Recensioni per
Your guardian angel
di MissAdler

Questa storia ha ottenuto 368 recensioni.
Positive : 367
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Junior
09/08/19, ore 00:31

Nooo ma tu non puoi lasciarci cosî! Hahahaha
Comunque abbiamo capito che John ricambia i sentimenti di Sherlock. Altrimenti perché starebbe cosî male come se qualcuno lo avesse colpito? A detta di Sherlock. E poi l’indugiare delle dita e dello sguardo...
Quel Evan lo odio! Hahahaha
Però i prigionieri, ora non ricordo i loro nomi, mi stanno simpatici. Sarebbe bello se Holmes e Watson liberasse anche loro.

Recensore Master
08/08/19, ore 23:46

"Vabbè signori si è fatta na certa vado a nanna, buona notte, a domani."
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Ok ora che ho sbolognato tutti e mi sono rintanata a letto ho divorato questo capitolo. E riletto. E appena finirò la recensione lo assaporerò con calma ancora una volta.
Quindi il fatto che mi sia piaciuto direi che è evidente.
Ho adorato la citazione del loro primo incontro. Quel "Usa pure il mio." mentre gli passa il cellulare per mandare un messaggio a Lestrade. I miei bimbi bellissimi ❤️
Senza contare che trovo magnifico il tuo modo di descrivere ogni immagine e descrivere anche ogni emozione che nasce in loro.
Certo però...non è stato carino il tuo modo di concludere il capitolo in questo modo...io come faccio?????
Fa la brava e mettiti a scrivere, dormire non è importante 🤣
Alla prossima 😘

Recensore Master
07/08/19, ore 22:54
Cap. 7:

Come? pensavi di esserti liberata di me? no, sono solo qui che arranco su ritardi che si accumulano come valanghe estive! :(
il mio piccolo cucciolo ridotto al terrore e all'impotenza da quel mostro!
intanto, coso, lavati i denti con la candeggina prima di avvicinarti a Sherly col tuo fiato di sigaro e cipolle marce, ecco. Che me lo nausei per la vita. Il pulcino ha solo un profumo che vuole sentire, ed è quello dei capelli argentei e la pelle di John, come quello che ha memorizzato dal cuscino, ed è quello che merita. Infatti , tornando a monte, mi chiedevo come un fotografo di moda potesse non notare le cicatrici di Sherlock, che non devono essere neppure poco visibili... forse li si è giocato un po' di copertura? In ogni caso nulla tolgono alla sua bellezza, visto che i piani che avrebbero per lui l'avrebbero visto come uan punta di diamante di quell'orribile harem di ragazzi ricattati e violentati. Ma sorpresa! John non è COSI' tonto, all'inizio ci è pure caduto, ma per 10 minuti *0*. Poi, la rivelazione. neppure io ho dubbi di quanto facilmente abbia atterrato e lasciato a mal partito la guardia alla quale ha rubato la divisa. E trovo anche giusto che sia arrabbiato e spero che lo sgridi, Sherly. certo, poi se lo fa piangere lo deve consolare, che vuoi farci.... *____* capita, è la vita.
spero di non restare più indietro, bella, mi dispiace
baci mimetici, Setsy

Recensore Junior
07/08/19, ore 16:36

Ciao, sono qui per lo scambio a catena del giardino!
Inizio con il dirti che ho scelto la long non solo perché ne avevi richiesto la precedenza, ma perché sto cercando di fare uno sforzo di leggere anche cose che non rientrano nelle mie corde (e il rating lo è XD).
La lettura è stata una scoperta molto piacevole: non ci sono errori grammaticali, se non con l'eccezione di due spazi che mancano dopo i puntini di sospensione. Dopo un momento di mio spaesamento per l'uso della terza persona al presente, sono riuscita a calarmi bene nella scena e anche a comprendere il motivo della scelta: con il presente trascini il lettore all'interno della storia, senza dargli la possibilità di tirarsi indietro e gli consenti di sentire, di provare e di condividere le stesse sensazioni di Sherlock alla presenza di John, anche grazie all'uso di descrizioni minuziosi del suo aspetto fisico, dosate in maniera tale da non creare l'effetto "lista della spesa", ma accompagni lo sguardo del protagonista e insieme vi porti il lettore.
Credo di averti detto tutto, alla prossima^^
Cory.

