Recensioni per
Your guardian angel
di MissAdler

Questa storia ha ottenuto 368 recensioni.
Positive : 367
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
29/09/19, ore 14:01

Come promesso, eccomi qui <3 Non so davvero più cosa dire per elogiare il tuo modo di trascinarci dentro la storia, nella testa di John, nel cuore di Sherlock, nei momenti che imperviano fra loro due e tutto sembra smettere di essere. Il loro sentimenti è qualcosa che avviluppa, coinvolge, trascina, fa sospirare e poi anelare quanto di più profondo e intimo possa accadere tra i loro corpi, le loro labbra e le loro mani. Veramente, quando racconti i loro momenti sembra sempre che il tempo si congeli anche per il lettore, non solo tra loro due. Il bacio in sospeso è anche il nostro, le mani che si sfiorano, la consistenza soffice dei capelli di John, tutto è così bello, così delicato, così evocativo... Tanta tanta invidia! Vorrei un quarto della tua capacità, perché ogni volta che descrivo Amelia e Robin mi sembra sempre stupido e senza alcun sentimento nel mezzo, come invece qui è evidente! Una parte di me comunque ti odia ahaha avrei voluto il bacio, eppure è stato meraviglioso lo stesso, soprattutto per le parole di John, che non vuole concedersi in un inferno come quello *-* *sospira* La parte finale invece è stato il coronamento di questa splendida storia che è anche investigativa e non solo romantica, e ho amato (AMATO) Greg che entra incazzato e ugualmente sollevato esclamando che è l'ultima volta che darà loro retta. AMISSIMO *-* E niente, rinnovo i complimenti, anche se superflui e ti dico che questa storia è stupenda! E merita tutto! A presto Alice

Recensore Master

Ciao tesora, eccomi <3 Ti assicuro che l' indelicatezza non ti appartiene affatto. Il capitolo è crudo ma delicato, dolce e al contempo forte, come un pugno nello stomaco seguito subito dopo da una carezza. Ma non è indelicato, affatto. Tratta il tema dello stupro in un modo molto realista e allo stesso tempo molto "protetto", con Sherlock che si rifugia nel suo palazzo mentale in compagnia di John. John, così vicino a lui da sembrare due entità; le dita si sfiorano in un gesto forse inventato, sicuramente desiderato e fortemente voluto; un gesto che cancella le brutture e quanto stia per succedere. Le loro mani sono lì lì per sfiorarsi in un movimento naturale, come lo è passarsi una tazza, e tutto finisce, smette di esistere, di respirare. Ed ecco che invece è di nuovo John a riportarlo alla realtà, al peggio che possa accadere, e che fortunatamente non succede, perché John è anche un eroe, è l'eroe della storia, di certo quello personale di Sherlock, e tutto è finito, Evan è inerme, morto, distrutto dalla furia del dottore che gliel'aveva detto, gliel'aveva detto di non toccare il suo Sherlock. Ho pianto e sospirato e gioito in quel punto... John era lì per lui, come sempre, e il loro attimo subito dopo mi ha aperto il cuore. Ho riconosciuto la frase "sono innamorato del mio migliore amico" e ho urlato di nuovo *-* è stato tutto perfetto, come sempre! Sei davvero brava tesoro, adoro le tue storie! E adesso passo subito per lo scambio di oggi, chiedendoti umilmente scusa per il ritardo di questa recensione! Alice ❤️

Recensore Master
25/09/19, ore 23:54

Cara missAdler, ma ciao!!
Ebbene sì, a quest’ora trovo un momento per rilassarmi, sedermi al pc e recensirti. Il non bacio che hai scritto tra John e Sherlock è uno dei più belli che abbia letto da tempo immemore e ti dico subito perché. Anzitutto avviene dopo una dichiarazione e anche se Watson ha appena ucciso un uomo a mani nude è il tipico momento in cui il principe salva la principessa dopo aver ucciso il drago: ci stava, idealmente, ma date le circostanze è stato meglio che non ci fosse proprio perché non stiamo leggendo una fiaba, seppur bella, ma una storia dalle fosche tonalità di un thriller. Quindi Watson ha avuto magnificamente ragione nel dire a Sherlock – prima ti porto via – ed è stata anche una scelta parecchio conservativa, la sua. Nessuno poteva immaginare che Lestrade sarebbe entrato di gran carriera pochi minuti dopo. I baci mancati, inoltre, hanno un sapore di nostalgia spiccato e per questo sono ancora più belli. Rimane un desiderio inespresso, sebbene il sentimento sia stato ampiamente confermato.

