Recensioni per
Your guardian angel
di MissAdler

Questa storia ha ottenuto 368 recensioni.
Positive : 367
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Junior
01/08/19, ore 20:23
Cap. 6:

Sanguina e zoppica? Seriamente?! Che diamine, ogni singola volta Sherlock sceglie di affrontare tutto da solo, cercando di allontanare John dal pericolo. Mi ero quasi dimenticata degli anelli-localizzatori, ma Lestrade veramente farà passare ventiquattro ore dalla scomparsa di questo matto? Spero proprio di no, perché questa volta il rischio è troppo alto.
Una volta capito che il rapitore e il fotografo non sono la stessa persona, ho pensato che il fotografo fosse estraneo ai fatti, invece no, probabilmente è lui a scegliere i modelli più adatti da consegnare a questo secondo tipo. Il fatto è che la vicenda si complica ulteriormente, addirittura hai messo in piedi un organizzazione che fa prostituire i modelli (sorpresona trovarli vivi!) per estorcere informazioni a gente potente e pagante. Sherlock trasformato in una specie di Adler, ovviamente obbligato da terzi, mi fa accapponare la pelle. Spero che Greg arrivi a tirarlo fuori da quest’impiccio prima che Holmes subisca qualcosa di molto simile ad uno stupro (sia da parte dei rapitori, che dai ricconi di turno).
Sherlock immagina come possa aver trascorso John le ore successive a quando si sono visti per l’ultima volta. Altro che sbraitare contro il “migliore amico”, se Watson lo trova potrebbe seriamente ucciderlo lui stesso per essere stato messo un’altra volta da parte, non incluso nel piano, senza la possibilità di tenersi d’occhio a vicenda.
L’ultima frase con “non provocare Evan in nessun modo” mi pare quasi profetica. Sherlock non è proprio il tipo da stare cheto. Tra l’altro se non ho capito male dalla descrizione che ne hai fornito, potrebbe essere proprio il tipo del capitolo precedente, quello sposato, con il quale il consulente investigativo ha già avuto un battibecco.
Incrocio le dita e spero di non trovare orrori (ovviamente non mi sto riferendo alla tua scrittura, bensì al male che potrebbero fare al povero Ben/Sherl) nel prossimo capitolo.
A prescindere dalla crudezza di questi passaggi (e il fatto che ti stai evidentemente divertendo a saltare a piedi uniti sul mio povero cuoricino!!) hai avuto delle idee geniali, descritte sempre col tuo stile unico e coinvolgente.