Recensore Master
07/08/19, ore 15:12

Ciao!
Ero indecisa se iniziare questa long oppure no per diversi motivi: il rating rosso, gli avvertimenti e il fatto che questo non è esattamente il mio genere. Ma Sherlock e John sono la mia OTP suprema, prima di loro non c'è nessuno e quindi mi son detta che la trama era interessante e così ho aperto.

E ho fatto bene.
Non solo scrivi molto bene, ma hai fatto un ottimo lavoro con la caratterizzazione dei personaggi: John e Sherlock sono IC che più IC non si può. Potevo realmente vederli dinanzi ai miei occhi, col povero Sherlock che voleva solo saltare addosso al suo dottore e quest'ultimo che era tipo "guardami Sherlock, sono sexy and i know it".

Tornando seri.
Il caso m'intriga tantissimo. Sono curiosa di sapere chi c'è dietro, cosa sia successo davvero, quale sia lo scopo del colpevole... ma soprattutto come se la caveranno John e Sherlock in tutta questa faccenda.

Ti confesso un altro piccolo segretuccio: l'ambientazione post season 4 non è tra le mie preferite, anzi. Preferisco pensare che la season 4 non esista, per il momento xD
Ma qui sono solo loro due, sono solo Sherlock e John. (Certo, muoio dalla voglia di leggere le interazioni tra Sherlock e Rosie, ma sono contenta che non ci sia una certa Mary a guastare la festa).

Sherlock è dolcissimo, sia nella serie che nella tua storia. Lui che poverino è costretto a restare lontano da John e quando lo rivede vorrebbe solo tenerlo stretto... e fare altro.
John, invece, sembra totalmente estraneo all'effetto che ha sul nostro consulente investigativo preferito. Quindi gli si avvicina troppo, gli modella i capelli con cura e attenzione... e cavoli, posso capire perfettamente il povero Sherlock.
Anche se non credo che il nostro dottore sia del tutto immune al suo - ancora una volta - coinquilino.

Ho apprezzato tantissimo questo pezzo:

" “Che dici, la lunghezza va bene?”

E per un attimo Sherlock pare non capire, stringendo forte i pugni lungo i fianchi, la sensazione di aver appena ricevuto un pugno in pieno stomaco lo fa boccheggiare impercettibilmente. [...]
“Cristo, lo sapevo che due settimane con Mycroft ti avrebbero mandato in pappa il cervello!” Alza gli occhi esasperato. “La barba, Sherlock, va bene così? Mh?”
"

Non solo perché sono morta dal ridere, ma anche perché credo che lo Sherlock della s4 avrebbe proprio reagito così, smettendo di funzionare, ma è bellissimo che John dia tutta la colpa al troppo tempo passato insieme con Mycroft. Adoro.


Che altro dirti? Sono felice di aver aperto questa storia nonostante i miei limiti personali e sarò felice di continuarla perché adesso sono troppo curiosa!

Recensore Master
06/08/19, ore 16:42

Ciao tesoro mio bello <3 finalmente sono da te!
Adoro tutto di questa fan fiction, adoro Sherl e John, adoro Greg/Gavin, adoro che Londra sia grigia e che John indossi camice dello stesso colore, così come la pioggia che scende inesorabile e Rosie che cerca papà Sherlock anche quando non c'è. Principalmente, adoro che John si sia tolto la fede e che il nostro acutissimo super detective non se ne sia nemmeno accorto. Adoro anche il modo che hai di descrivere le situazioni, i sentimenti di Sherl nei confronti di John, a suo modo modello davvero, affascinante con la barba lunga e la camicia attillata che gli esalta il torace e le spalle, la linea della colonna vertebrale quando si allunga a prendere la cera da passare a Sherlock. Avrei adorato di più se gli avesse concesso una seconda volta le sue dita fra i capelli riccoli, il suo calore a sconfiggere il freddo di Sherl, quello che nasce dalle sue dita, dal suo cuore. Ma sono sicura che l'abbia fatto proprio perchè non riesce a toccarlo, perchè sentirlo sotto di lui, vivo, è qualcosa che ha scatenato un piacere che non si aspettava, che ha smosso sentimenti un tempo latenti e che adesso non riescono a nascondersi più.
Ho adorato da pazzi anche la Greg/Mycroft che non hai accennato ma che sembra esserci in sottofondo <3 e le fedi che vengono prontamente messe alle dita dei due detective, pronti a entrare in azione e a mettere in moto la messincena. Sono curiossima a riguardo e non vedo l'ora di andare avanti.
Adoro questa storia. E adoro anche tu <3 <3 <3
Alice

Recensore Master
06/08/19, ore 10:37

Carissima MissAdler!

