Era brutto il cielo quella sera, ma dovevo per forza varcare quella porta che divideva il mondo orribile di casa mia a quella meraviglia che si chiamava 'resto del mondo'.
Niall giocava come attaccante e quella era la partita della qualificazione ai quarti. Già avevo disdetto la giornata con il biondo e ci ero rimasta davvero male ad avergli dato buca.
Feci di tutto pur di uscire da quella terribile prigionia, ma mia madre mi aveva rinchiuso in camera mia, nascondendo le chiavi.
Malik, senza avviso, venne con la moto sotto la finestra della mia camera perchè sapeva che non sarei potuta andare ad assistere alla partita del mio ragazzo, allora mi portò lui, facendomi scendere dalla finestra della stanza.
Fu un gesto davvero dolce, se solo un fosse stato per scena che mi ritrovai una volta arrivata là: Horan, il mio innocente biondo, si stava divertendo con un'altra davanti ai miei occhi.

é quello che tutti si aspettano da me, è quello che pensano io sia, ma tutti si sbagliano. Io, Harold Edward Styles ho paura, paura di deludere le persone.

Quando una rottura non si riesce a superare, quando il "principe" arriva all'ultimo momento...

Ho sempre pensato di potermela cavare da sola, come se facesse tutto parte di uno spettacolo ed io dovessi solo seguire il copione.
"Adesso inizi, poi tra un mese smetti e fai vedere a tutti (MA SOPRATTUTTO A TE STESSA!) quanto sei forte."
Arrivi però a un punto in cui non riesci più a distinguere il confine tra realtà e 'spettacolo'.
Le linee si fanno meno marcate.
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Il titolo della os l'ho citato da quello del libro " "Sei bella così" dice la mamma. Sì, bella come una balena."
E' una storia vera, è la mia storia.

E' una storia un po' diversa dalle altre, l'ho vissuta in prima persona. Una persona a me cara, ha perso una persona a lei cara.

Prima One Shot che scrivo sulla Larry. E' differente da tutte le mie altre storie. *ma non vi interessa*
Una piccola lettera indirizzata al proprio amore, una lettera che rappresenta tutto: passato, presente ... e futuro.
Quanti anni saranno passati dalla prima volta che ti dissi “Ti amo”? Pochi. Non perché siano veramente pochi, ma perché non sono abbastanza per rappresentare il mio amore. Avrei dovuto cominciare dalla tua nascita, anche se non ti conoscevo …
Spero vi piaccia e spero recensiate c: -Clara98 :)

Una ragazza che nonostante la malattia vivrà l'amore vero in pochi mesi.

Che dire ..solita vita ...solita storia sempre le soilte cose ..
Aspetto il momento giusto per cambiare rotta ..per esaudire il mio sogno ..e sono convinta che niente mi fermerà. Mi chiamo Vivian e voglio fare quello che più amo nella mia vita danzare.. solo questo..ma qualcosa arriverà e sconvolgerà la mia vita !

due ragazzi che sono fatti l'uno per l'altra,dovranno abbandonarsi alle sorprese del destino e alla forza di un sentimento pronto a superare qualsiasi ostacolo.

Zayn non c'è più.
Non è più con me.
Devo comunicargli.
Devo parlargli.
Devo sentirlo ancora accanto a me, come prima.

Lessi circa una decina di pagine quando vidi uno degli idioti avvicinarsi.
Zayn.
Zayn? Malik che si avvicinava a me? Che fine aveva fatto lo Zayn Malik stronzo e in cerca di ragazze da sciupare che conoscevo? Portatelo indietro!
-Ciao Hope- Mi aveva chiamata per nome,doveva essere ubriaco oppure si era drogato,chissà.
-Malik- La mia voce era ferma e gli occhi fissi sul libro.
-Non trovi che sia una bella giornata?- Mi chiese fissando il cielo azzurro
-Lo era..prima che arrivassi tu- Tagliai corto continuando a concentrarmi nella lettura.
-Già,molto divertente,Hope,mi chiedevo se ti va di uscire con me questo pomeriggio- Disse disinvolto,le mani in tasca,cresta chilometrica,atteggiamento da vero figo,peccato che fosse uno stupido.
Chiusi il libro di scatto e mi alzai guardandolo finalmente negli occhi.
-Se fossi una di quelle oche urlanti,probabilmente comincerei a gridare dalla gioia,ti abbraccerei togliendoti tutta l’aria che hai in corpo e forse dopo ti stuprerei ma,se vuoi un consiglio…- Dissi per poi riprendere fiato e continuare
-…Non provarci con una ragazza che legge,Malik- indicai il libro -È probabile che sappia anche pensare.

Ciao, io sono Effie Horan, diciannovenne apparentemente normale che abita in una cittadina irlandese che prende il nome di Mullingar.
Ho i capelli biondi lunghi e appena mossi, i miei occhioni sono azzurri e limpidi. Sono abbastanza alta, ho le curve al punto giusto e ho un fisico niente male.
Rispondo senza problemi alle persone, la timidezza non è nel mio dna e sono protettiva verso ciò che mi appartiene, ad esempio mio fratello Niall.
Qual'è il mio problema più grande? L'amore.
I suoi occhi sono così potenti e luminosi che sento il suo sguardo in lontanaza, se mi guarda mi trapassa e mi riesce a leggere in ogni particolare.
Il suo modo di ascoltare e capire con poche parole. Il modo in cui difende gli amici e cerca di non portarli sulla sua strada. Quel sorriso che potrebbe far innamorare chiunque, che ti fa sorridere come un ebete.
Ma posso chiamare questo sentimento amore? Io, Effie Horan, famose per non essersi mai innamorata, famosa per essere una mezza sgualdrina in silenzio perchè nessuno sa mai delle sue scappatelle può dire di essersi finalmente innamorata? No, non così, non di lui.

Non riusciva però a togliersela dalla testa. E come avrebbe potuto? Era di un'infinita bellezza e quando sorrideva tutto sembrava più bello. Si ricordò, con amarezza, del primo giorno che la vide.

Ero esausta.
Dovevo trovare una soluzione.
Mi dispiace, ma io ti amo. E ti amo tutt'ora.
Solo, non amo il mostro che c'è in te.
O tu, o noi. Ed io ho scelto noi.