Recensore Junior
01/08/19, ore 20:22

Questo capitolo è bello complicato. L’ho riletto più volte per cercare di coglierne meglio il significato. Non perché tu abbia fatto un cattivo lavoro di scrittura, quanto piuttosto perché ci troviamo catapultati nella mente di Sherlock, incosciente, a navigare tra ricordi e sogni che si mescolano tra loro.
Inizialmente pensavo di essermi persa un capitolo nel mezzo, poi ovviamente ho capito. Sherlock lavorando al caso è stato rapito e probabilmente drogato o tramortito in maniera pesante. L’intero brano si articola in attimi fugaci di lucidità e appunto i pensieri erranti di un Holmes drogato e malmenato.
Sognare Victor e le tombe significherà forse che sa di essere in pericolo, anche di morte. Poi il pozzo, l’acqua, di nuovo il senso di morte che si mischia con il ricordo degli ultimi attimi di lucidità: lui che scatta le foto in riva ad un lago.
Il fatto che Holmes associ “l’angelo custode” a John è veramente bellissimo. Tra l’altro credo che lui sia ateo, quindi è un pensiero del tutto irrazionale, e forse per questo ancora più potente: una mente momentaneamente fuori uso fa associazioni semplici, l’angelo custode è colui che protegge e aiuta nelle difficoltà, colui che accetta il tuo lato più oscuro e debole e continua a stare al tuo fianco.
L’angelo si trasforma in Greg. Lestrade è per Mycroft quello che John è per Sherlock. E mi si è spezzato il cuore quando ho capito che Sherlock sta pensando che lui non potrà mai avere quel tipo di rapporto che stanno cominciando a costruire il fratello e Greg insieme. Tristissimo.
L’ultima scena, con Victor rappresentazione della morte stessa, è abbastanza inquietante. Non che venga descritto qualcosa di esageratamente macabro, ma io ho percepito in maniera prepotente la freddezza, il dolore e la difficoltà in cui si trova Sherlock. Si è costretto ad annegare nelle profondità del proprio animo l’amore sconfinato che prova e ora potrebbe perdere tutto, perché è un dannato incosciente che si è messo in un’altra situazione pericolosa, e anche perché non ha il coraggio di fare un passo nei confronti di John. Capisco tutta la storia del “non voglio rovinare un’amicizia”, ma certe volte credo che non ci sia proprio nessun’amicizia da salvare per quanto l’hanno logorata a vicenda a causa di errori indicibili, compiuti proprio in virtù del tenere segreto un sentimento più grande.
Questa è la mia interpretazione di tutta l’intricata vicenda. Come ho detto, un capitolo complicato, e col rapimento si aggiunge anche una componente di pericolo ulteriore. Pensavo fosse un caso più semplice, che il consulente investigativo non rischiasse di rimetterci l’osso del collo, invece ora si trova in una stanza faccia a faccia col proprio aguzzino, stupratore peraltro.
Corro al prossimo capitolo.

Recensore Junior
01/08/19, ore 15:51
Cap. 7:

Scometto che nel VII capitolo ci sarà un bacio 😍
Ho ragione? :)

Recensore Junior
31/07/19, ore 22:46
Cap. 7:

Finalmente John è entrato in azione! E grazie a Dio prima di qualcosa di veramente orribile. Confesso che sono stata a leggere tutto il tempo con la paura che quell'Evan si approfittasse della situazione, in tutti i sensi; paura che ha raggiunto picchi stellari quando il povero Sherlock è stato chiuso in stanza solo con lui. E quella pacca al didietro, come tristemente immagino, è solo un infinitesimo di quel che potrebbe fare.
Ma per fortuna, John è di nuovo dove deve stare, al fianco di Sherlock. E posso dirlo? In veste di manager barbuto con i capelli tirati dietro e i vestiti fighi sarà pure una visione, ma vogliamo seriamente paragonarlo al John soldato che interviene sul campo in pieno splendore militaresco? Non c'è paragone, dai su. Sherlock per poco non si concede lì su due piedi appena lo vede (e per un attimo ci ho pure sperato. Voglio dire, perché no???? Menomale che tu hai conservato un minimo di raziocinio, a differenza mia). Allora, mi ricompongo. John è di nuovo dove deve stare, al fianco di Sherlock, sì. Per proteggerlo e per ricordargli che è sempre il solito pirla. Tutto è bene ciò che finisce bene, direi, ma credo proprio che siamo solo agli inizi. Attendo ora di leggere come riusciranno a tirarsi fuori dal ginepraio in cui si sono invischiati.
Tu sei sempre la solita meraviglia da leggere! ^_________^
(Recensione modificata il 31/07/2019 - 10:51 pm)

Recensore Junior
31/07/19, ore 21:47
Cap. 7:

Mi piace tanto questo John in veste di cavaliere che salva la damigella in pericolo. È una specie di ribaltamento delle parti. Anche se spero che non arrivi fino in fondo, nel senso che Sherlock per salvare John ha fatto cose veramente da fuori di testa. Il tuffo dal Bart's, l'omicidio di Magnussen e farsi pestare. Per dirne alcune.

Ci sono alcune immagini che mi hanno colpita tantissimo. Innanzitutto, la consapevolezza di Sherlock che il matrimonio di John con Mary lo ha ferito più del colpo di pistola. Poi la descrizione di John come un'apparizione. Davvero bellissima.

