Recensioni per
Come Yin e Yang
di PRISHILLA

Questa storia ha ottenuto 385 recensioni.
Positive : 385
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
01/12/20, ore 16:12

Allora, ricordo perfettamente che il completo pantalone verdone e camicia glielo visto nell'anime e posso dire - senza mezzi termini - che gli faccesse un gran bel cu... Emh ehm. Spero di non essere inappropriata visto che nel cartone lo indossava che era docicenne, ma se ce lo immaginiamo da diciotenne... Beh, fa la sua porca figura, dai! Stavolta cos'è? Louis Vuitton?
Scherzi a parte, anche stavolta storia ben fatta.
Ill nostro "imperatore del calcio", Schneider appunto, riparte ovviamente alla carica tentando di attirare  inutilmente l'attenzione di Michela. Francamente è plausibile che il professore abbia deciso di farle rifare il dipinto, per cui quale occasione migliore di questa per stuzziacarla un po' e darle l'ennesimo assaggio della sua smisurata megalomania? Come faccia a sopportarlo Genzo è davvero un mistero! Ahahah.
Ma quante confidenze che si prende il nostro portiere, eh? Sporcaccione! (cit. Taro): che significa "tanto ti ho già vista così" ?!  Ma stiamo scherzando?! E lei tutta imbarazzata si lascia aiutare da lui, limitandosi a qualche commento non abbastanza forte da farlo desistere. E' sconvolgente come da Genzo si farebbe fare qualsiasi cosa... wow. Ma i pensieri corrono troppo velocemente e lei cerca di pensare alla partita e ad allenarsi. 
Certamente stavolta lui era più preparato, ma non abbastanza da impedirsi di allungarle di nuovo le mani, rotolare con lei giocoso sull'erba tanto da concerdersi pure un'invasione di campo: anche stavolta lei, nemmeno una piega solo comprensione perché è stato un incidente.
Ti assicuro che quando ho letto pensato a qualcosa di peggio, sinceramente. Genzo, ragazzo mio - ho pensato - va bene che hai avuto i tuoi problemini in adolescenza, ma hai fatto i tuoi passi avanti... Insomma in puoi esserti procurato un ... e invece era solo una palpatina al seno. Phiù! Tutto regolare! E' la mia mente che è malata e corre troppo in queste cose ahahahah. Probabilemente tu nemmeno ci avrai fatto caso, del resto nella trama sarebbe stato troppo presto e troppo fuori luogo... poi come la sbrogli una matassa così?
Invece la classica ed intramontabile palpatina accidentale al seno: il tradizionale non stanca mai. Sono io mi sa la sporcacciona stavolta hahaha. Sorry.
Ma ti pare che il Kaiser con fosse lì in qualche pertugio ombroso a vederli?! AHahahah non c'era nemmeno bisogno di leggere il capitolo successivo per saperlo! Guardone voyerista ahahahahah, conoscendolo ... ahahah. oddio sto divangamdo scusa, devo essere impazzita. I doppi sensi di Karl devono avermi contagiata, anche se ammetto sia già abbastanza maliziosa di mio.
E dopo questo che dire se non che cercherò di recensire più in fretta così da stare al passo con questa storia a cui tyengo molto.
Continua così! 

Baci, Donix.

