Recensioni per
Your guardian angel
di MissAdler

Questa storia ha ottenuto 368 recensioni.
Positive : 367
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
27/11/19, ore 23:36
Cap. 12:

Ciao bella, sono qui che mi riprendo da certe visioni traumatiche per la mia mente labile e romantica
perché in teoria si potrebbe dire: "non è ancora successo niente", invece hanno già iniziato
John è come dovrebbe essere, quello vero delle prime 3 stagioni, che si cura di Sherlock al di sopra dei suoi desideri personali, che lo lava e si assicura che non svenga, contolla le sue ferite ma senza andare nel panico, che rinuncia a ciò che gli sta essendo offerto sul piatto d'argento perché ora non sarebbe la migliore cosa per il piccolo. anche io ho una fissa con questo nomignolo da tempo, è troppo dolce. E insolitamente adatto pensando al personaggio a cui si abbina ^^
la loro è una danza di corteggiamento, malgrado la lentezza dipenda da un brutto momento in fondo è come se la cosa giocasse a loro favore
mi spiego: non sono tanto per lo slow burn, ma apprezzo chi lo sa scrivere credendoci, sentendolo suo. E così c'è modo di conoscere ogni pensiero e sensazione e la cosa più bella è Sherlock che ha le endorfine che gli anestetizzano i dolori, è tenerissimo, adorabile e non so come faccia John a resistere. uomo eroico! *^*
la scusa per fargli tenere la barba non regge tre secondi, ma perdoniamo i pensieri confusi del povero Sherly, che tra rapimenti e acqua che disegna addominali obliqui non sa più a che santo votarsi!
John con la barba è sexy, caro Sherly, noi l'abbiamo capito da tempo... ma anche qui, se penso ai baffoni orridi lo capisco, come stava male, oddio...
spero di mettermi in pari al più presto, cara, intanto un bacio accaldatissimo
tua,
Setsyna

Recensore Junior
26/11/19, ore 22:52

Mi è piaciuta moltissimo la prima parte, quando Sherlock osserva John rientrare a casa. Nella tua descrizione del nostro dottore ci sono note che toccano quasi la poesia.
Veramente bella.
Mi è piaciuto molto anche il modo in cui Sherlock ha pensato a Mary. Capisco che per noi Johnlocker non sia il personaggio più simpatico, ma è Canon e non si può evitare. Questo piccolo ringraziamento Mary lo merita. In fin dei conti, si è fatta perdonare per avere sparato a Sherlock.
Speriamo che Sherlock mantenga la promessa fatta a John e non si faccia venire altri colpi di genio.
Ti attendo al varco nel fine settimana.
Ed è una promessa, non una minaccia.😊

Recensore Junior
25/11/19, ore 23:12
Cap. 15:

Non mi aspettavo la benedizione di Mycroft, ma è più che benvenuta.
Capitolo intenso, con un immenso e comprensivo John. Evidentemente Evan ha risvegliato ricordi sepolti, che Sherlock ha pensato bene di eliminare dal proprio mind palace. Peccato che tutto si crea e nulla si distrugge. Nemmeno nella mente di Sherlock.
Bel capitolo, scritto bene.
Brava.

Recensore Junior
25/11/19, ore 01:18

Cara, appunto perché forse non vedremo mai la quinta il lavoro che fate voi autrici è essenziale per tenere vivo il nostro sogno e quando poi le storie sono così ben scritte e avvincenti pure l'attesa del prossimo capitolo è un piacere :) continua così!

Recensore Master
25/11/19, ore 00:40

Il prossimo weekend eh? Allora mi manderai in anteprima anche il prossimo e magari mi ricorderai di pubblicare in tempo l'ultimo capitolo? 😂

Come ti ho detto ieri (anzi oramai l'altro ieri) ci sono un sacco di cose interessanti in questo capitolo, il modo in cui John "attacchi" Mycroft come a cercare con tutte le forze qualcuno da incolpare, a come capitola a Sherlock, rassegnato sì, ma con il sorriso. Ho amato Sherlock con tutti i suoi mille pensieri e ho trovato il finale del capitolo molto ben fatto.
Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo.

