Recensioni per
Di cosa un Malfoy debba intendere per famiglia
di nefastia

Questa storia ha ottenuto 414 recensioni.
Positive : 413
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Nuovo recensore
12/03/14, ore 18:27

questa storia mi piace molto:) a dire il vero io ho letto prima l'altra versione… al che mi sorge un dubbio: se in questo caso la storia è ambientata nel mondo di hp, perché sembra che i bambini non ne facciano parte?

Recensore Veterano
11/03/14, ore 23:43

Alla domanda tu conosci mio padre,Draco raggira la domanda e scarica tutta la responsabilità su Hermione,ma la bimba ha capito che lui sa la vera identità del suo papà.
Draco cerca di conoscere meglio sua figlia,il suo carattere,come passa le giornate,la scuola e le sue abitudini...rimanendo colpito dai suoi ragionamenti e dal linguaggio colorito che assume in diverse occasioni...lui la riprende,ma Eltanin gli fa notare che lui non è sua madre,nè suo padre per poterla rimproverare.
Quindi,ascolta,fai domande se ne hai voglia e basta.
Draco è divertito da alcuni episodi che la figlia gli racconta....episodi semplici certo,ma Nin pur essendo piccola,è in grado di fare grandi ragionamenti,dimostrando di avere ereditato l'intelligenza di sua madre...forse anche quella di suo padre,anche se il più delle volte tende a tenerla nascosta.
In Rodrigo,Draco,trova una caratteristica paricolare,quella di mettere la mano davanti alla bocca,quando non è in grado di esprimere delle emozioni molto intense...proprio come fa lui...mentre Remedios è una piccola serpe,è identica a lui.
Troppo simpatica.
Ma dopo aver lanciato il sasso....la bimba deve ritirare la mano...visto che Draco con il suo cipiglio severo è riuscito a intimorirla...ma solo per un istante,visto che in lei dopo si fa spazio la rabbia per come è stata afferrata e messa sotto braccio.
"Lo dico alla mamma" ricorda un po' Draco da piccolo...anche lui minacciava sempre "lo dirò a mio padre",tutto perchè Lucius era un uomo forte,mentre in questo caso è Hermione ad essere forte e ad avere l'autorità,essendo l'unico punto di riferimento per i suoi bambini.
Ma quello di auto punirsi da chi l'avrà preso?
Alla prossima,un bacio:)
Mary

Recensore Junior
10/03/14, ore 18:52

Ciao, volevo dirti che la storia mi piace davvero, davvero tanto! Mi incuriosisce la figura di Nina, è una bambina molto particolare e in questo capitolo ho potuto farmi un idea di ciò che prova. Mi è piaciuto il dialogo che c'è stato tra lei e Draco, lui voleva conoscerla meglio, recuperare il tempo perduto.....è stato davvero bello e poi Draco inizia poco a poco a entrare nei panni di padre anche se penso che non sia del tutto pronto. Volevo anche complimentarmi con te per la trama e per il tuo modo di scrivere e di raccontare i capitoli. Potresti scrivere una specie di capitolo di "transito" che fa capire ai lettori cosa succede a Londra, con i Potter, i Weasley, Lucius e Astoria ecc... comunque è solo un consiglio :) Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo, Lunastorta_2000

Recensore Master
10/03/14, ore 18:38

Nn pioi immaginare quanto mi sia piaciuto questo cap, e quanto ho riso
Mi immaginavo la faccia di Draco mentre sua famiglia gli parlava, da immortalare sicuramente
Anzi secondo me si sarebbe dato una padellata da solo
Quanto le assomiglia le figlia, se solo lei se ne rendesse conto credo si stupirebbe di quanto in comune hanno
Hermione è una grande mamma, e in poche avrebbero fatto il lavoro che eseguito nel crescere da sola quel branco di monelli, che tra l'altro io adoro
Bello davvero, ma mi sarebbe piaciuto ancor di più vedere Lucius lì presente, adoro i suoi cambiamenti di colore ahahaah ( si lo so la vena bastarda mi si sveglia ogni tanto).
Semplicemente fantastico il modo in cui Draco, alla sua maniera cerca di riappropriarsi della propria vita, ma nn credo sia così semplice, nn si può riavere indietro il passato...