Recensore Veterano
01/12/20, ore 15:36

Triplice dea? Triplice dea?!
Ahahahah non potevi essere più squallido di così Schneider! Potrà funzionare con qualche ragazzina ingenua ma non di certo con la nostra Micky-chan! Infatti ho sorriso alla sua velata provocazione  ("E come mi vuoi?"), per poi smontarlo lasciandolo parecchio deluso: anche io l'avrei stuzzicato così, il ché mi ha resa molto soddisfatta. E per fortuna gli ha risposto a tono, con grande sollievo di Genzo, il cui stomaco pare un mare in burrasca e le budella si attorcigliano in maniera innaturale ad ogni minima battuta. Ahahaha ... suda, trema, arrossisce appena (anche se non davanti agli altri) e muove la gamba nervoso! 
Bellissimo finale per una giornata carica di emozioni come quella che hai descritto e se al mattino è sbocciato di poco qualche fiore rosso e nel pomeriggio c'è stata calma ma ancora lo stesso profumo ad aleggiare nell'aria, la sera calano tende buie sotto lo scrosciare della pioggia che non disturba la loro conversazione sussurrata. Intimità, la parola che meglio riassume la serata e a me è piaciuta tantissimo. 
Davanti gli altri non fanno altro che azzannarsi, quando sono soli invece si lasciano adare a gesti spontanei come il braccio di Genzo steso sulla spalliera dietro le spalle di Michela, mentre le si accuccia reclinando il capo al limite dell'incavo della spalla. Dolcissimi, semplici, spontanei. Micky si lascia andare a gesti che al massimo farebbe con Taro, ma che certamente non hanno lo stesso significato e lei non se ne rende nemmeno conto! Così come quel capoccione di portiere, sebbene sia comunque il primo ad accorgersi di certe confidenze.
Io credo che questo sia tutto merito del buio, perché solo nell'oscurità interrotta di tanto in tanto in qualche fulmine o lampo poteva crearsi un'atmosfera simile. Non me l'aspettavo una cosa del genere e ne sono piacevolmente sorpresa. 
La paura dei temporali forti, dei tuoni e dei fulmini in particolare, è una cosa che ho visto spesso in alcuni anime o storie ma per quasta volta non credo che sia ridondante o fuori luogo: ce l'avrà pur un punto debole sta ragazzina! E' così carina quando si ripara le orecchie o stringe le mani di Taro, che da buon cugino-fratello le carezza la schiena affettuoso.
Credo di aver detto che Micky sia bella, beh per me lo è sia fisicamente che caratterialemente anche se un pochino tonta e capocciona come un certo capitano di nostra conoscenza. Ma pur rimanendo sull'aspetto meramente fisico, a mio giudizio lo è, perché ricordo ancora la luce aranciata che assumono i suoi occhi alla luce del tramonto. Riflesso catturato dalle sfumature grigie degli occhi di Genzo... ma non divaghiamo.
Genzo ha la macchina. Ho snudato i denti in un sorriso compiaciuto e quasi non gli ho fatto l'applauso: eh bravo il nostro capitano! Sono certa che non si sia minimente ricordato di questa eventualità e del fatto che potesse accompagnare tutti a casa ahahah. Invece ben gli sta a quelle pettegole!! Così imprarano a farsi gli affari loro. Ovviamente ha una sportiva, non c'è nemmeno bisogno di chiederlo: che macchina è? Ti sei fatta un'idea? Anche qui una breve descrizionicina non sarebbe stata male.
Ora essendo stato in Germania credo che potesse definirsi in Giappone un adulto prendendo la patente lì in anticipo, ma credo che sia lo stesso come in italia quindi questo avrebbe dovuto accendere una lampadina sull'età di Genzo che in questa storia sia di due anni circa rispetto agli altri. Michela ha 17 anni e Genzo 18 ancora, ma solo perché essendo di dicembre compie gli anni più tardi rispetto agli altri. 
Diciamo che non ho ancora bene compreso il fine di questo salto temporale di Genzo, che è più grande rispetto agli altri ma questo significa che lo è anche rispetto a Kojiro giusto? Non voglio certamente interferire con le scelte di trama, tuttavia mi fido del tuo giudizio.
Ma passiamo alle cose davvero importanti.
La vicenda in auto mi è piaciuta tantissimo, mi ha fatto palpitare il cuore e ha reso Micky ancora più dolce nella sua naturale semplicità. Accucciarsi come una bambina sul sedile e abbracciare il poggiatesta serafica, rilassata e per nulla nervosa, eccetto per il pensiero della partenza del ragazzo alla fine del capionato. Entrabi fradici, per colpa di quella pioggia torrenziale che non ha lasciato loro scampo alcuno, anche se mi chiedo come abbia fatto Genzo ad inzupparsi i capelli se porta sempre il suo immancabile cappellino. Non ce l'aveva forse?
Mai avrei pensato che il nostro burbero portiere si sarebbe fregato da solo con la storia del pranzo e dire ch voleva solo sviare i suoi pensieri da tutte le pare metali che si stava facendo, quando lei gli ha descritto il suo tipo di ragazzo ideale: come Lily e il Vagabondo, che dolcina! Donix approves.
Invece si è ritrovato a ripetere la scena della mattina, solo che adesso facevano un po' per ciascuno con le bacchette sebbene le mani di lui tremassero nervose, lei ancora stavolta nemmeno una piega anci si gusta i gamberetti che le piacciono tanto: i ragazzi che lasciano la parte più buona della minestra... quanti feelings solo per questo. Troppo bello l'ultimo boccone, morso a metà da lei ed ingoiato di fretta da lui che era tutto imbarazzato. ahahah.
Ma come si fa a non capire! Va beh, sono fatti così: lei è troppo disillusa per pensare ad una pissibilità del genere e in un certo senso la capisco, farei resistenze anch'io e lui... Beh, lui è lui. Che possiamo farci!
Spero che questa recensione ti sia piaciuta, perché la storia continua a coninvolgermi sempre di più. Anche se hai tutto in testa cerca di non farti prendere dalla fretta di pubblicare, sii un po' più riflessiva perché magari potrebbero sfuggirti dei dettagli utili ad impreziosire il capitolo. Tranquilla, non è questo il caso, questa parte è perfetta così com'è.