Oh io ora attendo eh 😉

Recensore Veterano
24/11/19, ore 22:39

Adoro questo capitolo e il fatto che non arrivino subito al dunque é super magnifico attesa eé essa stessa il piacere

Recensore Veterano
24/11/19, ore 18:41

Ciao, ho letto questo capitolo con avidità, rileggendo soprattutto la parte dove Sherlock è così agitato!!! È talmente agitato che si mette a cucinare!!come direbbe John una data da segnare sul calendario.
Anche questo capitolo è bellissimo, non vedo l'ora che arrivi il prossimo weekend.

Recensore Master
24/11/19, ore 17:38

Quanto mi piacciono le tue storie è pazzesco. Alcune le so a memoria! Sei una delle mie scrittrici delle Johnlock preferita e questa storia non ha niente da invidiare alle altre 💞

Recensore Master
24/11/19, ore 16:54
Cap. 12:

Mi sono resa conto di una cosa: non so se arriverò alla fine di questa storia viva, perché io muoio e torno in vita ogni volta che ne leggo un capitolo.
MA COME SI FA A CAMPARE COSI, ME LO SPIEGHI?
Se già con lo scorso capitolo avevo amato tutto, qui siamo proprio arrivati a livello trascendentali. E' stato un mix di fluff, hurt confort, erotismo e di me che ho avuto il sangue al naso per tutto il tempo. Non so perché mi immedesimo tanto in Sherlock, ma le sue introspezioni sono bellissime, e poi il modo in cui guarda John... fa innamorare anche me, già a che me lui piace a priori, se poi mi perdo a leggere certe descrizioni accurate del suo fisico beh, capisci bene che perdo la testa. Ad ogni modo, Sherlock è spaventato, emozionato e rapito, e ci rimane pure male quando John piuttosto lo invita a riposare.
MA QUALE RIPOSO.
Cioè, ha ragione, Sherlock è ancora convalescente.
Ma la scena in doccia? Te l'ho detto, io camminavo su un filo sospeso tra fluff e p0rn potente, è stato molto piacevole, hai descritto tutto con intensità, oramai AMO il tuo stile e sono sempre ben felice di leggerne.
Non è finita qui, né per quanto riguarda loro due (anzi, loro sono proprio all'inizio), sia per il caso che non si è concluso, decisamente no.
Ora spero di non discorporarmi al prossimo capitolo, ma oramai sono abituata xD
Complimenti, a presto <3

Nao

Recensore Master
24/11/19, ore 15:38

Ciao, allora... inutile dire che aspettavo l'aggiornamento (come al solito), ma al contrario forse di chiunque per questo capitolo non mi aspettavo una lemon. So che arriverà e quando arriverà la leggerò molto volentieri, ma preferivo per gusti personali, un capitolo più riflessivo e molto dedicato all'introspezione. Anche per questo sono molto felice che alla fine tu abbia deciso per questa versione, magari tagliata ma a mio avviso molto d'effetto e spiegherò anche la ragione.

