Recensioni per
Di cosa un Malfoy debba intendere per famiglia
di nefastia

Questa storia ha ottenuto 414 recensioni.
Positive : 413
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Junior
19/03/14, ore 18:35

Complimenti veramente, me la sto gustando ancora di più pur avendo letto già due volte l'originale, scorre ancora meglio con Draco ed Hermione come protagonisti e immaginavo che inserivi Blaise a questo punto e sono curiosa per i prossimi capitoli (quelli clou per così dire), bravissima continua così.

Recensore Veterano
19/03/14, ore 18:29

No, decisamente, Draco non è ancora pronto a crescere. Intanto, però, è deciso a scoprire cosa stanno nascondendo Astoria e suo padre. Non è molto, ma è già qualcosa, e chissà se con l'aiuto di Blaise...
Bellissimo capitolo, anche se sono rimasta sulle spine per tutto il tempo. Davvero complimenti.
Alla prossima.

Recensore Veterano
19/03/14, ore 14:43

Mi tieni sempre sulle spine!
Capitolo molto bello! Mi piace il fatto che anche gli altri serpeverde si siano impegnati con ragazze e ragazzi non purosangue e spero che questo faccia riflettere Draco o altro che padellate in testa, passerò direttamente alle mazze da baseball.
Non vedo l'ora di sapere come continua! Sono iper super curiosa!
Alla prossima
un bacione
Lola

Recensore Master
19/03/14, ore 14:10

Colpo di scena!
Adoro Blaise ed in questo capitolo lui porta quella ventata d'aria fresca di cui Draco ha bisogno!
Bel capitolo, che mi lascia con un forte desiderio del seguito!
A presto! ^^

Recensore Master
17/03/14, ore 21:51

Questi sono i cap che mi faranno rodere il fegato..ma servon per chi nn ha letto l'originale
scusa la brevità a recensisco da cell..come sempre capitolo perfetto

Recensore Master
16/03/14, ore 18:53

u.u doveva mettere una cimice in camera!
Dopo questo capitolo non posso non commentare! Sono qui che ghigno al vecchio volpone che nonostante la sedia a rotelle sa godersi la vita!
Bene, aspetterò il prossimo capitolo dello strazio di Draco con impazienza!
Adoro il tuo aggiornare preciso e ravvicinato, anche se i capitoli sono corti ^^

Recensore Veterano
16/03/14, ore 18:17

Scusa ma lo devo dire.... Lucius è un bastardo! o solo vuole costringere Draco a fare una cosa manipolandolo, ma ha anche un segreto misterioso con Astoria. D'altra parte Draco deve fare chiarezza nei suoi pensieri e darsi una mossa a liberarsi da suo padre!
Non vedo l'ora di sapere che faccia farà Hermione quando saprà delle foto!
Capitolo molto bello e intrigante! Sono curiosissima!
Alla prossima
Lola

Recensore Veterano
16/03/14, ore 16:50

Oh-oh. Non mi dire che... e loro vogliono... Oh, mi sa che Draco si deve svegliare più in fretta del previsto, eheheh. Capitolo davvero emozionante: a leggere l'inizio ero tipo: finalmente ti sei svegliato, caro Draco! Mentre sul finale, mi si è stampato in faccia un sorriso ebete del tipo: io lo so, ma tu, quando ti sveglierai?
Oh, sì, mi piace davvero tanto la piega che stanno prendendo gli eventi. Complimenti.
Alla prossima.

Recensore Master
16/03/14, ore 08:37

Bellissimo questo capitolo. Draco non è cambiato, continua a non capire. Ma quanto è ottuso!
Hermione credo abbia sbagliato in passato a non parlare apertamente, ma credo che sia un problema molto femminile il pensare che gli uomini debbano arrivarci da soli a certe cose.
La loro discussione mi è sembrata molto a senso unico: ognuno è rimasto sulle sue posizioni e quindi è normale che alla fine si siano lasciati.
Quando Lucius si fa vivo non è mai un buon segno per cui se fossi in Draco mi preoccuperei.
Baci BABY

Recensore Master
15/03/14, ore 20:53

Gli manca la famiglia e si vede che gli piace star lì nonostante le difficoltà, però nn molla l'osso
sta giocando con il fuoco, ancora nn ha capito hermione?
Lucius basta un pochino di veleno niente di che un pò di cicuta ad un buon te ..che ci vuole ahahah

