Recensioni per
Your guardian angel
di MissAdler
Ma ciao MissAdler! |
Buonasera cara... sto usando per la prima volta la funzione appunti ^^ ma può darsi che la rec arriverà domattina... ho gli occhi fusi da 6 ore di Oscar notturni! |
Ciao cara 😍 |
Cara MissAdler! |
Hello ♥ |
Ciaooo... ho saltato di recensire un paio di capitoli per mia negligenza ma sappi che sto continuando a seguire la storia appassionatamente... questo capitolo di passaggio ci sta a pennello, come anche l'aver trattato un po' i sentimenti della povera Molly, cosa che la maggior parte delle ff johnlock ignorano completamente... è stato molto carino! Adesso leggendo quello che scrivi nella nota ovviamente l'hype per il prossimo capitolo è fuori scala :D Non farci attendere troppo ti prego!! Grazie ancora per questa bellissima storia che ci sta riscaldando l'inverno :) |
Ho letto il capitolo che posso dire, sei bravissima a descrivere i personaggi e le situazioni, a ogni capitolo mi appassioni sempre di più.. |
Ciao, avevo appena finito di lasciare una recensione quando mi si è ricaricata la pagina e ho notato che avevi aggiornato questa storia... è stata una bellissima quanto inaspettata sorpresa. Sapevo che eri a buon punto, ma non avrei osato sperare di trovare oggi un aggiornamento, anche se è un capitolo di passaggio, ma non importa. La trama nel suo complesso, e soprattutto nella caratterizzazione dei personaggi, va avanti di pezzettino in pezzettino e qua Sherlock si ritrova ad affrontare un paio di ostacoli molto importanti. Il primo è il ritorno nel luogo in cui è stato tenuto prigioniero e quasi violentato, con tutto ciò che comporta ovvero ricordi sgradevoli, dolore e paura. L'altro invece c'entra con Molly. Mi è piaciuta molto l'idea che tu hai avuto secondo la quale Sherlock la deve affrontare per chiederle scusa per quanto successo a Sherrinford, ma non solo, anche per spiegarle che ora lui e John stanno insieme. Questo non sarà facile da spiegare. Mentre leggevo mi è venuto in mente quanto Moffat e Gatiss siano stati malvagi con lei, l'hanno trattata sempre malissimo e spesso anche per creare siparietti comici, come il fidanzato uguale a Sherlock, per esempio. Quel Tom. Per non parlare del ti amo forzato da Eurus. Sherlock deve affrontare tutto questo assieme a Molly, le deve parlare a cuore aperto e credo che farlo farà bene a entrambi. Sherlock forse non se ne rende conto, ma il peso per come ha trattato lei e altre donne si è manifestato nel suo subconscio facendogli fare quella specie di sogno in The Abominable Bride. Ed è un qualcosa che deve affrontare e lasciarsi alle spalle. A questo proposito, il ragionamento che fai all'inizio dell'ultimo paragrafo, a proposito del fatto che a Sherlock non era mai importato di nessuno (a proposito, tecnicamente era molto narrativo, ci tenevo a sottolinearlo), l'ho trovato calzante col suo personaggio. Non è mai stato cattivo o volutamente stronzo, semplicemente dice ciò che pensa e spesso e volentieri non comprende quanto le persone vengano ferite né si rende conto di cosa provano effettivamente gli altri. Questo poi non sai quanto lo capisco... Il suo ignorare per quale ragione Molly dovrebbe sentirsi meglio dopo un chiarimento non credo sia dettato dal fatto che è poco empatico. Sherlock è poco empatico, ma è logico e conosce l'animo umano a perfezione. Logicamente sa che dopo un chiarimento sia lui che lei ne uscirebbero risanati moralmente e psicologicamente anzi, che la sua stessa relazione con John ne uscirebbe fortificata. Il ragionamento che fa è credo dettato dal rifiuto mentale. Si rifiuta ancora di parlare con Molly o di aprirsi con qualcuno, credo che la sola idea gli faccia venire la nausea e anche questo capisco molto bene. Però al tempo stesso sa di doverlo fare e l'idea quasi lo rende agitato, nervoso ma nell'accezione di impaziente. Poi c'è anche tutto il resto a renderlo così, come il fatto che abbiano fatto progressi nel caso e che ora abbiano videosorveglianze da esaminare, per esempio. E poi in tutto questo c'è una nuova consapevolezza che arriva, ovvero di questa relazione con John che diventa sempre più solida. L'inizio del capitolo è stato molto esplicativo in questo senso, si riallaccia direttamente al capitolo precedente e fa quasi da collante. Sherlock si prende un momento per osservare John che dorme, non succede niente se non questo, ma a lui dei semplici gesti anche naturali in una coppia gli sembrano la fine del mondo. Molto bello questo Sherlock, l'ho già detto tante volte ma lo ribadisco qui. |
Geniale usare la favola di Esopo per spiegare perché John avesse sempre negato di essere gay. Che poi ha pure ragione. Lui non è gay. È bisessuale. |
Tesoro! |
Cara MissAdler, |
Tesoro, buongiorno: un poco in ritardo, ma non indietro, yeah! |
“Le storie non vissute non sono meno vere delle altre… certi amori sono sinceri e profondi anche se restano inespressi” gli sussurra senza muoversi, posando la fronte sulla sua, respirando piano, alzando gli occhi fino a trovare i suoi, guardandolo attraverso le folte ciglia bionde, che ora tremano appena, “e noi ci siamo amati tanto, Sherlock… nonostante tutto, noi ci siamo amati sempre.” |
“Le storie non vissute non sono meno vere delle altre… certi amori sono sinceri e profondi anche se restano inespressi” [...] “e noi ci siamo amati tanto, Sherlock… nonostante tutto, noi ci siamo amati sempre.” |
E continua la tua meravigliosa storia nel mondo incantato di ciò che Sh e John provano l’uno per l’altro. Ripeto quello che ho scritto nella precedente recensione e cioè che la tua puntuale narrazione dei fatti che afferiscono alla zona “crime” si è fatta decisamente da parte, per lasciare lo spazio all’esprimersi del sentimento che li unisce. E le tue parole scorrono dolcissime a descrivere quello che è molto difficile da essere costretto in qualche osservazione, in qualche pensiero messo giù con il dubbio di essere scaduti nell’ovvio o nel non esauriente. Da te c’è molto di più, perché hai la capacità di sapere interpretare i più segreti moti del cuore. Descrivere, inoltre, un personaggio difficile da “leggere” ed interpretare nei suoi desideri più reconditi, da sempre relegati nei luoghi più nascosti del suo animo, non è sicuramente impegno semplice. Inoltre il rating rosso implica, se non si vuol scadere nel volgare e gratuito, un’attenzione costante sia a non reprimere sia a non uscire dal campo visivo di uno sguardo umanamente rispettoso. |