Recensioni per
Your guardian angel
di MissAdler

Questa storia ha ottenuto 368 recensioni.
Positive : 367
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
15/01/20, ore 00:10

In riferimento a quanto hai scritto nelle Note finali, relativamente alla lunghezza del capitolo, a parte che io preferisco quelli non troppo estesi, trovo che questo sia perfettamente proporzionato nelle sue parti. Le fai snodare con un ritmo non affrettato, tranquillo, che bene si adegua alle cose carezzevoli e dolcissime che racconti.
C’è l’inizio, che ci riporta brevemente alla crudezza del caso di cui ci si sta occupando, si passa poi a poter sondare lo stato d’animo di Sh in attesa dell’appuntamento con il suo John, assistiamo quindi al loro trovarsi in salotto, emozionati nel constatare ancora una volta la magnetica attrazione che non ha pause, poi c’è l’arrivo al ristorante, il racconto di John a proposito del “regalo” di Mycroft, la scena finale, romantica e veramente appassionante perché provoca anche in chi legge emozioni e sentimenti positivi… Un capitolo proporzionato, dunque, tra i migliori di questa storia, in cui ritrovo i punti forti che mi piacciono particolarmente. Mi riferisco al ritratto di uno Sh che appare “nuovo”, investito da una meravigliosa energia che rende trasparente la visione dei suoi sentimenti, delle sue emozioni che prima erano mascherati da un’arrogante superiorità rispetto alle altre persone. Ora, invece, l’amore che prova per John e che sente ricambiato, l’ha reso vibrante di una nuova e meravigliosa umanità, che lo pone in ascolto di se stesso e degli altri. Ed il bello è che tutto questo scorre IC, senza deviazioni in particolari che potrebbero snaturare questo tuo Sh, in cui sviluppi le potenzialità caratteriali viste nella S4.
Altro punto forte che ritrovo qui, con grande piacere, è quel John così ben dipinto nel suo essere leale, nella sua stabilità costruita sulla presa di coscienza degli errori commessi, nella sua concretezza. E, soprattutto, nella scoperta che essere profondamente innamorato di Sh non sminuisce e non ridicolizza il suo essere uomo, medico e soldato. Lo vediamo dunque circondare il suo consulting con tutto l’affetto e la dedizione che gli sono possibili, per superare anche le ombre pesanti del passato.
L’introduzione del capitolo ci riporta alla tragica realtà del caso che sembra racchiudere tutta la sua sordida caratterizzazione in quello che si vede, su quel letto d’ospedale, di un giovane che, prima di cadere in un vortice criminale senza scampo, era sicuramente attraente, dalla bellezza quasi efebica.
Ma credo che tu non abbia incominciato con quella scena solo per esigenze narrative cioè per non lasciare “indietro” la parte “crime” della storia. Infatti sono sicura che hai voluto anche dare un significato utile alla progressiva caratterizzazione dello stesso Sh che, in quell’impulso sorprendente per uno come lui, d’abbracciare Brint per trasmettergli la sua solidarietà, rivela un umanissimo desiderio di compartecipazione e di condivisione per consolare chi é in serie difficoltà ed ha passato esperienze da dimenticare. Dunque uno Sh che bene può sovrapporsi a quello, dalle evidenti fragilità ma arricchito da un’umanità invisibile, nelle prime due mitiche Stagioni BBC.
Dall’ospedale attiri la nostra attenzione sulla camera in cui Sh, sta scegliendo il look più adeguato per uscire a cena con John. Un’immagine tenerissima, questa, che diverte e commuove allo stesso tempo, in cui fissi l’unico consulente investigativo al mondo, il grande Holmes, alle prese con una scelta lontana anni luce dalla realtà dei casi di cui si è occupato ed alla vita cui era abituato.
Questo diventa il “suo” caso, ovvero il saper gestire quello che gli sta succedendo. Quello che guarda preoccupato “la montagna di camicie e completi gettati sulle lenzuola”, è un uomo decisamente innamorato di chi ha saputo risvegliare in lui la forza dei sentimenti, “ il calore della vita stessa” di cui lui scannerizzava solamente i dati che arrivavano al suo efficientissimo cervello. Ora no, ora c’è qualcuno che costituisce, ai suoi occhi, un ponte splendido verso il mondo circostante e che lo fa sentire amato ed unico. Quasi commovente quella sua immagine, che fai riflettere allo specchio, in cui un uomo nuovo ascolta, forse per la prima volta, il battito del suo cuore. Il tuo Watson ha saputo cancellare i pregiudizi, le paure, i dubbi e si è coinvolto fino all’ultima cellula in quell’avventura difficile ma bellissima che è amare Sh.
Questo lo stai raccontando con una bravura tale che ci sentiamo coinvolti nelle emozioni, nei sentimenti, nelle vibrazioni credibilmente e pienamente umane che animano le tue parole.
Per quanto riguarda chi è al di fuori della preziosa realtà di quella che, ormai, è la splendida coppia del 221b, Mycroft, stavolta, non irrompe nella narrazione con la sua aria di superiorità e la sua maschera di cinismo. Infatti lo fai entrare quasi in punta di piedi ed, addirittura, dimostrare il suo affetto per il fratello e la sua riconoscenza per Watson. Ovviamente “Mister Inghilterra” non poteva organizzare qualcosa e lasciare pagato un conto in un fast food, ma ha riservato loro un intero, lussuoso ristorante. Questa “sparata” è perfettamente coerente con il suo modo di essere e, forse, va accettata proprio perché un uomo del genere, chiaramente, non conosce realtà più dimesse o, semplicemente, voleva veramente stupire i due con qualcosa di eccezionale.
Io ci leggo, in senso positivo, anche il desiderio di ringraziare John e di far capire al fratello che, comunque, l’affetto fraterno c’è, eccome, anche se, spesso, trova degli ostacoli nella “ragion di stato” e nella legnosa affettività che gli Holmes hanno vissuto fino ad ora. Invece adesso c’è il grande John, nella sua luminosa umanità, che ha acceso veramente una luce e non solo nella vita di Sh.
Un tocco originale e veramente gradito l’hai dato con l’inserimento delle immagini che hai aggiunto a corredo prezioso del capitolo: hai davvero pensato ad un dato concreto che potesse completare perfettamente il sogno che stiamo vivendo noi lettori johnlocker, immersi nell’atmosfera magica della tua storia.
Non è difficile vederli lì, immaginarli persi nel loro sentimento, tra quei tavoli e quell’atmosfera così accogliente, e scorgerli passeggiare tranquillamente lungo il fiume.
Le ultime frasi sono come una carezza rassicurante e la scena di loro due, appoggiati al parapetto, davvero “loro due” ed il resto del mondo è lontano, rimarrebbe perfetta come conclusione degna di un’ipotetica S5. O anche S4, visto che, secondo me, relativamente alla speranza che i Mofftiss facciano ancora qualche “aggiunta”, il buio è totale.