Tutto ruota attorno a Sherlock e alla sua caratterizzazione, lui ha avuto una grande evoluzione dai primi capitoli della storia e questa crescita sta andando di pari passo con lo sviluppo del suo rapporto con John. Naturalmente ci sono da tenere in considerazione tutte le disavventure che ha passato, la quasi violenza, il rapimento... Però se ci concentriamo sulla sicurezza in se stesso, emotivamente parlando e dal punto di vista dei sentimenti, il suo sviluppo è stato davvero grande. E mi è piaciuto tantissimo, Sherlock sta letteralmente sbocciando tra le braccia di John. Questo vergine adulto che mai si è lasciato andare a nessuno prima, che mai è stato amato da qualcuno e che sta scoprendo tutto questo assieme a un John Watson che pare rinato. Anche lui ha avuto la buona dose di brutti momenti, anche se diversi rispetto a Sherlock (nel senso che ha vissuto diversamente gli stessi orribili momenti), ma quello che è successo da qualche capitolo a questa parte lo ha come ringiovanito. L'amore è un'arma potentissima e John pare davvero rinato, specie se si considera che siamo nel post quarta stagione e aveva problemi già di suo. Insomma, John è felice e sereno. Certo c'è un'ombra che non è ancora del tutto cancellata. Però è per forza di cose così e passerà anche quella. Ma per il momento, forse aiutata anche dal ritratto molto felice che hai delineato in questo capitolo, l'immagine che ho ricevuto è stata proprio quella di una persona molto serena e felice. Anche per questo sono contenta che tu abbia scelto questo capitolo riflessivo. Per questo è per l'attesa. Oh, c'è un'attesa molto forte che cresce, e fa aumentare la tensione. Sherlock non ce la fa davvero più e si ha la sensazione, leggendo, che John potrebbe farlo morire. Spero non lo faccia, altrimenti Sherlock finirà per esplodere. Ma qui tutto è amplificato, io ho avuto questa sensazione. L'attesa per il suo ritorno, i ricordi della notte precedente, dell'intimità vissuta attraverso le parole e i racconti del passato, ma anche l'aspettativa per quello che sanno sta per succedere. C'è una tensione palpabile, che cresce riga dopo riga e l'ho amata davvero. Sappiamo cosa stanno andando a fare, lo sappiamo benissimo e Sherlock sembra che voglia esplodere letteralmente. L'attesa è molto dolce, pur essendo carica di tensione sessuale e niente mi è piaciuta. Come dicevo anche prima, è il motivo per cui condivido la tua scelta di un capitolo di passaggio.

Certo, serve anche a mettere in chiaro due cose. Non solo "dentro" Sherlock, ma anche riguardo al futuro. Sull'indagine in modo particolare. Che non è finita qui, lo sappiamo benissimo. I cattivi non sono ancora tutti in galera e sappiamo che Sherlock non lascia mai un caso a metà. Io credo che sì, sia mosso dal desiderio di salvare, ma che voglia in parte anche vendicarsi di quello che hanno fatto, e che Evan stava per fare, a lui. Penso che ci sia anche questa motivazione, nascosta e che Sherlock non abbia ancora avuto modo di confessarla a se stesso. Ne avrà occasione, spero. O magari John se ne accorgerà, per ora hanno chiarito che lo faranno insieme ed è questo l'importante. Lo è per John che non deve più sentirsi escluso e lo è per Sherlock, che vuole averlo vicino.

E niente, aspetto l'aggiornamento. Sono contenta che proverai a farli più regolari.
Koa

Recensore Master
22/11/19, ore 16:25
Cap. 15:

Ma ciao MissAdler!

Eccomi finalmente da te! Amo molto le alternanze tra passato e presente e questo capitolo mi ha fatta impazzire: la scena della condivisione del letto è romantica e seducente a un tempo e mostra quella necessaria costruzione dell’intimità che deve essere creata e allestita con calma, soprattutto a fronte della scarsità di esperienza vantata dal nostro Sherlock. Il modo in cui lui rievoca intrigante la giornata precedente ci aiuta anche a capire il disagio della tentata violenza. Il non-con nel mondo delle fanfiction spesso è fastidioso perché chi subisce una violenza o rischia di subirla, come in questo caso, dimentica tutto nel giro di uno schiocco di dita. Ciò rende generalmente le storie poco credibili, ma NON è questo il tuo caso <3, che anzi, sei stata BRAVISSIMA perché mostri come Sherlock, che pure è un uomo adulto e vaccinato, senta il peso del terrore di un quarto d’ora davvero molto brutto. Apprezzo che Watson sia così empatico e che Sherlock non si lasci andare, ma anzi, rievochi l’episodio anche se sta in compagnia dell’amore della sua vita.


