Recensioni per
NE RESTERÀ SOLTANTO UNO
di TigerEyes

Questa storia ha ottenuto 735 recensioni.
Positive : 735
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
21/02/10, ore 22:08

Ma guarda... Commento io e immediatamente arriva il nuovo capitolo!
Comunque, Kuno è perfetto! Si attiene magnificamente a quello creato dalla Takahashi e secondo me calza a pennello nella storia! Un po' di pura idiozia fa sempre sorridere! ^^ Fantastico inoltre il disegno a metà capitolo! Wow! Ranma imbrattato di sangue era così... Così... Figo oserei dire! XD Anche se mi sconvolge alquanto la sua indifferenza ad uccidere... E' piuttosto diverso dal vero Ranma! Nabiki invece è a dir poco preoccupante... Cosa avrà in mente? La mia mente contorta e subdola sta già facendo mille ipotesi (una più assurda dell'altra) ma probabilmente non indovinerà neanche per metà! Non potrebbe mai competere con quella strabiliante di Nabiki Tendo.
Non vedo l'ora di dilettarmi con il prossimo capitolo!
Un bacio, Choco

Recensore Master
21/02/10, ore 18:46

Partire dal commentare le note non è esattamente una cosa che faccio tutti i giorni, ma siccome Kuno ha attirato la mia attenzione di lettrice, lo faccio volentieri. Sì, perché ho avuto gli stessi pensieri di chi ti ha detto che il fatto che il personaggio sia IC lo rende strano nella storia. Il motivo per cui mi ha interessata, però, non è tanto perché ho pensato la stessa cosa, quanto il fatto che io non l'ho trovata una cosa "negativa", nonostante mi abbia lasciato un po' di sasso. Come dici tu, tutti i personaggi della storia sono molto più seri di quanto non siano nel manga, eppure, proprio per questo, il vedere Kuno così com'è ha portato una ventata di leggerezza che, se è vero che in un primo momento lascia piuttosto basiti, per me è stato un toccasana (un po' come un dramma satiresco dopo le tragedie greche); senza contare che, se è vero che la storia è ambientata in un periodo storico particolarissimo, presumo che anche a quel tempo dovesse esistere qualcuno che se la tirava da morire per il proprio titolo, pur non avendo tutte queste capacità - o comunque fossero inferiori a quanto dicesse. Sì, insomma, che esistesse un tipo alla Kuno! XD
Che poi, la cosa che mi ha fatto sorridere è stata che, effettivamente, proprio all'inizio di questo capitolo mi stavo chiedendo se sarebbe apparso qualcun altro; ovviamente adesso aspetto gli altri, per vedere come li hai resi e cosa combineranno nella storia.
Passando agli altri, non riesco a capire cosa passi per la testa di Nabiki. E' certo che riesce a manipolare sua sorella con una bravura sconvolgente (oddio, è anche vero che la storia del padre che potrebbe giacere con la moglie del figlio non è che poi sia così impossibile, visti i tempi e i personaggi in questione), cosa che mi ha fatto pensare che, se il manga della Taka avesse avuto un'impronta più seria, probabilmente questa sarebbe stata la Nabiki che avremmo incontrato (e non posso dire che la cosa non mi abbia messo i brividi, eh! XD). Quello che non riesco a capire del personaggio - però se ci riuscissi, penso che mi preoccuperei di avere una mente come la sua, il ché mi terrorizzerebbe - è il perché stia facendo tutto questo: dubito sia per mero altruismo verso la sorella; sicuramente, ha degli interessi propri che sono curiosa di scoprire.