Questo capitolo è molto, molto intrigante e non solo perché gli pseudonimi dei protagonisti sono i nomi propri dei loro interpreti (adoro simili giochi di specchi), ma perché c’è una disamina su rapporti e preferenze e deduzioni parzialmente esatte che rendono ricco il capitolo. Da un lato abbiamo la coppia quasi consolidata di Lestrade e Mycroft, giocata sull’equilibrio generato dagli opposti (che, come sai, AMO), dall’altro le presunte preferenze di John. Viene descritto sempre come bellissimo, nelle tue storie, ma in questo capitolo gli regali anche una connotazione virile e predatoria che mi sta piacendo moltissimo, data dai dettagli (John che si volta a guardare una ragazza, John che fa colpo su Leah, John che ha scelto di sposare Mary. Dall’altro lato c’è la Adler, che depista le inclinazioni di Sherlock. Ma il gioco delle apparenze non arriva solo qui: è la stessa vita del modello, simulata più che abilmente dal bellissimo Sherlock, a condire la storia di riflessioni introspettive sul corpo e le sue capacità espressive.

La fotografia è arte, anche quando coglie l’espressività di un viso o di uno sguardo, ed è rivelatrice di molte cose. Mi chiedo come questo tuffo in incognito possa rappresentare per entrambi i protagonisti un modo per mettersi in luce scoprendo, magari proprio da un’istantanea, ciò che celano nei loro spiriti e che le deduzioni importantissime che qui fai fare ai tuoi personaggi rivelino il celato – quella passione latente che entrambi non hanno il coraggio di rivelare all’altro, ma che c’è ed esiste ed è elettricità pura.

Il tuo stile è coinvolgente e accompagna il lettore nella maniera adeguata e voglio rassicurarti sul capitolo – anche se chi ha la storia in testa ha sempre una percezione leggermente alterata dell’effetto che farà la lettura, perché, appunto, sa dove andrà a parare e gli altarini nascosti dietro ogni riga. Leggerti è sempre un piacere enorme, mia cara!
A presto e tantissimi complimenti,
Shilyss

Recensore Junior
05/08/19, ore 17:23
Cap. 7:

Letta di un fiato, sono davvero curiosa di leggere il proseguo. Apprezzato il parallelo con la vita reale. :)

Recensore Junior
05/08/19, ore 07:38
Cap. 7:

La sto semplicemente adorando, questo john così virile, hai fatto uscire il soldato in una maniera straordinaria... e di sherlock il suo lato umano...
Ti basti solo sapere che non commentavo da anni su questo sito

Recensore Master
03/08/19, ore 19:07
Cap. 7:

Ciao! :)
Che sarà mai aver allungato un pò i capitoli dai xD
Quel lurido capo dei miei stivali, non osi toccare il mio povero Sherlock con le sue manacce, è solo di John >.<
Qui vediamo uno Sherlock davvero al limite; è distrutto sia psicologicamente che fisicamente, il suo Palazzo Mentale è un'accozzaglia di pensieri confusi, solo uno è fisso davanti i suoi occhi: John.
Grazie al cielo il suo amico "poco brillante" riesce a trovarlo, e leggere quello che ha provato la sua vicinanza, il desiderio ed il bisogno di farlo suo, è una cosa così profonda.
La vera domanda è: riusciranno ad uscire di lì sani e salvi? Riuscirà John a portare al sicuro Sherlock? Ho l'ansia, lo ammetto.
Ogni tuo capitolo mi piace molto, ormai lo sai :) riesci sempre di più a scavare nell'animo dei personaggi, specialmente del detective, dando quell'introspezione che serve per cercare di capire il suo cervello.
Aspetto con fermento il nuovo capitolo, a presto e brava! :)
R.