Nuovo recensore
14/01/20, ore 11:03
Cap. 17:

Ciao, mi piacerebbe queste cose fossero successe realmente nella serie, sapere Sherlock, e John ovviamente, così felici sarebbe stato bello da vedere. La prima e la seconda puntata della 4° serie sono uno strazio e il John che viene tratteggiato non ne esce in maniera lusinghiera. Forse tutte le FF che imperversavano sui protagonisti ha fatto incattivire gli sceneggiatori, ma il risultato è un John veramente in crisi e incattivito quando forse come hai fatto tu sarebbe bastato fargli fare i conti con se stesso e con quello che prova ormai da tanto tempo. Cmq spero non ci faccia soffrire troppo anche tu, perchè secondo me, tra tutto questo fluff c'è ancora da temere : ))

Nuovo recensore
13/01/20, ore 18:45

Ma che bella questa storia che hai scritto. Avevo già letto qualcosa di tuo nell’ultimo anno qui a girovagare sul fandom e mi ricordavo scrivessi bene. Al posto tuo il caso, parlo della parte iniziale, lo avrei tirato più per le lunghe, ma magari, purtroppo per me, la tua intenzione non era quella di scrivere un romanzo 😂😂. Per il resto i personaggi sono ben gestiti, sia John che Sherlock, che a mio avviso più va avanti la serie più sembra un cucciolone che non sa bene come gestirsi, tra tutti quei sentimenti che non sa come esternare e canalizzare, e infatti fa dei discreti casini. Detto ciò grazie per averla scritta e condivisa e spero la completerai.