Anche in questo caso, l’immagine coloratissima e scintillante di Sherlock che finalmente compie il grande passo e si confida è stata bellissima da leggere. Mi hai fatta gongolare proprio (ma quanto è bellino Watson che gli chiede conferma, quasi non credendo possibile che Sherlock lo ami?). Non potevo proprio chiedere di meglio, del capitolo sono soddisfattissima, ecco. Un aspetto che ho trovato super intrigante è relativo a un altro fatto: c’è il sospetto, allontanato da Lestrade ma che aleggia nell’aria per un po’, che Mycroft abbia sfruttato Sherlock per il piano, prevedendo che il fratello avrebbe organizzato una messinscena tale da scoprire personalmente il magheggio. Questa informazione è stata legata a una trama che non è affatto finita così e di questo ti ringrazio profondamente perché l’idea che ci troviamo in un ideale – presumo – primo atto di un’indagine ben più articolata e dal respiro fortemente internazionale mi alletta ed è in linea con la serie stessa e con i personaggi.

I momenti romantici e d’azione in questa storia si uniscono magistralmente e quindi niente, li ho adorati dall’inizio alla fine ** e non vedo l’ora di fiondarmi, magari anche a un orario più decente sugli altri capitoli ^^. A presto missadler, i tuoi scritti sono sempre bellissimi e pieni di emozioni.
Un carissimo saluto e buonanotte/buongiorno,
Shilyss

Recensore Master
22/09/19, ore 17:15

Ciao cara **
Un capitolo introspettivo che ho veramente tanto amato <3
Hai scavato nella coscienza e nella mente di Sherlock, affascinandomi completamente. Sherlock è stato rapito e penso davvero che abbia bisogno di aiuto. Come gli viene detto e ripetuto, nessuno si salva da solo, lui compreso. Direi che è stato un capitolo quasi "onirico", con questi flash che arrivano e vanno via. Poi oh mio dio, sei riuscita ad inserire anche Victor, ma quanto ho potuto amare l'ultima parte? Pare quasi che voglia avvertirlo, che voglia portarlo ad aprire il suo cuore a John, come se da questo dipendesse la sua vita... anzi, sono proprio sicura che sia così! Anche perché Sherlock è giusto un po' mal messo, quindi in una bella situazione non si trova di certo. A me i tipi di storia (in questo capitolo capitolo), piacciono molto, hai saputo mettere per iscritto i tormenti e anche i desideri celati nell'animo di Sherlock, che il suo subconscio fa riemergere. E' bellissimo tutto ciò, e spero che John ricompaia presto perché qui ce n'è bisogno, OMG.
Complimenti, alla prossima ^^

Nao

Recensore Master
18/09/19, ore 20:59

Sconvolgente? SCONVOLGENTE? Sconvolgente come? Stai buonina eh! Non mi ammazzare nessuno, che poi muoio io! 
Ma ciao tesoro, eccomi <3
Questa storia diventa sempre più bella, davvero! Amo come John completi Sherlock e viceversa, e ti confesso che ho trattenuto il fiato per tutta la parte finale, dove Sherlock finalmente gli afferra la mano e se la passa lungo il volto - come aveva fatto solo pochi secondi prima John - e che poi abbia il coraggio non solo di confessargli che non ha mai avuto nessuno, ma anche che è palese a chi sia rivolto il suo cuore.
Naturalmente, però, vengono interrotti proprio sul più bello, e mi si è fermato il cuore definitivamente alla comparsa di Evan e dei suoi scagnozzi. Dio, fa che John e Sherl riescano a uscirne indenni... senza che nessuno metta le sue manacce sporche sull'uno o l'altro. CHE ANSIA! Così mi uccidiiiiiii
Mi piace come riesci sempre a rendere alla perfezione i pensieri di Sherlock nei confronti di John, che è in grado di analizzarlo quasi al microscopio. L'intensità dell'azzurro dei suoi occhi, la tonicità del suo fisico da soldato, i suoi modi da medico... tutto appare a noi lettori in maniera vivida e reale, come se fossimo lì con loro, a osservare il loro amore immenso - a portata di braccio. 
Mi piace questa storia <3 <3 davvero! Mi piace come la stai sviluppando e come la stai scrivendo, mi piace il caso e questa situazione di prigionia. Mi piace anche la sfacciataggine di Sherlock che sta alzando la testa... quello che NON MI PIACE, tuttavia, è questo panico mostruoso che mi ha preso! TI PREGO TI PREGO TI PREGO!!! Salva questi bei bimbi... non solo fisicamente ma anche mentalmente! Sì? GRAZIE u.u
Ahahaha delirio a parte, complimenti tesoro bello <3
Alice

