Recensioni per
Your guardian angel
di MissAdler

Questa storia ha ottenuto 368 recensioni.
Positive : 367
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
10/12/19, ore 19:55
Cap. 17:

Eccomi tesoro da te ❤
E inutile dirti che sono estasiata dal capitolo, dalla bellezza delle tue parole e dei sentimenti che hai inserito in questo scorcio d'amore tra John e Sherlock, così delicato e vivido che mi ha fatto venire i brividi e un sussulto al cuore. Hai una capacità di descrivere queste scene lemon in un modo erotico, ma non assolutamente volgare; il lessico che usi è perfetto, dolce, scava nei petti del lettore e coinvolge, trasportandolo nella storia, nella testa del personaggio che stai descrivendo, sia esso John o Sherl. Come ti dicevo oggi, invidio questa tua bravura nell'usare la terza persona, ma saresti bravissima anche nella prima,  non ho dubbi. 
Mi piace come John abbia fatto guidare Sherlock, come lo abbia coinvolto, come lo abbia fatto acclimatare, come lo abbia reso speciale, sebbene John abbia avuto altri uomini prima di lui. Mi sono ricordata di Shoto nella tua one shot dove John e Sherl vanno a un matrimonio... era un matrimonio, vero? Comunque erano insieme e Sherl capiva che Shoto aveva dei sentimenti per il nostro bel doc.
Mi piace anche che John sia molto libero nel parlare apertamente della sua bisessualità, della sua incredibile capacità di amare, a prescindere dal sesso della persona. E sono curiosa di scoprire cosa risponderà Sherlock nel prossimo capitolo. 
Sono sempre più estasiata da questa storia, da loro due, dalla tua scrittura ❤
A presto prestissimo 
Alice

Recensore Master
09/12/19, ore 20:56

Ciao cara **
Oddio ma quanto fluffoso è questo capitolo? Quello della scorsa volta è stato piuttosto "acceso", quindi è giusto che i personaggi prendano un attimo di respiro. Che poi "attimo" di respiro si fa per dire. Adesso che Sherlock si sta riprendendo, non può non pensare a quanto successo con John. Eh sì, il detective è sconvolto e lo sarei anche io al posto suo. Quanto bello è l'ardore con cui pensa a John? No davvero, più innamorato di così non si può. Ed è bellissimo che Sherlock riconosca nella sua quotidianità ciò che lo rende felice, ciò di cui ha bisogno. Insomma, oramai questi due non possono tornare indietro, solo andare avanti. E finalmente c'è anche un confronto con Mycroft. Devo farti i miei complimenti, perché l'ho trovato molto IC. John ovviamente non perde tempo e si inalbera per quanto successo, ma Mycroft fa presente che non metterebbe mai in pericolo Sherlock, piuttosto a questo giro non immaginava che suo fratello affrontasse CERTE COSE da solo.
Poi diamine, quanto shippo lui e Lestrade, sono appena accennati, ma mi fanno sclerare, sappilo. Quindi nulla, per ora tutto pare molto stabile, ma credo che le sorprese non siano finite. Mi ci voleva proprio un capitolo del genere <3

A presto,

Nao

Recensore Master
09/12/19, ore 20:18
Cap. 18:

Eccomi qui ancora.
Letto due volte, avevo bisogno anche in questo caso di raccogliere le idee.
Le piccole (grandi) confidenze che fa Sherlock in questo capitolo sono davvero importanti per John, perchè gli danno la misura della sua importanza, e non è cosa da poco. Il problema con Sherlock è il suo generale distacco nell'esteriorizzazione dei sentimenti, è sempre enigmatico, chiuso in un mondo fatto per la maggior parte di pensiero logico-deduttivo. Quando tu dici "Non che non abbia capito, Sherlock lo sa bene, così come sa che ha solo bisogno di sentirselo dire chiaramente. John ha sempre bisogno che gli si ripetano le cose, come se potessero diventare più reali ogni volta che le ascolta." è chiarissimo il perchè. Forse John ne ha più bisogno ancora quando si tratta di Sherlock e di questa situazione in particolare, perchè pensare di essere il suo unico amore, in 40 anni di vita, e il suo primo uomo allo stesso tempo, è strabiliante. Come se non si capacitasse della sua fortuna, del privilegio che ha. E quindi ha bisogno che gli venga ripetuto ancora ed ancora, per averne la certezza, per goderne appieno. John come sempre è estremamente umano: chi non ha bisogno di sentirsi dire le cose che lo rendono più felice? E cosa può esserci di più meraviglioso di essere quello che è riuscito a guardare oltre il muro di ghiaccio di un uomo eccezionale come Sherlock?