Recensore Master
13/01/20, ore 15:42

Ciao, come sempre mi prendo un po' il mio tempo sia per rileggere il capitolo che per scrivere due parole di recensione. E questo perché ogni volta che leggo un capitolo nuovo di questa storia vengo investita da una valanga di sensazioni diverse, e tutte meravigliose e mi ci vuole sempre un po' prima di poter radunare le idee e ragionare a mente fredda. Questo capitolo poi è stato l'apoteosi, forse il più bello che ho letto fino qui. Di sicuro quello che mi ha regalato le sensazioni più belle. Perché ciò che non riesco a fare a meno di pensare, intanto che ti lascio questa recensione, è che tutto questa felicità che Sherlock dice di provare e che ha quasi paura possa distruggerlo, in realtà arriva dopo tanta sofferenza, il che forse rende il tutto ancora più amplificato. La sensazione di pace e forza interiore che Sherlock sta provando, forse non sarebbero tanto intense se non avesse passato tutta la vita da solo o se non avesse trascorso gli ultimi anni della sua vita a sognare tutto questo. Molto bello il passaggio finale, con quella scena molto romantica e altrettanto semplice di loro due abbracciati sulla riva del fiume, che parlano di una realtà che sembra surreale da quanto è bella e di sogni che si avverano. In quel passaggio Sherlock ammette forse per la prima volta ad alta voce che ha sognato tutto questo per degli anni, e che proprio grazie a questi sogni che ha fatto da che conosce John Watson che sa distinguere che questa è la realtà. L'intensità di ciò che prova, le sue ore passate davanti allo specchio a guardare ciò che è diventato, certi passaggi in cui si ritrova a sorridere quasi senza volerlo o a desiderare d'abbracciare una persona che soffre, non possono essere frutto di un sogno. Molto bello il concetto in sé, stupenda poi la goffaggine con cui Sherlock la esprime. Lui è sempre molto dolce, ha ancora addosso quella tenerezza un po' virginale che lo fanno approcciare alla sua relazione con John un po' a tentoni. Si ha la sensazione che vada avanti alla cieca, un po' cercando di capire cosa deve fare o come deve comportarsi adesso che ha ufficialmente un ragazzo. Un qualcuno nella sua vita. Mi piace davvero tanto il tuo Sherlock, l'ho già detto e probabilmente lo ripeterò da qua alla fine perché è così. Ed è raro che io trovi uno Sherlock che rispecchia la mia idea di lui al cento per cento, ma questo è così. Lo Sherlock come, negli anni, ho pensato potesse essere in una relazione sentimentale. Ciò che in molti non prendono in considerazione è che Sherlock in una relazione sentimentale non potrebbe mai essere freddo e distante, quasi disinteressato. Ma al contrario potrebbe essere una persona tutto sommato molto normale, quasi ordinaria direi. In campo sentimentale, Sherlock è come un bambino o un adolescente che esplora il sesso per la prima volta e mi piace tanto questo inizio. John poi è perfetto. A dir poco perfetto. Se il suo intento è riscattarsi del passato ci sta riuscendo alla grande. Anzitutto trovo molto verosimile che abbia voluto parlare con Mycroft (o che Mycroft abbia voluto parlare con lui) e che abbia ragionato a mente lucida su quelle che sono effettivamente le responsabilità di Mycroft in questa brutta faccenda. Mi piace molto, e ho ritrovato il John che piace a me, il fatto che abbia ammesso che quando c'è di mezzo Sherlock lui non riesca mai a ragionare in maniera lucida. Sappiamo che è verissimo, sia in senso positivo che in negativo. John perde la testa quando c'è di mezzo lui e in questo caso ciò non gli ha permesso di vedere Mycroft per quello che è, ovvero una persona che ha commesso un errore. Che è stato superficiale, diciamo così. Io penso, ma questo presumo che avremo modo di scoprirlo nella Mystrade che avevi detto di voler scrivere e che è legata a questa storia, che lui abbia già affrontato la sua buona dose di sofferenza e sensi di colpa, ma un confronto con John era necessario. Non conosciamo i dettagli di questo incontro, ma il breve resoconto di John è sufficiente a comprendere quanto è successo. Mi piace molto l'idea che Mycroft abbia voluto farsi perdonare, lo trovo molto da lui poi il fare una cosa del genere. Un gesto plateale e forse quasi esagerato, però molto carino al tempo stesso. Prenotare un ristorante soltanto per John e Sherlock è il suo modo di far capire loro che approva la loro relazione, più che un gesto di scuse come credono entrambi. Questa però è una mia interpretazione, Mycroft non fa mai niente per caso e senz'altro non è una persona scontata. Sì, magari voleva anche chiedere perdono, ma implicitamente è un segno che non ha nulla in contrario alla relazione di John con Sherlock. Con tutto ciò che John ha fatto passare a suo fratello, Mycroft avrebbe potuto mettersi facilmente di traverso e ostacolarlo. Forse suo fratello non gliel'avrebbe mai perdonato, ma avrebbe potuto facilmente farlo. Eppure ha orchestrato questa bellissima cena in un ristorante elegantissimo.

