"sono doti fondamentali per una ragazza d'alta società, tesoro"
questo le ripeteva sempre la madre, questo le ripetevano sempre tutti.
"ci vuole contegno e rispetto"
Angie, una ragazza perfetta in tutti i sensi,
il suo carattere è stato modellato fin dalla piccola età in modo da renderlo tale,
i suoi occhi azzurri e i suoi capelli biondi invece, sono un dono di madre natura che ha voluto infierire ancor di più nel destino della ragazza.
lei è perfetta, perfetta come una bambola.
ma lei si sente perfetta?
no, lei si sente vuota.
la sua mente è stata riempita da quello che la gente voleva che lei dicesse o facesse.
"è solo una verginella sfigata" così l'aveva chiamata il ragazzo che le piaceva quando l'aveva trovato nello stesso letto con sua sorella.
lui, conosciuto da tutta l'alta società e famoso alla popolazione femminile grazie alle sue famose prestazioni a letto.
adesso, Angie ha sedici anni, adesso, lui è il suo incubo.

Darcy sorrise, sentendo le lacrime che già le salivano agli occhi. “Grazie per tutto, Nialler...”
“Grazie a te” La interruppe lui. “Non voglio mettermi a piangere, D, perciò voglio solo dirti che per me sei tutto. Anche se non lo sai, hai fatto così tanto per me da quando ti ho conosciuta che non puoi nemmeno immaginartelo, come non puoi immaginare quanto mi faccia male lasciarti andare via, ma so che neanche legandoti riuscirei a fermarti.”
Darcy rise, fra le lacrime. “Vero” Sussurrò.
“Se lui ti fa soffrire, gli spacco la faccia” Obbiettò Niall, fissando Harry con uno sguardo, non di odio, o rabbia, semplicemente invidia. Invidia per qualcuno che è riuscito facilmente a volere quello che tu hai sempre voluto. Uno sguardo del tipo 'Come hai fatto, svelami il tuo segreto.'
Harry salì in macchina. “Andiamo, Darcy, perdiamo l'aereo.”
“Devo... Devo andare” Mormorò Darcy stringendosi nelle spalle.
“Lo so”
Darcy gli gettò le braccia al collo. “Ti voglio bene, Furby. Tornerò.”
Niall la strinse a sé. “Le ali sono fatte per volare. Spiegale. Buon viaggio, piccola D.”
Niall, di fianco a suo fratello, guardò quella macchina sfrecciare e sparire. Si sentì vuoto dentro.

New York è la città dei sogni. Del traffico, dei monolocali squallidi, delle amiche riccone, delle metro sempre piene, dei caffè freddi, di gossip girl..E, disgraziatamente, anche di Harry Styles.

(...) Chiacchieravamo come due buoni amici, ma non conoscevo quel ragazzo
“Comunque io mi chiamo Harry, Harry Styles!” aveva un tono da dire 'ma tanto tu lo sai già'
“Io sono Angy, molto piacere!” risposi perplessa
Mi sorrise, rincuorato e allo stesso tempo deluso che non lo avessi riconosciuto, ma come avrei potuto conoscere già il suo nome?! (...)

“e tu?” chiese Louis facendo un sorriso obliquo “ti sei mai innamorato?”
Harry ringraziò il buio perché si sentì arrossire e non voleva che l’amico lo notasse.
“io non lo so. Come faccio a capirlo?” chiese Harry.
[...]
“Harry, l’amore è una sentimento che ti trafigge il petto! Quando sei innamorato senti strane sensazioni davanti a lei e quando lei non c’è non fai altro che pensarla.”
“e se la sogni?” chiese Harry.
“sei innamorato”
“se quando la vedi vorresti averla fra le tue braccia?”
“sei innamorato”

- Noi non possiamo amarci. - disse seria la ragazza, perdendosi nelle iridi color cioccolato del ragazzo. Sentiva qualcosa ribollirle nelle vene, quasi come fosse odio o, addirittura, rabbia.
- E perchè? - continuò a chiedere il ragazzo, senza arrendersi mai di avere spiegazioni. Possibile che stava accadendo tutto a lui?
- Perchè non possiamo Zayn. - spiegò la bionda. - Umani e vampiri non possono amarsi, è un amore proibito. -
Un desiderio, un rituale, un amore proibito e un segreto che doveva rimanere tale.

-H...Harry.. non p..possiamo.- disse senza realmente pensarlo mentre sospirava dal piacere.
-Perché..?- chiese lui continuando a scendere con la scia di baci.
-Siamo fratelli..-
-Tecnicamente..- la corresse il ricciolo. -Siamo fratellastri.-
OS ROSSA, SE NON TI PIACE IL GENERE, NON ENTRARE.

Sentire una mancanza non significa soltanto dirsi “mi manchi”.
Mancarsi significa avere gli occhi bagnati ricordando un nome, percepire un vuoto nel petto. Sentire il suo profumo annusando l'aria. Avvertirlo in ogni gesto, ogni parola, ogni ricordo, ogni sorriso. La mancanza non è solo dirla ma sentirla fin dentro le ossa. È sentirsi poi completi in quelle braccia.
“Mi sei mancato, non sai quanto”, sussurrarsi dopo.

Harry e Caitlin. Loro, insieme, tutto. Quel tutto che si trasformerà in una storia d'amore.
' -Ti considera una persecuzione.- disse accennando una risata.
-Lo so, ma sarà mia.-
Hope aggrottò la fronte –Cosa vuoi dire?-
-Sta morendo dalla voglia.-
-Di..?-
-Sai a cosa mi riferisco.-
Non potè aggiungere altro perché Caitlin volò giù dalle scale, pronta per la serata. '

Mi ha chiesto perdono.
Io gli ho risposto che avvolte le scuse non guariscono le ferite.
La storia è stata modificata, leggerla qui: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1421627

Incredibilmente dolce, infinitamente bella, e perdutamente innamorata. Questa è la storia di un incantevole ragazza, che, dopo tanti orribili sacrifici per scappare al suo crudele passato, si ritrova ad affrontarlo incapace di reagire alle forze avverse al suo destino.
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"Ti amo e ti ho sempre amato, ma non posso illudermi che per te sia lo stesso, vero Harry?"Chiese Gwen spudoratamente.
Harry stette li impassibile e non mosse nemmeno un muscolo per contraddirla.