Questo capitolo è a suo modo dolce e erotico, senza che necessariamente si debba parlare di sesso. Ci sono le emozioni nel vedersi e nel sapere che l'altro è tuo, solo tuo. E l'erotismo si crea con tante piccole cose, anche apparentemente non erotiche nel senso stretto della parola. Così già il guardare una cicatrice o i muscoli distesi, o vedere l'altro spogliato dei vestiti e delle proprie barriere, possono rendere la situazione calda, appassionata, tenera ed erotica insieme.

Poi, giustamente, tu ci lasci con il desiderio di leggere il prossimo capitolo di corsa. E quindi, ti attendo con ansia <3

Recensore Master
08/12/19, ore 22:16
Cap. 18:

Mi sciolgo ogni volta e te lo giuro le parole non possono descrivere quanto mi entusiasmo quando arriva la domenica e so che ci sarà un aggiornamento😍😍💕😍💕😍💕😍💕

Recensore Master
08/12/19, ore 20:00
Cap. 18:

Spero che dopo questo capitolo John abbia finalmente capito che lui è stato il primo, il solo, l'unico e quante altre parole possiamo usare per esprimere lo stesso concetto, uomo per Sherlock. Non credo che il punto sia la gelosia retroattiva, cioè non si dimostra geloso di questo Bradley James (a proposito, sono morta sul divano quando oggi pomeriggio ho letto questo nome, sappilo e sarà che sono reduce da I Medici, ma non ho fatto a meno di immaginarmelo con tanto di spadone intento a combattere) e in effetti non ha nessuna ragione di esserlo. Al contrario quando capisce che Sherlock si è comportato male con questo tizio, ovvero quando non è successo niente, quasi se ne dispiace. Il discorso della gelosia in effetti non riguarda nemmeno Janine, con la quale comunque qualcosina ci ha fatto (anche se grazie al cielo non c'è mai andato a letto - quello sarebbe stato troppo per la sottoscritta). No, riguarda principalmente Irene. Che in questo capitolo non è mai stata nominata, ma in passato sì. In passato, e neanche uno troppo recente, John si è dimostrato ancora molto geloso di lei e dell'idea che Sherlock possa averla amata a un certo punto della sua vita. Ecco, questa era in un certo senso la rassicurazione di cui John aveva un disperato bisogno. Il nome di Irene Adler qua non viene mai fatto, ma è chiaro che a un certo punto Sherlock è di lei che sta parlando. Lui è il primo per cui prova sentimenti come questo, che non riguardano soltanto l'innamoramento ma soprattutto l'attrazione sessuale in sé per sé. Cioè, se lo avesse incontrato al liceo, è molto probabile che non sarebbe finita come con Bradley James. Naturalmente non possiamo esserne sicuri, ma è piuttosto probabile se si considera che se non avesse incontrato John, Sherlock sarebbe rimasto sempre lo stesso che tratta tutti a pesci in faccia, fregandosene di chiunque. John lo ha cambiato, lo ha migliorato e Sherlock se ne rende conto proprio in questo capitolo. Ha pena di se stesso, di quel ragazzino che allontanava tutto e tutti e che se ne fregava, per quanto attratto da un altro ragazzo. E mi è piaciuto molto perché di Sherlock si vede il cambiamento che ha subito, in questo capitolo grazie ai ricordi diventa molto reale. Molto vero. A me è piaciuto molto questo concetto, il fatto che tu abbia scavato tanto indietro nel passato per farci capire quello che è il presente. Come dicevo, John aveva bisogno di certe rassicurazioni ma questo discorso è servito anche a Sherlock, gli ha fatto capire chi è diventato e cosa potrebbe essere accanto a John. Il concetto riprende anche il finale della quarta stagione di Sherlock, quindi è indovinatissimo.