Recensore Master
03/08/19, ore 00:51
Cap. 7:

Mi accoglie, all'inizio, un mix di foto tra le quali hai inserito quella di Ben in canotta bianca cui ho fatto riferimento nella precedente recensione. Vedi che noi Johnlocker, Sherlocked o chi altro siamo, a forza di "frequentare" il consulting unico al mondo, ne abbiamo assorbito una sia pur minima tendenza alla deduzione...
C'è pure un John barbuto che suscita cose veramente da rating rosso.

A parte gli scherzi, infatti, il vero punto di forza di questo splendido capitolo, secondo me, è come tu abbia rappresentato l'ingresso in scena di John, fatto che abbiamo invocato con ansia durante l'impegnativa lettura delle "pagine" antecedenti a queste. Luce, forza, amore, prepotente carica di un fascino virile, tutti elementi che, in certe immagini, per esempio come in quella, come ho già scritto, che hai pubblicato all'inizio di questa storia, appaiono chiari ed indiscutibili, a volte anche superiori, ed è tutto dire, anche al magnetismo, unico al mondo, che emana dalla figura di Sh.
È un John, il tuo, di uno splendore unico, che, oltre a lasciare senza fiato il consulting, ha un innegabile effetto dirompente anche su chi legge ed abbia una minima considerazione di Watson "...massa lucente di capelli argentati...un arcangelo sceso all’inferno...". Però non è solo l'impatto visivo che lascia abbagliati ma anche la sua forza interiore, la sua rabbia che, come deduce Sh, sicuramente ha trovato un punto di sfogo in una delle guardie incaricate della sua sorveglianza. Ad Holmes, che ora più che mai è allo stremo ed in grave pericolo, John appare come la sua reale salvezza. Inoltre il consulting ha, pur nel disorientamento più totale dovuto alla situazione, una certezza lampante, cioè che la sua vita non sarà più come prima perché si rende conto che, l’unica via per dare un senso a quello che fa, è restare con Watson. Sì, perché non si tratta solo di opportunismo ma di un amore profondo ed incancellabile.
Il capitolo ha un altro elemento meraviglioso d'impatto, dal punto di vista narrativo, nel contrasto davvero stridente tra John ed Evan, quest'ultimo individuo ributtante e privo di una qualsiasi accettabile connotazione umana.
Sei riuscita perfettamente a connotare i suoi gesti e le sue parole in modo tale da assemblarne un ritratto preciso, tanto che la sua negatività arriva anche a chi legge: le "dita ingiallite", la posa arrogante con cui si sistema davanti a Sh, la sua voce che tu definisci "un ringhio basso", le “dita gelide”...
Grazie alla tua lucida descrizione riusciamo a percepirne la crudeltà non immune da qualche perversione come, per esempio, l’essere affascinato da atti crudeli e gratuiti. Ci arrivano intense anche la paura ed il senso di angoscia di Sh, vinto anche dalle privazioni fisiche cui viene sottoposto ("...Date agli altri qualcosa da mangiare...").
Hai ideato un personaggio sicuramente non banale, non scontato, in netto contrasto, come ho scritto sopra, con la solarità e la positività di John. Infatti il suo arrivo, davvero sorprendente, ha dissolto le ombre pesanti, ha come purificato l'aria intorno al consulting. “Sorprendente” perché, sicuramente, non mi aspettavo che i “pesanti anfibi” e quell’ “uomo in nero”, annunciati dal cigolio sinistro della porta, annunciassero la comparsa paradisiaca di John. Uno dei momenti più intensi, che hai raccontato con sensibilità e che trasmette tutto il calore del sentirsi al sicuro e che ha la vitalità di un abbraccio, è quando racconti la prima cosa che fa e ciò che dice Watson al dilaniato consulting. Mi hanno quasi commosso, davvero, quel suo inginocchiarsi davanti a lui, per fargli sentire la sua vicinanza e quel chiedergli con dolcezza come sta. Ed è come se, solo con quella sua presenza, riuscisse a far volare via Sh, verso l’oceano, illuminati dalle prime stelle…Complimenti.
Il conseguente flusso di pensieri che dilagano nella mente confusa di Sh è un magnifico fiume in piena che non lascia mai il percorso della credibilità e della verosimiglianza, anche nel senso che i personaggi rimangono splendidamente IC anche in situazioni così particolari.
Questo è un capitolo molto denso di sfumature opposte e contrastanti che ci regalano un insieme narrativo veramente di qualità. L’inferno livido e senza speranza del luogo in cui imperversano la cattiveria e la violenza, è illuminato improvvisamente dall’arrivo di chi porta luce e fiducia in un finale diverso che consista nella salvezza da quell’orrore. Hai gestito il racconto in modo impeccabile, facendoci partecipi delle emozioni che scorrono numerose, senza scadere nel trash di scene gratuitamente sconvolgenti o nel romanticume dell’ “Arrivano i nostri”: tutto è descritto con uno sguardo quasi cinematografico, realistico ma, al tempo stesso, animato da ciò che passa per il cuore dei protagonisti.
A proposito di quest’ultima osservazione, ci hai posto nella condizione di capire ciò che prova Sh, più criptico è John, ma il suo arrivo ha un significato che è, secondo me, facilmente interpretabile, come quell’ultima, dolcissima frase che rivolge a Sh in un accorato, sincero rimprovero. La sua rabbia di essere stato, ancora una volta, lasciato indietro da Holmes, è sfumata davanti alla consapevolezza che, ora, il pericolo di perderlo per sempre, sia concreto e minaccioso.
John non è arrabbiato, è preoccupato per Sh e lascia uscire un po’ di quello che ha dentro.
Adesso aspetteremo per scoprire come i nostri trascorreranno le due ore di attesa prima di poter agire, comunque c’è John e c’è la sua efficienza di soldato che sta dando i suoi frutti, visto che è riuscito a raggiungere indenne il consulting in quel luogo infernale.
Ma rileggo il titolo (“Scoperto”) e mi ritorna l’angoscia del pericolo e di situazioni estreme. Comunque, previsioni a parte, un grande capitolo, questo, emozionante.