Ecco perché il ricreare l’intimità anche solo dormendo e prendendo confidenza l’uno con l’altro è un buon metodo forse anche per recuperare quella che è la sicurezza in sé. Amo tantissimo i momenti fraterni, quindi vedere anche la scena con Mycroft mi è piaciuto moltissimo: hai reso benissimo il suo carattere e certe battute pregne di humor inglese mi hanno veramente fatta scompisciare. Tra l’altro, il dialogo non solo ristabilisce un po’ i rapporti tra i due fratelli Holmes dopo i precedenti capitoli, ma getta anche una nuova luce su quelli che saranno i prossimi capitoli (che attenderò con ansia). Che dire, come sempre adoro tutto ciò che scrivi e mi dispiace solo di essere passata solo oggi – ma ti avevo anticipato che era una settimana folle, ahimé. Concludo mandandoti un forte abbraccio,
Shilyss :*

Recensore Master
22/11/19, ore 12:25
Cap. 15:

Eccomi, come anticipatoti su Facebook, a commentare questo capitolo... che ancora una volta si dimostra essere all'altezza degli altri e della storia stupenda che stai raccontando. Credo tu sia davvero brava a non perderti mai, una qualità che non tutti hanno - me compresa, e infatti sto facendo una fatica enorme a proseguire la mia con coerenza. Tu invece non sbagli mai, ogni scena è studiata alla perfezione e si lega completamente alle altre, e adoro, sinceramente ❤️
Detto questo, ribadisco anche qui l'amore mio immenso per Mycroft, che nella versione della BBC è elegantemente e magistralmente rappresentato da Gatiss, che ha fatto suo il personaggio è l'ha reso ancor più meraviglioso di quanto già non fosse. E anche tu riesci a renderlo alla perfezione, le sue mille sfumature ciniche, quel suo sentirsi sopra tutto e avere sempre la verità in tasca. Allo stesso tempo tiene al fratello in modo viscerale e non l'avrebbe mai mandato al macello con cognizione di causa. Sono felice che ne abbiano parlato e si siano chiariti... penso sia la parte piu bella del capitolo. Anche se ovviamente le altre scene sono allo stesso modo belle e perfette...
Soprattutto quella del PTSD di Sherlock, che è finito ad approcciarsi al sesso per la prima volta nel modo più sbagliato possibile, ha ragione John quando glielo dice. E sono stata felice che il nostro amatissimo doc gli abbia proposto altre valide strade prima di arrivare al congiungimento finale ❤️❤️
Che dirti ancora? Amo tutto e tu sei sempre più brava, davvero!
A presto 
Alice

Recensore Junior
22/11/19, ore 02:16
Cap. 15:

Felicissima che la storia abbia preso questa piega, sarebbe stato un peccato vedere questa trama già conclusa. Curiosa di leggere i prossimi sviluppi sia per John sia per sherlock,che finalmente si sono dichiarati, ma che hanno uno scoglio emotivo enorme da superare, ovviamente insieme. Curiosa anche di scoprire quale terapia, vista la grande esperienza, il dottore sceglierà di far seguire al suo paziente. Trovo il tuo modo di scrivere chiaro e scorrevole e i tuoi John e Sherlock molto credibili.
Ps ammetto che in un angolino non mi dispiacerebbe una piccola vendetta da parte di sherlock su Mycroft per il suo essere così sfacciato nel fargli domande così dirette su john (anche se perfettamente in linea col personaggio) magari trattando un poco la tua solo citata mystrade.
(Recensione modificata il 22/11/2019 - 02:24 am)

Recensore Master
20/11/19, ore 20:16

Cara,
io sono imperdonabile e discontinua, ma sappi che ogni volta che torno su questi lidi, mi si riempie il cuore di tante cose. Tante, tante, troppe cose.
Questo capitolo non solo è di una bellezza disarmante, ma il passaggio dalla realtà, alla finzione è gestito con incredibile maestria. Quello che hai costruito è assurdo, sembra davvero di essere lì, nel palazzo mentale, nella psiche di Sherlock, ancora intrappolato nei sensi di colpa, in quell'amore per John mai palesato e che sembra arrivato al limite. Come un vaso colmo che sta per strabordare. La coscienza di Sherlock è satura di cose che non esterna, e l'immagine di questo Victor adulto, di quel bacio oscuro che sa di morte, di quella richiesta di "lasciare che lui veda" l'amore, ciò che prova, senza celarlo dietro a bugie o muri.