Il racconto sul passato in sé mi è piaciuto, mi è piaciuta l'immagine di questo ragazzino in realtà molto solo. L'ho trovata dolce e amara al tempo stesso, così come mi è piaciuta la sferzata più sull'angst che hai dato al tutto, quando ci hai detto che sì, Sherlock ha usato il sesso pur senza mai arrivare fino in fondo, per ottenere ciò che voleva. Il caso di Janine è lampante, ma anche di uno spacciatore che ci racconta a un certo punto, senza però scendere nel dettaglio. Mi piace molto l'idea che Sherlock sia in un certo senso stato attratto fisicamente e così coinvolto fisicamente soltanto da John, mi piace perché la loro intesa finora è stata davvero grande e hanno appena cominciato a stare insieme, non oso pensare cosa succederà nei capitoli a venire.

Si vede che il capitolo è tagliato a metà, in un certo senso somiglia al capitolo 16. Però ti rassicuro perché capita spesso di trovare storie in cui l'autore si preoccupa di dividere il capitolo in due, io ho comunque la sensazione che si stia parlando di un unico arco narrativo. Non è un problema per quel che mi riguarda e poi lascia con un bel cliffhanger alla fine, con la giusta tensione emotiva che invoglia a proseguire con la lettura.

Non mi resa che attendere, intanto, alla prossima e complimenti di nuovo per questo capitolo e per la storia più in generale.
Koa

Recensore Master
08/12/19, ore 18:21

Alla faccia dello sfogo della tensione 0__O
Ti assicuro che non è così, anzi, peggio, ahahaha! Sono stata con fiato trattenuto mentre John e Sherlock si avvicinano usando la scrivania di Anderson. E questo dettaglio mi suscita reazioni controverse. Da una parte che lui si troverà a dover pulire il suo innocente pezzo di mobilio, e quindi ben gli sta. Ma dall'altra essendo qualcosa di suo la scrivania non è al livello di poter essere la superficie piana dell'amore Johnlock, ecco. Non è abbastanza nobile, preferisco il trono. Che dici? ^^
Si vogliono e capiscono subito, malgrado la verginità di Sherlock non ci sono barriere tra loro, o insicurezze che sarebbero pure normali.
La scoperta del corpo di John come qualcosa di meraviglioso non è solo sessuale è tutto lo sguardo innamorato di Sherly che ce lo mostra con l'insieme sì dell'aspetto, ma anche del significato che ha per lui.
E' così giusto che siano insieme, e non si può aspettare, sono d'accordo li comprendo e li appoggio.
Anche tu uccidi me, signorina! il mio cuore è di cristallo, lo sai? *-*
E quando John specifica che non può s******o li mi è venuto un colpo, sappilo. Perché il soldato Watson è pronto all'azione e non manca di farlo sapere. Non ti era chiaro,Sherly, ragazzo FORTUNATO?
e con questo sprizzo di classe ti saluto, gioia
la fragile Setsyna

Recensore Master
08/12/19, ore 17:36

Awww :3, tesoro!
Mycroft sarà il Governo Inglese, sarà Antartica, ma se Greg gli posa una mano sulla spalla diventa un agnellino, ahahahah! Che tenerezza!
Di tutta la scena non facevo che visualizzare le sue espressioni, sia quando si rivolge al fratellino, che a John che a Gavin (ecco ^^).
Per ognuno di loro avrà avuto un mutare - lieve - del viso.
E l'IC di Sherlock in stile 3x3 che gli chiede: non volevi mica intendere che mi vuoi bene? Come se fosse una sfilza di insulti, è impagabile.
Sai quanto amo che ci siano riferimenti quando le fiction sono al di la del canone. Gli crediamo tutti, povero bistrattato Myc: non l'avrebbe mandato a rischiare una violenza sessuale, invece a sfidare dei trafficanti e quant'altro sì, Sherlock non vuole che lo tenga nella bambagia, e poi ha tenuto conto che John gli sarebbe stato alle costole, perchè era così che sarebbe dovuta andare!
Sherly, onestà intellettuale!
Anche l'inizio del capitolo è molto bello, così intimista. Le cose innominabili da John che ti mandano in ospedale anche per me, prego, con l'ombrellino.
Ah, non è un cocktail? avevo equivocato, sorry ma'am ù_ù
E' tutto vero, lo ama, e dall'inizio. Anche qui, per me, hai toccato un punto IC. Molti identificano l'inizio della Johnlock con diversi passaggi, mentre per me è il primo secondo esatto, non solo il primo giorno.
La bellezza... e il capitano Watson con i suoi vestiti semplici è più se stesso, senza dubbio
Infine una cosa piccola in sè, ma che per me è importantissima e ti voglio ringraziare
la scarpe di Sherlock difficilmente saranno di ecopelle, ma averlo detto ti da 10000 punti stima
un bacio dolce
Setsy

Recensore Veterano
08/12/19, ore 16:14
Cap. 18:

Ciao,bellissimo anche questo capitolo...mannaggia mannaggia, hai tagliato proprio sul più bello🤣
Sei bravissima,..aspetto con ansia già il prossimo capitolo del prossimo weekend.
Baci

Recensore Master
06/12/19, ore 20:13

“Troppo hipster?”
“N- no, va bene…tu sei…sei okay.”