Recensore Master
02/08/19, ore 13:40
Cap. 6:

Ciao! :)
Sono in estremo ritardo purtroppo. pardòn D:
Beh, in questo capitolo Sherlock ha capito di essersi fregato con le proprie mani.. Gigolò schiavizzati o.o se riesce a rimanere concentrato FORSE potrebbe farcela, sempre se Greg e John non riescano a trovarlo prima ;)
Mi è dispiaciuto leggere di quei poveri modelli che hanno dovuto sopportare delle violenze da parte di uno psicopatico sadico, speriamo non capiti anche al nostro detective, sennò sono cavoli amari.
Chissà se creeranno un gruppo di sostegno tra di loro, sono tutti sulla stessa barca ..
In questo capitolo John non poteva spuntare, era necessario che Sherlock prendesse la parola u.u
Quando avrò 10 minuti liberi leggerò il nuovo capitolo, mi dispiace rimanere indietro ma è inevitabile.
Al prossimo capitolo/recensione! ;)
R.

Recensore Master
02/08/19, ore 09:18
Cap. 7:

Ciao, posso dirti che questa non me l'aspettavo davvero. Per essere precisi, non mi aspettavo che John sbucasse in questo modo, praticamente dal nulla (poi capiamo come ha fatto ad arrivare fin lì, ma in un primo momento sembra spuntare dal niente) per salvare Sherlock. Credevo che sarebbe arrivato direttamente con tutta la cavalleria al seguito e quindi Lestrade e l'intera Scotland Yard, ma a quanto vedo non è affatto così e questo mi è piaciuto molto, sei riuscita davvero tanto a sorprendermi. Ma procediamo con ordine che come al solito ho molte cose da dire.