Recensore Veterano
10/03/14, ore 15:11

Capitolo bellissimo!
Adoro il carattere di Eltanin! E' decisa e divertente! Mi piace.
Mi è piaciuto anche il fatto che ogni figlio di Hermione abbia un tratto caratteristico di Draco!
Mi incuriosisce ancora di più questa storia e non vedo l'ora di sapere come continua!
Un bacione e continua così
Lola

Recensore Master
10/03/14, ore 14:29

Ma scusa..... Remedios è una bambina???? O porca vacca!!!!! Non lo avevo capito......

che malfoy si svegli?
comunque pensavo che Hermione lo mandasse in bianco un Po più a lungo.... Così è troppo facile, ma sono comunque curiosa.
sei brava col portoghese.

complimenti come sempre! Rischio di diventare noiosa.

Recensore Veterano
10/03/14, ore 14:03

Non c'è che dire: sono proprio figli di Draco: pur non avendo mai vissuto con lui, quei tre bambini hanno ognuno di loro un qualcosa che Draco sa essere una sua particolarità del proprio carattere. E da questa consapevolezza, prova rabbia, nei confronti di Hermione per averli cresciuti lontano da lui, ma anche tristezza, e un po' di gioia per poter condividere qualche momento con loro, anche se non come vorrebbe lui. Purtroppo, però, non incolpa se stesso per quella situazione, ma, ancora Hermione, la quale, da parte sua, ancora non si fida del biondastro. E come darle torto?
Bellissimo capitolo. Davvero emozionante.
Alla prossima.

Recensore Veterano
10/03/14, ore 11:33

Bello bello bello. Adoro questo capitolo!!
La volontà di essere padre e la tristezza per non poterlo essere davvero.
Brava!
Baci.
Sundayrose

Recensore Junior
10/03/14, ore 10:33

Capitolo emozionante. Ho vissuto con Draco tutte le emozioni dalla tristezza,alla gioia,allo stupore fino al dolore nel vedere questi bambini cosi simili a lui ma allo stesso tempo cosi lontani.
Hermione non si fida di lui,ma ha bisogno di lui. Non economicamente (anche se un aiuto sarebbe comodo) ma più che altro per se stessa e per il suo cuore. Ama questo ragazzino con il corpo da uomo (perché sinceramente Draco e' ancora immaturo in alcune cose) e lo vorrebbe accanto a se.
Non resta che vedere come si svolgerà la storia...
Complimenti ancora!