Recensore Master

Ciao MissAdler! ^^

Ma scherzi? È un capitolo intenso e delicatissimo e infinitamente ben scritto e nessuno, nessumo potrebbe sentirsi turbato dal modo delicato e poetico in cui racconti la fuga di un uomo da una realtà tremenda – essere violentati di fronte al proprio innamorato/amico – che, per fortuna, non si realizza. Ho amato l’intensità di questa fuga che esula dal tempo, ho amato la ferocia di John (dipinto da te è sempre magnificamente piantato a terra e virile e mai, mai dimentichi il suo passato da militare schietto) nel tentativo di ribellarsi e di proteggere il suo amico/amore. La scena del bacio delle dita ha un leggero erotismo e una dolcezza estrema. È potente e cinematografica (l’ho vista distintamente nella mia testa) ed è anche il modo migliore per chiudere la tensione degli scorsi capitoli. Watson chiede a Sherlock di non essere tenuto all’oscuro ed è una richiesta difficile da sostenere e da rispettare, per uno come l’investigatore.

Il capitolo non è fatto solamente di straziante dolcezza, però. È anche intriso di una violenza ben descritta. Le intenzioni del villain sono lampanti e l’atto di togliersi la cintura ha un che di brutale, sebbene fortunatamente non via sia violenza. A spaventare, di questo oc che non si può non odiare, ma che di contro è particolarmente ben descritto, è la consapevolezza di essere una persona deviante, che non ha remore nell’abusare del prossimo. È inquietante anche che abbia scoperto chi sono Sherlock e Watson, ma questo credo che avrà ripercussioni sulla trama dei prossimi capitoli. Sì perché ciò che è bello di questa tua long è che ha non solo una storia d’amore in via di sviluppo e tormentata tra due personaggi così belli come Watson e Holmes, ma anche la declinazione tipica di un thriller condito dalla cronaca più becera, quella sulla tratta delle prostitute e dei prostituti. Inoltre, finché Watson e Holmes sono nella casa sono in pericolo, al netto dei momenti teneri che negli ultimi due capitoli mi hanno fatta decisamente sognare. Insomma, capitolo intenso, poetico, ben scritto, con delle introspezioni efficacissime e dei momenti super scenici (Watson che “sbrocca” è un vero capolavoro).

Non so che dirti a parte che non vedo l’ora di proseguire con questa bellissima long ** e con la tua ultima shot. Sei bravissima, MissAdler, leggerti è sempre un modo bellissimo per concludere in bellezza una serata (persino il tragico lunedì sera). A presto! Un caro saluto,
Shilyss :*

Recensore Master
13/09/19, ore 00:52

Ciao!

È piuttosto tardi per recensire, ne sono consapevole, ma il sonno non mi sfiora neanche lontanamente e avevo troppa voglia di continuare la lettura di questa storia. Inoltre, sono anche in ritardo di un bel po'.
Mi sarebbe piaciuto passare prima, ma in queste settimane non ho avuto un attimo di pace.

Anyway, adesso sono qui.
Hai descritto questo capitolo come "meh" e davvero non riesco a concordare: mi è piaciuto molto e l'ho "sentito" al 100%. Tralasciando il fatto che è scritto davvero bene, ancora mi meraviglio di come una storia post season 4 riesca a prendermi così tanto, nonostante la situazione tra John e Sherlock sembra essersi fermata alle prime stagioni.
Non so, sembra veramente di rivederli dopo le vicende della serie, e questa è una sensazione bellissima.

Direi che questo capitolo è doloroso in un modo tutto suo: c'è la gelosia, da parte di Sherlock - ma anche da parte di John -, una gelosia non tenera ma una che distrugge, che manda in pappa il cervello e rende il fegato amaro.
Insomma, la gelosia di chi pensa di non essere considerato dalla persona amata.
Ma quant'è brutto vivere un'esperienza simile e vederla rivevere a un personaggio che amiamo?