Nonostante Akane sia un libro aperto per tutti, devo dire che è stata brava a fregare Happosai; ok, l'utilizzo di certi termini per definire l'uomo che ha deciso di accettare come marito, penso metterebbe in guardia chiunque, figuriamoci il suo maestro; tuttavia, il fatto che sia riuscita a fargli leggere quello che voleva lei, nella sua mente, dimostra che la ragazza ha più forza e coraggio di quel che, forse, anche il maestro ha pensato.
Pensando ad Happosai mi viene in mente la parte finale riguardante il passato suo e di Ranma e mi porta subito a chiedermi quale sia il famoso premio per chi resta l'ultimo. Pensando al duello che sicuramente ci sarà tra loro due - che sia l'ultimo o meno, non importa - mi vengono in mente tutte le battaglie, comiche ma comunque battaglie, tra i due e questo dimostra quanto la scelta dei personaggi, della storia e dell'AU calzino ad hoc. Sappi che non potrò vedere mai più il film con gli stessi occhi di prima! XD
Come già detto in altri capitoli - lo so, sono prolissa e ripetitiva - Ranma mi sconvolge sempre di più. Nonostante questo, ammetto che lo trovo figo. Cioè, capiscimi: mi immagino l'immagine di Ranma quale è quella che conosciamo, molto più serio, molto più.... kakkoi? XD Sì, credo che presto finirò per preferire questo a quello della Takahashi! XD
Ho provato un brivido lungo la schiena quando ho letto come si libera in tutta fretta di quegli uomini e per un istante, quando ha nominato la sua umanità il primo pensiero è stato "Ah, e meno male! Figurasti che faresti, allora!".
A proposito degli scontri, ho particolarmente apprezzato sia il fatto che non solo non sono noiosi, ma sono chiari, visivamente parlando (mi è sembrato di vedere tutti i colpi che ha inferto!), sia il modo in cui li hai giostrati, utilizzando tecniche narrative diverse (Yukiko che avverte ma non vede, Ranma che vive in prima persona, Kuno che sente quello che sta accadendo), riuscendo, non solo a non annoiare, quanto a incuriosire il lettore su come sarà descritto il prossimo scontro.
A proposito di questo: il disegno mi è piaciuto moltissimo. E' esattamente come mi ero immaginata l'immagine di Ranma in quel momento e mi ha comunicato lo stesso brivido lungo la schiena di cui sopra XD).
Come penso di aver già detto, adoro il linguaggio che usi e sono morta quando ha parlato Kuno: dalla prosa altisonante e a tratti anticheggiante dei paragrafi precedenti, a quella idiotissima e semplice del nostro caro Kuno; è anche per questo che non ho affatto disprezzato questo passaggio. Per non parlare, ovviamente, dei pensieri in corsivo, che sono un elemento che semplicemente amo.
Ah, piccola annotazione: "aveva un presa salda", presumo fosse "una" (sì, lo so: non imparo mai a non scocciare!).
Sono sicura che c'è altro, ma adesso non mi viene in mente! XD (NdTutti: e meno male!)
(Recensione modificata il 21/02/2010 - 06:48 pm)