No, mica si vede la tensione sessuale che c'è tra Sherlock e John Watson, NOO, MICA. 
Comunque tornando seria, eccomi cara sono qui per lo scambio a catena e ti ho prenotata perché amo follemente questo fandom, quindi, per me non è stato difficile scegliere di passare a recensire qui. 
Mi piace un sacco l'idea di fondo, la trama è accattivante, c'è un mistero da risolvere e ovviamente Sherlock è pronto a capire che cosa sta succedendo, e come nella serie originale, lui è un personaggio particolare e infatti accetta il caso solo se può avere la totale libertà nel lavoro. Non poteva essere altrimenti. 
Questo primo capitolo introduttivo è stato ben scritto, si capisce sin da subito quanto Sherlock faccia difficoltà a trattenere i suoi impulsi con John, sto già immaginando ciò che succederà in futuro e sto già urlando come la peggiore fan della situazione XD. 
L'idea di intrufolarsi sotto copertura in un caso così pericoloso m'intriga parecchio, per tutto il tempo mi sono immagina John con quella barba da hipster, e niente, sono morta dentro diecimila volte come Sherlock, in sintesi. Adoro la tensione che hai saputo descrivere con il tuo stile, è inutile ribadire quanto mi piace il tuo modo di scrivere, perché è troppo palese la tua bravura. Il modo in cui hai saputo rappresentare i sentimenti contrastanti di Sherlock l'ho apprezzato molto. Non vedo l'ora di proseguire la lettura, è stato un piacere passare a leggerti, quindi bravissima e alla prossima!

Shakana

Recensore Master
06/12/19, ore 16:35
Cap. 17:

Ho da dire mille cose su questo capitolo, l'unica difficoltà è fare ordine nella mia testa.
Respiro.

E' erotico da morire. Senza avere neanche una minuscola, vaga accezione di volgarità. Già di per sé questo sarebbe speciale, ma trovo che qui bisogna spendere qualche parola in più.
La delicatezza con cui John lascia che sia Sherlock ad essere attivo, a spogliarlo, a baciarlo, è qualcosa di meraviglioso. E' evidente quanto amore e desiderio ci sia, ma lo lascia fare per non turbarlo, considerando l'esperienza dolorosa che ha passato. Sherlock quasi non si rende conto della cosa, che John forse lo capisce meglio di quanto si capisca lui stesso. Si desiderano tanto, ma John lo lascia fare, segue il suo ritmo, non lo forza nonostante penso che Sherlock si senta tutto fuorchè forzato. La descrizione del semplice fatto di togliergli la camicia e lasciarlo a torso nudo davanti a lui, sfiorandolo nel frattempo, è davvero bellissima. Delicata, sensoriale, riesco a sentire quasi la pelle sotto le dita.
E così John si lascia spogliare, pezzo per pezzo, indumento per indumento, per dare a Sherlock la possibilità di conoscere il suo corpo, di abituarsi al contatto, lasciandogli la sensazione di avere il controllo della situazione, per dargli la tranquillità di fare tutto nel modo migliore. E forse, per godersi di vedere questo desiderio che ha tanto sognato e tanto sperato riflesso negli occhi dell'altro. Per godere di mani timide su di lui, che lo percorrono per la prima volta consapevoli, che sfiorano e toccano e giocano con la sua pelle. Forse, John aveva bisogno di lasciare il controllo quanto Sherlock ne aveva di tenerlo per sé.