Ok, so che John in realtà lo vuole. So che John è innamorato quanto Sherlock... Ma qui il nostro consulente investigativo non lo sa. Non lo sa e questo lo sta logorando.
E lo so che John agisce in un determinato modo spinto dalla paura che nutre verso i sentimenti che si accorge di provare per Sherlock... Ma io non riesco a fare a meno di "odiarlo" un po' ogni volta che ferisce Sherlock - volontariamente o no.

Insomma, quanto deve essere orribile pensare che la persona che ami non ti guarderà mai in quel modo? Che anche se alcune prove potrebbero esserci, è tutto da scartare in quanto impossibile?
A John piacciono le donne e alle donne - sfortunatamente - piace John.
Sherlock è logorato da questa consapevolezza. Anche se coglie certi sguardi, quella carezza tra i ricci impossibili - esattamente come lui - che John gli riserva o quei complimenti soffiati dopo aver visto gli scatti... Sherlock sa che non potrà mai esserci niente. O meglio, lo crede.

E cavolo, ci credo che gli faccia rabbia sapere che Mycroft - l'uomo di ghiaccio, colui che non è mai stato in grado di avere un rapporto con un altro essere umano - riesca ad avere questa sorta di relazione con Greg. G R E G.
L'esatto opposto di Mycroft.
Se persino suo fratello può riuscirci, perché lui continua a sentirsi così impedito?

Sul serio, non immagini neanche quanto questo capitolo sia ben scritto.

La gelosia è il filo conduttore di ogni vicenda. E qui entra in gioco anche quella bella segretaria che, cavolo, se tutti i tuoi lettori l'hanno odiata, almeno per qualche minuto xD

Poi c'è il fotografo in stile Malgioglio che con gli epiteti rivolti a Sherlock fa girare le scatole a John. Adoro.


Uhh, e hai scelto di farli camuffare da Martin e Ben... Geniale ed esilarante allo stesso tempo!

Che dire? Un capitolo che, in tutta onestà, mi è piaciuto molto.
Inoltre, come sempre, è anche ben scritto - sia dal punto di vista grammaticale che non.


Non vedo l'ora di continuare con la lettura!

Recensore Master
12/09/19, ore 23:09
Cap. 11:

Quante volte ho riletto questo capitolo? Non ne ho idea. Quante volte ho rischiato un infarto visto quanto mi batteva forte il cuore? Lassamo sta, che è meglio.
Questo capitolo è pura poesia, ma da te che mi stupisco?
Che tu sia sempre bravissima è evidente, ma se il mare ti fa questo effetto...ma vacci più spesso accidenti!
A parte i miei sproloqui scusami per il ritardo ma io dal mare non riesco a fare un cippero, a parte aggiornare solo perché mi preparo tutto da casa o addio. Ma ora sono tornata quindi cocca... vedi di rimetterti al lavoro!

Recensore Master
11/09/19, ore 16:14
Cap. 7:

Wow tesoro, ogni volta resto stupita e incantata da quello che riesci a portare su carta, che ha un potere magnetico che mi piacerebbe eguagliare anche solo di una briciola. Le parole che usi, il modo di descrivere le scene dal punto di vista di Sherlock, quel suo attaccarsi a John in ogni momento, sia esso reale o no, e quel suo attingere al sarcasmo/cinismo pur di non provare niente sono è dannatamente reale e IC che mi fai girare la testa tutte le volte. Altro che fame, sete o prigionia di Sherl: sono io quella che deve essere salvata - possibilmente da John anche io xD Un'altra cosa stupenda che fai è che ogni volta che leggo le tue storie, poi mi viene voglia di scrivere, e questo penso sia bellissimo. Detto ciò, ho avuto seriamente paura per Sherlock a questo giro. Più che fisica, a livello psicologico soprattutto, perché questo Evan è un pervertito e con le depravazioni diventa difficile ragionare e mettere un tappo. È un predatore sessuale, e come tutti i predatori sessuali è maniacale e si sente un Dio, quindi piuttosto imbattibile, almeno per il momento. Sei stata capace di descriverlo in modo superbo, ogni volta resto incantata... Che dire poi del finale? Awwww, ho urlato ** quei due sono shippabilissimi in ogni situazione e amo che Sherl abbia pensato che John fosse una qualche divinità venuto a prenderselo ahahaha ho immaginato benissimo la scena. E amissimo che John gli abbia detto di farsi lasciare salvare ogni tanto ❤️❤️ shono bellishimi! E io amo amo amo amo amo amo! E non vedo l'ora di poter continuare! A presto Alice

Recensore Master
10/09/19, ore 18:29

Carissima!
Che bello continuare questa storia e vedere i drammi interni che sta vivendo Sherlock, sempre più in crisi data la bellezza di John e il suo tocco, quel momento in cui lo pettina e che tutti noi stavamo aspettando...ma che si è rigirato in maniera inaspettata. 