Nuovo recensore
21/02/10, ore 17:10


Su il forum N di Nibbunoichi mi chiamo l101.
Qusto capitolo,come tutti i precedenti, era avvincente ed evocativo.
Anche certe scene violente, anche se sono un tipo impressionabile, rendono l'atmosfera dell'epoca. Come la reazione dell'oste e sua figlia, non so se era tua intenzione, trasmettono l'idea di come doveva sentirsi probabilmente la gente comnune ai quei tempi in balia dei più forti.
Poi la scena tra Nabiki ed Akane mi ha spinto a chiedermi quale sia lo scopo di Nabiki. Tatewaki è perfetto nel ruolo di signore feudale, dopotutto si è sempre considerato un samurai, non mi è difficile immaginarlo così. Infine non vedo l'ora di sapere di più sul passato di Ranma, mi è piaciuto come hai mostrato i suoi ricordi attraverso le parole delle persone incontrate nella sua vita.

Recensore Veterano
21/02/10, ore 13:50

Innanzitutto un inchino profondo per il disegno meraviglioso che sei riuscita e creare, colori e ombre compresi: te l'ho detto, hai una dote nascosta che stai facendo bene ad esternare perchè tutti possiamo ammirarla!
Per quanto riguarda il capitolo ti ho già detto quanto mi piaccia, ergo mi ripeto: adoro il carattere assolutamente IC di Ranma, compresi gli attimi in cui diventa più truculento rispetto all'anime, come naturale evoluzione del personaggio in questa fic; la calma serafica, poi a stento trattenuta che diventa infine carneficina, in una sequenza temporale ben delineata e consequenziale.
Il perosnaggio di Nabiki, anch'esso con le sue caratteristiche più marcate ma assolutamente 'sue': furbizia, intelligenza, quella punta di calcolata crudeltà che serve.
E Kuno, the best! Meravigliosi i suoi excursus alla 'ragazza col codino o Akane Tendo, Akane Tendo o la ragazza col codino?' Lo adoro! Hai evidenziato benissimo lo sprezzo dietro al quale, come nel personaggio originale, cela il terrore che lo attanaglia, l'indignazione per lo straniero che pur gli mette addosso una fifa blu...
Ultimo ma non ultimo l'Happosai più riflessivo e meno maniaco (ma non per questo meno 'lui'), c'è da chiedersi se veramente si sia bevuto la pur perfetta performance di Akane...
Bellissimo capitolo, sorellona, continua così!

Nuovo recensore
19/02/10, ore 19:51
Cap. 4:

Devo dire che questa ficion è davvero straordinaria! Mi ha subito intrigata! Non vedo l'ora di leggere il seguito! Però aggiorna eh! XD
Saluti, Choco!

Recensore Master
26/01/10, ore 16:51
Cap. 2:

Ho trovato il tempo per leggere un altro dei tuoi magnifici capitoli, Tiger. Anche se l'avevo già letto tempo fa sul blog, rileggerlo qui adesso... Be', mi è davvero piaciuto. Ho provato a leggerlo più lentamente, cercando di capirlo passo passo... XD Spero di non aver frainteso ciò che volevi dire! Comunque, lo stile è più scorrevole di prima, oppure sono io che riesco a leggerlo con una testa diversa, ma credo sia entrambe le cose.
Il capitolo aiuta a capire il personaggio intricato di Ranma. Non è, come nel manga, allegro, anzi, qui è anche un po' lugubre. Ha perso la voglia di vivere e di scoprire le cose, poiché la sua vita è troppo lunga... E le persone che ha perso sono marchiate nella sua memoria. Vorrebbe scordarle ma non ci riesce. Vorrebbe che non gliene importasse nulla ma non ce la fa. E, disperato, cammina nella folla per cercare di pensare ad altro, ma i ricordi gli ritornano anche più di quanto vorrebbe; quasi come fosse debole. Un contrasto con la figura che vedono gli altri, dell'uomo forte e indomito, che si ira per le minime cose. Hanno un terrore tale di lui che non riescono nemmeno a parlare, in sua presenza. Le malelingue dicevano che non c'era da stupirsi che non avesse ancora preso moglie... Ah, se davvero sapessero la verità! (questo è un pezzo che mi ha fatto sorridere all'inizio, poi mi ha fatto pensare a quanto potesse sentirsi solo Ranma...)
Speravo di essere più breve nel commentare, ma mi sa che non ce l'ho fatta... Avrei altre mille cose da dire, come che quando l'ha abbracciata mi sembrava di vedermeli davanti agli occhi, o che quando cammina nella pioggia e non va a nascondersi ho sentito quasi il suo dolore, ma finisco facendoti i complimenti per il disegno. Le ombreggiature sono il tuo punto di forza, secondo me! ^^
Maryku.

Recensore Master
01/12/09, ore 22:18
Cap. 1:

E almeno sono riuscita a leggere il prologo! Mi ricordavo qualcosa, forse ne avevo letto una parte ma non ero riuscita a commentare... Comunque, meglio tardi che mai. Shan-pu è IC, nulla da dire. Sono pieni di sentimenti le parole e i momenti, ma affrontati da Ranma appaiono diversi... In fondo, lui tiene a quella donna che ha fra le braccia, ma non la ama come lei vorrebbe, anzi, non la ama affatto. Lei gli cheide di ricordarla... Solo questo vuole. Eppure, anche volendo, lui non può scordare. Forse la metterà in fondo ai ricordi, ma non la scorderà mai, e lei infine l'ha capito. Eppure, alla fine, quando lei è morta, lui l'abbraccia... E questo fa capire che le voleva bene, oppure che si sente sconfitto dal tempo che gli ha portato via un'altra persona.. Io penso che siano entrambe le cose. Come prologo non è niente male! ^^ E il disegno è bellissimo!
Maryku.