Sono un po' più tranquilla perché ora sono insieme. Greg sa tutto e vedo la salvezza vicina. Spero che non farai scherzi...
E se ti sembro minacciosa...😉

Recensore Master
31/07/19, ore 20:50
Cap. 7:

*momentaneamente impossibilitata a scrivere una recensione causa occhi a forma di cuore attendere prego*
.
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Ok, ce la faccio...ce la sto facendo...famme reprennè un secondo...
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Sì bene eccomi qui!
Sherlock non è venuto sul colpo solo perché è senza forze, giusto? Perché a un'apparizione del genere non avrebbe avuto scampo!
John nelle vesti di militare DIO FINALMENTE QUALCUNO LO DICE!
Io amoooo
Io voglio il prossimo capitolo tipo ora
Tu scrivi suuuuuu
Bellissimo non vedo l'ora del prossimo come sempre ❤️
Sto ancora così -> 😍 sappilo!

Nuovo recensore
30/07/19, ore 23:19

Londra quella mattina è grigia come John e fredda come le mani di Sherlock.

La mia frase preferita in assoluto.
Solitamente non leggo storie in corso, per questa ho deciso di fare un eccezione, promette bene.

Recensore Junior
30/07/19, ore 19:24
Cap. 6:

Diamine, quando parlavi di macello non scherzavi mica. Come al solito Sherlock mi fa venire i nervi, lui e la sua mania di protezione su John. E ora ho paura a sperare in un nuovo capitolo, perché so che succederà qualcosa di orribile, e lì altro che il John che irrompe con l'estintore della 4X02. Per quanto mi piaccia vederli salvarsi a vicenda, scambiandosi a turno il ruolo della damigella in difficoltà, non posso fare a meno di sapere, con somma frustrazione, che se parlassero, invece di giocare a dame e cavalieri, avrebbero risolto tutto già da un pezzo. Invece no, ci servono i pervertiti rapitori di modelli.
Te l'ho già scritto, è un bene trovare, come argomento, anche la violenza sugli uomini, e vedere usati termini come violenza psicologica (della cui esistenza metà del mondo pare essere ignara) è molto importante secondo me. Se ne parla troppo poco, mi fa piacere trovare qualcuno che, ogni tanto, ne scrive su un mezzo di comunicazione praticamente aperto a tutti. È pur vero che il raiting di questa ff non lo è, ma non potevi certo metterci il giallo, quindi capisco.
Bellissimo capitolo come sempre. Quanto ai nomi di Zoolander, sono cascata dalla sedia quando mi sono resa conto che Benedict il modello nel secondo lo faceva davvero! Vabbè, deliri miei, lascia stare
A presto <3

Recensore Veterano
30/07/19, ore 18:30
Cap. 6:

Ehi! Eccomi! Nonostante sia breve ho apprezzato ugualmente il capitolo: il tuo aggiornamento ha attirato il mio sguardo fin dalla home🙈 Ovviamente Sherlock si è cacciato in un guaio ben più grande di quello che sospettava, anche se personalmente immaginavo che sarebbe stata una cosa del genere: ci sono pochi motivi per cui qualcuno dovrebbe rapire dei bellissimi e prestanti giovani modelli, anche se la questione delle informazioni ha aggiunto un tocco di originalità in più rispetto alla prostituzione nuda e cruda.
Non ho ben capito la questione del localizzatore di John e Sherlock, ma probabilemnte è perché ho letto lo scorso capitolo parecchi giorni fa, quindi non ricordo bene la dinamica, e poi purtroppo tendo a scorrere rapidamente sui dettagli tecnici che alla fine si rivelano i più importanti 😂😂😂
Inutile dire che attendo con ansia il momento in cui il nostro caro dottore irrompe in questa prigione per salvare la sua dama, salvataggio seguito probabilmente da una attesissima dichiarazione 😍😍😍
A presto con il nuovo aggiornamento
Vedra