Recensore Master
09/03/14, ore 17:15

titolo azzeccato herm ha finalmente il coraggio di chiedegli perche non si è sposato«Posso sapere cosa ti ha impedito di sposare la tua fidanzata purosangue?» Lui tace a lungo. Poi risponde con tono quasi lugubre.«Tu. Tu, me l’hai impedito.» Risposta tipica di lui. La colpa dovrà pur essere di qualcuno … che non sia lui.«Se avessi avuto questo potere l’avrei usato per non perderti. Forse. Ma io non ho mai influenzato la tua volontà. Non abbastanza da convincerti a lasciare per me quel mondo marcio che tu consideri il tuo. Forse avrei potuto se tu mi avessi amato, se fossi stata per te più che un giocattolo sessuale Se almeno fossi stato tanto uomo da guardare in faccia quello che ti circonda e chiamarlo con il suo nome, di decidere con la testa, col cuore e con le palle, di te stesso e del tuo futuro, avresti anche potuto tener conto di meInvece hai trascinato noi e te stesso in una situazione indegna, ti pare che se avessi avuto potere su di te l’avrei permesso?Non ti ho impedito proprio niente, non io. Eri libero di fare quello che volevi, per quanto mi riguarda lo sei sempre stato, ma non eri libero di decidere per me, né di rovinare Eltanin. Avevo capito che tu non avresti rinunciato a sposarti con quella donna, questo mi hai detto, quindi mi sono fatta da parte. Non ho io la responsabilità di quello che hai fatto dopo.» di nuovo gli rinfaccia di aver agito cosi solo per lei e non per se stesso Lei è davvero insopportabile.» «Oh, ecco. Mi stai dicendo che l’avresti sopportata se io fossi rimasta con te? Per questo dici che io te l’ho impedito?» «Penso che sia come dici. Avrei sopportato qualsiasi cosa con te al mio fianco.» «Non al tuo fianco. Non mi hai mai voluta al tuo fianco, solo nascosta in un angolino dove nessuno poteva vedermi.» La sua voce è amara.e sono concorde con lei «Ho rimandato il matrimonio diverse volte per cercarti. – continua lui – La mattina delle nozze è arrivato un messaggio: ti avevano vista a New Orleans mentre ti imbarcavi per Haiti. Non so nemmeno se eri davvero tu.» «Ero io.» «Ho litigato con Astoria. Veramente ho dato fuoco al suo abito da sposa ma è lei che avrei voluto bruciare. Lei e mio padre. Ero così arrabbiato … mi ero reso conto all’improvviso che non l’avrei sopportata, a stretto contatto, nemmeno per una settimana, figuriamoci tutta la vita.Ho preso la mia borsa e sarei uscito per raggiungerti se Lucius non mi avesse schiantato sulle scale. Sono caduto davvero male, Nel frattempo c’è stato un uragano ad Haiti e di te si sono perse di nuovo le tracce. Penso sia stato questo. Non sono riuscito a perdonare né ad Astoria, né a mio padre di avermi fatto perdere te. Per questo non mi sono sposato, e me ne sono andato dal Manor. Credevo che se solo ti avessi ritrovata, sarebbe bastato dirti “non mi sposo più” per riaverti. Ora scopro che non è proprio così.il mio cervello era come bloccato, volevo solo a ritrovarti. Solo adesso incomincio a domandarmi cosa dovrei fare.E la risposta è che sono disposto a fare qualunque cosa, tutto quello che vuoi, basta che torni con me! Non voglio più vivere solo, mai più senza di te.»Draco si meraviglia di essere riuscito, in poche ore, a parlare di se stesso e dei propri sentimenti in modo tanto rilassato. È così da sempre. Solo con lei riesce a vedersi come un uomo complesso e vivo, dotato di impulsi, emozioni, sentimenti e si con lei prevale il draco non il malfoy Hermione si sdraia accanto a Draco e gli poggia la testa sul petto. «Non è così che funziona. Se adesso tornassi a Londra con te, in poco tempo finiresti per rimpiangere quello che hai sempre ritenuto indispensabile: il tuo status e tutto quello che comporta, e ricominceresti a pensare che i tuoi figli non siano abbastanza per te. O forse non hai mai cambiato idea su questo, non lo so, magari hai detto che li vuoi riconoscere considerando questo il prezzo da pagare per … che ne so perché sei venuto a cercarmi. Però sono sicura che tenteresti di riprendere i tuoi privilegi da principino purosangue, se ti