Recensore Master
14/03/14, ore 18:59

dra ha passato quasi un mese con quella che se non avesse scelto il suo ruolo da purosangue avrebbe potuto essree la sua famiglia Gli pare di essere rinato, di essere qualcun altro. Fuori dei suoi panni abituali e felice di esserlo. I suoi figli sono splendidi, intelligenti e simpatici, si diverte a trovare tutte le somiglianze e si sazia di loro. I giorni e le notti con Hermione sono così appaganti ma non riusciva a trovare degli argomenti per convincere herm a seguirlo Non va bene, Hermione, i bambini non stanno crescendo in un ambiente giusto per loro. Dovete tornare. Capisco il tuo orgoglio, capisco che non ti fidi di me, ma devi farlo per loro.» «Quale sarebbe, secondo te, l’ambiente giusto?» «Lo sai! Fai solo finta di non sapere. Torna a Londra! Potranno frequentare buone scuole, avere un’educazione adeguata …»ma qui sta il problema hano due idee opposte di adeguato lui il più vicino possibile alla vita di un purosange lei invece non solo la più lontana ma la più libera possibile da stupide leggi e idee che possono danneggiare la crescita di una persona Adeguata ai principi che mi sforzo di trasmettere loro.» Hermione – la stringe più forte – non potrò restare ancora a lungo. Ti prego, torna indietro con me.» Lei sospira. «Non posso. Non sono sola, non posso rischiare.» «Cosa rischi, sentiamo, di essere felice con me?» «Che razza di presuntuoso!» «Tu mi ami. Siamo stati insieme per anni e non abbiamo mai smesso di …» «Di cosa? Di essere felici?» lo dice con un tono sarcastico. «Perché lo dici con questo tono? Non eri felice con me? – lei sospira e distoglie lo sguardo – Hermione, guardami. Mi spezzi il cuore, così. Per me tu eri … sei l’unica cosa bella e pulita della mia vita. Se ho un modo per sapere cosa significa la parola serenità lo devo solo a te. Mi sono illuso che tu mi ricambiassi, che sentissi le stesse cose che sentivo io. Mi stai dicendo che non è vero? Che l’unica cosa che credevo autentica invece non lo è?»Ha fatto tutto questo per niente? Che gli rimane adesso? herm usa la parola amore ma sa che lui non è ancora pronto e forse mai lo sara per confontarsi con tale sentimento Io ti ho amato più di ogni altra cosa al mondo, molto più di quanto abbia mai amato me stessa. Ti ho amato oltre il lecito, oltre ogni sensatezza. Ti ho amato quando dormivi con me ma continuavi a chiamarmi Sanguesporco e dicevi che tu non potevi amare e non certo “una come me”, che era solo sesso. Ti ho amato quando mi sono accorta di essere incinta e non sapevo Ti ho amato da morire quando sei rimasto con me, durante la gravidanza, non l’avrei mai creduto.Ti ho amato anche quando sei sparito senza dire niente.Ti ho amato dopo aver perso molte delle illusioni che mi ero fatta su di te. Ti ho amato anche quando ho capito che per te non saremmo mai state niente di più che un … un hobby. Qualcosa che serve solo a rilassarti, che rende più gradevoli le tue giornate ma che non ha niente a che fare con la tua vita vera. Ti ho amato anche quando sono stata costretta a lasciarti. Perché mettendo al mondo Eltanin mi sono presa delle responsabilità verso di lei her m la sempre amato ma non per questo indicava che fosse felice della sua vita Saresti stato felice di sapere che quella persona si vergognava di te e che non sarebbe mai stato al tuo fianco, mai. Che avresti avuto niente di più che i rimasugli del suo tempo e della sua attenzione. Per sempre. Saresti stato felice?» «Mi stai dicendo che io … ti ho reso infelice? Che hai sofferto per colpa mia?» «La mia felicità con te era solo attimi. Come adesso Ma una vita felice è un’altra cosa.Una vita felice è quella in cui quello che fai corrisponde a quello che sei, in cui ti senti accettata e amata e ami e sei in armonia con quelli che ti sono vicini e con il mondo. È quella in cui ti senti semplicemente al tuo posto. Io sono stata felice, un tempo, ricordo com’era. E non somigliava a quello che provavo stando con te.» Com’è possibile? Ogni volta che incontrava il suo sguardo era sempre così sereno, così caldo … era contenta ogni volta che lo vedeva