Sherlock non sta bene. E non mi riferisco solo ai lividi che ha in faccia o al fatto che è stato stordito e drogato più e più volte, che è stanco e affamato e quant'altro, mi riferisco più che altro alla paura che sta evidentemente provando che non sembra capace di controllare. Ci sono diversi fattori a fargliela provare e a sconvolgere lui e anche me c'è il fatto che è qualcosa di nuovo, di mai provato prima e fa strano, è vero. In un primo momento lo fa perché se ci pensi, Sherlock Holmes ha affrontato criminali di una levatura notevole come Moriarty, Magnussen, Eurus... Tutte menti eccezionali che l'hanno portato a punti a cui mai nessuno forse sarebbe arrivato. Uccidersi, uccidere, arrivare a minacciare se stesso pur di non far morire le due persone che ama di più al mondo ovvero Mycroft e John. Sherlock ha sempre avuto paura, sulla paura per Moriarty ci ha costruito un intero episodio in epoca vittoriana, perché in realtà è un uomo molto emotivo, ma in lui è sempre scattato qualcosa che gli permetteva di controllarla, di dominarsi e poi vincere per fare la cosa giusta. Magari anche la più dolorosa, ma di certo la più giusta per tutti. Questa volta è diverso, anche se il criminale in questione è un più "semplice" boss di un'organizzazione che traffica prostitute e magari anche droga, ma Sherlock sembra essere bloccato. All'inizio ho pensato al contesto, per giustificare la sua reazione, il fatto che siamo in un post quarta stagione, che sta soffocando da chissà quanto i suoi sentimenti per John e che quindi è già scombussolato per altro. Poi invece ci ho pensato per bene e mi sono detta che la sua paura, il suo non riuscire a controllarsi, il sentirsi debole e fiacco è per via del sesso. Teme che John e Lestrade non arrivino in tempo e lui sia costretto a prostituirsi, tutto nasce da lì. E il fatto che abbiano scoperto che in realtà Benedict Cumberbatch non esiste non cambia le cose. Anche quando sapranno che è Sherlock Holmes e non una spia, se lo terranno per loro e chi s'è visto s'è visto. E Sherlock è questo che teme. Ha paura che useranno John e Rosie per far leva su di lui e fargli credere che è la cosa migliore da fare. Certo, Sherlock ha una mente eccezionale e soprattutto una mente molto laica. Lui crede ai fatti, alle cose razionali. Quindi è una di quelle persone difficili da manipolare, ma resta sempre un essere umano con le sue debolezze e John e Rosie lo sono. Potrebbe non essere nemmeno tanto difficile fargli credere che John sta per sposarsi con un'altra donna e che lo sta lasciando. In fondo, Sherlock teme questo perché come sappiamo non l'ha mai fatto con nessuno e già la semplice vicinanza del boss lo fa arrossire. Penso che il nocciolo di tutto si questo. Ovviamente sa che verrà salvato perché ha entrambi gli anelli con sé il che significa che John e Lestrade arriveranno prima o poi, ma faranno in tempo? Questa è la domanda che tiene banco fino a metà capitolo. Prima metà eccezionale e con tanti piccoli dettagli con cui hai caratterizzato il capo, dal sigaro ai modi viscidi, alle provocazioni sessuali... tutto ha aiutato a contestualizzare meglio la situazione in cui verte Sherlock, affatto buona tra l'altro.

Ma comunque, avevi detto che John sarebbe arrivato in questo capitolo ed è arrivato. In versione militare, ma è arrivato. Il John militare non lo si vede spesso e questo perché è vero, Sherlock non gli concede mai troppo spazio d'azione. Nemmeno nelle fanfiction, John si ritrova anche lì a correr dietro a Sherlock e poco altro. Ma qui tutto il suo essere prende corpo e ci va da solo a salvarlo. Azione che già di per sé dovrebbe dar prova di quello che sente per Sherlock, ma sorvoliamo su questo aspetto almeno per il momento. Magari ci tornerò nei prossimi capitoli. Un John che quanto arriva sembra arrabbiato e lo capisco, Sherlock lo ha manipolato. Certo lo ha fatto per salvarlo, ma John si sente messo da parte e quindi la sua rabbia la capisco. Spero però che si renda conto dello stato emotivo in cui verte Sherlock, perché ho l'impressione che potrebbe crollare da un momento all'altro e mi auguro che John almeno se ne accorga e che si renda conto della paura che ha provato. Diciamo che però capisco entrambi ecco, Sherlock ha agito in maniera ineccepibile. Sapeva che John sarebbe stato ucciso e che non solo non avrebbe avuto scampo, ma che un suo intervento avrebbe vanificato il piano di salvare gli altri modelli rapiti. Sherlock sapeva che John non si sarebbe trattenuto dal salvarlo e che avrebbe agito dando il tutto per tutto e così facendo avrebbe rovinato tutto. E anche John dentro di sé lo sa, sa che Sherlock ha ragione però capisco il perché sia arrabbiato e perché gli abbia fatto una ramanzina. In parte se la merita ecco. Come dicevo però, mi auguro che ora John si accorga anche della sofferenza di Sherlock e di quanto si sia spaventato.