Ci sono dei segnali che ci indicano che entrambi i nostri protagonisti non sono esattamente casual l’uno con l’altro: John non indossa più la fede, commenta che Rosie cercava Sherlock quando non c’era e si allontana non appena l’amico sembra apprezzare la loro vicinanza, mentre Sherlock è al contempo frustrato, geloso della tranquillità con cui gli altri (leggi, Greg) si approvai alla sexyness di John (LOL) e anche desideroso di ottenere quella briciola di contatto in più, attendendo il momento con ansia. Lo stato mentale di Sherlock spinge anche il lettore ad attendere con il fiato sospeso il momento in cui le mani di John lo pettineranno, fa sentire con chiarezza quel freddo che descrivi quando se ne va invece, lasciandolo ad arrangiarsi, e fa percepire tutto il disagio del nostro povero detective, la confusione, l’arrivare a detestare le proprie (tante) chiusure mentali perchè non sa come approcciarsi.
É una situazione che mi ha davvero lasciata con l’amaro in bocca perchè descrivi meravigliosamente bene tutti i muri che ci sono fra i due amici, i loro non-detti e la tensione che c’è fra loro — e di questa la scena in cui dovrebbe "occuparsi" dei suoi ricci è un esempio meraviglioso, ma in questo senso ho apprezzato ancora di più il dialogo con Greg, perchè ha proprio messo in risalto la differenza di approccio fra chi non ha niente da perdere nel definire John sexy (che poi è vero) e chi invece, come Sherlock, ha il cervello che va tipo in errore 404 appena posa gli occhi sulla sua barba.
Tornando un attimo indietro, ho amato la fisicità della scena in cui John dovrebbe pettinarlo, sembra quasi sospesa e sono rimasta rapita nella bolla dei pensieri di Sherlock finché John non la scoppia lasciandolo fare da solo, con una pot di cera e il freddo al posto del calore delle sue mani. UGH, IL MIO CUORE HA PIANTO.
Credo che la cosa più bella di questo capitolo sia l’estetica è l’attenzione che metti nel colore, il continuo contrasto fra il grigio che viene accostato a vari tratti di John e che sa portare così bene (mi ha ricordato la canzone Colors di Hasley, tipo tantissimo) e il freddo che invece sente Sherlock, unito al suo senso di imbarazzo e disagio che si traduce perfettamente nel dialogo successivo.
L’unione fra i due nell’idea del cielo di Londra, in egual modo freddo e grigio, per staccare scena è un tocco stilistico che ho apprezzato tantissimo perchè è molto elegante ma decisamente d’impatto.

Tuttavia, chiudiamo con una nota di speranza per i nostri due prodi, I guess! Certo, è possibile che John non porti la fede per la missione e perchè è una copertura, ma è proprio da Sherlock saltare alle conclusioni e perdere lucidità quando si tratta di sentimenti di cui è ormai in balia, senza possibilità di tornare indietro.

Come sempre il capitolo è bello da leggere e un calderone di emozioni, non detti e bellissime descrizioni che si fa leggere che è un piacere, scorrevole ma non privo di spessore. È sempre un piacere spiare nell’incasinatissima testolina riccia di Sherlock, e nei suoi sentimenti sempre più chiari e forti ma anche all’apparenza irraggiungibili (tesoro...ti sta dicendo che sua figlia ti considera come un padre? Scappa quando sei un attimo più "fisico"? I SEGNALI, SHERLOCK! LEGGILI!).
Ah, se solo questi due sapessero comunicare come Dio comanda ❤️
Non vedo l’ora di leggere il prossimo capitolo e scoprire se davvero serviranno questi localizzatori (conoscendo il sesto senso di Greg e Mycroft, ormai power couple dietro le quinte, probabilmente sí hahah)!