arrivare. Possibile che fosse così dolce, così appassionata e infelice? Perché non lo rimproverava, allora? Perché non gli aveva mai rinfacciato le sue colpe? «Aiutami a capire, tu eri infelice per colpa mia e non mi hai mai rimproverato nulla!» «A che sarebbe servitoTu non eri capace di farmi felice e io non lo potevo pretendere.» «Che stai dicendo? Io ti ho dato tutto quello che potevo e se solo l’avessi accettato avrei potuto darti molto di più …» «Stiamo parlando di due cose diverse. Cosa c’entra la felicità con quello che tu avresti voluto darmi?dra sonfonde la felicita con un dono , non come un qualcosa che viene dalla semplice presenza , è un cercare di comprare l'la persona Non continuare a raccontarti balle, sei troppo grande per certe sciocchezze. Tu non volevi. Questo era in contrasto con le tue idee sul sangue puro e sul tuo ruolo sociale. Hai avuto una figlia, hai detto che tenevi a lei, ancora adesso sei qui a rivendicarla come tua, ma per te è stata sempre una bastarda mezzosangue, solo dopo tua figlia. Se l’avessi amata come si ama una figlia lei sarebbe stata la tua prima preoccupazione, invece la tua UNICA preoccupazione è sempre stata te stessoNon sopporta di averlo ritrovato dopo quattro anni e non sia servito a niente perché LUI non è cambiato di una virgola – Hai creduto senza farti domande a tutto quello che tuo padre ti ha detto: che la cosa più importante della tua vita è il tuo dovere verso la famiglia, che il tuo posto nel mondo è già stabilito, che non puoi decidere nulla. Tu hai preso tutto il pacchetto per buono, senza dubitare un attimo, senza chiederti se non avresti potuto cambiare qualche piccola cosa per stare meglio. Quando il tuo cuore ti ha detto qualcosa di diverso non hai fatto altro che nasconderlo sotto il tappetoME, hai nascosto ME sotto il tappeto, come spazzatura, troppo pigro per buttarla via come avresti dovuto.» be direi che ogni singolo litigio o sfuriata faccia bene a dra e non credo che a londra lei sarebbe stata o si sarebbe sentita cosi libera di dirgli quelle cose È questo? Questo hai pensato di me per tutti questi anni? Io credevo che tu mi capissi, che fossi capace di metterti nei miei panni e che avessi accettato la situazione per amor mio.» «Certo che avevo accettato. Mi ero accontentata. IO ho fatto una scelta, ho scelto di avere il poco che potevo da te e farmelo bastare.» «Allora perché sei scappata?» «Ma sei proprio ottuso! Possibile che tu non riesca a vedere le conseguenze di quello che mi hai chiesto?la situazione era assolutamente inaccettabile per Eltanin!» «Credi davvero che sia meglio così, non sa nemmeno chi è suo padre, pensa cose terribili di me!» «Se fossi rimasta prima o poi avrebbe pensato molto peggio di così e a ragion veduta. Ma la cosa davvero inaccettabile è che avrebbe pensato male di SÉ. Si sarebbe sempre chiesta perché non era degna di essere tua figlia. Certo, tu avresti potuto sempre spiegarglielo! Mezzosangue, bastarda, femmina. OVVIAMENTE indegna.»lei non può essere la tua erede perché … non perché è bastarda, femmina e mezzosangue? Ho capito male?» «Ma quello è un dato di fatto, non c’entra con l’affetto che ...» «Ma è il motivo per cui non sarebbe mai stata tua figlia alla luce del sole, è la ragione per cui ritieni di dover concepire un figlio migliore con una della tua razza. Per me l’indegno sei tu. Tu non sei degno di essere suo padre. Un padre accetta i suoi figli e li ama senza condizioni, un padre vive per i suoi figli. Io so cos’è un padre, ne ho avuto uno. E dato che non lo sei, perché non l’hai mai riconosciuta come tua, ne approfitto per non farle sapere, o almeno farle sapere più tardi possibile di che materia è fatta.