Recensioni per
Your guardian angel
di MissAdler
Ho finalmente un po' di tempo per andare avanti e quindi rieccomi qui. La storia procede in modo inaspettato. Mi aspettavo qualcosa di più solare e romantico invece a quanto pare si va nel torbido. Be' interessante. Spero che Sherlock riesca a salvare tutti! |
Oh, adesso devo piangere pure io? e dire che ero tutta allegra perché sono vicinissima al pareggio ^^ |
E così continui la storia di come, ciò che lega Sh e John, si nutra di aspetti diversi, di tutti i pensieri ed i desideri che il cuore possa accogliere. Qui John è il medico, la figura che guarisce, il rimedio allo star male, colui che decide cosa fare in momenti di debolezza. E Sh lo considera tale, ma non limitatamente al taglio sullo zigomo o alla spaccatura al labbro, bensì medico di tutto se stesso, per sempre. Gli affida le sue ferite di una vita, il suo sentirsi maledetto e solo, il suo desiderio di vivere e di amare, di sentirsi amato e protetto, di ricambiare, lasciando uscire tutta l’energia del suo amore. Questo tu lo descrivi, come sempre, con dolcezza e rispetto di quello che l’animo umano esprime, senza lasciar trasparire giudizi o suggerimenti. |
Sono in ritardo, lo so. Porta pazienza, Natale e Capodanno passeranno! 😄 |
Ciao cara ** |
Ciao MissAdler! <3 |
Il loro comunicare ciò che provano, l’uno per l’altro, con tutto il loro essere, dilaga anche in questo capitolo. Però, secondo me, succede in modo più travolgente, più completo rispetto a quello precedente perché, ora, Sh ha liberato il suo cuore dalle ombre del passato, donando a John anche la parte di se stesso più nascosta, più dolorosa, legata alla sua incapacità di difendersi dai comportamenti, quasi sempre per lui incomprensibili, degli altri. Secondo me, non è mancanza di desiderio o vuoto dovuto all’anaffettività, ma paura di amare per non mostrare la sua fragilità ed il suo completo essere indifeso di fronte all’ingresso dei sentimenti nella sua vita. |
Questo è il capitolo che si attendeva molto perché è quello delle confidenze di Sh in merito al suo passato sentimentale e qui inserisci un dettaglio che tanto secondario, a mio avviso, non è. Infatti alla domanda decisa di John sulle sue precedenti esperienze, o meglio, su un suo innamoramento precedente, Sh ha una reazione che mi è piaciuta moltissimo e che ho trovato parecchio intrigante, fino a qui, infatti, il “macho” dominante della situazione è stato Watson. Invece vedo che tu pensi per Sh una reazione che mi ha stupito, piacevolmente. Hai interrotto quel filo conduttore di verginello indifeso e l’hai rappresentato in un momento davvero forte. La sua reazione alla domanda di John è improvvisa, inaspettata: si alza dal letto in cui ci sono il suo calore e la sua luce e si mette a sedere, accendendosi una sigaretta. Lo sa perfettamente che John non è d’accordo su questo suo vizio, eppure decide d’imporsi così, in un’immagine trasgressiva, decisa e molto affascinate, da “macho” navigato. Ma. tutto sommato, John intuisce che il suo consulting sta solo difendendosi dal suo passato, dai ricordi negativi che aveva relegato nel buio di stanze lontane e dimenticate del suo Mind Palace. Sì, perché Holmes, con quel Bradley, non ha concluso niente, bloccato dalle sue insicurezze, dalla sua iper intelligenza rivolta a scannerizzare tutto quanto la realtà gli presenta. Solo John ha vinto le sue resistenze. A proposito del medico fa quanto meno sorridere il suo atteggiamento dispiaciuto nel capire che, in quello spogliatoio, non è successo quello che, invece, a lui, quasi sicuramente, non sarebbe sfuggito o lasciato cadere nel “non fatto”. |
"Ti porto a cena fuori, genio". |
Se non ricordo male avevo letto su facebook un post in cui dicevi di essere “sconsolata” del fatto che proprio questo capitolo avesse pochi commenti. Potrei sbagliare in effetti, ma se è così allora ho la risposta pronta: siamo rimasti tutti senza parole! Ma ti rendi conto delle emozioni che trasmetti, morta mi vuoi?! |
Io sono proprio incorreggibile e mi sono ridotta all’ultimo con questa mia trovata delle recensioni, ma lo faccio col cuore, e lo sai che prima o poi avrei comunque recuperato. Il problema è che mia madre è il Grinch e ho dovuto prepararmeli da sola i dolci per Natale. |
Premessa: questo effetto presente inframmezzato da flashback è stata una genialata. Mi è piaciuto molto. E soprattutto hai staccato e attaccato nei momenti giusti, quelli più efficaci. Sono rimasta incollata fino all’ultimo col fiato sospeso per capire cosa era accaduto tra Sherlock e John. |
Sto fissando lo schermo da mezz’ora alla ricerca delle parole giuste per esprimermi. |
Un’imperdonabile mancanza, ma Eros di Versace esiste davvero? Cioè se questo profumo viene veramente prodotto devo correre in profumeria ad ascoltarlo! |
No, va be’. Mi hai fatto salire la febbre alta come a Sherlock. |