riuscisse. In caso contrario faresti scontare a me e ai tuoi figli, la colpa di averti sporcato e fatto perdere i tuoi privilegi.» «Come fai a dirlo? Non hai idea di quanto abbia sofferto senza di voi.» dra continuaa dimenticare che per lei non è stato facile nuova identità nuova vita con una bambina piccola e due gemelli in arrivo lavorare e studiare , e non avere nessun vero amico come appoggio insomma non una barzelletta stare sempre sul chi vive temendo che lui li trovasse «Dove abiti, come vivi adesso?» inutile continuare a discutere, tanto non è pronto per capire. E non è detto che un giorno lo sarà. «Sto a casa nostra … a casa tua. Pago l’affitto.» «TU paghi l’affitto per la mia casa?» «Che c’è da ridere? L’ho presa in affitto. Io … sto bene lì.» «Il destino fa strani giri. Io non volevo essere mantenuta da te e invece adesso, in qualche modo ci stai mantenendo. Insomma non proprio del tutto Quindi, almeno in parte ci mantieni.» «Mi sono meravigliato quando hai accettato la casa, sai? Non avevi voluto mai niente da me. Era come se sapessi … qualcosa che io non sapevo.» «Non sapevo ma me lo sentivo. Mi sono meravigliata anch’io, a dire il vero. Non è che la casa mi abbia tentato particolarmente, né ho pensato che qualcosa sarebbe cambiato in meglio. Me ne sono illusa solo per un istante. – riflette per un attimo e scuote la testa – Ho pensato a Eltanin. Ho pensato che avesse diritto di avere qualcosa da te Ho comprato un paio di imprese, utilizzando il patrimonio Black, che mi danno da vivere comodamente, non ho più una vita pubblica, se non in quanto imprenditore, sono abbastanza solo. Le mie imprese sono a cavallo tra mondo magico e babbano, vivo in casa tua, quindi ormai posso considerarmi quasi un babbano. In questi anni ho capito molto della società e della morale babbana. E ho capito molte delle cose che mi dicevi e che per me non avevano senso. Ma la mia vita è piuttosto desolata. L’unica cosa che non mi è mancata sono i viaggi. Ogni volta che mi dicevano di avere un sospetto, una traccia di te, prendevo l’aereo. Ho visto mezzo mondo, ma non me lo sono goduto affatto.» raggiunge la sua faccia e lo bacia. “Perché no?” si dice. La verità è che ne ha voglia da quando l’ha visto. No, non da quando l’ha visto, ne ha voglia da anni. Da moltissimi anni. Lui accetta, cauto, all’inizio. Risponde al bacio, ancora un po’ incredulo. Dopo tutti quegli insulti … Non sono mai andati bene a parole, loro due. «Merlino, è stato un attimo. Il più bello della mia vita. Almeno degli ultimi anni. Come credi che potremmo riuscire a farne a meno?» «È tremendamente difficile e doloroso. Solo per i miei figli riesco a farlo.» «Perché? Che bisogno c’è? Stiamo insieme, io voglio stare con voi e … farò tutto quello che posso per essere un buon padre per loro.» «Non ci pensare, adesso. Prendiamoci questi momenti, senza rovinarli Non tornerò con te.» Un profondo sospiro. «Me lo immaginavo. Cosa ti trattiene qui?» «Niente. Ma niente mi attira altrove.» «Non provi più niente per me?» «Ti amerò per sempre. – ancora quella parola – Ma questo non basta.» Appunto. «Spiegami» quasi spento. «Se tu avessi fatto quello che hai fatto per te stesso, se avessi scelto il tuo posto nel mondo, senza ripudiare le tue radici, ma dando la tua impronta al presente e al tuo futuro, vorrebbe dire che quello che ho intravisto in te … c’è davvero, e che è cresciuto ed è diventato forte. Me ne fiderei. Ma non è così. La tua è stata solo una ripicca verso tuo padre, non hai messo in discussione proprio nulla. Se io accettassi tutte le tue proposte, saresti capace di tornare da Lucius e sposarti con chiunque lui voglia, o almeno penseresti che sarebbe la cosa giusta da fare. l'idea di uccidere luc mi piace da morire se vuole lo aiuto «Dunque il problema è mio padre? Lo devo ammazzare per riaverti?» Dovresti solo … dovresti crescere.che pensa con la propria testa e sente con il proprio cuore. Dovresti capire cosa vuoi davvero, cosa è importante per te. Potresti scoprire che in fondo non ti importa di me e che davvero vuoi restare