– Come ti permetti? Chi ti dà la faccia tosta di dire questo di me? Credi di essere migliore?» «Probabilmente sì. In ogni caso sono l’unico genitore che abbiano i miei figli, quindi decido come credo meglio per loro.» «Vedo che ho commesso un grosso errore a venire fino a qui.» «Londra la ritrovi da solo, vero?» «Sei una stronza! Sei … Non lo so perché ti ho cercata così tanto, non lo so perché ho rinunciato a tutto per te!» «Beh, io per te non ho rinunciato a niente … perché lo dovresti fare tu?» un tono pesantemente ironico. è inutile sono sempre sulle loro posizioni barricati e trancerati e da li non si schiodano neppure a cannoni «Ti libero immediatamente della mia presenza, così puoi stare meglio. Trovati qualcuno da queste parti, qualcuno a cui non faccia schifo prendersi i miei avanzi …» Ti stai dimenticando i bastardi mezzosangue! Anche quelli non dovranno fargli schifo. Ma sai, da queste parti c’è gente di bocca buona, non pretendono molto, dei figli sani, belli e intelligenti sono ritenuti perfettamente all’altezza, anche se non hanno sangue puro da ventisei generazioni.» dra si rende conto che nonostante le parole pesanti che sono volate tra loro lui non vuole minimamente perderli Non vuole davvero rinunciare a lei, ai figli che incomincia appena a conoscere. È solo arrabbiato, offeso. Credeva di averle dato qualcosa e lei gli sta dicendo che le ha tolto tutto.In cambio di qualcosa di scadente e vergognoso.La cosa più bella della sua vita è una relazione scadente e vergognosa, lui è scadente e vergognoso. I suoi figli devono essere difesi dalla consapevolezza di averlo per padre, perché è materiale scadente. maledetto orgoglio del cavolo ma prche non lo lascia alle ortiche Molto bene. Quindi non mi devo preoccupare per te. Posso pure tornare alla mia squallida vita di indegno purosangue.» «Non avresti fatto altro comunque. Non l’hai mai lasciata, quella vita. E in fondo te la meriti.» È rimasto fuori di casa. Non ha il coraggio di allontanarsi, spera di vederla ancora, di vedere i suoi figli, a cui ha rinunciato per sempre due ore fa.Invisibile. Di nuovo e per sempre. eth gli chiede se tornera «Oh! Non vuoi tornare?» La guarda, la mangia con gli occhi. Non la vedrà più. Sua figlia, bella sana e intelligente. Sua figlia che non saprà mai chi è suo padre. Perché se lo sapesse si vergognerebbe di lui. Sua figlia che crescerà lontano. Invisibile. Ha generato tre figli che non saranno mai suoi, con una donna meravigliosa. Che non è sua. Che lo ama e che lui non è capace di prendersi.Inutile pensarci. dra le propone di fare comunque le foto ai gemelli e che si occupera la sua agenzia Ovviamente tutte le tue condizioni saranno rispettate.» Lei siede e appoggia i gomiti sul tavolo e la fronte sul palmo delle mani. Respira cercando di raggiungere la calma che insegue da ore. Da quando ha chiuso per sempre la porta in faccia all’unico uomo che abbia mai amato. «Non riesco a pensarci adesso. Scusami. Sale le scale di quella casa vuota come se portasse un peso enorme sulle spalle.Gli pare di aver perso tutto. Non ha più rispetto, ruolo sociale, orgoglio purosangue. È riuscito a farne a meno per quattro anni, ma aveva la speranza di ritrovare lei. Non ha più nemmeno quella. Oltre a quello che prima considerava la sua vita ha perduto anche il futuro che desiderava, con la donna che … cazzo, sì, la donna che ama. I suoi figli.È ora di smetterla di comportarsi da idiota. Così idiota da aver paura delle parole. Così idiota da riuscire a perdere tutto. Quando consente a se stesso di pensare che ama Hermione e i suoi figli e che li ha perduti per sempre, il dolore lo strangola. forse sta iniziando a capire per lo meno nomina il verbo amore unito a loro ed è gia un bel passo avanti Riconosce subito la calligrafia di suo padre. La rabbia lo coglie, irrazionale, come se fosse lui l’unico colpevole dei suoi fallimenti. Poi si preoccupa, se lo cerca dopo quattro anni, potrebbe esserci un motivo serio. Lui lo convoca senza mezzi termini. Se non è morto finora, non morirà, probabilmente nelle prossime venti ore. ma possibile ogni volta che dra fa un passo avanti appare luc sembra che sappia sempre quando è il momento meno opportuno per rompre e farsi vivo anche se crepasse da solo sarebbe quello che si merita solo senza il figlio che ha rovinato e senza la gioia si saper di esser nonno e di essere chiamato cosi solo perché i piccoli no sono puri al cento per cento peccato che a vederlo il sangue sporca cè la lui non certo her