Donix.
 

Recensore Junior
01/12/20, ore 09:41

Ciao cara 💛 che dire se è possibile Genzo geloso che a momenti azzanna Ryo è bellissimo...😍 Io dico ma Micky non ci arriva proprio, lui è stato un po’ pesante anche perché non si rende conto di quello che prova veramente sembra che abbia invertito il ruolo con tsubasa che prima di accorgersi di sanae ci ha fatto patire le pene dell’inferno 😣😣 capitolo bellissimo come sempre 💛💛 ora non oso immaginare quello che dovrà passare il nostro portiere per fare pace 😱😱 aspetto con ansia il nuovo capitolo 💛💛

Recensore Veterano
30/11/20, ore 23:56
Cap. 20:

Eccomi a recuperare ciò che non ho potuto svolgere!
Che dire? Capitolo scorrevolissimo, piacevole da leggere infatti è stato divorato in un attimo.
Genzo non poteva di certo restare indifferente a tutto quello che è successo quella mattina, era impossibile non si rendesse conto del mutamento totale del suo atteggiamento nei confronti di Michela: era lì pronto a scagliarsi, ma le parole gli sono morte in gola nel momento in cui ha incrociato il suo sguardo. Ma questo l'avevamo già appurato, solo che Genzo è chiaramente confuso da quello che è successo e da se stesso, insomma è rimasto lì come uno stoccafisso a farsi imboccare da lei senza fiatare e ad anelare nel profondo ancora le sue dita sulle sue labbra. Oh, sì! Erotismo ci siamo! Velato è perfetto.
Ed è troppo comico vederlo sfasciarsi la testa per quei pensieri assurdi ed essere putulmente ripreso dalla professoressa.
Michela è bella, lo è anche con i capelli molto corti, ma Genzo non se ne rende conto o per lo meno se ne rende conto inconsciamente, infatti si è lasciato distrarre come un mammalucco ahahah.
E poi c'è il kaiser che inizia la sua opera riuscendo facilmente a far ingelosire il portiere ahahaah. Trovo tuttavia un po' esagerato che Michela abbia imparato il Fire Shot, va beh che in un anime e manga tutto si può ma secondo me stavolta hai un tantino esagerato. Mi sei cascata in un certo "Mary Sue", non so se conosci il termine: un rifermento letterario a personaggi solitamente femminili, quasi sempre perfetti e dalle grandi abilità senza nemmeno un difetto. Ora non voglio dire che non sia possibile replicarlo, ma in così poco tempo mi sembra un azzardo bello grosso! Il bello di Michela è proprio il suo realismo! Senza contare che sta ancora apprendendo nuovi titi da Genzo! Insomma, stavolta l'hai sparata un po' grossa, tuttavia il resto va benissimo.
Piuttosto c'è il grande ritorno di Taro che spedisce il suo capitano negli spogliatoi mentre Micky si sta facendo la doccia! ihihi e al portiere gli sudano le mani, e te credo! 
Qui devo dire che sei stata un po' prolissa nella descrizione della scena, magari potevi aggiungere qualche descrizione in più sull'aspetto di Michela la quale ricordiamo era coperta da un misero asciugamano eh! Certo hai accennato alle gambe o le spalle e la questione dei lividi, ma forse qualche parola sulla sua pelle liscia e delicata alla vista ci stava, giusto per alzare di più la tensione. Almeno questo sarebbe il mio stile, ovviamente l'autrice sei tu ma se vuoi un consiglio da questa lettrice puntigliosa e rombi balle insisti ogni tanto sulle descrizioni, altrimenti certe scene e l'impatto che hanno sui personaggi a volte passano in secondo piano e il lettore poi se ne dimentica.
Magari non hai voluto calcare troppo la mano, lo capisco altrimenti diciamo addio al realismo tanto decantato (soprattutto da me), però soffermarsi non sarebbe stato male dopotutto. So che vuoi essere spronata e per questo che te lo dico.
Per quanto riguarda Genzo, lui va benissimo e dopo aver letto il flashback sui suoi trascorsi in Germania e le sue prime esperienze sessuali posso tirare un sospiro di sollievo, anche se in realtà avevo fiducia nella caratterizzazione del personaggio.
"Libellula", soprannome degno di cameratismo maschile, si fa per dire... ma del resto cosa si pretende da un quattordicenne? Già era comunque presto per la sua età, ma si sa che l'ambiente maschile sente sempre questa irrazionale quanto impellente neccessità di avviare i giovani immaturi lungo un percorso di iniziazione e ovviamente quel megalomane di karl si è dischiarto suo "mentore" in questo, nolevnte o volente. Non importa cosa pensi, il kaiser farà sempre e comunque di testa sua e ha voluto sincerarsi di traformare "Genzo il lesto" (non lo dico con cattiveria, ma non mi sono potuta trattenere mi fa troppa tenerezza) in un uomo fatto e finito. Ora è tutto più chiaro, altro che "grande amatore" come in certe fiction da rasentare la banalità: senza offesa per il genere.
Dunque per stasera concludo qui, domani recupererò gli altri: dammi tregua ma oggi sono stanchissima. Fammi sapere che ne pensi.