per sempre uno stupido, obbediente rampollo purosangue, ma almeno non avresti rimpianti.»potresti scoprire che per te è importante rimanere nella storia del tuo casato e non tradire gli ideali dei tuoi antenati. Il risultato sarebbe sempre che io non c’entro niente con la tua vita. Ti prego di capire che per quanto nobile, ricco e purosangue tu sia, non puoi avere tutto! Questo di solito si incomincia ad avere chiaro prima dei sei anni.» Credi davvero questo? Credi che per me tu sia solo un capriccio e che quello che voglio veramente è restare un Malfoy uguale a Lucius e a tutti quelli che l’hanno preceduto?» «Sì. No, forse no. Non lo so, ma che cambia …» «Sono solo parole. Dimmi che devo fare.» «Resta con me.» «Tu sei matta!» ride. «Beh, almeno un po’ di giorni.» «E dopo tornerai?» «No.» È la parola più dura che abbia mai sentito. È una condanna. Perché mi togli la speranza in questo modo? Davvero non c’è niente che io possa fare per tentare di tornare con te, per riavere i miei figli?» «Cerca dentro di te quello che io ho visto un tempo. Coltiva quel piccolo germoglio di … grandezza, di libertà. So che esiste dentro di te, l’ho visto. Lascia che diventi grande, lasciati prendere e sostenere. Diventa l’uomo che so che puoi e che vorresti essere. Vivi per te stesso, perché tu vali abbastanza anche fuori dalla tua stirpe di malati di mente.»«Incomincia ad ascoltarti. Non rifiutare quello che senti. Se continui a paragonare ogni tua emozione con quello che dovresti provare secondo le idee che altri ti hanno imposto, tu vivrai la loro vita, non la tua, tu non avrai mai una vita. E se vita non ti appartiene, come potresti mai aprirmi la porta e lasciarmi entrare? Non ci sarà mai posto per me, né per i figli che dici di volere. Non fin quando tu non sarai te stesso ma solo il prodotto della tua educazione.» «Solo qui potrò essere tuo, allora?» «Per adesso direi che è così. A parte il fatto che non sei mai stato mio e sarebbe una bella novità!» «Resterò con te finché posso, donna crudele. Potrò venirvi a trovare qualche volta?» «Non so se sia il caso. Però posso farti avere, per posta, notizie dei bambini. Se … se ci tieni.» Lo sta chiudendo fuori. Gli nega tutto, di nuovo. Stringe i denti, non andrà così. «Certo che ci tengo, lo sai.» il tono è quasi distratto. Ha un po’ di giorni. Forse riuscirà a farle cambiare idea. Ci riuscirà di sicuro. Non è vero che non è mai stato suo. È suo, anima e corpo, da anni. Ma forse è meglio non farglielo sapere. errato se lo dicesse avrebbe risolto il problema dra inizia uno strano dialogo con la figlia circa il ruolo del padre nella loro vita lei non crede alle parle della madre sul fatto che il pafdre sia un nobile e ricco un uomo bellissimo e meraviglioso, nobile e gentile insomma una sorta di principe «Ma se lo dice tua madre …» Lei alza le spalle.«Se lui è tanto nobile e gentile perché ci avrebbe lasciati soli? – la sua faccina diventa molto triste, solo per un attimo, poi rialza la testa con un gesto fiero che ha visto fare mille volte a sua madre – Che ti credi, non siamo mica solo noi i bambini senza padre! Lo sappiamo come vanno le cose!» Oh, davvero? E come vanno?» «Che quando arriva un bambino gli uomini scappano perché se no gli tocca lavorare e mantenere la moglie e il figlio. Ecco come vanno le cose.» Draco è basito. È questa l’idea che sua figlia si è fatta di lui?be non è molto lontana dalla verità se non che lui i figli li ha cercati e li desidera avere accanto deve solo imparare ad usare un verbo ossia amore «Questo chi te l’ha detto?» «Lo sanno tutti. I grandi ne parlano tra loro e i bambini ascoltano. Non siamo stupidi, sai?» «Tua madr lo dice?» «No, lei no. Lei dice che siamo troppo piccoli per capire ma non è vero, non sono mica Remedios! Non vuole dirmi perché papà ci ha lasciati. Penso che non lo sa nemmeno lei. – lo guarda intensamente – Tu lo conosci mio padre?» ah adesso si che arrivano i guai come rispondere4à la serpe cerchera di parlare del padre in terza persona? cerchera di giustificarlo e quindi giustificare se stesso?