E' strano come John sia pratico, sbrigativo, consapevole in questo frangente, mentre Sherlock, il geniale Sherlock, sia bisognoso di una guida. Questo ribaltarsi dei ruoli ha del meraviglioso, e dona a tutto un sapore migliore. E' ovvio che Sherlock, per quanto possa farsi una cultura sui libri, e capire le reazioni del corpo da un punto di vista accademico, non possa assolutamente essere preparato a sapere COSA si prova. E qui il soldato invece ha la meglio, perchè ha già vissuto, ha già goduto del suo corpo e di quello degli altri. Per una volta, sa più di Sherlock e nonostante questo non ha desiderio di prevaricarlo, è Sherlock che deve chiederglielo. John è generoso, pieno di cuore, e lo ama. Sherlock non sa cosa fare di tutto quell'amore, è impreparato e sa solo che lo vuole, come un ragazzino nel corpo di un adulto, lascia che sia l'altro alla fine a fare la cosa giusta.
Nonostante però sia John a prendere in mano l'erezione di entrambi, anche in questo caso fa un passo indietro. Chiede a Sherlock di muoversi. Di dettare anche in questo caso il ritmo. E tutto sparisce, ancora, chiuso in quel pugno e nell'amore e nel godimento di entrambi.

Dopo quel momento poi, viene quello delle confessioni. Quanto è umano e naturale parlare dopo il sesso? E' un modo per non lasciarsi ancora andare, per rimanere a contatto, con le parole e la mente più che con il corpo.
E' bello vederli che si scambiano questo tipo di confidenze, ed è ovvio e lampante come Sherlock letteralmente penda dalle labbra di John. Un vero e proprio ribaltamento di ruoli, in cui probabilmente c'è Sherlock a dire tra se e se “straordinario”. Sono confessioni in un certo senso leggere, nell'altro mostrano tanto di John. Il suo savoir faire, il sorriso scanzonato che l'esercito non è riuscito a togliergli. Era ovvio fosse popolare. Non fosse per la sua bellezza innegabile e il sorriso accattivante, è il cuore di John ad essere speciale. Lui cammina col cuore in mano, davvero, perchè è fondamentalmente sempre buono e generoso, pieno di pensieri delicati e profondamente umani, che probabilmente convivono con lui da sempre. E' un'animo puro, con i suoi tormenti e i suoi dolori, ma non tormentato e contorto come quello di Sherlock. Ed è proprio questo che glielo fa amare tanto. Sono complementari e hanno bisogno l'uno dell'altro per raggiungere il livello di perfezione a cui aspirano.

Ad ogni modo. Non vedevo davvero l'ora di leggere questo seguito e sono felice di poterti lasciare una lunga recensione, che spero sia meritevole della bellezza di ciò che scrivi. Ho scoperto di essere innamorata di questo modo di descrivere l'amore e il sesso tra due uomini, e ne faccio tesoro. Vorrei che questo modo di vedere le cose, così delicato e naturale anche se pieno di passione fosse compreso da tutti quelli che non accettano l'omosessualità. Dovremmo tutti leggere e capire di più, ma soprattutto amare di più ed innamorarci degli altri, volendogli bene per quello che sono.

Recensore Master
05/12/19, ore 21:15
Cap. 17:

Ciao sono Elena e sono perennemente in ritardo anche quando ero certa di non esserlo. Davvero devi assolutamente perdonarmi ma ero convinta di averlo recensito domenica appena letto e invece...perdoname🙏!

Che bellezza questo capitolo, il modo in cui Sherlock sperimenta e John gli lascia il tempo di imparare.

Amo le tue rosse perché non sono mai volgari e questo capitolo ne è la prova.

Delle foto di John da giocatore di rugby... Io muoro!!!!!

Stai facendo un lavoro bellissimo con questa storia, spero davvero che l'ispirazione continui a esserti amica, perché io voglio leggere presto il seguito!

Recensore Master
04/12/19, ore 21:58

Ma ciao MissAdler!

Un capitolo chiuso squisitamente sul più bello, ma in fondo è così che si crea nel lettore l’attesa e l’ansia di andare avanti, di scoprire come e perché. Due momenti di questo capitolo mi hanno colpita, oltre alle accurate e poetiche descrizioni dei bellissimi John e Sherlock. Il primo, il passato di John – il padre, la scelta di arruolarsi e tutto il resto. Il modo in cui Sherlock ripensa a quella confessione, il modo in cui Watson gliela fa mentre gli “cala la palpebra” sono così realistici e vivi da colpire chi legge perché è così verosimile che un uomo, un soldato, un medico, parli così delle scelte di vita fatte vent’anni prima, con un certo qual virile distacco. L’altra scena “wow” (perdona la pochezza linguistica di un mercoledì sera) è quella della fede con inciso sopra il nome di Mary. Il suo personaggio particolare mi è sempre piaciuto molto e l’introspezione di Holmes che la ripensa, si sente giustamente in colpa e rielabora la frase detta è un altro pezzo che vale da solo tutta la storia. Mary aveva già visto tutto, ha deciso di morire al posto di Sherlock, di abbandonare una vita felice e di scegliere – la cosa in assoluto più straziante e dolorosa di tutte – di non vedere mai crescere la sua bambina – ecco che mi commuovo.