Tutto ciò sovrapposto alla realtà dei fatti, dove lo stupratore, di cui sa già tutto e conosce già ogni cosa, forse con uno sguardo, forse con solo un elemento identificativo – è sempre Sherlock, dopotutto – lo ha rapito, lo ha preso... e non abbiamo idea di cosa voglia fargli, se è davvero chi Sherlock dice che sia o se si sta sbagliando. Hai celato molto, in questo capitolo, ma questo non lo ha reso meno intenso, anzi! L'ho trovato geniale, costruito con una cura chirurgica, che dedichi ad ogni tuo scritto e che rimane, come una cicatrice, nel cuore.
Adoro il tuo Sherlock, e adoro quando entri nella sua psiche. Ci rimarrei per ore.
Un abbraccio, cara,
Miry

Recensore Master
17/11/19, ore 23:22
Cap. 15:

Molto efficace la tecnica narrativa che hai usato di alternare i piani temporali, mescolando così la dolce ebbrezza di quello che John ha provocato in Sh, alla faccia di Anderson, al confronto con Mycroft, sempre somigliante più ad un duello che ad un dialogo tra familiari.
E, come sempre, ritrovo anche qui la tua capacità di far esprimere, anche attraverso lo scenario circostante, quello che passa per la testa ed il cuore dei protagonisti. Infatti, all'inizio del capitolo, l'ufficio di Mycroft rispecchia perfettamente la fisionomia del rapporto tra i fratelli Holmes: Sh lo vive in un modo soffocante, claustrofobico, quasi come si trattasse di muoversi e di comunicare in una tomba ("...trovarsi inesorabilmente sotto terra..") in cui la voce del fratello maggiore si colora di toni secchi e ferrosi (brava!).
E questo, sicuramente, non è casuale da parte tua perché, secondo me, hai voluto esprimere i riflessi dello stato d'animo di Sh che è decisamente bisognoso della luce e del calore che gli provengono da John.
Il legame con Mycroft c'è, sì, ed è molto forte ma il confronto con ciò che rappresenta ora Watson per lui è decisamente vincente.
Sh non sopporta più ombre nella sua vita, da quando il suo conduttore di luce gli ha confessato di amarlo. Perciò, ora come non mai, sente il bisogno di imprimere una nuova connotazione al suo approccio con il mondo intero di cui, ovviamente, anche il fratello fa parte, e di riviverlo sotto nuova luce. Ecco il senso d’oppressione e di fastidio che gli procura il semplice, e consueto, trovarsi lì, nell’ufficio di Mycroft. E chissà quante altre volte c’è stato. Però ora gli è più difficile accettare le “prediche” del fratello, tanto più perché è stato proprio Mycroft a mandarlo in missione e a farlo coinvolgere, inconsapevolmente, certo, in una situazione terribile, mentre John ha rischiato la vita per salvarlo e riportarlo a casa.
Ma questo capitolo, secondo me, è importante perché riporta l’angoscia e l’irrisolto del caso in cui sono stati coinvolti Sh e John più degli altri, ed il consulting è in balia di sentimenti e di forti emozioni che riaffiorano man mano che le indagini proseguono.
Procedendo con la lettura si nota come la negatività di quanto sofferto tu la condensi in parole significative, immagini particolari (“…stanza gelida, grigia e spoglia…ematomi…) che non riguardano direttamente il consulting, perché si tratta d’impressioni che sono relative all’interrogatorio di uno dei criminali coinvolti, ma che fanno riemergere, in lui, ombre e terrori.
Il problema, dal punto di vista puramente umano e psicologico, è che Sh ricaccia giù, nel profondo della sua psiche, quei ricordi che, presto, come vedremo, chiederanno uno spazio per esprimersi.