Donix.

Recensore Veterano
30/11/20, ore 21:43

Mamma mia! Qui sono volati di nuovo ceffoni! 
Scusami tanto cara per il mostruoso ritardo, prometto di recuperare al più presto ma ho avuto un esame da preparare. Rimedierò subito!
A quanto pare Karl è partito alla carica alla faccia di Genzo che continua a brancolare nel dedalo della sua negazione: a questo punto credo che lui sia certo essere più alta la probabilità che lo colpisca un fulmine a ciel sereno, piuttosto che in fondo gli piaccia Michela.
E che lo colpisca sto fulmine! Chissà rinsavisce!! E nemmeno Micky è da meno, già con l'autostima sotto i piedi e con una visione distorta di se stessa e dei suoi sentimenti. 
Ovviamente quel buon furbone di Karl si mette all'opera e, dopo aver tastato il terreno, modula i toni e le ronza intorno come una mosca col miele cercando di ingraziarsela. Non so effettivamente se lo faccia sinceramente al solo scopo di dare una sveglia a Genzo oppure se vincere comunque traendone un tornaconto personale, nel remoto caso in cui il portiere non si svegli in tempo o Michela decida di cadere tra le sue braccia. Ma nahhh, potrà anche avere l'autostima sotto terra ma non si abbasserebbe a tanto, a cedere nel tentativo di consolarsi... o no? Sono certa che nel prossimo capitolo ne vedremo delle belle e il Kaiser si impegnerà al massimo per complicare le cose e dopo l'ennesima lite furibonda tra Michela e Genzo sicuramente ci sarà un'aria così densa da poter essere tagliata con il cortello.  
"Devi dirmerlo quando ti faccio male" e poi che fa? Le stritola il polso. Diciamo che forse era un minimo giustificato dopo ben due sonori schiaffi. A tale proposito vorrei farti un appunto: è certamente vero che Genzo l'ha nuovamente ferita con i suoi soliti modi bruschi ma credo si sia un tantino oltrepassato il limite. Chiaramente lei è stata ferita nel profondo e abbiamo fatto nuovamente ciao ciao con la manina alla bellissima atmosfera che c'era durante il primo allenamento, però (lo dico magari come nota futura) cerchiamo di non esagerare con i ceffoni, le prese dei polsi che fanno tanto soppopera sudamericana. Non dico mai più, suggerisco solo di non calcare troppo la mano altrimenti scendiamo nel banale, anche se conoscendoti so che non sarà così. 
Per il resto ancora ottimo capitolo, davvero ben fatto e attendo con ansia di leggere quale perla ci lascerà Karl prima della sua partenza, specie con l'umore nero dei due: soprattutto Genzo, il quale pare stia dormendo poco ultimamente ahahah. 
Taro era sul punto di ucciderlo alle parole romanzate di Michela, ma una volta capito ha non ha potuto che farsi una delle sue solite risate. Caro mio, bisogna pazientare con questi due! Sono due capoccioni, ma di quelli duri duri.
E per quanto in campo le pallonate non gli abbiano procurato danni celebrali, credo che il povero Ryo stavolta se la sia vista proprio brutta! Dubito sarebbe sopravvisuto a quella furia scatenata di Genzo!! Tra lui e Kojiro non so chi sia peggio! 
Con questo credo di aver detto tutto e corro subito a recuperare 3 capitoli che ho letto am devo ancora recensire a dovere. Oramai ho capito che tu hai una media di pubblicazione di 3 capitoli a settimana ahahaha.