Recensore Master
30/07/19, ore 18:17

Carissima Missadler!
Il modo in cui descrivi come Sherlock guarda i dettagli di John è qualcosa di veramente ben scritto. Una specie di vortice che culmina con questa mano priva della fede con Mary che, però, adesso ospiterà un trucco, un piccolo elemento che serve al caso. In letteratura e nel cinema, però, spesso il trucco cela la verità e io spero che questo caso faccia scoppiare definitivamente la passione – aperta e conclamata – tra questi due zucconi bellissimi di Dolce e Gabbana “vestuti” (adoro anche le tue scelte di stile, mia cara). Essendo il protagonista della vicenda Sherlock, ci sta che ogni elemento di Watson venga praticamente passato al microscopio. Ed è proprio questa minuziosa scelta stilistica che consente di arrivare al cuore dei protagonisti.

L’inizio con Rosie è ovviamente dolcissimo, ma la scena che più mi è rimasta in mente e mi ha scaldato il cuore è stata proprio lei. La bambina che cerca Sherlock e non lo trova, rivelando la famiglia di cui ha bisogno. Un momento veramente dolcissimo che si lega a un altro, quello del gel nei capelli. Non serve chissà che astrusità per creare un alto momento di tensione erotica e tu sei stata bravissima nel sottolineare proprio quanto tali impulsi ci sorprendano anche in momenti quotidiani, quanto la semplice vicinanza, a volte, risulti devastante.

Una menzione d’onore va alla scena divertentissima con Greg. Tutto il dialogo è fluido e ha degli ottimi tempi comici. Serve a smorzare la tensione e a portarci più nell’azione e l’ho adorato, soprattutto perché uscivo da un paragrafo introspettivo di una certa profondità e rilevanza. Insomma, sono curiosissima di vedere come porterai avanti la storia e cosa si sono inventati Holmes e Watson questa volta. I tuoi capitoli scorrevoli e ben scritti sono un balsamo al termine di una giornata di lavoro, quindi ti mando un caro abbraccio e ti faccio i miei più sentiti complimenti per questa bellissima storia. Brava, davvero brava!! ♥♥♥
Shilyss

Recensore Master
30/07/19, ore 14:59

My Dear!
É un enorme piacere tornare a leggerti, mi erano veramente mancati i tuoi capitoli e il tuo take su questa bellissima (coff praticamente canon coff coff) coppia di adorabili tonti/detective.
Dato che avevo finito con le mini-long che stavo leggendo, ho girato un po’ sulla profilo prima di scegliere questa. Alla fine l’ho scelta un po’ perché era l’ultima pubblicata, un po’ perché ero molto curiosa di vedere una tua long visto che ho letto solo mini fino ad ora ed un po’ perché mi piaceva troppo il prompt.
Secondo me Benedict è di una bellezza allucinante, particolarissimo ma proprio per questo salta agli occhi, e così come Martin Freeman (anche se lui è più classico, più puccettino) quindi per me John e Sherlock inversione undercover model e agente per un’agenzia di fotomodelli è stata letteralmente una rivelazione, la mia immaginazione ed i miei ormoni hanno fatto BOOM 😂
Quindi ho deciso per questa, e sono stata contentissima della scelta perchè capitolo è bellissimo, breve ma ricco di spunti molto interessanti e momenti che ti fanno trattenere il fiato, tipo quando John si mette a pettinare Sherlock per il travestimento (seeee dillo che l’hai fatto solo per mettergli le mani in quei ricci meravigliosi, furbone): leggendo quella scena avevo letteralmente il cuore in gola, un po’ complice dell’ansia di Sherlock ed comunque affascinata dalla descrizione.

La caratterizzazione di Sherlock è meravigliosa, non ci sono parole. Adoro come lo descrivi: come lo mandi in panico, come non sembra più capire niente di fronte a John nonostante all’inizio fosse molto sicuro di sé (dopotutto, per quanto poco peso ci dia, è conscio del proprio fascino). É sempre bellissimo vedere una persona così intelligente, così fredda, un genio sociopatico che rincoglionisce di fronte a John tirato a lucido per la missione — quella visione che è “un pugno allo stomaco”, una scelta lessicale che ho adorato perchè apparentemente semplice ma che in realtà rende vividamente la sensazione e dipinge con chiarezza l'espressione di Sherlock.