Recensore Veterano
14/03/14, ore 18:58

Ma ancora non è schiattato Lucius? Sono veramente curiosa di scoprire cosa ha architettato questa volta! E se ne avesse pensata un'altra per costringerlo a sposare Astoria, questa volta Draco avrà la forza per rifiutare? Ha detto addio a Hermione, ma... la speranza è sempre l'ultima a morire per un'anima romantica come la mia.
Capitolo davvero molto bello ed emozionante, tanto che che avrei volentieri riempito Draco di spadellate, ahahah.
Complimenti.
Alla prossima.

Recensore Veterano
14/03/14, ore 14:20

Capitolo molto bello!
Avevi ragione! Una bella spadellata (?) in faccia a draco gliela darei. Come è possibile che non si accorga quanto male ha fatto a Hermione? Che idiota!
Sono curiosissima di sapere cosa succederà a Malfoy Manor tra Lucius e Draco e se Hermione tornerà in Inghilterra per il servizio fotografico.
Non vedo l'ora!
Ti faccio per l'ennesima volta i complimenti per come scrivi! Brava, brava, brava!
Alla prossima
Un bacione
Lola

Recensore Master
13/03/14, ore 20:01

Devo dire che in questo capitolo Draco mi ha fatto un pò pena perchè penso che per la prima volta abbia preso veramente coscienza di quello a cui ha rinunciato e di come si comportava nei confronti di Hermione e Nin.
La conversazione con sua figlia è stata in qualche modo brutale perchè l'ha messo davanti a tutte le sue mancanze con una semplicità ed una crudezza tipico dei bambini.
Davvero un bel capitolo. Complimenti.
Baci BABY