Recensore Master
22/10/09, ore 17:55

A differenza di quanto ho detto per Ranma, nei precedenti capitoli, che mi ha sconvolta per come è diventato a causa di quello che gli è successo, Nabiki ed Akane le trovo molto più IC rispetto al manga. Nabiki soprattutto. Se è vero che nel manga è una tirchia arrivista comica, è normale che in una storia seria questo suo essere la porta ad essere quasi cattiva. Spaventosa, direi, visto quello che si scopre alla fine del capitolo. Il motivo di questo comportamento, tuttavia, mi incuriosisce parecchio.
Anche Akane, dicevo, mi pare molto più simile al manga di Ranma; certo, anche lei, come il ragazzo, subisce delle influenze dalla situazione in cui si trova nella storia, però il suo animo indomito, questo non riuscire a cedere, se non di facciata, il suo non riuscire comunque a celare completamente la sua vera natura sono caratteristiche sue proprie. Il suo passato mi è piaciuto e lì ci ho rivisto un po' più dell'Akane che conosco; anche Ranma, qui, con la piccola Akane, risulta molto più simile a quello che conosco.
A questo proposito, ammetto che mi stavo chiedendo come diavolo avrebbero fatto a incontrarci; e invece, a quanto pare, si conoscono già da prima! Bene! Ovviamente, avevo capito immediatamente che il tizio potesse essere lui, ma sono stata contentissima di scoprire che è stato così. ^^
Quanto a Kasumi mi dispiace moltissimo per lei. 'sto tizio non lo conosco, ma già mi sta sulle scatole. T__T Povero monaco Tofu, pure (a proposito, monaco me lo vedo benissimo, anche se per un attimo mi si è sovrapposta l'immagine di Miroku, cosa che mi ha un attimo lasciato sgomenta!)! Happosai, anche se non è apparso per molto tempo, sarà anche un po' OOC, ma, per una volta, si mostra per quello che dovrebbe essere: un maestro di arti marziali, serio.
Una ennesima standing ovatoin per lo stile, per la cura con cui sei riuscita a rendere gli ambienti e soprattutto il dialogo tra le due sorelle: pur utilizzando un linguaggio tipico dell'epoca, così solenne nonostante siano sorelle, non solo non è stato per nulla noioso seguirti, ma anzi sei riuscita a rendere ottimamente sia la caratterizzazione delle due, sia la descrizione di ciò che è successo fino ad allora: la storia di Kasumi, il matrimonio di Akane e la situazione delle donne dell'epoca.
*_* Non vedo l'ora di scoprire come si rincontreranno i due e i piani di Nabiki!
[Questa recensione partecipa all'iniziativa Criticoni d'autunno]

Recensore Master
20/10/09, ore 23:02
Cap. 4:

Partiamo dall'inizio.
Il contrasto così evidente, tra il linguaggio usato nei primi capitoli e quest'ultimo è stato un colpo grosso, che ha ottenuto l'effetto secondo me sperato: mi ha colpita, sconvolta, ma positivamente; nel senso che, a pensarci, dopo due secondi, uno si rende conto che è ovvio che la vita della gente comune fosse diversa, che i linguaggi usati fossero diversi, soprattutto in questo caso.
I personaggi forse non avranno chissà che ruolo, poi, ma li hai descritti in modo egregio, nelle loro paure e nelle loro ambizioni. Mi è piaciuto anche molto il fatto che sia stato descritto il tutto dal punto di vista di tutti, anche di Ranma, che scemo non è e aveva capito tutto.
Anche nella seconda parte, mi è piaciuta molto questa visione a tutto tondo delle situazioni, grazie alla quale siamo venuti a conoscenza di cosa è accaduto veramente quattro anni prima da tutti i punti di vista e in quel momento - ugualmente, sia dal punto di vista di Akane che degli altri.
Ryoga è così Ryoga che mi ha fatto tanta, tantissima tenerezza. Mi dispiace vedere che Akane veda la sua vita così chiusa con lui; sono invece del parere che lui la ami talmente tanto, che le permetterebbe di fare davvero quello che vuole. XD
L'arrivo del terremoto, che è coinciso con la consapevolezza di Akane che non poteva andare avanti così, che doveva fuggire di lì, mi è piaciuto in modo particolare, proprio per il valore simbolico che assume.
Che dire, ancora? Che spero posterai presto, visto che sono davvero curiosa di sapere quando i due si incontreranno e se davvero lei riuscirà a fuggire!
[Questa recensione partecipa all'iniziativa Criticoni d'autunno]