Ora se non sbaglio dovranno trascorrere due ore dentro quella stanza, mi domando cosa potrebbe succedere in tutto quel tempo, al buio... intanto ti faccio i complimenti per quest'altro bellissimo capitolo.
Koa

Recensore Master
01/08/19, ore 22:49
Cap. 6:

Va bene, nessuna pietà con i tempi... oggi sono qui, ma ce n'è un altro! ^___^
lo spero bene che Jawn is coming! non mi aspettavo che la situazione fosse brutta fino a questo punto. "Ben" si ritrova rapito dai trafficanti di modelli da far prostituire. Che il fotografo fosse losco, ok, ma sembrava un'idea troppo irreale all'inzio, perchè viene da immaginare, per me, solo delle donne come vittime di una macchinazione del genere. Invece anche se la coercizione fisica è molto più difficile, se si tratta di un'organizzazione di molte persone sarebbe possibile, è un'idea originale e credibile insieme. Non ho visto Zoolander, ma so cos'è... ecco, forse non sarebbe il caso ma la cosa fa molto sorridere, perchè ho presente il look di Benedict (vero) da... donna? trans? travestito? estremo ubersexual? forse puoi dirmelo tu!
A proposito tornando a John, si, se lo mangerà vivo Sherly, a meno di trovarlo messo in bruttissime condizioni, cosa che prego non succeda, anche se mi hai spaventata, ormai. Le violenze sono di tutti i generi, comprese le bruciature... oddio, non lo fare, ti prego! Questa è una delle situazioni che mi può fare più rabbia, e poi quei bastardi in fin di vita ci lasciano le ragazze, ovvio, pure nelle storie slash la negatività è concentrata su di noi! *inserire parolaccia a piacere*
Immagino John che torna indietro per la palude bestemmiando vispo, mentre Lestade non può muoversi per 24 ore. ma dico.
Sherly, ma a volte ti bevi il cervello? non eri il più intelligente? ah, no, quello è Mycroft, decisamente. Forse è stato l'amore contrastato per Jawn a distrarlo, però, pensandoci bene. che poi, contrastato dai loro criceti atrofizzati, che si stanno sbavando addosso a vicenda ma tutti e due di nascosto nel fazzoletto! che nervi. appena possibile andrò avanti, promesso
un bacio paludoso (?)
Setsy

Recensore Junior
01/08/19, ore 20:25
Cap. 7:

In questo nuovo capitolo Sherlock appare veramente stremato, fisicamente e mentalmente. Si rivela in tutta la sua umanità, e quei sentimenti che ha sempre cercato di tenere a bada, dietro la maschera dell’impassibilità vengono fuori senza che lui riesca a contenerli.
Il tete-à-tete con questa sottospecie di gorilla mi ha preoccupata non poco. Lo dici stesso tu, Sherlock ha dovuto fronteggiare diversi criminali e già ha subito torture. In questo caso però lui ha qualcosa con John e con Rosie, mentre quando si è allontanato per due anni probabilmente non sperava neppure di tornare, come se avesse detto addio al dottore. Inoltre sarebbe stato sicuramente difficile pervenire all’identità di Holmes e fare leva sui suoi cari a chissà quante decine di migliaia di chilometri distanti da Londra.
In più qui le torture peggiori sarebbero legate al sesso. Finanche la più esperta e meno pudica delle persone in tale ambito sarebbe annientata da qualcosa del genere, dall’obbligo.
Poi quasi inaspettato appare John, “sei davvero qui” me lo sono chiesta anche io! La descrizione di Watson quando arriva, e dei suoi occhi, oceano e crepuscolo e stelle, cosa non è se non arte la tua!!!!
Comunque tra i tag ti sei persa il military!kink. Mi stava prendendo un infarto: John, anfibi ai piedi, t-shirt nera attillata, barba e il pensiero che si sia infiltrato e abbia messo k.o. uno dei mercenari, c’è bisogno che aggiunga altro?!
Hype a mille, spero veramente che pubblichi il seguito in tempi record. Contentissima che i capitoli si stiano allungando, per me è solo un piacere leggerti.
A prestissimo, incrocio le dita,
K.