Mi hai fatto piangere, commuovere. Mi hai scaldato il cuore con questo finale magistrale. Da stamattina entravo nel sito ogni due minuti aspettando l'aggiornamento. È meglio di come lo potessi sognare. Asciutto, quieto, intenso come questi due personaggi che hai disegnato in maniera assolutamente splendida, con tratti decisi e vivi. Mi sono entrati nel cuore entrambi con i loro silenzi e le loro frasi brevi. Kumiko e il suo dolore atavico e il suo orgoglio battagliero che la rendono tanto speciale. Genzo eroe bronzeo che ne coglie il valore e l'unicità...e da buon intenditor, alla fine mette da parte paure e paranoie e non se la lascia scappare. Con saggezza, con determinazione, con amore.
Spero di leggere altre tue storie. Grazie davvero e complimenti per lo stile.

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“Proprio quando Kumiko sembra essere arrivata ad un punto di risoluzione con se stessa, ricompare Genzo…”
SEMBRA è la parola chiave.
Credo sia semplicemente arrivata alla “pace dei sensi” 🤔forse nemmeno
È come se si sia lasciata trascinare dalla corrente che qui non è altro che la vita quotidiana. Non pensa, non agisce, non desidera. Si alza, si prepara, va a lavorare, torna, va a dormire e via da capo.
Ha solo un attimo in cui si sveglia, per “uomo avvisato mezzo salvato”
Ora che è arrivato Genzo non potrà farlo ancora. Lo ha già fatto l’ultima volta che è andata a letto con lui, poi quando ha agito lui era andato via...non commetterà di nuovo l’errore...però meglio se Genzo non le dice che se si mettono insieme davvero deva fare un viaggio a Parigi con Sanae e Tsubasa 😂non so se sarà tanto d’accordo 😂
Vediamo un po’

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Finalmente la smettiamo con i brutti pensieri! Ci si va a divertire con le amiche e non si pensa a nulla; ogni tanto ci vuole! Nonostante il vestito, nonostante la macchina dei pelouche... C'è anche la benedizione, finalmente, al buon Nobi, e... via! Nankatsu ha molto da offrire, anche di notte, ma arriva lui, e Banana (so che in Giappone i nomi sono tanto diversi, tuttavia non posso non pensare al frutto 😄) e le altre amiche e colleghe comprendono che si sono giocate la compagnia di Kumi nelle prossime ore. Solo lei crede ancora il contrario, facendole ridere con le frasi sul messaggio o sulla questione dei pochi minuti. Ma uno che si ostina contro una macchinetta ruba-soldi, che non accetta un rifiuto a un appuntamento, e che non accetta di perdere una sfida contro un ragazzino appena arrivato in città che vuole fargli goal da fuori area, è uno che si lascia smontare così facilmente, Kumi?

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Ritroviamo Yukari. Stavolta le parti si sono invertite, ed è la Nishimoto a spronare la Sugimoto a non arrendersi, né con l'Hollywood, né con Genzo. Stavolta non c'è rancore, né rivalità: Yukari è una ragazza realizzata, nella professione e nella vita privata, ed è cresciuta. Kumiko forse è troppo giovane per poter gestire un "Hollywood", ma chi ha detto che fra qualche anno il sogno non si possa realizzare? E chi ha detto che debba per forza essere in Giappone? La felicità può esistere anche fuori da Nankatsu, le fa notare Yukari, o addirittura fuori dal Giappone. Sta solo a lei afferrarla. Genzo non è felice, anche se è realizzato per ciò che riguarda la carriera, dice ancora Yukari, ed è rimasto fino a tardi al matrimonio di Sanae e Tsubasa perché aspettava lei, Kumi. Del resto, il portiere ha già ammesso la sua parte di responsabilità per il fallimento della storia con Kumi con Yuzo.

Nobi e una brava persona e fa sul serio con la signora Sugimoto, visto che si sono fidanzati ufficialmente. Certo che la madre di Kumi si merita una seconda possibilità! Tutti si meritano di essere felici! Kumi deve smetterla di paragonare sua madre a lei: lei è stata respinta da Tsubasa, lei è stata abbandonata dal padre... In questo caso, è lei che ha abbandonato Genzo, in un certo senso, prima tagliando di netto con lui, prima che partisse per Barcellona, e poi fuggendo dalla villa dopo la notte d'amore avuta con lui. E intanto lo va a ricercare, perché, nonostante tutto, sa che lui è un punto fermo nella sua vita, il suo porto sicuro. Non lo trova, purtroppo; trova solo il cane, che non manca di farle sentire il suo affetto.