Al prossimo capitolo ed un abbraccione 💕
Ellie

Recensore Master
10/09/19, ore 15:21

Cara missadler! <3

Ma si può far finire un capitolo così? Sei veramente crudele! La scena hurt/comfort è molto bella e ben scritta: John che si preoccupa della salute fisica di Sherlock e l’altro che si incanta a guardarlo… mi sono incantata anche io leggendoli e per un momento ho dimenticato dove fossero e cosa stesse per capitare loro – che terribile errore – ed è per questo che non mi aspettavo di rivedere Evans. Quando dipingi John l’amore che Sherlock prova per lui è qualcosa che diventa tangibile: so che mi ripeto a ogni recensione, ma trovo che sia una grande abilità rendere l’amore di un personaggio per un altro in maniera così fisica. John è un medico e un soldato e queste due caratteristiche nella storia – nelle tue storie – non vengono mai meno, anzi. La forza di Watson che da solo salva Holmes, il suo modo deciso di curare il compagno di lavoro (di vita) e il modo in cui Sherlock non riesce a catalogare la sua bellezza perfetta… sono tutte cose bellissime e scritte benissimo, così come il fatto che il fascino di Watson sia nelle rughe, un elemento anticonvenzionale che denota però la realtà dell’amore di Sherlock, concentrato sui dettagli.

Il modo in cui John si preoccupa del fatto che l’investigatore abbia potuto subire degli abusi a sfondo sessuale è scritto in maniera egregia. C’è decisione e quel tatto necessario a un uomo di medicina – di nuovo, una perfetta sintesi di Watson. La cosa che più mi è piaciuta del capitolo è stata che proprio in una situazione tanto assurda un personaggio complesso come Sherlock confessi tra le righe la sua verginità e il suo amore a Watson: è decisamente il momento sbagliato (soprattutto col senno di poi), ma quanto è canonicamente puntuale questa cosa? Quanto rispecchia i modi di fare che si interfaccia in uno strano modo con i sentimenti delle persone? Non so quale svolta della trama tu abbia cambiato, ma ogni capitolo sta diventando più avvincente e adoro come stai gestendo il tutto! Quindi ti mando un forte abbraccio e non vedo l’ora di leggere il prossimo capitolo!

A presto, mia cara, sei sempre bravissima :*
Shilyss

Recensore Master
10/09/19, ore 12:23

Ciao **
Questo capitolo mi è piaciuto davvero tanto, sicuramente ci prepara al "caos" che verrà dopo. Sherlock che riflette sul legame che si sta creando tra Mycroft e Lestrade è adorabile, e la cosa mi ha pure fatto fangirlare parecchio. E poi Sherlock è tenero perchè è tipo: "Pure Mycroft riesce ad avere quel tipo di relazione ed io no?". Povero! Comunque sia lui che John pensano che all'altro piacciano le donne. John pensa che Sherlock sia innamorato di Irene, mentre invece Sherlock pensa che probabilmente John vuole aprirsi ad una nuova relazione. E niente, la cosa mi fa soffrire parecchio. La parte del servizio fotografico, ADORO, così come il fatto che hanno usato dei nomi "falsi". Giustamente, arrivato ad una certa, Sherlock finisce col provare una grandissima noia, e conoscendolo non posso dargli torto. Soprattutto, spero che abbia presto una gioia, perché per com'è messo, sta soffrendo troppo all'idea che Joh possa frequentare un'altra, visto che palesemente piace a tutti (piace anche a me, ma io sono innocua). Ho adorato come al solito, ci sentiamo presto :*

Nao

Recensore Master
07/09/19, ore 23:47
Cap. 11:

Innanzitutto voglio soffermarmi sullo stile, certamente di tutta la storia ma, in particolare, quello che domina nel presente capitolo. Infatti, più che l’espressione di ragionamenti o narrazione di momenti di vita vissuta, lo definirei un fluire armonioso di sensazioni che avvolgono, in una corrente lenta e positiva, chi legge, rendendolo partecipe, figurati lo sballo per una johnlocker come me, di ciò che, finalmente, sta uscendo alla luce. Ed è un grande amore, sopravvissuto a vicende d’ogni genere, a malintesi, ad ondate d’odio e di rabbia. Persino alla morte, che ha sfiorato quei due più volte ed in modo molto cruento e devastante.
Scegli, come apertura del capitolo, i bellissimi versi di Baudelaire che trovo perfettamente coerenti con lo stato d’animo sia dell’uno che dell’altro.
Il tema che sfiori, o meglio, richiami indubbiamente con cognizione di causa, è quello della bellezza, che ti serve per meglio rappresentare la profondità del legame tra Il consulting ed il suo blogger. Un legame particolare, non perché vissuto tra persone dello stesso sesso ma per la sua travolgente realtà, alimentata nascostamente da anni di attesa e di dolorosa disillusione.
Ed è proprio il tuo richiamo alla bellezza, che non è quella che appare superficialmente (anche se molto “appetitosamente”) di entrambi ma è la forza che sconvolge tutte le categorie razionali e fa volare lontano, liberi dalle ancore della quotidianità anche se può trovare una sua espressione proprio nei contesti meno prevedibili e meno romantici, come il salotto o la cucina, orridamente dotata di parti umane, del 221b. Sì, perché la bellezza che avvolge Sh e John, in quel loro essere vicini e finalmente svelati l’uno nei confronti dell’altro, è quella autentica, intesa come novità, contrapposta alla noia che rende muti gli uomini.
Ripeto, la bellezza autentica, proprio perché non velata da false ipocrisie e da stereotipi classici che rende unico ogni momento della nostra esistenza.
Mi accorgo che sto temporeggiando nelle mie osservazioni su un unico argomento ma il mio è un atteggiamento di sfacciata codardia perchè trovo davvero difficile “imprigionare”, quella che è l’emozionante qualità di questo capitolo, in categorie narrative o d’analisi dilettantesca di semplici intrecci di trama da sbrogliare ed esaminare.
Trovandomi di fronte alla commovente e disarmante umanità di uno Sh, ormai “guarito” dalla spietatezza della sua inarrivabile razionalità, dici bene infatti, che lui “è sicuro che non sarà mai più l’uomo che era prima e si scopre terrorizzato”, mi sento coinvolta in qualcosa di grande, d’indescrivibile. E che dire di quel John che appare serio e quasi timoroso di intraprendere quella strada che legge nello sguardo e negli atteggiamenti del suo consulting…Timoroso perché ne coglie la vastità, la grandezza, l’unicità. In effetti si è accorto, ma non da poco, di essere attratto anima e corpo da quell’uomo che gli ha cambiato la vita. Tutto stravolto, convinzioni, giudizi, atteggiamenti…Con Sh è uscito il vero John, che ha bisogno di sentimenti forti, di emozioni travolgenti, di rischio e di un vivere diverso dalla grigia routine di reduce “rottamato” dal Paese che ha servito con dedizione.
Tornando al discorso dello stile da te usato, che è una delle cose più sorprendenti in questa fase della tua long, già dalla lettura delle prime due frasi del capitolo ho percepito che non occorreva attivare la logica o tenere viva l’attenzione necessaria per un testo di approfondimento psicologico o per una serie di vicende concatenate e legate da un principio di causa ed effetto. Infatti sono stata accolta subito da un’atmosfera che, attraverso dati sensoriali immediatamente confinanti con un percorso poetico, ci coinvolge in un abbraccio prezioso ed indimenticabile. Così leggo di quel cielo che tu dipingi con un raro indaco, illuminato dalla prima luce mattutina, le stelle, il cinguettio dei fringuelli, la magia di un’alba che è tale anche per il cuore di Sh e di John.
E poi, in un crescendo d’intensità, i gesti, gli sguardi, le rare parole che cambiano anche la consueta quotidianità del 221b.
Ritorna il concetto di bellezza, espresso nella poesia di Baudelaire, una bellezza che ha in sé la luce del paradiso ed il buio denso dell’inferno: “E di nuovo pensa che sia tanto bello da ucciderlo…”. Così John, agli occhi di Sh, diventa “un angelo oscuro” che può fare di lui qualsiasi cosa, anche trascinarlo, nella luce del sentimento più puro ed assoluto, che ha il potere di illuminare la sua mente, per poi farlo precipitare con lui “in un antro buio fatto di pulsioni e fantasie indecenti”. Splendido.
Giganteggia un John che qui ha un potere di seduzione devastante, resa più magnetica dal contrasto tra la sua rabbia, trattenuta a stento, di fronte ai segni evidenti di ustione sul collo di Sh ed i successivi gesti di tenerezza assoluta, assolutoria nei confronti della leggerezza con cui il suo consulting si è cacciato in quei grossi guai, lasciandolo indietro ancora una volta.
Così, arrivo a malapena alla fine del capitolo, ormai persa tra le lunghe dita di Sh che diventano goffe ed inesperte ed il calore che emana da tutto ciò che fa John, con delicatezza, quasi con timore reverenziale. “A malapena” perché non voglio lasciare quelle tue frasi e quelle emozioni che dilagano prepotenti da ciò che hai scritto. Il “noi due contro il resto del mondo” è ormai diventato realtà, liberato dalle ceneri del dolore, senza tralasciare “la solitudine, l’isolamento, la mancanza, la gelosia, l’abbandono”. Il capitolo si chiude in un vortice di colori, tra cui quelli delle fiamme vitali in cui sta bruciando il cuore di Sh e quelli dell’aurora, senza tralasciare il riflesso dell’oro che ha sigillato l’abisso che li separava…
Un pezzo semplicemente stupefacente.