Baci, Donix.
(Recensione modificata il 30/11/2020 - 09:48 pm)

Recensore Master
28/11/20, ore 09:49

Bello e stupido! Povero Kaiser! Non ci è per niente abituato! Non è facile da accettare, per lui, che una ragazza non lo fili. Il problema è, però, quella ragazza! Una sfida sotto ogni aspetto! Il problema è che lui è nato per le sfide, soprattutto le più difficili e diventano anche migliori se ci sono degli ostacoli da abbattere. E lui sa che c'è un grande ostacolo che si frappone tra lui e Michela: Genzo Wakabayashi! Il primo affronto è stato vedere il volto di lui dipinto sulla tela da lei, al posto del suo. Il secondo, quando Miki ha preferito restare da sola con Genzo, invece di accettare la sua compagnia( anche se c'era il cugino, però per lui era uno smacco). Infine...li ha visti insieme stasera? Perché....ciò che non è detto a parole è evidente in campo.
Adesso lasciamo perdere il Kaiser, che sicuramente non si farà attendere, prima donna quale è. Cominciamo ad analizzare passo passo questa strana giornata. Strana, perché emergono strani pensieri e strane sensazioni...in classe non esistono più Genzo Wakabayashi e Michela Misaki che si accapigliano ogni tre per quattro, bensì ci sono due elementi complici, che giocano di sguardi e sorrisi celati agli occhi altrui. Anche la signorina Natsuo non li vede? E...possibile che fra insegnanti non sia venuta fuori la vicenda della tela? Poi l'uscita dalla classe...esco io o esci tu? Rimaniamo sulla porta, è meglio! Così passiamo davvero inosservati?! Chi parla? Nessuno! Imbranati come pochi! Ma di cosa poi dovranno parlare? E poi appena ci provano? Arrivata Mamoru, sempre in perfetto tempismo. Michela deve prendere atto che Kojiro la attrae come nemico da, sconfiggere e non più come elemento di desiderio...chissà perché? C'è un profumo di sandalo che le aleggia intorno in modo così suadente, che non la lascia più andare... Ahi! Le bende!!!!! Genzo è diventato un esperto ad allacciarle e slacciarle? Si è vaccinato da lei? Oppure non può più neppure pensare che qualcuno si possa avvicinarle così intimamente al suo posto? Anche se strano, lei lo accetta! Perché è il suo capitano o per altri motivi? La testa non ragiona più! E...in campo, lui bello e splendente come il sole le corre dietro giocando come...fidanzati che si rincorrono a perdifiato? Ma il gioco finisce perché lei deve.essere.sua! Presa! Fermata da lui! Sotto di lui e protetta da lui! Ops una piccola, minuscola invasione di campo? Abbastanza per sentire... e il ritorno? È la malattia sua d'amore. Ciao

Recensore Junior
27/11/20, ore 21:49

Ciao cara 💛💛 mamma mia posso dire solo mamma mia 😍😍 karl non si regge in compenso l’immagine di Genzo in camicia c’è l’ho stampata in testa❤️❤️ Due mini infarti nei momenti clu 😍😍 io ti adoro 💛💛 grazie di aver pubblicato così presto e soprattutto così lungo 😘😘 alla prossima 💛💛