Per fortuna esistono anche le persone che non si complicano la vita: Yuzo e Midori. E lui è un calciatore. Che Kumi sia complicata, lo ha notato anche la sua datrice con quella frase. E Genzo, apprendendo del fidanzamento ufficiale di Yuzo, riflette sulla sua situazione sentimentale e di quanto sia vuota la sua vita senza qualcuno accanto. Tutti sono riusciti a conciliare carriera e vita sentimentale: Tsubasa, Ryo, Mamoru, Yuzo... Non è che è la paura di non essere ricambiati e quindi soffrire che ci frena, Genzo?

Complice la torta e lo champagne, e... ci risiamo. Kumiko non ha imparato nulla da questa vicenda, dice più che altro rivolta a se stessa, ma anche Genzo ha perso da tempo la sua coerenza, anche dopo i fatti di Amburgo. E nel suo caso, la torta e lo champagne non c'entrano nulla. Che dolce il cagnolino!

Nankatsu è più piccola di quanto pensassi: prima l'incontro casuale nel ristorante, poi, quattro passi, e siamo arrivati a casa Sugimoto. Nobi è una brava persona ed è confermato anche dalla famiglia Wakabayashi al completo; direi che Kumi può dormire sonni tranquilli, anche se pensa che lui e la madre corrano troppo, e che le sarebbe piaciuto avere un padre migliore e una famiglia come quella di Genzo. E il portiere si rende finalmente conto di quanto è fortunato ad avere due genitori così. Suo padre e sua madre capiscono quanto ancora sia importante Kumiko per il loro figlio, e lo invitano a farsi avanti con la ragazza, anche chiedendole solamente di fare due passi (e per toglierla dall'imbarazzo di fare la parte di quella che regge il moccolo, aggiungerei 😄). Si, però, Genzo, non dire sempre quello che ti passa per la testa, cioè che se non fosse stato per tuo padre non le avresti chiesto di uscire fuori. Va bene chd lei, grata per non dover fare più quella che regge il moccolo, nemmeno ci fa caso. E così stiamo per ricascarci, Kumi: basta una torta al cioccolato, e... Ma, al matrimonio dell'annl niente dolci? Magari Kumi sarebbe venuta 😄 Scherzo. I signori Wakabayashi hanno più buon senso di quei due testoni.

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Io sono contenta per la signora Sugimoto. Sono contenta che ci sia un uomo innamorato di lei, che la "coccola", portandola a cena fuori, e che sembra volere bene anche a sua figlia. Questo Nobi sembra una brava persona: avrebbe potuto portare fuori solo la sua compagna, e invece l'invito è rivolto anche a Kumi. Kumi dovrebbe tornare quella di prima, invece, essere felice per sua madre, cercare di godersi la vita, visto che è giovane. Non tutti gli uomini, fortunatamente, sono come suo padre, e inoltre non è colpa della madre e di Nobi se lei e Genzo hanno deciso che una relazione a distanza non può funzionare, e anche che il portiere ha deciso che carriera e amore cozzano fra loro (certo, i vari Tsubasa, Hikaru e Kojiro, tutti stupidi perché hanno la donna fissa; uno, addirittura, se l'è sposata!). Kumi, per favore, ritorna in te! Mi ti sei trasformata in pochi capitoli in Nami Ayase, in Annie (2 novembre) di "Candy Candy" e nella signora Rottermayer. Così non va. Mi piacevi proprio perché eri la più solare ed esuberante fra le ragazze di CT.

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Puoi cercare di evitare "il nemico" quanto vuoi, ma Nankatsu è una cittadina, piccola, e prima o poi si finisce per incontrarsi. L'unico modo per evitare che ciò accada sarebbe quello di restare a casa, ma Kumi non può perché ha la lavatrice rotta, e Genzo esce per smaltire... il matrimonio dell'anno. Però... va in tutti i posti che ha condiviso con lei, quindi è come se la cercasse, cosa che poi avviene. Sa già tutto di lei, tramite un comune concittadino, e sa che il suo sogno è andato in frantumi per la seconda volta. Del resto, come dice Kumi stessa, confermando le parole dell'uomo, chi farebbe un prestito a una ragazza così giovane appena diplomata, che non può offrire garanzie? Sappiamo che la signora Sugimoto si è anche lei rifatta una vita (giustamente) e che il nuovo compagno è benestante, ed era disposto a firmare per Kumi, ma la ragazza ha ragione quando elenca tutte le difficoltà che avrebbe incontrato se pure fosse riuscita ad aprire il suo "Hollywood": i macchinari da pagare, il personale... Però tutta questa negatività e questa apatia non è da lei, e lo pensa anche il portiere, che rimane male a vederla così abbattuta. Kumi dovrebbe guardare anche gli aspetti positivi: ha un lavoro, e fa il lavoro che le piace, e, come le ha fatto notare giustamente Genzo, è giovane. Ci sarà tempo per realizzare il suo sogno.