Ho trovato la descrizione del processo mentale del caro detective molto interessante, mentre il tempo verbale utilizzato e la tua abilità nell’introspezione mi hanno permesso di sentirmi quasi presente nella scena a spiarli, e quindi di vivere quell’incredibile — e diciamo che è anche carino <3 — “panico” che assale interiormente Sherlock. Sembra così strano vedere il detective senza la risposta pronta, sempre più in crisi mentre guarda l’amico ma trovo che, in realtà, dopo tutto quello che è successo (come giustamente ricordi tutti suoi drammi infantili e la valanga emotiva che l’ha travolto da poco, oltre al fatto che il suo rapporto con John sia in un certo senso incrinato dagli errori passati) Sherlock sia ancora chiuso dietro una maschera di indifferenza, ma stia sviluppando una serie di reazioni che sono umane e che, in quanto tali, lo lasciano perplesso e confuso. Anche il fatto che volesse “prevedere” cosa stava per fare John quando inizia a pettinarlo con la spuma mi è sembrato un modo molto coerente di ragionare per un pg come Sherlock. Al contrario, John mi è parso (ma magari mi sbaglio) molto più a proprio agio nelle interazioni fra di loro: adoro come cerchi conferme e si passi una mano fra i capelli senza nessuna idea del dramma che sta avvenendo nella testa dell’altro, LOL. Quindi come al solito shoutout per la caratterizzazione, cambi il setting e i momenti ma la qualità rimane sempre altissima e mi fa sempre innamorare di questi due <3



Allo stesso tempo, ho trovato la scelta di cambiare il tempo narrativo per raccontare l’antefatto calzante, anche perché mi è parso che rendesse molto di più: il racconto di come è giunto Greg a spiegare della questione dei modelli spariti, di John costretto a prendere parte a una vera e propria mascherata per incastrare il fotografo e di Sherlock che se ne va a Belgrado con Mycroft (tanti auguri a non farli litigare haha) è breve ma preciso, e quasi mi ha distolta dalla scena precedente in cui John è davanti allo specchio. Dico distolta non in senso negativo, anzi: è quell’attimo in cui volti l’occhio e tutto torna al presente, tutto si ferma e dà ancora più importanza all’impatto che il cambiamento fisico di John provoca su Sherlock.
L’ho trovata un’ottima scelta che ha amplificato le sensazioni di entrambi, come se il lettore si trovasse ad un soffio dalla situazione e fosse in grado di vedere Sherlock che reagisce in maniera meravigliosa (“Come se ogni centimetro della sua epidermide fosse percorso da pura elettricità.” non te lo posso non citare perchè l’ho adorato, è cotto) quindi davvero complimenti, credo tu sia riuscita benissimo ad amplificare il tutto.

Come sempre, inoltre, il capitolo scorre benissimo, i personaggi come dicevo sono IC (menzione d’onore a Rosie, anche se solo nominata) e tutto permette di immergersi meravigliosamente nella scena, in questo doppio momento magico in cui i neuroni di Sherlock fanno la ola (e le sue capacità di interloquire col prossimo vann a farsi benedire, fortuna che John ha incolpato Mycroft 🙈) e poi perdono completamente coscienza quando John gli mette le mani nei capelli. 