Recensore Junior
25/11/20, ore 23:07

Ciao cara 💛💛allora punto primo non dire manco per scherzo che pubblichi troppo presto perché io già con due giorni di assenza della tua storia vado in crisi😖😖 non oso immaginare quando finisce ma sono troppo curiosa quindi continua così pubblica a tutto spiano e capitoli lunghi sono molto ben accetti 💛💛 Passiamo ora al capitolo...Karl versione pervertito ce lo vedo 😂😂 troppo forte anche se secondo me ha fatto tutto per far svegliare Genzo (che piano piano si sta svegliando anche velocemente 😂😂 e la sua velocità delle prime volte torna a farsi sentire😂😂) cioè la scena della macchina impagabile voglio imboccare pure io Genzo 😍😍 va bene tralasciamo il mio amore incondizionato per il portierone ❤️❤️ Capitolo molto bello del resto come al solito non ti smentisci mai 💛💛 aspetto con ansia il prossimo❤️❤️

Recensore Master
25/11/20, ore 19:28

Concordo con te! È molto bello questo capitolo sulla sera...l'intimità! Il bisogno di confidarsi, di ritrovarsi, di dedicarsi l'uno all'altro, anche se solo nel mangiare, il desiderio di stare da soli....Haaaa...che dolci! E lui che le confida che un giorno vorrà sposarsi, e lei che desidera un compagno dolce come Lilly e il Vagabondo....ma pensi che lui se lo guarderà? Che soddisfazione per Genzo sentire dirle" quel Karl"....lei vuole allenarsi con lui anche più tardi, ma non gli viene in mente che è l'unico modo per lei di stare insieme a lui e non con gli altri? Ma ci è arrivato a capire, specialmente dopo che lei gliel'ho già detto, di dire a Karl che lei non è per lui? E Genzo ce la farà nottetempo a non pensare a Michi in doccia o dolcissima fra le sue braccia o confidenziale a imboccarlo? Bella la macchina e specialmente sportiva non è per nulla pratica ma soprattutto non da spazio per muoversi e quindi diventa complessa qualunque manovra.... aspetto tue nuove! Un bacione!

Recensore Master
25/11/20, ore 18:12
Cap. 20:

Via! Comincio! Altrimenti mi cominci a pestare sul gas e fuggi via con i capitoli...Da dove inizio? Dall'inizio! Trovo giustissima la riflessione di Genzo, perché cominciare a guardare più in là del proprio naso, specialmente per quanto riguardano le ragazze, è fondamentale per costruire un rapporto! Se poi è fragile e intricato come la tela di un ragno, è anche peggio! Genzo non è un novellino, in rapporti con il gentil sesso, però Michela è diversa dalle altre! È caparbia, superba, sfacciata, ma anche dolce, fragile e delicata e lui non può più non vederla...gli manca di sognarla la notte, poi è a posto! Raccontare le esperienze giovanili di lui in materia sessuale è perfetto, perché fai capire molto bene il perché non sappia gestire con disinvoltura, come Karl, la sua attrazione per Michela. A proposito di Karl. Quanto ci sta bene in mezzo a loro due....mi sa che a Genzo darà quella spintina dettata dalla gelosia, prima o poi, che lo farà andare un po' più avanti con lei...certe volte bisogna anche mettere un po' alle strette certi soggetti timidi...e...la doccia? Altro che mani sudate, c'è da fargli venire un attacco di cuore! Però è molto importante il fatto che lei abbia capito la sua buona fede, perché Michela ha veramente fiducia in lui! Genzo potrebbe chiederle qualunque cosa, lei accetterebbe senza fiatare, perché anche per lei è intollerabile rinunciare a lui...e mi sa che anche Karl lo abbia capito...Infine per quanto riguarda il tuo post finale sul tipo di rating, non ho alcun dubbio sul fatto che ci saprai fare molto emozionare, lo vedo perché procedi per gradi e, ovviamente, quando arriverai a rendere grazia al colore rosso, sarà lavico da come lo incendierai. Mi accingo a leggere la tua nuova! Non mi sono voluta rovinare la sorpresa! CIAO!