Recensore Veterano
20/10/09, ore 18:03
Cap. 4:

Davvero, è incredibile. I vecchi capitoli sembrano delle semplici scalette di eventi se paragonati alle loro riscritture: e non lo dico per parlare male di una prima versione comunque al di sopra della media del fandom già al suo inizio, ma proprio perché questi sono un autentico immergersi in sensazioni ed emozioni. Non i nudi fatti, ma quello che avviene davvero. Non narri ma mostri, proprio come è nelle tue intenzioni e come inviti a fare.
Immagino che il "trucco" (oltre al lessico e allo stile estremamente ricco e fluido al tempo stesso, come nei capitoli precedenti: mi auguro il tuo stile definitivo) risieda anche nei continui mutamenti di prospettiva, di un uso assoluto della TPL (Kuno prende nota) e di come entri in ogni personaggio, dai marinai di inizio capitolo ai protagonisti della storia. Ma è inutile che me ne stia qua a ripeterti sempre le stesse cose, senza tra l'altro saper esprimere bene il bellissimo effetto che ho provato nella lettura. Tengo invece a congratularmi con te per l'immensa ICness e capacità di caratterizzazione dei personaggi. Il diverso contesto, la loro diversa storia, non trasforma gli attori del manga in altri ma aggiunge loro, oserei dire, la "terza dimensione". Se per Akane era scontato data la meravigliosa prova del capitolo II (ma ho adorato la sua resa, anzi ho letteralmente sbavato quando hai narrato con i due sapienti flashback il "duello" tra lei e Ryoga, questa è Akane come l'ho sempre vista e considerata!), se il Ranma "maledetto" (non nel senso di Jusenkyo) ci sta e tanto visto il diverso background, ti dirò che la sorpresa è stata quella di Ryoga.
Davvero, è proprio lui, in tutto e per tutto. E non parlo per i sogni a occhi aperti o lo scarso senso dell'orientamento, eh! E' ogni gesto, ogni pensiero a fare di lui l'Hibiki che conosciamo, la sua figura tragicomica che amiamo ma di cui al tempo stesso (nel manga) ridiamo). E anche l'opinione che ci dai di lui (pardon, l'opinione che Akane si è fatta di lui) è la stessa che ho avuto sempre io del personaggio originale. Chapeau.
Ah un'ultima cosa, ho notato due sviste di battitura, te le segnalo qui per il solito amor di perfezione: 1)non ti ho messa nella condizioni di poter nuocere al tuo fidanzato. 2) Aveva scoccato loro un’occhiata di sufficienza ed era tornato a concentrasi su Akane.
Ancora, grazie per onorare questo sito con NRSU! ^^

Recensore Master
19/10/09, ore 22:19
Cap. 2:

Leggere di questo Ranma fa quasi male. Sono abituata a quello di takahashiana memoria e anche nelle ff più serie, di solito, non appare mai troppo "serioso"; questo, invece, è un Ranma completamente diverso, che, dopo aver vissuto molti anni e secoli, dopo aver visto morire tante persone a lui diventate care, finisce per chiudersi per non provare più quei sentimenti che tanto lo annientano, senza tuttavia riuscirci completamente.
Sappi che sto vergognosamente sbavando sul tuo modo di scrivere, meravigliosamente perfetto e fantastico. Non parlo della sintassi, no, troppo semplice; mi riferisco ai sentimenti che riesci a evocare, alla lentezza mai noiosa del tuo narrare, a come riesci a farci "vedere" le scene (ho sentito un brivido lungo la schiena, quando mi sono immaginata lo sguardo di Ranma, sappilo!), a come ci fai "sentire" il dolore di Ranma e la paura di tutti gli altri personaggi.
Semplicemente, meraviglioso.
[Recensione partecipante all'iniziativa Criticoni d'autunno]