Recensore Master
09/03/14, ore 16:50
Cap. 15:

dra non sa come comportarsi e come iniziare l'approccio con la sua bambina che non si ricorda di lui ch e ha sua volta è vincolato a non poter menzionare la verità Però quando ti ho visto ho pensato …» si interrompe, imbarazzata. «Cosa hai pensato?» «Beh, che … non lo so, mi facevi allegria. Forse mi stavi simpatico.» «Solo simpatico? Eravamo quasi innamorati, io e te.»Intendevo dire che … eravamo affezionati, stavamo molto bene insieme.» «Pensi che sia possibile anche se non ti ricordi di me?» «Qualcosa … insomma non sono veri ricordi, però ho sentito … una cosa … quando ti ho visto, era come … che ne so? Mi veniva voglia di …» alza le spalle e rinuncia. «E adesso, la senti ancora?» «Non so cosa sia. Mi viene da … fidarmi di te. Ma è molto pericoloso, la mamma lo dice sempre, non dobbiamo fidarci degli sconosciuti. Abbiamo delle regole.» le parole della figlia lo gettano nello sconforto lui il padre è uno da cui guardarsi e non uno ei tanti magari , se è felice per l'educazione che la piccola ha è ferito per quel distacco che avverte e rpiensa come da piccolo desiderasse che luc fosse oroglioso di lui e che gli dimostrasse affetto Desiderava i suoi occhi su di sé, avrebbe voluto da lui parole fiere e calorose, pacche sulle spalle di incoraggiamento e approvazione Ha avuto invece vergate, qualche volta fino a quando non ha imparato a nascondere bene le sue aspirazioni inappropriate ancora adesso ne porta i segni dell'educazione che gli impedisce di mostrare le emozioni Quello che sente per questa piccoletta non c’entra niente con la prosecuzione della famiglia, lei è mezzosangue, improponibile! Non capisce nemmeno lui di cosa si tratti. Però è capace di procurargli quella specie di piacevole dolore che non sa classificare ma a cui non vorrebbe mai rinunciare.è l'amore di padre Un po’ come Hermione. Ma qui non c’entra il sesso. Qualche volta anche con Hermione, non c’entra il sesso anzi forse mai cè centrato Sarà genetico? Saranno queste femmine che hanno qualcosa nel sangue o chissà dove, che lo confonde. Qualcosa che lo attira, che gli apre il sorriso in risposta al loro e che lo getta nel dolore quando è rifiutato? Che sarà? Si rifiuta ancora di chiamarlo amore invece è cosi e prima imparaa chiamarlo con il suo nome meglio sarà tutti quei bambini che girano per casa mettono dra sull'attenti è geloso ma sa che non sono suoi «Sei geloso?» «No, che dici? Sono sicuro che nessun uomo ti ha avvicinata in questo periodo.» «E come fai ad esserne così sicuro?» Hermione è infastidita dalla sicumera di Draco. «Tu non sei una ragazza facile.» «Ma potrei essermi rifatta una vita. Non sono così vecchia da ridurmi a vivere di ricordi. E Cesar è obiettivamente molto bello.» Lui si irrigidisce. Ripensa alla reazione di lei quando l’ha sfiorata, poco prima. L’ha interpretato come un avvertimento per la presenza degli altriha dato fastidio, ma solo perché avrebbe voluto che lei lo presentasse con fierezza come il suo uomo, non che lo nascondesse con mille cautele, per non far scoprire ai suoi figli che è il loro padre. Non ha pensato che potrebbe avere un altro uomo, che potrebbe essere perduta per lui. Questo non l’ha creduto nemmeno per un istante, mai. È stato un coglione? o deve iniziare a preoccuparsi per chiunque le si avvicini il mondo della favelas è diverso da cio che lui si aspetta ma lei, come avrebbe mai potuto capire le pressioni a cui è stato sottoposto lui? Le aspettative di suo padre e dell’intera società magica, la tradizione famigliare, la sensazione di essere osservato e giudicato da secoli di storia.Due mondi diversi, mentalità diverse. Come potranno comprendersi? Se