Il dialogo tra i fratelli Holmes si snoda “condito” dalla perenne arroganza che rimbalza tra loro e dalla tagliente ironia con cui il maggiore maschera l’affetto che prova per l’altro, ed ora è affiancato da evidenti sensi di colpa. Un ritratto di Mycroft, questo che emerge qui, decisamente più umano e condivisibile dal punto di vista umano.
Comunque un argomento che affiora ogni tanto, riportato da battute e d allusioni è il legame che si è fatto chiaramente riconoscere tra Sh e John, a parte che la rete di “Mister Inghilterra” può sapere tutto di tutti. E, per quanto riguarda Sh, questi continui riferimenti a lui ed a Watson come ad una coppia, vengono da lui accettati tutto sommato senza particolare ostilità. È comprensibile, del resto, perché ogni cellula del suo corpo, ormai, è orientata verso John, verso ciò che li deve unire ancora di più e non percepisce più il sarcasmo del fratello con eccessivo fastidio. Come ho scritto, i suoi pensieri sono tutti per il suo “conduttore di luce”.
Sh lo ritrai trasparente, possiamo dare uno sguardo dentro al suo cuore e seguire il percorso tumultuoso dei suoi pensieri e delle sue emozioni.
Scopriamo così che, come ho ipotizzato più sopra, la tragica esperienza dell’essersi trovato ad un soffio dal subire uno stupro non è sfumata con il ritorno a casa sano e salvo e con la magnifica scoperta che anche John lo ama, anzi, dilaga con il soffocante dominio del panico e della perdita di autocontrollo che s’impadroniscono di Sh e gelano improvvisamente ciò che poteva finalmente essere tra due innamorati così legati l’uno all’altro.
Hai reso davvero in modo incisivo lo stupore di John di fronte all’improvviso cambiamento del consulting che reagisce con un rifiuto quasi violento all’accendersi del desiderio. E quel tuo Watson, che lascia cadere pesantemente le braccia lungo i fianchi, è splendido nel suo disorientamento, vinto dal timore di aver fatto qualcosa di sbagliato. Come risulta meravigliosa la sua reazione subito dopo, con quel suo, quasi commovente, occuparsi di Sh, in corto circuito completo, che si esprime in gesti sicuri e colmi di affetto, che culminano in quel prenderselo sul petto, accarezzandogli i capelli per rassicurarlo e calmarlo.
Davvero un momento forte, che ho riletto una seconda volta, tanta era la carica positiva ed espressiva di quanto hai scritto.
Proseguendo nella lettura di questo che è veramente un bel capitolo (come se i precedenti non lo fossero…), si arriva al significato del titolo che, sinceramente, all’inizio mi aveva spiazzato perché non riuscivo a capire chi fosse il sedicenne. Ma tu ci hai condotti alla scoperta che il buon Watson, ora, dovrà far ricominciare a Sh tutto il percorso dell’ “educazione sentimentale e sessuale” dall’inizio, perché, pur essendo dotato di una intelligenza superiore, non è pronto ad uno scambio completo con la persona che ama (e che lo ama).
E ci vuole davvero tutta la pazienza del buon medico per tornare al punto di partenza.
Bellissima la scena finale in cui Rosie non è l’unica bambina che aspetta ansiosamente il suo papà. C’è, con lei, uno Sh che sembra ricaricato da una vitalità fresca ed, appunto, infantile che s’incanala in quella musica allegra prodotta dal suo violino.
Che dire…sei brava. Introspezione credibile, sguardo attento all’ambientazione in cui si muovono i personaggi, risalto a dei gesti che potrebbero essere troppo immediati e semplici per essere notati. Da te, qui, tutto diventa prezioso.