Ora, con un Watson così convinto nel suo ruolo di manager e con Sherlock che ha appena messo fine a settimane di frustrazione grazie ad un black-out più o meno totale del suo cervello (grazie John, grazie bellissima descrizione del suo outfit) e che sta comunque venendo a patti con le reazioni inaspettate e a volte brucianti del suo corpo in presenza del collega, cosa accadrà?
Sono SICURA che Sherlock si prenderà tanti complimenti dal fotografo, ma sarà davvero un criminale? In questo capitolo ero così concentrata sulla barba sexy di John e sulle reazioni compostissime di Sherlock (LOL) che quasi mi ero dimenticata dei poveri modelli scomparsi e del caso da risolvere hahaha

Un inizio davvero intrigante, scritto benissimo e con una buona dose di beard!John Watson che è tipo una delle mie cose preferite…cosa vuole una lettrice di più dalla vita? ❤️
Come sempre tantissimi complimenti, non vedo l’ora di continuare!



Ellie


Recensore Master
30/07/19, ore 14:25

Buon giorno cara!
Finalmente riesco a passare al secondo capitolo e mi sa che presto mi vedrai sul terzo!
Questo capitolo è... tutto. Sono Sherlock e John come essere umani nella vita quotidiana e come il detective e il dottore che si fingono altro per risolvere un caso. Adoro sempre questo gioco delle parti e, sappi che scritto da te mi conquista ogni volta *__*
Oltretutto sei capace di descrivere in modo ineccepibile le cose che, tra John e Sherlock, non vengono dette a parole ma gli sguardi... oh, gli sguardi parlano per loro. Sembra quasi possano leggersi nella mente ♥
Adoro poi come riesci sempre a infilare, tra le righe di questi due, anche delle situazioni assolutamente intranti e di come il tuo Sherlock sia Sherlock in tutto e per tutto: goffaggine, stranezze ma anche arguzzia e intelligenza. Cosa che spiazza sempre me e John. SEMPRE XD
Mentre quello lo riempie di complimenti, lui osserva, vede e trae conclusioni. Il lavoro è il lavoro, e la cosa che sa fare meglio è dedurre. e stupirci **

La seconda parte... beh, la seconda parte mi ha stesa.
Quando Sherlock affetta il cuscino e si fa inondare da tutti quei pensieri, ho avuto una specie di colpo al cuore. odori, sensazioni e immagini si imprimono in lui, perché dopotutto John è il suo centro, la sua luce, il suo punto fermo. Il suo faro dove tornare quando è buio... Insomma, Sherlock, mi sa che sei cotto. Ma tanto cotto ♥
Sai, amo come tu abbia fatto tuoi questi personaggi. Sono complessi, difficili da gestire, con due caratteri che sfuggono ma tu... tu riesci sempre a infilarli in contesti plausibili senza mai snaturarli ed è per questo che è sempre piacevole avventurarsi nella lettura di una tua storia su di loro *__*
Insomma, ti adoro!
passerò prestissimo al prossimo!
Un abbraccio,
Miry

Recensore Master
30/07/19, ore 00:49
Cap. 6:

Un capitolo, questo, crudo e ben costruito, senza sbavature nell'ovvio o nel banale.
Infatti la storia procede sui binari di un credibile contesto contemporaneo, con intrecci nscosti di progetti criminali sconosciuti ai più ma ben presenti nella società di oggi. Mi riferisco al traffico di esseri umani destinati a dei turpi mercati, addirittura qui impegnati anche a carpire preziose informazioni riguardanti gli equilibri internazionali. Siamo cioè, se non mi sbaglio, in un ambito spionistico, in trame decisamente di livello inimmaginabile nella normale realtà quotidiana.
Ma, e questo è quello che conferisce una sferzata d’energia al racconto, siamo consapevoli che non stai, purtroppo, narrando favole ma affrontando argomenti decisamente di possibile esistenza. Ciò accresce la credibilità e dunque la qualità degli scenari e dei personaggi che rappresenti.
L'immagine di Sh, ferito ed oggetto di violenza, con indosso una canotta bianca mi ha richiamato immediatamente alla memoria quanto visto nel trailer di un ,cortometraggio del 2013, "Little Favour", che non ho avuto, fino ad ora, l'urgenza di vedere, perché la vista di Benedict, "strapazzato" in quel modo, appunto con quell’indumento, sia pure nella finzione cinematografica, ovvio, mi disturbava troppo. Non so se il tuo far indossare al consulting proprio una canotta bianca, abbia volutamente fatto riferimento a quel film, ma a me il richiamo è venuto spontaneo, perciò te lo esplicito perché, nelle mie osservazioni, mi piace far partecipare l'Autore, in questo caso l'Autrice, cioè tu, carissima, delle ricadute emozionali che le storie hanno su di me.
Come ho scritto sopra, questo è sicuramente un capitolo aspro, dalla luce livida, in cui la violenza è un modo di comunicare e la sopraffazione sugli altri diventa quotidianità terribile. Intanto ho avuto, sinceramente, una sorpresa nel ritrovare vivi i modelli scomparsi perché, questo tuo elemento narrativo, si pone con assoluta originalità rispetto alla gran parte delle ff a sfondo "giallo", in cui, solitamente, c'è il rinvenimento di cadaveri in particolari scene del crimine.
Dal punto di vista puramente scenografico, perlomeno ai miei occhi, la crudeltà della situazione l'hai racchiusa in quei teli bianchi che tolgono ogni connotazione alla sala in cui Sh incontra le altre vittime. Ciò acuisce il senso d’angoscia che dilaga in tutto il racconto.
A proposito degli altri modelli che siedono con Sh , ho trovato che la caratterizzazione con cui ce li presenti, ed il nostro consulting non sfigura certo in mezzo a loro, sia uno dei punti di forza del capitolo perché, la precisione che hai impiegato nel descriverli, ha avuto un esito di alta qualità narrativa. I vari “tipi” umani, Brint e gli altri, si stagliano davvero nel racconto della terribile situazione in cui è imprigionato Sh, non costituiscono un “coro” scialbo. Li hai pensati con caratteristiche particolari, non ovvie, e questo non fa che accrescere l’interesse per la storia perché ci metti in grado di “vedere” chi sta vicino a Sh.
Naturalmente il punto di forza secondo me più importante, perché va oltre la semplice immagine e caratterizzazione, è il tuo meraviglioso seguire i pensieri di Holmes che trovano un porto sicuro nel riferirsi continuamente a John.
“…John è al sicuro…John era salvo…”: la consapevolezza che il suo “conduttore di luce” è lontano dal pericolo mortale in cui lui è invischiato completamente, lo fa stare bene, gli dà l’energia per continuare il pericoloso percorso per la soluzione del caso. Sempre che riesca ad uscirne, perché anche una mente razionale come la sua, comincia ad avere dei cedimenti e dei dubbi, in seguito all’inumano trattamento che sembra essere appena cominciato.
Il capitolo poi si chiude lasciandomi inquieta ma speranzosa sul fatto che Watson non aspetterà certo che passino ventiquattro ore…


P.S. …ovvio che mi andava di tornare un momento al capitolo precedente ed ho visto che le foto, aggiunte a quell’unica di Ben che c’era prima, hanno accresciuto l’atmosfera particolarmente intrigante che sottende a tutta la storia.

Recensore Master
29/07/19, ore 09:42
Cap. 6:

Beh, alcune cose iniziano a diventare molto più chiare. Su tutto il modo in cui Sherlock è stato rapito e il carattere di questa organizzazione. Ma procediamo con ordine, nella speranza che mi ricordi tutto quello che devo dire.