Che dire? La loro relazione procede speditamente. Mi piace tanto il modo in cui John si prende cura di Sherlock, il modo in cui fa anche gesti banali come accarezzargli una mano o abbracciarlo, sembrano gesti da poco o quasi scontati per una coppia, ma per Sherlock ognuno di questi ha un peso specifico non indifferente. I risultati poi sono lui nudo per quasi un'ora davanti allo specchio, col tempo che passa i pensieri tutti su John. Ah, l'amore... Ad ogni modo, sono curiosa di capire com'è vestito Sherlock, perché se non sbaglio non lo hai detto. Hai descritto l'abito di John e non quello di Sherlock, anche se presumo che una descrizione sarà presente nel prossimo capitolo che, considerata la premessa che hai fatto nelle note, dovrebbe essere quasi al dunque. Intanto ti continuo a fare i complimenti per questa storia davvero bellissima.

Alla prossima.
Koa

Recensore Master
13/01/20, ore 14:02

Carissima, eccomi col relax di una donna in pari XD
e ti dico subitissimo che per me i capitoli corti sono molto più belli: li gusto con calma, non rischio di scordarmi dei passaggi che voglio commentare e posso pure leggere due volte, se mi va; un sì al capitolo contenuto!
poi come se ci fosse poco, qui... sai che la cosa che subito mi ha fatto piacere è stata la riabilitazione di Mycroft. Insomma, avercelo questo fratello. Non è coccolone, ma ma in realtà con lo Sherly bambino pare di sì, e farebbe di tutto per lui. Sono felice che John lo abbia digerito - perchè un pezzetto di lui lo sapeva - e sia in migliori rapporti. In ogni caso il ristorante intero per la cena lo accetta, come no! e chi non lo farebbe per stupire l'uomo più bello e perspicace del mondo? vedere la faccina meravigliata di Sherlock è impagabile, per tutto il resto c'è Mastercard.
anche se John ha altre frecce nel suo arco, per fargli affiorare una serie di espressioni, e penso che il dopocena sarà davvero interessante...
Il locale giusto, il luogo giusto della passeggiata. hai fatto benissimo a inserire delle immagini (non invadenti) invece di spiegare tutto in un dilungamento eccessivo, io apprezzo. Il fondale non dovrebbe togliere spazio ai personaggi se non è "strano", utile da descrivere.
Sherlock che prova tutti i suoi vestiti per John è di un IC che grida dalla gioia! è lui, vanitoso e di classe come nessuno. Mentre John per restare se stesso è in jeans, anche se con la giacca. questi piccoli dettagli fanno la felicità del lettore, perché sente che tutto funziona che sta "vedendo" i personaggi che ama e conosce.
Ma soprattutto è tenerissimo Sherlock che sta subendo una John-influenza che nemmeno sognava potesse capitargli. All'inizio, quando abbraccerebbe il compagno di prigionia, lo fa perché John lo ha sbloccato, gli ha fatto emergere i bellissimi sentimenti di cui è pieno.
O quando si specchia e si vede come una superficie che John può decorare con le sue dita e firmare col suo nome
E infine mentre si abbandona ad un contatto delicato, l viso tra i capelli aregentei del suo amore,e gli sfiora la mano.
é così piccino che si può solo adorare e prendersene cura
senti, ho bisogno di una mano di vernice, posso chiamare la ditta Watson? è tutto occupato? D:
a presto, Miss!
tua sognante Setsy