C’è tutto questo in Sherlock che guarda questa fede abbandonata e si chiede perché – e capisce che peggio della morte di Mary ci sarebbe solo un’occasione sprecata. Il resto è tenerezza, è un continuo cercarsi e punzecchiarsi in altri modi, tramite un nuovo codice linguistico e gestuale mai osato pensare. In attesa del prossimo capitolo (che è già postato e spero di leggere prestissimo) ti mando un caro abbraccio!
Come sempre, hai fatto un lavoro semplicemente eccellente ^^ <3!

Shilyss ^^

Recensore Master
04/12/19, ore 14:12

Tesoro mio, eccomi ❤
So che ogni volta parto dicendo sempre la stessa cosa, ma, davvero, come fai? Come fai a renderli sempre così perfetti, non solo tra loro, ma anche singolarmente? John è sempre il soldato irruento che emana energia e vitalità a ogni rigo; Sherl il detective acuto che pondera e a stento si lascia andare. Tuttavia questa cosa sta per cambiare, perché presto dovrà farlo e sono davvero curiosa di leggere della loro prima volta, che finalmente arriverà! Hai fatto benissimo a farli aspettare, non solo loro ma anche noi, ad alimentare questo bisogno l'uno dell'altro che ogni volta buca lo schermo e ci prende in pieno. Sono belli e funzionano in ogni versione ❤ non so se ti ho mai detto che ho molte poche ship slash, ma i Johnlock sono forse primi a parimerito con i Gallavich di Shameless e tutte le volte me li fai amare in modo profondo.
Mi è piaciuto principalmente il pezzo iniziale, dove Sherlock riconosce in John quella luce unica che scalda l'anima del suo migliore amico, una luce capace di spazzare via il grigio dell'inverno, perché l'ho trovato incredibilmente dolce e fluffoso, poco da Sherlock in situazioni diverse da queste.
Sono anche molto curiosa per la parte crime della trama e rinnovo ogni complimento mai fatto nei tuoi confronti e di questa bellissima storia! 
A presto ❤❤❤❤❤
Alice

Recensore Master
03/12/19, ore 19:58
Cap. 17:

Ciao, credo di aver perso il conto delle volte che ho letto questo capitolo... ieri mi avevi detto di fare solo quello che mi fa stare bene e, tra le altre cose, ho letto questo capitolo. Davvero bellissimo, molto più che quelli precedenti. Non che avessero qualcosa che non andava, ma pian piano si sta abbandonando l'angst e la sofferenza, è come se Sherlock e John stessero rinascendo a una vita nuova e più felice. Sono già diversi capitoli che questo si è notato, ma qui la loro felicità, il loro godere della presenza e del corpo dell'altro, è davvero esploso. Ho trovato molto interessante il senso di intimità che si è creato tra i due, intimità che non è solo fatta del loro fare l'amore ma che è anche molto presente nella seconda parte. Il "dopo" che personalmente io trovo sempre molto interessante e che qui è fatto di chiacchiere a letto, lascia a intendere che tra Sherlock e John si sia creata un'intimità molto forte, che nel tempo non ha fatto che diventare via via sempre più profonda. Qui raggiunge l'apice ed è per questo che il capitolo mi è piaciuto così tanto.