Recensore Master
14/10/09, ore 12:28
Cap. 1:

Era da molto che mi ero ripromessa di leggere questa storia e adesso che la stai ripostando, penso sia arrivato il momento più opportuno.
Da questo primo capitolo, è vero che non si può dire molto: sì, iniziammo a vedere che Ranma ha qualcosa di diverso dagli altri, ma, se non si fosse letto il film a cui questa storia si ispira, si rimarrebbe più sorpresi e ci si chiederebbe di che cosa si stia parlando. Ciò è un peccato, ma, visto che questo è l'unico elemento che ci dai, nell'intro, senza aggiungere altro, non importa!
Ho trovato molto bella la scena della morte di Shanpu, vera; mi è piaciuta moltissimo anche la dicotomia degli atteggiamenti dei due protagonisti: lei, ancora innamorata di suo marito, dal quale non vuole essere dimenticata; lui che pare quasi scocciato, distaccato da tutto quello. In un primo momento può quasi sembrare che a lui non importi niente che lei muoia, che le stia accanto solo per farle piacere; successivamente, però, non tanto da quello che si sa, ma da quello che si intuisce leggendo, si comprende il perché di questo: ne ha viste tante, di morti, quindi è naturale che alla fine per lui sia una cosa "normale". E tuttavia, sono d'accordo con Shanpu quando dice che le pare che il suo cuore sia come chiuso.
Comunque: l'incipit mi piace! Un commento più intelligente ed esaustivo ai prossimi capitoli! ;)
PS: conoscevo il disegno di Claudia, ma ammetto che rivederlo dopo aver letto il capitolo lo rende ancora più bello! *_*
[Questa recensione partecipa all'iniziativa Criticoni d'autunno]

Recensore Veterano
13/10/09, ore 00:20
Cap. 4:

Capitolo magnifico Cris, davvero me lo sono gustato per bene leggendo ogni riga e assaporando ogni sensazione ed emozione che riesci a trasmettermi con la tua bravura. Era percepibile l'angoscia di Akane, rinchiusa in una prigione dorata, la sciattezza di Ryoga (ti dico che l'ho trovato IC al massimo) che da una parte fa tenerezza dall'altra fa un pò incazzare per il suo modo troppo fanciullesco di approcciarsi all'altro sesso (vabbè la scusante è che è stato con i monaci povero cucciolo XD). Ho sentito a pelle anche la "tristezza" di Happosai, che vede spegnere a poco a poco al sua allieva così piena di vita e di energia. Ovviamente la figura di Ranma sulla barca è un tripudio ormonale non indifferente (a proposito il linguaggio volgare dei marinai era azzeccatissimo, mica poteva uscire dalla loro boccucce perle e rose??) e mi incuriosisce tanto l'amuleto che porta al collo (se non erro nella stesura precedente non c'era, o ho preso un abbaglio enorme???), la sua descrizione è favolosa. Capitolo strepitoso Cris, spero che aggiornerai presto!! baci!

Recensore Veterano
11/10/09, ore 12:57
Cap. 4:

Ho preso coraggio grazie forse anche alla chiacchierata sul blog e ho deciso finalmente di leggere. questo capitolo è stato un amore. Akane e Ryoga sono così IC da sconvolgermi. Pensare che gia nella prima versione li consideravo tali mi fa capire quanto sei migliorata nella descrizione caratteriale dei personaggi. Mi sono scappati un sacco di sorrisi per forse più di metà capitolo. non per l'eccessiva comicità dei fatti ma per quanto le reazioni dei vari personaggi mi sembravano così realistiche da coinvolgermi e divertirmi nella lettura. Il linguaggio utilizzato dai marinai nonostante la sua "volgarità" era perfetto, capace di rendere appieno l'ambientazione e il modo di vivere di quelle persone. Devo dire che mi ha lasciato stupefatta. mi avevi accennato che il tutto era più realistico ma non lo immaginavo affatto cosi tanto da non dare più ai personaggi il volto animato di un tempo ma più spigolo, tratteggiato, vero. Pensare che ranma da qualche tempo era diventato leggenda tra i marinai mi ha fatto morire dalle risate. ho apprezzato davvero molto il discorso fra i due personaggi originali che hanno dato un immagine nuova al protagonista... molto più cruda. sono contenta che ranma si ricordi dell'alieva di happosay sono cursiosa di scoprire qualcosa di più su quell'incontro dal punto di vista di ranma. Ora finalmente dovrebbe mancare poco se non sbaglio al loro prossimo e duraturo incontro chissà come hai deciso di renderlo.... se qualcosa varia rispetto alla prima versione. Con un ranma così diverso ancora più scontroso nei capitoli successivi sono sicura che quei due faranno ancora più scintille. Ma meglio evitare di divagare con le mie fantasticherie e passare al resto del capitolo. Il modo in cui akane desidera la libertà, i ricatti e le azioni che è disposta a fare che vanno anche contro il suo vero io... come sa bene happy mi hanno lasciata sgomente. Sei riuscita a render ancora più chiaro le sensazioni provate da lei l'accanimento contro il suo destino, e il suo sposo. la determinazione che la spinge ad attaccare Ryoga in modo così violento lasciano senza parole. perchè da un lato mi nasce naturale un sorriso perchè nonostante l'ambintazione e tutto il resto è rimasta l'akane della rumiko. ostinata e caparbia fino all'inverosimile, ma dall'altro un moto di dispiacere mi assale forse perchè mi identifico troppo nel personaggio e in quello che le aspetta... Sconvolta infine mi ha lasciato questa frase: Come ho potuto sperare che arrivasse almeno un poco ad assomigliargli? spuntata dal nulla ma capace di mettere su un altra prospettiva tutte le sue azioni. Fenomenale Cris! Per Ryoga.... sei riuscita bene nell'inteno di farmi pensare ciò che pensa akane di lui.... ma chi lo vorrebbe sposare mai a un rimbambito del genere?! Non ho parole... Happy, il vecchiaccio sa il fatto suo. mi è sempre piaciuta la caratterizzazione che hai dato di lui in questa storia, e in questo capitolo inoltre ho trovato le sue riflessioni molto sagge. Sa bene quel che fa e le parole che deve usare per manovrare soun come desidera. davvero astuto! infine nonostante le critiche sul carattere avventato e sognatore della sua alieva traspare abbastanza bene quanto gli sia affezzionto. Lode ad Happy e a i due Marinai! veramente qui la lode dovrebbero averla tutti i personaggi e in primis tu cara Cri ^^ cmq giusto per informarti ti dico che mi sto andando a rileggere il vecchio cap e quelli successivi.... lo sapevo io che finiva così. A presto.

Nuovo recensore
08/10/09, ore 19:59
Cap. 4:

Crii!! ^__^ Ma sono io quella che si emoziona, con tutte le cose bellissime che mi hai scritto! Cose che non merito affatto, visto che c'è voluta una completa riscrittura della ficion perchè finalmente mi decidessi ad abbattere questo muro di pigrizia che mi separava dai tanti tanti capitoli precedenti! Allora.. mi ci è voluto un pò per leggere tutto, ma alla fine ne è davvero valsa la pena. Mi sono così calata nella storia che mi sono resa conto poi che era passato un sacco di tempo!Bellissimi i pensieri che si intrecciano,e che intralciano i tentativi di seguire le rigide etichette e che (nonostante la lunghezza complessiva) si susseguivano veloci e sembravano quasi duellare tra di loro. Naturalmente un plauso al tenerissimo Ryoga, tenero al punto dell'insopportazione (cara Akane, siamo tutte con te! XD)e devo dire che questo Happosai saggio e mediatabondo mi piace davvero tanto!! Aspetto con ansia di vedere la fuggiasca in azione! Qualcosa mi dice che lungo la strada si imbatterà in una certa persona... Sempre grande, Cri!!