Recensore Master
13/01/20, ore 07:45

Perdonami, parlare di John Watson e Sherlock Holmes e abbinarci la parola "tenero" è un po' un controsenso, ma la sensazione che mi ha lasciato questo capitolo è esattamente questa.
Tenerezza.
Morbida e struggente tenerezza.

Da Sherlock che perde tempo a scegliere un abito perché vuole essere bello, a John che ha dei pantaloni diversi dal solito perché vuole essere bello anche lui, a Mycroft che riserva un intero ristorante di lusso per loro due. Alle conversazioni dolci, scommesse, alle dichiarazioni di stupore nell'appartenersi.

È tutto dolcissimo e allo stesso tempo prelude a una prosecuzione e ad una risoluzione che leggo tra le righe delle tue note che - devo ammetterlo - non vedo l'ora di leggere.

La cosa che amo di più è che loro siano così virili. Non ci sono atteggiamenti femminei di nessun genere. Sono loro, affascinanti come li vediamo, come li conosciamo, con le loro battute e il loro punzecchiarsi, ma con l'amore che invece di rimanere come sottofondo teso e sul punto di esplodere, qui è espresso, dichiarato, vive in loro e li circonda. Sarebbe un cliché vederli sdilinquarsi troppo, in una versione troppo "effeminata", invece sono molto uomini e questo mi piace tanto. Sherlock un po' meno, ma questo perché lui è una primadonna, è insito nella sua natura ;)

Insomma, questo è un capitolo di assaggio. Come un ottimo antipasto che prelude al piatto forte, che già so sarà squisito.

Tornare a leggere la tua long dopo la parentesi fatata (che continuerò a seguire, accidenti a te) mi fa capire quanto il tuo stile si adatti alle diverse situazioni e all'impronta che vuoi dare. Potresti scrivere gialli e favole, e non è davvero una cosa facile. Bravissima :)

Alla (o alle) prossime!

Nuovo recensore
12/01/20, ore 23:42

Che meraviglia, sai descrivere davvero bene le emozioni! Che Romanticismo! complimenti!

Recensore Master
12/01/20, ore 18:37

Mi eri mancata! Tanti auguri di buon anno, iniziato benissimo con un capitolo dolcissimo. Grandiosa!

Recensore Veterano
12/01/20, ore 18:26

Ciao!!non so che dire ,solo finalmente leggo un nuovo capitolo 🥳🥳🥳
A presto

Recensore Master
12/01/20, ore 17:46
Cap. 18:

Ciao tesoro 😍
Questo capitolo è stato ancora più intenso, e già lo scorso era stato tantissima roba. Ci eravamo lasciati con una domanda importante a cui Sherlock inizialmente risponde in modo vago.
Lasciami dire che l'immagine di Sherlock post sesso che fuma alla finestra è qualcosa di estremamente sexy. È tutto molto sensuale in realtà, anche mentre parlano. È stato bello vedere Sherlock aprirsi così tanto, dopo aver raggiunto un'intimotà fisica se ne stabilisce anche una mentale. A parte che Bradley, adoro, mi è piaciuto leggere del primo "amore" di Sherlock. Quest'ultimo sa analizzare le persone, magari le comprende anche, ma Ammette anche lui che quando ci sono i sentimenti in mezzo, non c'è logica che tenga. Sherlock è un genio, ma i sentimenti sfuggono a chiunque. Giuro che mi è piaciuto tanto leggere di questa sua parte così fragile, perché fondamentalmente lui è così.
Certo che il capitolo è finito in un modo che AAAAAAAH ADOORO.
Ci trovi gusto a farmi sclerare, di la verità xD
Io li amo, amo leggere dell'altro attraverso gli occhi di uno e amo ol realismo di questo rapporto.
Grazie davvero per tutto, a preso ❤️