Recensore Master
13/03/14, ore 18:59

dra non sa cosa rispondere alla semplice ma importante domanda di nin ce conosce il padre ? se non fosse vincolato dalla promessa potrebbe risponderla ma edesso deve aspettare che sia herm a parlare e sciogliere il mistero Ho capito. Lo sai ma non me lo vuoi dire. Hai paura che lei ti spelli vivo se mi dici qualcosa che lei non vuole farmi sapere.Alza di nuovo le spalle, come a dire “non importa” decisamente il linguaggio della ragazza è parecchio libero e non adatto a una malfoy . Draco si morde la lingua ancora una volta. Questa conversazione sta diventando parecchio dolorosa e difficile. Tu di solito cosa fai, quando non vai a scuola?» «Mmmm, quando non vado a scuola … – sembra pensarci un po’ – e quando non ho gli impegni con tutta la beneficienza di mamma, gioco con gli amici.» Se non siamo gentili i grandi ci rompono … comunque tu piaci a tutti. Sei quasi come noi … quasi … insomma, diverso, però non … non tanto male, insomma.» QUASI come noi. Lui è lo straniero, è un privilegio raro essere accolto considerato QUASI come loro … Stringe gli occhi per un attimo, la rabbia lo acceca. Non sopporta di essere stato escluso da quel NOI. Lui non solo è “come loro”, è suo padre, SUO PADRE, maledizione! Lei dovrebbe pensare NOI intendendo se stessa, i suoi fratelli, Hermione e LUI, Draco, suo padre, la sua famiglia. E invece non può nemmeno toccarla. Draco si diverte. La piccola sbuffa e guarda in alto. Vuole conoscerla, vuole sapere chi è diventata la sua piccolina. La osserva profondamente, riconosce alcune espressioni, piccoli gesti e smorfie che non sono cambiati. Perde pian piano quella sensazione di estraneità. La riconosce. E si la troppa gentilezza può diventare un vero peso e a volte un po’ di sana cattiveria non fa mai male serve per riequilibrare lo spirito se forzata diventa falsa ed inutile se non controproducente e pi non dobbiamo dimenticare l’altra metà del patrimonio genetico che di bontà e gentilezza non sono certo tra i loro vocaboli o corde Draco vorrebbe non ridere, non è certo un atteggiamento da compita signorina. Ma non riesce a non vedere loro due a scuola. A chi somiglia di più? A lui o a Hermione? Draco è shoccato dal linguaggio e dal contenuto del discorso di Eltanin. In quale ambiente vive quella bambina? Hermione dovrà fare i conti con lui. Mi sa che questo principe non è granché. – lo guarda intensamente – Com’è mio padre? Tu lo conosci.» «Un uomo meraviglioso, è il principe azzurro. – lei guarda in alto e sbuffa ma le viene anche da ridere – E anche uno stupido razzista.» «Dimmi chi è.» «Chiedi a tua madre. Prima o poi dovrà dirtelo.» «Come no, quando sarò maggiorenne. E allora andrò a cercarlo e lo prenderò a calci nel sedere!» «Sei proprio sicura che abbia tutte le colpe?» «La mamma c’è e lui no. Se uno non vuole vedere i suoi figli non dev’essere un buon padre, ti pare?» «E se lui volesse e non potesse?» «Come se è in galera?» «No, perché in galera? Forse tua madre è arrabbiata con lui e lo ha lasciato. Forse lui vi cerca e non vi trova.» «Se lui ci volesse bene lei non lo lascerebbe mai.» «Come fai a saperlo?» «Lei gli vuole bene.» «L’ha detto lei?» «Sì. Lo dice sempre.» Dra scopre che herm continua avolergli bene e che non ha trasmesso ai suoi figli una cattiva idea di lui non lo ha mai denigrato ai loro occhi Hai sofferto molto?» chiede a Eltanin. «Per cosa?» «Di … essere una bambina senza padre.» Lei si arrabbia. «Io non sono senza padre, da qualche parte lui c’è, io sono … sono una bambina e basta, sono una bambina! Sono brava a scuola, sono più alta di quelle della mia classe e … e sono anche gentile! È lui che ci perde! È lui!» Scoppia a piangere e scappa via. Si ferma poco lontano, si ricompone e torna, dopo un po’, mormorando “scusami”. Come se fosse lei quella in torto. E lui vacilla, sull’abisso di tutto quello che ha perso. Di tutto quello che ha negato a se stesso e a quelli che … sì, a quelli che ama.forse inizia ad intravedere qualcosa Draco fatica a scendere a patti con le proprie sensazioni. Tristezza, per l’amarezza e l’ostilità con cui sua figlia parla di lui, preoccupazione, per la vita che tutti loro fanno in quel posto incivile, che gli sembra pericolosa e perché i suoi figli sono allevati come selvaggi, rabbia, per l’ostinazione di Hermione. Potrebbero stare meglio, tutti. Avere non solo una vita più confortevole, ma più sicura e adeguata. Di fatto non immagina che loro possano far parte del suo mondo, dell’alta società magica. Ma solo l’essere suoi figli li obbliga a un certo contegno. Non è così, forse? O forse non sopporta di essere invisibile. Essere il padre invisibile dei suoi figli. Tutta questa preoccupazione e questo bisogno di averli accanto, questo coinvolgimento, è difficile per lui anche solo da ammettere. Si sente fuori dai suoi panni abituali. Non esiste alcun motivo razionale per quello che prova. Fin ad ora non ha mai dovuto mettersi in analisi guardasi per poi scoprirsi sbagliato, rispetto all’ideale di perfezione personale che gli è stato trasmesso e che lui ha accettato fin dall’infanzia Hermione faceva sesso con lui, era la sua amante preferita. L’unica a dirla tutta. Ma non c’è nulla di male nel bisogno di rilassarsi e gratificarsi attraverso il sesso. Eltanin all’inizio era stata una specie di pedaggio per potersi tenere la madre. Poi si era affezionato, gli piaceva e non avrebbe mai rinunciato a lei. Poi la storia dell'essere padre era gratificante. Si sentiva come se avesse salito un gradino nella scala personale: era un padre. Era sempre cosciente però, che quello per lui era una specie di gioco e che prima o poi sarebbe arrivato il momento del dovere, di tenere fede all’impegno che comporta l’appartenenza a un’importante famiglia come la sua. Altro è ribellarsi e lasciare la casa di suo padre, non per questo ha cessato di essere quello che è, ma questo … dolore, questo desiderio, non è proprio da lui meglio da malfoy quando imparerà a sentire per se stesso sarà forse troppo tardi Finalmente scende la notte e i due possono parlare herm ammette che tra i gesti , il carattre e i colori è come se lui fosse sempre li in mezzo a loro e la cosa l e famale Per me è un colpo al cuore ogni volta. Non pensare mai che la mia scelta sia stata comoda o facile.» «Non lo penso. Solo … è sbagliata. È con me che dovete stare.» Lei tace. Che dovrebbe dire? Che non si fida di lui? lo sa.