dovranno vivere insieme …ecco inizia a mettere il condizionale decisamente la sera non è meglio del giorno per dra Hermione va DAVVERO a dormire nella stanza dei bambini! E lui che dovrebbe fare? Sono ore e ore che la guarda da lontano, è eccitato fin dal primo abbraccio, sotto il mango. Non può restare solo, non stasera. E se davvero non lo volesse più? Se avesse un altro uomo?Sospira. Non è arrivato fin qui per ripartire pieno di dubbi. Se lei ha un altro lo scoprirà. E cercherà di riprendersela. Adesso lei è lì. E lui non osa toccarla, per timore di fare qualcosa di indesiderato. Quella poca distanza tra loro gli brucia come una ferita fresca. «Vuoi … vuoi stare con me?» Lei lo guarda negli occhi e si siede sul letto. «Sono più di tre anni che non sogno altro, ma ho paura di commettere un errore madornale.» «Vuoi che prima parliamo un po’? Sento che non ti fidi di me. Perché?» «Quando abbiamo iniziato a parlare, a scuola, ho intravisto un Draco diverso da quel … servo del proprio sangue, superficiale e privo di spessore umano che avevo sempre conosciuto. Ho … immaginato che un giorno avresti visto l’inconsistenza di quello che ti circondava e che ti legava saldamenteMi sono innamorata di quel ragazzo, delle sue possibilità, di quel germoglio di grandezza, di libertà. Pensai che avresti potuto fare molto, essere un uomo straordinario. Vedevo anche le tue fragilità e mi facevano tenerezza, anche se erano quelle a creare tra noi una barriera quasi insormontabile. Poi è nata Eltanin e il legame si è rafforzato. Tu l’amavi, e questo mi faceva illudere ancora di più.Non avevo fatto i conti con la tua pigrizia, con tuo padre, che è sempre stato un maestro nel manipolarti usando di volta in volta l’argomento giusto, per ultimo il tuo stupido senso di colpa nei suoi confronti.» concordo con herm luc ha avuto solo quello che si è meritato l'unica cosa che mi dispiace che ad andarci di mezzo dando la vita sia stata cissy la cui sola colpa era di amare il marito D’accordo, lo ammetto che per te sarebbe stato difficile sopportare che io … fossi legato a un’altra, ma una volta avuto l’erede avrei potuto perfino non giacere mai più con lei. Molti matrimoni funzionano così. In ogni caso avremmo potuto trovare una soluzione se solo fossi rimasta.» ha parlare è il malfoy ancora una volta «In effetti mi era venuta in mente una soluzione: avrei potuto trovarmi anch’io un marito, così da avere un padre vero per Eltanin e la possibilità di vivere in modo normale, alla luce del sole. Avresti potuto sempre avere le briciole del mio tempo come io del tuo. Indovina perché non l’ho fatto?» «Un marito? Ma … sei pazza! E io avrei dovuto sopportare che un altro uomo ti mettesse le mani addosso …»e qui la gelosia e il possesso fanno da padrone Non è per questo che non l’ho fatto, anzi, ti avrebbe fatto un gran bene assaggiare un po’ della tua medicina! Se non ho nemmeno pensato di farlo è perché IO non sono TE, io non inganno le persone e non faccio proposte inaccettabili a una persona degna, né avrei mai sposato un uomo che non lo fosse! «Non è questione di diritto …» «Ah, no, giusto. È questione di sentimento. No, non di sentimento, questa è roba per sfigati, i purosangue non provano sentimenti, è solo attaccamento, come quello che si può provare per il cane di casa, un grande onore per me. ma certo, lo facevi solo per dovere, quindi … perché avrei dovuto lamentarmi?» «Eri gelosa?» lui sorride senza volerlo, all’idea. Lei lo guarda un attimo a bocca aperta poi scuote la testa e ride amaramente.«Sei un idiota assoluto.» «Sì, probabile. Non ti avrei corso dietro per tutto il mondo se non fosse così.» e no cosi non va bene no la conquisterà mai cosi

