Jim e Oswald hanno iniziato una relazione virtuale..solo che nessuno dei due sa chi è l'altro
(gobblepot)

WHAT IF: Che cosa sarebbe successo se Jerome, prima ancora di venire arrestato per l'omicidio di sua madre, avesse incontrato una persona in grado di comprenderlo molto meglio di quanto chiunque altro fosse mai riuscito a fare? (NOTA: Questa storia si basa sulla mia convinzione personale che Jerome DEBBA per forza essere Joker.)
[DAL TESTO: - Mi piaci, Harleen Quinzel. - disse infine Jerome, riprendendo fiato dopo aver smesso di ridere - Sei diversa dalle altre persone che conosco: Anche tu sei strana. -
- Strana? - Harleen sembrò non capire - In che senso? -
(...)
- Mi piace il tuo nome. (...) - E' un nome che mi entusiasma, in grado di far sorgere un sorriso sul mio volto. Mi fa pensare che esista, da qualche parte nel mondo, qualcuno in grado di capirmi.- ]

La GCPD ha un'operazione importante da compiere e niente deve ostacolarli. Per evitare intromissioni da parte di Oswald, Harvey ha il piano perfetto: trovare qualcuno che possa distrarlo. Ma le cose non vanno esattamente come previsto.
(Gobblepot)

«Allora bambolina, cosa posso fare per te?» la interrogò con tono divertito.
Aveva una voce calda, estremamente erotica.
| Jerome Valeska/Cheerleader |

[Basata sulla 1x13 / James x Oswald]
E se Oswald avesse chiesto qualcosa in cambio per quel favore?

Niente era andato come previsto… Niente era andato come aveva immaginato

Salve a tutti, è da un po' che non aggiornavo questa storia. Il tempo non mi è amico. Ho apportato delle modifiche a tutti i capitoli, sia per ragioni di sintassi che di contenuto. La storia ora è completa, ma nel caso la gradiste, fatemi sapere se avreste piacere ad un possibile continuo.
"...lo avrebbe distrutto, spogliandolo di tutto ciò di cui fosse certo. Gli avrebbe dimostrato che neanche lui era in grado di amare nessuno...", "...Cuore e mente. Di Edward non doveva restare più nulla."
Ciao a tutti! Sono una vecchissima lettrice di fanfiction ma è la prima volta che mi cimento nello scriverne una. Anzi è la prima volta che scrivo una storia in generale. I primi capitoli saranno incentrati su quanto accaduto nella serie sviluppando la parte introspettiva dei personaggi. Dal terzo capitolo parte l'idea partorita da me. Chiedo a tutti i lettori, gentilmente, di lasciare commenti che possano aiutarmi a capire se c'è qualcosa che non funziona, se la storia è noiosa o qualsiasi altro suggerimento.
Vi ringrazio in anticipo e vi auguro una buona lettura!

[Partecipa alla challenge '10 passi della tua OTP, indetta da BuckyBear sul forum di Efp]
Nygma sbatte le palpebre più volte, senza un fiato, quando lui gli si presenta a lavoro con una scatola di cioccolatini. Ed è strano, perché quando è nervoso Edward parla quasi a macchinetta, a volte dicendo cose senza senso, ma l'immagine di Oswald Cobblepot che gli chiede un appuntamento è quanto di più assurdo potesse immaginare.
[Oswald Cobblepot/Edward Nygma; Possibili Spoiler per chi segue la programmazione italiana]

Perchè James Gordon non è come tutti gli altri: lui vede Gotham, la sente, la capisce.

«Allora! Cosa fanno i ragazzini ricchi per divertirsi?»
| Jerome/Bruce | no-slash

Nessuna giornata è una giornata qualsiasi a Gotham. Qualcuno recapita messaggi e doni sgraditi, Lee Thompkins è in pericolo e un improbabile trio di eroi cercherà di salvarla.
[light Gobblepot] [light Nygmobblepot] [ambientato dopo la s4]

[Gotham]
La città è viva.
Respira, si muove, agisce.
È una chimera che si dimena e tende i suoi artigli e ghermisce le anime degli sventurati che la attraversano.
Da lei non c’è scampo.

Selina non è contenta e Jim - perché è Jim - si sente in dovere di cambiare la situazione. O, almeno, di provarci.
[Post episodio 13, vaghi accenni.]

Alle volte sono i piccoli eventi a cambiare il mondo.

Gotham è morta e risorta. Ma cosa può saperne, il piccolo Pinguino?
{spoiler 3x14; nygma/penguin, #nygmobblepot ♥; la scena finale}

Due bambini che hanno smesso di essere tali.
Due persone che, davanti all'eredità del loro padre, hanno scelto due strade ben diverse.
Storia partecipante al contest "Tredici storie per tredici fratelli" per festeggiare l'ottavo anniversario del thexiiiorderforum

{Edward Nygma/Kristen Kringle}. "Attraverso le spesse lenti, Kristen notò come i proiettili si fossero aggiunti e come tale stramberia riuscisse a sembrare ancor più eccentrica.
«Il mio cupcake».
«Il mio cupcake», rimarcò Edward, risentito. «Me l’ha restituito signorina Kringle, ricorda?»".

Abbiamo visto per poco tempo il padre di Jerome, ma come sarebbe andata se avesse avuto un ruolo più importante nel telefilm? Come sarebbe andata se Jerome gli avesse voluto davvero bene?

"Pensa a qualcosa di certo. Concentrati sull'ambiente attorno a te. Non lasciare che l'abisso ti inghiottisca".
Queste sono le parole che rimbombano nelle orecchie di Daphne quando lascia Arkham. Parole dette, secondo il suo parere, da un dottore sociopatico che si diverte ad avere a che fare con i matti e ad irritarli con la sua voce soave e persuasiva.
Dopo cinque anni passati ad Arkham, è dichiarata sana di mente. Ma Daphne non si sente affatto sana: si sente spezzata.
Adesso è libera, e non potrebbe essere più spaventata: non conosce nessuno a Gotham. Nessuno, tranne un amico di famiglia di cui le ha parlato suo padre prima di tirare le cuoia: James Gordon.

{Oswald Cobblepot/Edward Nygma | Nygmobblepot | slash | one-shot | what if | fluff | slice of life | ER | crackship}
E fu così che agli occhi di Oswald Cobblepot il mito del compleanno si riabilitò completamente.