza è stata una bellissima sorpresa, doppia. Non me l'aspettavo proprio, cioè sapevo che l'avresti continuata presto ma non credevo così presto. E invece eccoci qua. Ovviamente l'ho letta subito ieri, recensisco ora in un ritaglio di tempo come faccio di solito al mattino, perché poi non so quando potrò più farlo. |
Non ci si possono aspettare delle scuse da Mycroft, proprio come non ci si può aspettare che Sherlock si scusi. I fratelli Holmes saranno pure dei geni, ma non sanno come chiedere scusa. Pazienza. Hanno trovato due essere comprensivi che li comprendono e li perdonano. Sherlock ha John, Mycroft ha Greg (o Gary o Gavin o George, mai che il piccolo Holmes gli dia una soddisfazione!) |
Allora prima cosa, per Natale ti regalo un centinaio di quaderni perché te se scrivi a mano hai sempre l'ispirazione pronta e io sono tanto contenta! |