Recensore Veterano
09/03/14, ore 10:26

se da una parte, capisco Draco perché quasi trent'anni di insegnamento non sono facili da dimenticare, d'altro canto, capisco anche Hermione: lui non può pretendere che lei torni a Londra alle stesse condizioni (o quasi) di prima. Draco dovrebbe approfittare di quei pochi giorni che trascorrerà con lei per conoscere anche il suo punto di vista, ma, Hermione, non può nemmeno pretendere di cambiarlo totalmente: quando si ama una persona la si accetta con tutti i suoi pregi e difetti. Ci riusciranno questi due testoni?
Bellissimo capitolo. Complimenti.
Alla prossima.

Recensore Veterano
08/03/14, ore 15:52

Ciao Nefastia:)
Buona festa della donna,tantissimi auguri:)
Allora,Hermione vuole spiegazioni...perchè Draco non ha sposato Astoria.
Per Draco è semplice rispondere,è colpa di Hermione se lui non ha compiuto questo passo,e per lei questa risposta è scontata...è tipico di Draco non prendersi delle responsabilità.
Lei non gli ha impedito niente,lei si è semplicemente fatta da parte,nello stesso istante in cui lui ha deciso di accettare le decisioni prese da suo padre...Draco non sa che dire,senza dubbio ha ragione,e l'unica cosa che riesce a dire riguardo ad Astoria è insopportabile.
Draco ammette che con Hemione a suo fianco,o meglio nascosta nel suo ruolo di amante,sarebbe riuscito a sopportarla...ma Hermione si è sentita messa da parte,in un angolo isolata da tutto e da tutti.
La loro storia è stata creata in due questo è vero,ma è stato Draco a rovinare tutto...e ora la situazione appare sporca...e purtroppo lo è,perchè è Draco che ha indotto Hermione a scappare con la sua bambina.
Come già detto,per Draco certe cose risultano ovvie,come il fatto di dover dire non mi sposo più e riavere tutto indietro...lo definirei un tipo pratico che non perde un attimo e agisce senza pensare alle conseguenze che le sue decisioni possano comportare.
Per Hermione non funziona così:lei è riflessiva,e ora come ora non se la sente di tornare indietro,perchè sa che niente è cambiato e lui deve ancora imparare molto dalla vita,visto che ha sempre vissuto in una campana di vetro ed è cresciuto a pane e convinzioni sbagliate.
Hermione viene a conoscenza del fatto che Draco in certo senso la mantiene,visto che la casa in cui vive è la sua,e la mette a conoscenza della vita che lui conduce a Londra....conduce una vita ritirata,ha delle imprese e soprattutto,in questi anni ha coinvolto numerose agenzie investigative.
Dopo la notte passata insieme,Hermione non ha nessuna intenzione di tornare con Draco,nonostante lo ami,perchè tutto ciò che ha fatto,le imprese,la sua nuova vita,lo ha fatto per una ripicca nei suoi confronti di suo padre...quindi lei dove si colloca in tutto questo?Lui potrebbe stancarsi presto di lei...e lei e i bambini a quel punto cosa avrebbero?Nulla,solo delusione e amarezza per una vita fatta di illusioni,e a quel punto Hermione dovrebbe riniziare tutto da capo ancora una volta...per questo ora la vita a Salvador de Bahia è sicura.
Draco non prende tanto bene questo discorso,sente che lui la consideri solo un capriccio...ma non è così,e alla proposta che lei gli propone,sul rimanere con lei e i bambini,ride.
Se è per farla tornare a Londra,potrebbe anche farlo,ma se lei non torna cosa otterrebbe?
Bè otterrebbe tutto.
Attimi passati a conoscere i suoi figli,attimi passati a riconquistare Hermione e mostrargli il vero lato di sè,attimi passati a essere una famiglia,quello che non sono mai stati,e forse solo a quel punto Hermione potrebbe prendere una decisione.
Draco ha l'occasione di passare del tempo con sua figlia Nina,e nota quanto sia simile ad Hermione,non solo nell'apparenza,ma anche dentro....insomma..è tutta sua madre!Così come Remedios è tutta suo padre!
Lei non sa chi sia suo padre,nonostante abbia cercato più volte risposte da sua madre,ma Hermione le dice che suo padre è un principe azzurro.
La bimba non ci crede,se è nobile perchè le ha abbandonate?Ma ha un'idea tutta sua,ossia che i padri abbandonano i figli perchè non vogliono lavorare.
Draco è basito,insomma,una bimba di sei anni è capace di fare quel ragionamento?
Ma non tutto è farina del suo sacco,e nemmeno di quello di Hermione,è semplicemente la società che lo pensa e anche lei si è aggregata a questo pensiero non sapendo a cosa appigliarsi....tu lo conosci mio padre??
Se Draco risponderebbe le uniche parole sarebbero:Caspita!Certo che lo conosco...Sono io in carne e ossa!
Ma le parole di Hermione, che lui non è nessuno per i bambini lo bloccheranno.
A presto,un bacione grande:)
Mary

Recensore Master
08/03/14, ore 14:02

Conoscendo il racconto originale, mi sa che lui dovrà cominciare a farsi domande oppure rischia di vedersi buttato fuori a calci nel sedere..
Abbiamo capito che nn vuole perderla e che si amano, ma nn basta, lui pare ancora ancorato ai vecchi doveri purosangue.., nn ha ancora che è per questo che l'ha persa una volta..
Bel cap

Recensore Master
08/03/14, ore 13:01

Stamani ho aperto è trovato tutte le mie storie preferite aggiornate tutte insieme, miracolo!
Sembra che lui nella sua mente ottusa nn si renda conto il perchè del gesto di lei, gli pare più un dispetto che un bisogno di distacco per nn soffrire.
Mi sa che siamo fermi, ognuno sulle loro opinini e nessuno dei due vuole cedere, come se farlo varrebbe una sconfitta
DRaco nn capoisce Hermione e lei a sua volta ha innalzato un muro
NN ha compreso che a lei basterebbe sentirsi dire ti amo come amo i nostri figli, e nn nn mi sono sposato torna come e viviamo come prima
Lui vive nel credo che gli hanno inculcato , lei nella speranza che quell'uomo cambi
E' stata ferita e ora non si fida , e come darle torto