Per prima cosa, come accennavo, qui ti prendi il tempo di spiegare molto bene quello che è successo a Sherlock e come è stato rapito. Nel capitolo precedente, che aveva un carattere molto onirico, Sherlock era ancora stordito dal potente sonnifero/droga e non aveva la lucidità necessaria per ricordare cosa fosse successo. E infatti i suoi ragionamenti viaggiano su altro, sul suo amore per John per esempio. Ma ce l'ha invece qui. E infatti ci spiega più o meno nel dettaglio quello che è successo al lago. Ora sappiamo che sia il fotografo che l'assistente sono complici, giunti a questo punto non poteva che essere altrimenti e infatti non è un gran mistero questo caso. La complessità di ciò che hai scritto sta nella struttura di questa organizzazione e nel come Sherlock riuscirà a scappare. Si intuisce arrivare fino in est Europa (a meno a giudicare dal potete accento di alcuni uomini) e si capisce anche che sia molto potente e che, potenzialmente, tutti loro Sherlock compreso potrebbero essere trasferiti nell'est Europa e a quel punto la situazione si complicherebbe ancora di più. Ciò che colpisce è soprattutto nella brutalità di ciò che fanno, la violenza gratuita, le botte, la costrizione e spesso anche la violenza psicologica e la manipolazione... Sì, i modelli sono ancora vivi, ma a che prezzo! Il fatto che fossero tutti in vita era presumibile perché se fosse stato un maniaco, avrebbero ritrovato almeno i corpi o comunque più indizi. Ma questo tipo di organizzazione difficilmente lascia delle tracce dietro di sé. I modelli sono vivi, tenuti prigionieri e costretti a prostituirsi, però sono vivi. Trattati peggio di come si trattano le bestie, ma da criminali del genere c'è da aspettarselo. Posso dirti che non sei andata tanto lontana da quella che era la mia idea. Io solitamente non me ne faccio troppe quando scrivo un prompt, lo scrivo e basta, ma succede ogni tanto di immaginarmi quello che potrebbe succedere mentre lo scrivo. Quando ho scritto tutta la parte dei modelli scomparsi non immaginavo qualcosa di tanto diverso. Quindi sei andata molto vicina a ciò che ho pensato. Ora la vera domanda non è tanto se John riuscirà a salvare Sherlock, abbiamo capito che Sherlock a non uno ma due anelli, ma se lui e Lestrade riusciranno ad arrivare in tempo. Su cosa facciano fare loro i ragazzi sembrano essere molto chiari e a Sherlock toccherà un destino simile se non si sbrigano a fare irruzione e a salvarli. Mi domando come potrebbe reagire una persona come lui, che appare sì forte ma che è molto fragile, e che oltretutto è pure vergine e inesperto in fatto di sentimenti, davanti a una costrizione del genere. Io spero che non sarà costretto ad arrivare a tanto e che John "angelo custode" Watson arrivi in tempo e prima che sia troppo tardi.

Per il resto, mi è piaciuto molto come John è stato salvato da Sherlock. Quindi il fatto de l'angelo custode, che in un primo momento pensavo essere una cosa a senso unico (cioè, John lo è di Sherlock) è invece a doppio senso. Sherlock tiene John lontano dai rapitori che non sono interessati a un uomo come lui e che quindi l'avrebbero certamente ucciso, specie se si considera l'irruenza spesso senza ragionare di John. E quindi lo salva, manipolandolo ma lo salva. Magari John si arrabbierà, ma per Sherlock ne è valsa certamente la pena. Certo a che prezzo! Sherlock sapeva sicuramente che i criminali avevano bisogno di lui vivo e in salute e non l'avrebbero mai ferito in modo grave, ma perché avevano in un certo senso bisogno del suo corpo. Non che gli vada poi così bene a Sherlock, anzi è davvero in un mare di guai, ma almeno ha guadagnato del tempo e ha salvato John. Ora non resta che sperare che Lestrade disobbedisca agli ordini di Sherlock e non aspetti 24 ore.

Io intanto aspetto l'aggiornamento.
Koa

Recensore Master
28/07/19, ore 15:34
Cap. 6:

No, mi scusi, non ho capito...ma tu vuoi percaso farmi venire un infarto?
E tu Sherlock tu...se non ti dà due legnate John ci penso io. Ma si può essere tanto stupidi? Non sei un supereroe lo vuoi capire????
Marò dimmi che il capitolo arriva a breve che non ce la posso fare per molto...
Troppe emozioni che non proprio positive...
Alla (spero vicinissima) prossima!