Credo che le sensazioni siano intensificate anche per via del fatto che il punto di vista è quello di Sherlock. Lui rende tutti accadimenti davvero molto intensi, e questo perché Sherlock è una persona fragile e sensibile, che nasconde un universo dietro l'apparente freddezza. Le cose che sta vivendo in questa storia hanno su di lui l'effetto dell'onda di uno tsunami che travolge tutto. Complice il fatto che per lui il vivere una relazione di coppia come questa, è una novità, ci ritroviamo dentro la sua mente a esplorare i suoi sentimenti più profondi e per me che amo l'introspezione è un regalo meraviglioso. Specie perché è IC da morire, questo in effetti non so se l'ho detto, lo faccio ora comunque. In questo capitolo Sherlock viene come travolto dall'amore di John e da queste sensazioni che gli fa provare. Ho trovato molto verosimile la scena di sesso, i piccoli dettagli mi hanno colpita in maniera particolare. Per esempio, il fatto che Sherlock abbia tenuto per tutto il tempo gli occhi strizzati e che a un certo punto si renda conto che non stava vedendo John, ma anche il riferimento al rugby, una deduzione che Sherlock poi scopre essere esatta quando è proprio John a dirglielo, nel loro dialogo post sesso. Quindi la scena in sé è stata lunga, introspettiva, dettagliata e soprattutto non volgare. Ho sentito ogni cosa di Sherlock, perché tu hai inserito più o meno velatamente ogni cosa che lo riguardava, sensazione, sentimento, emozione... è stata una lemon molto sensoriale in questo senso, brava.

Sull'ultima parte... beh, come ho accennato prima è stata quasi più intima della scena di sesso in sé. Il confessarsi certi aspetti del loro passato, che per altro loro due non avevano mai affrontato, è stato davvero intimo. Sherlock è quello che fa le domande, per ora, quello che ascolta un John che è in vena di parlare e di confessare aspetti di se stesso che probabilmente non aveva mai raccontato neanche a Mary. Mi è piaciuto moltissimo il fatto che qua John fosse bisessuale, dichiaratamente e fin da ragazzo ne era cosciente. Hai inserito un passato con Sholto, cosa non nuova nelle tue storie (anche se in effetti, questa è una situazione un po' diversa rispetto a He drives me crazy). Questo è un aspetto che ho notato star diventando sempre più popolare tra le scrittrici Johnlock, una volta si tendeva a ritrarre un John che scopre la propria bisessualità (o perlomeno di essere attratto da Sherlock) soltanto per merito di Sherlock stesso. Qua non accade invece, qua Sherlock deduce giusto, per l'ennesima volta, e veniamo così a scoprire che John è esperto non soltanto con le donne, ma anche con i maschi. Anche se è passato del tempo, perché oltre alle ragazze con cui esce durante la serie e prima di Mary ovviamente, c'è stato Sholto col quale non ha combinato nulla. Quindi per trovare un compagno, un ragazzo di John dobbiamo probabilmente tornare indietro fino all'università, però ci sono stati e al punto che John ha le proprie preferenze. Preferisce fare l'attivo, ma non lo pone come un punto scontato e questo non sai quanto l'ho adorato. Non si presuppone che Sherlock sia passivo a priori, un aspetto che ho sempre, e dico sempre, trovato irritante nelle Johnlock che ho letto. Sherlock può preferirlo, e questo è legittimo, ma è un qualcosa che va giustificato, va contestualizzato e tu lo stai facendo. Piano piano e aggiungendo un tassello alla volta, qui Sherlock ammette di aver avuto delle fantasie, altro aspetto che io amo delle Johnlock a rating rosso, e quindi di avere delle preferenze ma probabilmente non è troppo schematico in questo senso. A questo in effetti non ci siamo ancora arrivati, una cosa alla volta infatti. John aveva detto che si sarebbero arrivati con calma e parlarne come stanno facendo io lo trovo molto positivo. Naturalmente non vedo l'ora che succeda perché voglio vedere come lo strutturerai e cosa succederà a livello introspettivo.

Per il prossimo capitolo io sono curiosissima comunque di capire cosa risponderà Sherlock a quella domanda che hai inserito sul finale come un piccolo cliffhanger. Io spero che si arrivi a parlare di Irene, perché quello è uno snodo importante per la maturazione del loro rapporto. John deve capire che Sherlock lo ama fin dal primo istante che l'ha conosciuto. E che Irene non è stata niente se non una fascinazione intellettuale, sul genere di quella che ha avuto per Moriarty. Insomma, è un aspetto che spero verrà affrontato presto. Intanto mi auguro che Sherlock si sbottoni un pochino con John, insomma una qualche cotta al liceo o all'università deve averla pur avuta. Per il resto, niente... aspetto ovviamente il prossimo capitolo.
Koa

Recensore Veterano
02/12/19, ore 07:00
Cap. 17:

Ciao,appena finito di leggere il capitolo. Come i precedenti è stupendo e inutile a dirlo ...ERA ORA!!per Jonn è Sherlock :)