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È arrivato il gran giorno. Cosa leggo? I genitori dello sposo che quasi non ci stanno con la testa? Natsuko, sempre così precisa e Koudai! In genere c'è più da fare a casa della sposa... Ricordo ancora la vigilia del mio matrimonio e la mattina presto: l'invasione dei parenti 😨😱. Ci sono tutti: Taro, Ryo, Genzo, Yuzo... e da Sanae c'è Yukari, che nota Kumiko, la trova bellissima e si fa addirittura aggiustare il trucco da lei. C'è una sorta di riavvicinamento fra le due, è addirittura Yukari, ora fidanzata con Ryo, a fare il primo passo, ma Kumi non può fare a meno di scusarsi con lei, e di sentirsi, a causa del suo abbigliamento, una "donna di malaffare", nonostante nessuna delle presenti lo pensi. Tutti felici quel giorno di festa, tranne due persone: Kumi Sugimoto e Genzo Wakabayashi. E il secondo deve anche simulare in quanto parteciperà all'evento.

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In questa storia quella che fugge è Kumi. Fa di tutto per evitare Genzo. Non va al matrimonio di Sanae e Tsubasa, con tutto che Sanae è stata molto carina ad invitarla, sapendo che lui ci sarà. E anche perché sa che Yukari la ignorera'. Kumi teneva molto all'amicizia di Yukari, ma i sentimenti non si possono comandare purtroppo. Sanae, dal canto suo, prova una gran tenerezza per la sua ex rivale, tanto che vorrebbe abbracciarla, e la comprende, immedesimandosi in lei, quando anche a lei ogni rivista sportiva con le immagini di Tsubasa provocava una stilettata al cuore. Tuttavia c'era una differenza: lei e Tsubasa non si erano preclusi un'eventuale storia a causa della distanza; loro una possibilità se la sono data, e così avevano fatto, prima di loro, Hikaru Matsuyama e Yoshiko Fujisawa.

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Povero Genzo! Aspetta, pensa a lei, la rivede dappertutto in casa, perfino il suo profumo è rimasto sulle lenzuola, ma lei non arriva. C'è Yukari, è vero, ma come accompagnatrice di Ryo, e per lui è quasi inesistente. Lui... cerca solo Kumi. Anche la madre se ne accorge, tant'è che gli chiede se vuole aspettare l'arrivo di qualcun altro, ma Genzo sa già che lei non verrà. È finita.

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Come mettere i paletti e mantenere le distanze 😢 "Tu non sei mio amico. Tu sei il mio nemico". Una frase che fredderebbe anche il ragazzo più spavaldo e sicuro di sé. Capisco il voler non illudersi, ma così è troppo, Kumi: non ti riconosco più. Anche quella freddezza... Sembra Nami Ayase nelle prime puntate di "Mila e Shiro"... Ci sono sempre stata, non ho mai perso la storia, ma è mancato il tempo per recensire. E questa è una storia a cui non si può lasciare una recensione generale, ma va recensito capitolo per capitolo. Inoltre è la più bella fra le tue fanfiction. Perdono. Perdono. Perdono.

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Sono tornata dalla mia piccola vacanza. Kumiko in questi capitoli è la protagonosta assoluta, ha il momento di sconforto in cui vede sua madre e Yukari ottenere ciò che vogliono, sono innamorate e ricambiate, mentre lei si sente sola. Come fa capire questo capitolo non odia Nobi, semplicemente è gelosa. Ha capito di dover andare avanti, per questo crede di potercela fare da sola e ritrova l'armonia di un tempo
Con Yukari i ruoli si sono capovolti, ora è l'amica a essere più sicura di se e a dare una dritta alla ex rivale in amore. Yukari ha trovato la sua dimensione econsapevolezza.
Chissà se questa volta Genzo e Kumiko riusciranno a parlarsi

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