Nao

Recensore Master
05/01/20, ore 19:19
Cap. 17:

Carissima Miss Adler,
io non ho parole, ma devo trovarle, perché questo capitolo è stato troppo bello, troppo meraviglioso, troppo tutto. Non sai quanto mi piacciano le scene lemon descritte bene, con sentimento, che mi fanno battere il cuore, ma che eccitano anche, perché in fondo una scena erotica anche questo deve fare, no? Sei stata bravissima, ci hai messo molta cura in quelle che sono le sensazioni di Sherlock, ma anche di John. Inizialmente è proprio il primo che prende in mano le redini, mi è piaciuto questo suo farsi avanti. Poi i ruoli si invertono e ad un tratto è John che gestisce un po' il tutto. Ma cosa posso dire della scena di sesso? Bellissima, poetica e molto intima, c'è stato soprattutto il punto di vista di Sherlock che mi ha fatto immedesimare un sacco (ecco, forse è per questo che sono morta tantissimo, MA CHISSENEFREGA). E' stato un crescendo di emozioni da parte di due persone che pian piano, passo dopo passo, sono sempre più vicine. Il loro rapporto viene approfondito sempre di più, in maniera molto realistica. Ecco, puoi immaginare QUANTO IO ABBIA SCLERATO, non sto neanche a dirlo. Anzi, sì. HO AMATO TUTTO AAAAAAAAAAH.
A parte ciò, direi che la chiacchierata post-sesso ci stava tutta, è normale approfondire certi aspetti del passato, soprattutto dopo essersi uniti in maniera così profondo. Me lo immagino un giovane John molto richiesto dai ragazzi, che però deve fingere di non esserne interessato. E abbiamo parlato di Johm, che fa, non parliamo anche di Sherlock? Certo, infatti il capitolo si chiude con una domanda rivolta a lui. Chissà cosa risponderà. Capitolo splendido, splendido... senza parole (non si direbbe, eh?).
A presto <3

Nao

Recensore Master
05/01/20, ore 13:37

Cara MissAdler!
Le sensazioni di Sherlock finalmente libero di amare e di lasciarsi amare da Watson sono rese benissimo. Ti concentri sulle attenzioni che riceve mescolando descrizioni e momenti più lirici, fisicità e poesia talmente bene da ottenere scena ricca di dettagli ed elegantissima a un tempo. Una vera abilità, a mio parere, che ti permette di analizzare lo stupore di un uomo che nel suo dedurre tutto si ritrova, spaesato, a essere in balìa dell’uomo che ama. Bello come perde il controllo e ammette, lui che carpisce ogni segreto con l’osservazione, di non aver capito che i gusti di John spaziavano in entrambe le direzioni. Il momento più intrigante di tutti però è il finale. Ero abituata, leggendoti, a vedere John con la divisa, ma vederlo anche nelle ufficiali vesti di medico ha il suo perché. Fai subito notare come cambi l’atteggiamento di Watson a casa o nello studio ed è proprio il fatto che John non alzi la testa all’inaspettata visita di Holmes perché, banalmente, lo crede un paziente qualsiasi a rendere la scena ancora più intrigante – e tu, giustamente, interrompi proprio su quello che viene comunemente chiamato “il più bello.”
Poiché rimane una storia con intrighi e misteri andiamo avanti anche riguardo quell’aspetto. Ho riflettuto sul fatto che può ancora succedere di tutto con questa organizzazione e questo interludio rappacificatore potrebbe essere solamente una parentesi all’angst che, comunque, è già presente nel capitolo nel riferimento alle dipendenze di Sherlock che lo rendono così umano e che fanno così parte di lui. I dettagli circa quello che ha scoperto Mycroft sono centellinati nel capitolo e viene data molta più importanza al biglietto d’amore di Watson e alla risposta che ne segue. Ciò rende questo interludio necessario ancora più prezioso perché ora che Watson e Holmes sono da considerarsi una coppia a tutti gli effetti occorre scoprire se l’organizzazione riuscirà a dividerli o se il desiderio di agire di Sherlock cozzerà con la necessità di Watson di proteggerlo. Un capitolo pieno di passione, avvincente, ben scritto e introspettivo. Cosa posso volere di più dalla vita? Un lucano?