Recensore Master
05/09/19, ore 17:24
Cap. 6:

Ciao tesoro, eccomi <3
Cavolo che ansia tutto questo capitolo, a questo giro non ho per niente fiducia nel piano di Sherlock: troppe variabili, troppe persone coinvolte e da salvare. 
Droga, prostituzione in cambio di segreti... mi ha ricordato tantissimo Hunger Games - e in particolar modo Finnick - e AMO *____* AMISSIMO <3
Amissimo anche come Sherlock abbia pensato a John prima di tutto, a metterlo al sicuro senza fargli correre pericoli inutili... però ti confesso che ho paura che non abbia considerato qualcosa e che in realtà John sia la merce di ricatto che dicevano gli altri modelli. Oddio, speriamo di no :(
Mi piace che Sherl pensi sempre al dottore, e che in qualche modo ne arricchisca il suo ritratto ai nostri benefici ogni volta di più, con nuovi dettagli e particolaritò che si notano solo nelle persone che amiamo. In questo caso sono riuscita benissimo a figurarmelo in preda alla collera nell'atto di distruggere mezza Baker Street e - anche questa molto probabile - correre da Greg e pressarlo in qualche modo a intervenire. Sono convinta che lo farebbe davvero, e spero sinceramente che non sia stato portato via. 
Quindi Leah era coinvolta? O_O non l'avrei mai detto, anche se non mi convinceva. Riesci sempre a sorprendermi, tuttavia, e adoro questa cosa, perchè parli di J e S ma al contempo non trascuri la trama e mi piace un casino. Questo, poi, potrebbe benissimo essere un caso alla Sherlock, quindi!
Chapeau davvero tesoro, sei sempre piena di belle sorprese <3 <3
Alice

Recensore Master
03/09/19, ore 15:10
Cap. 7:

Cara MissAdler! ^^

Non immaginavo che John sarebbe arrivato così presto! È stata una vera sorpresa vederlo lì ed è così squisitamente IC che abbia fatto sfoggio delle sue capacità militari! Mi ripeto, lo so, ma è impossibile non innamorarsi del tuo John e non sentire l’ammirazione e la sorpresa che Sherlock mostra nel vederlo lì, proprio in un momento di scoramento fisico e mentale tale. John appare come una sorta di visione, invece è presente, reale, calmo nei limiti di un soldato che in missione. Ho amato, semplicemente, la frase finale, quel “lasciati aiutare” che sintetizza il complicato rapporto tra Holmes e Watson nelle ultime serie. Un’altra frase superba è quello riferita alla cicatrice lasciata da Mary, letale, ma non quanto la fede al dito di John. Anche qui, hai problematizzato i rapporti esistenti nel trio rendendoli realistici e maturi, perché John ha amato anche Mary e questo è una verità dolorosa. Il fatto che il bellissimo corpo di Sherlock sia una mappa per capire chi lui sia è, parimenti, un espediente che ho adorato, ma tutta la scena mi ha lasciata col fiato sospeso.

Comprendo che Sherlock abbia usato l’arma delle battute taglienti per potersi difendere anche in una condizione così estrema, così come apprezzo che al dolore e ai bisogni fisici si unisca una minore lucidità mentale, che poi è l’aspetto che l’investigatore più teme. Emerge chiaramente come il nostro eroe si sia sopravvalutato. Il suo piano era perfetto, ma a fregarlo c’era quella volontà di proteggere John che l’ha tradito, scoprendolo eccessivamente. Ma John non va protetto. Qui abbiamo una coppia meravigliosa e affiatata che però deve ristabilire dei confini ben precisi. Le azioni di Sherlock non possono più essere unilaterali non deve assumersi tutti i rischi da solo. Deve avere la forza di fidarsi e lasciare che Watson possa prendersi cura di lui. Ecco perché il capitolo è così bello e mi è piaciuto tanto. C’è l’essenza dell’amore dentro e dello stare insieme. Oltre a una trama fighissima, beninteso! A presto - è stato veramente un capitolo bellissimo e… la metafora dell’angelo che qui compare mi ricorda il titolo… <3
Shilyss