Un abbraccio forte e a presto,
Shilyss :*

Recensore Junior
02/01/20, ore 01:44

lasciatelo dire, passare le vacanze di natale con questo piccolo capitolo di passaggio che però lascia spazio alla immaginazione è una vera tortura. ma a natale non si dovrebbe essere più buoni? ;) curiosa di sapere cosa sherlock abbia in mente per il nostro John. Il vedere sherlock così innamorato da perdersi l'invito a cena è dolcissimo e spero che la "dipendenza" per John sia per lui la prima a essere completamente positiva. John è così coinvolto e meravigliosamente stravolto dal poter stare finalmente con sherlock e lo adoro,specie da come lo sorprende prendendo l'iniziativa. siamo sempre stati abituati a vedere John che segue con cieca fiducia sherlock senza chiedere e ora è il contrario e tu mostri le emozioni di sherlock in modo così vivido. ti prego aggiorna presto
(Recensione modificata il 02/01/2020 - 01:57 am)

Recensore Master
01/01/20, ore 23:30

coi capelli ramati e gli occhi tristi -- ed ecco Victor? il suo fantasma/proiezione/rimpianto/sendicolpa/sensazioneche se fossevissutoavrebbeamatolui?
buonasera, e sì, SI'. Sono qui, ho recuperatooooooooo!
Sia giubilo in tutto il Reame! Che bello, che gioia, che sblocco dopo 4 mesi a vedere le storie passare - mica non c'ero - ma non riuscire a interagire.
La versione dottore di John non mi era mai sembrata così erotica, anzi togli il "così". A me i camici da dottore fanno fobia e ora... TU, corruttrice di giovIni innocenti, lanciatrice di malefici che attecchiscono sulle menti più fragili! Ora mi pare di osservare l'inzio di un "filmetto". "Dottore sto male". "Si spogli, tutto", ahahahahahha!! No, tesoro, sto giocando, ho un attimo di contentezza (rarissimo) quindi ne approfitto *-*
In realtà c'è una metafora dolcissima e molto chiara:Sherlock è andato a consegnare il suo cuore a John in un altro modo, ancora. Perchè vorrebbe averne più di uno e offrirglieli tutti sul piatto d'oro zecchino.
Lo stetoscopio che ha sognato di sentire posare sul suo petto delicato avrebbe rivelato il suo amore rimbombando nelle orecchie del dottore come un tamburo di guerra. Ora è lì, che lo osserva nella serietà composta del suo lavoro,e lo vede così uomo, chiaro. Che salva vite umane, come l'ha visto curare Rosie, e Sherly che è un bambino anche lui, si è identificato. Non potevi dirlo meglio, bella. Non hai calcato, ma hai fatto sì che ci arrivasse il lettore, da solo.
Ora non mi è noto cosa faccia in un altro ospedale.. hum... non mi dire che la cena la apparecchia in obitorio per ricordare il loro primo incontro. Sono pazza, ve? mi vuoi bene? **
Comunque il primo appuntamento - dopo un tot di sesso bollente... stì giovani d'oggi, prima a letto e poi si chiedono come si chiamano! - (XD XD XD)era d'obbligo, lo champagne pure. E il dopocena
Un bacio hottissimo,
Setsy non-più-indietro *^*

Recensore Junior

Wow! E bravo John, che salva Sherlock, e bravo Sherlock che finalmente trova il coraggio di dichiararsi...