Recensore Junior
23/11/20, ore 17:48
Cap. 20:

Ciao cara 💛 allora che dire.... partiamo dai discorsi interiori di Genzo e alle riprese della professoressa che sono stati esilaranti 😂😂 il momento in cui lui entra nelle doccia?? Ho pensato ecco che ci siamo invece niente... c’è la stai facendo sudare 😅 Passiamo ai ricordi di Genzo povero cucciolo indifeso alle prime armi li mi ha fatto tenerezza 😍😍 però se ti posso dire per l’idea che ho io di lui non c’è lo vedo come uno che non ci sa fare 😏😏 però va bene lo stesso continua così come sempre adoro questa Fan 💛💛 alla prossima 😘

Nuovo recensore
22/11/20, ore 07:46
Cap. 19:

Ciao,
Come ti ho detto qualche capitolo fa, anche se non commento, sto seguendo passo passo la tua storia. Questo capitolo non potevo non commentarlo.
Veramente brava per come descrivi la scena, molto dolce, minuziosa che sembra quasi di viverla veramente.
Sai che non amo i personaggi inventati rispetto all'originale, ma mi hai fatto piacere Michela! Sei riuscita a farmi ricredere su di lei e questo è merito della tua storia e della tua scrittura.
Mi piacciono i litigi ma poi la complicità che ha con Genzo!
Il rating della storia è rosso, immagino che nei prossimi capitoli qualcosa accadrà 😁
Comunque brava ancora, sono contenta che riesci ad aggiornare frequentemente!
Alla prossima!

Recensore Veterano
22/11/20, ore 01:15
Cap. 19:

Ed eccomi qui, dopo aver riletto con più calma il capitolo a lasciarti la 5° recensione! E tu che ti disperavi perché non vedevi commenti ahahah.
Ad ogni modo è un capitolo stupendo, non ci sono parole davvero. Scritto con il cuore, con dedizione e letto piacevolmente mentre arrossivo, sentivo il cuore palpitare e ricacciavo i brividi che mi hanno percorso la schiena. 
C'è qualche svista grammaticale, giusto qualche "e" senza accento ma dettagli, nulla toglie alla cascata di miele in cui si è improvvisamente tramutata la voce di Genzo, il quale con il piglio fiero era pronto a vendicarsi dell'indifferenza di Michela come il più immaturo dei mocciosi e invece, una volta di fronte a lei, fa marcia indietro e cerca di confrontarla con maturità: can che abbia non morde, come si suol dire!
Ma io so che cosa è successo, è evidente: Genzo ha usato IL TONO.
Non solo gentile, non una semplice inflessione della voce più morbida, ma QUEL tono che più o meno tutti i ragazzi possiedono e sfoderano (consapevolmente o inconsapevolmente) nei momenti più topici. Voce e linguaggio del corpo a cui noi donne, nel bene o nel male, non sappiamo resistere perché se un momento prima vorremmo strozzarli per essere stati così cafoni con noi, l'attimo successivo ci troviamo con i neuroni azzerati, la lingua bloccata e gli occhi sbarrati incapaci di replicare. La classica situazione caldo-freddo che ti manda in confusione e non sai più chi hai davanti: tipica dello stronzo di turno che vuole rabbonirti, ma nel caso di Genzo è un tratto genuino che probabilmente sta scoprendo lui stesso in questo momento. Il lato maturo, quello che sfodera con tutti ma che adesso sta presentando anche alla nostra protagonista e stavolta fuori dal campo di calcio.
Posso dirti che i battiti del cuore di Michela erano anche i miei battiti, i suoi brividi i miei, il suo rossore, la sua incertezza... insomma tutto! Ho percepito tutto e perciò devi essere fiera del lavoro svolto, hai fatto benissimo a non farli litigare ancora, a non inasprire le cose in qualche constrasto inutile che li avrebbe resi entrambi degli sciocchi ragazzini. Era il momento dei chiarimenti.
Per quanto Micky abbia giustamente tentato di darsi un contegno prima parlando in terza persona e poi rimbeccandogli che se non l'avesse aggredita le avrebbe avute le sue dannate spiegazioni e lui è sempre lì, immoto nel suo improvviso atteggiamento cordiale a ridere di se stesso e della situazione assurda, per il reale motivo per cui hanno litigato. Vacilla lui, nel momento che, dopo l'ennesimo scivolone su una frase riguardo ad una presunta virilità di Michela (benedetto ragazzo, non imparerà mai), si ritrova a guardarla davvero incapace di proseguire oltre, perché adesso che la guarda... e già, adesso cosa? Ma cambia rapido discorso, per farle confessare le sue paure esponendosi in atteggiamenti così confidenziali da sembragli estranei eppure così naturali. Genzo con Micky si comporta in maniera differente rispetto ad altre ragazze, con lei ha un maggiore contatto fisico, con lei scadono tutte quelle assurde formalità a cui normalmente ci terrebbe, con lei si inalbera come un ragazzino immaturo, ma soprattutto con lei riesce a stare così fisicamente vicino ad una ragazza senza rendersene nemmeno conto. Perché parliamoci chiaro: lui che la trattiene alla rete protezione mentre ha il capo chino sulla grata e la guarda di lato, con quei bellissimi occhi grigi e un lieve cenno ironico ad incresparli le labbra, trasuda RIMORCHIO da tutte le parti. Almeno visto dall'esterno ahaha. Ci hai uccise Prishilla, hai reso Genzo davvero irresistibile, ma l'importante è che lui non lo sappia affatto altrimenti non riusciremmo a sopportare il suo ego. E la nostra faciulla è lì a confessargli imbarazzata quanto potrebbe sentirsi un peso per la squadra.
Sciochezze: parola che riassume l'opinione del portiere. La nostra Micky era così sollevata nel sentirselo dire, che immagino la sua faccia così carina. Dunque arriviamo al momento clou, in quanto lui era sicuro che non la odiasse ma non era certo del contrario.
Quando leggevo la scena ho avvertito il viso in fiamme e i battiti accelerare: "non mi dire che  si baciano adesso?!! E' troppo presto!" ho pensato. 
Infatti Genzo (ormai non lo chiamo nemmeno io per cognome) le ha chiaramente guardato le labbra e lei ha istintivamente risposto al richiamo sorridendo leziosa e sussurrandogli all'orecchio che non lo odiava affatto. Punta del naso sulla guancia, respiri caldi che si mescolano ... è stato tutto così spontaneo ed il tempo si è fermato lì, in quel sfioramento di labbra appena accennato, tanto che nessuno dei due si rende conto se ci sia stato no o se ci sarebbe stato fisto che il cielo plumbeo ha deciso di interromperli. Altro tocco di classe, non banale per spezzare l'imbarazzo e farli rifugiare nella lurida serra. Credo che a quel punto il portiere si sia comportato come un automa piegandosi alle tacite cure della ragazza, facendosi imboccare con le polpette che piacciono tanto a lui. Condividere il pranzo, un'altra volta, mentre entramb erano immersi nei loro pensieri incapaci di proferire altro se non appena timide carezze come le labbra di Genzo a sfiorarle le dita: scrivi meravigliosamente, ne ho potuto percepire il tocco morbido e velatamente umido contro le dita di lei. Sottilemente erotico, ma sono troppo persi nei loro pensieri per rendersene conto. 
Bello il finale del solo che spunta stra le nubi facendo cessare la pioggia così come le ostilità e questo appena dopo che Michela gli ha confermato che era tutto apposto (beh... per ora!). Niente lasciato al caso.
Spero di aver detto tutto e di essere stata esauriente. Ora sono proprio curiosa di conoscere i pensieri di Genzo in merito a tutta questa vicenda, le sue emozioni, le sue sensazioni e le capriole che ha fatto il suo giovane cuore.
Bellissimo capitolo, nulla da aggiungere ma sono certa saprai soprenderci ancora.

Donix.
(Recensione modificata il 22/11/2020 - 01:25 am)

Recensore Veterano
21/11/20, ore 15:15

Eccomi ancora una volta in ritardo nel recensire, ma tu cara mia non mi dai nemmeno il tempo di raccogliere le idee che subito mi piazzi un altro capitolo (Miele). E che capitolo!!
Questa volta ho deciso di fartele separate le recensioni, perché il successivo merita particolare attenzione. 
Dunque, partiamo col dire che non considero e obiettivamente non credo sia irrealistico che un uno contro uno tra un ragazzo ed una ragazza la spunti lei, se dimostra di avere più tecnica della sua controparte maschile. Poi stiamo parlando ancora di adolescenti, under 19 e checché se ne dica non vedo dove sia il problema. Poi se a qualcuno dà fastidio chissene frega! 
*Coro da stadio*:
"CHE CE FREGA DE RONALDO E  MESSI, NON C'ABBIAMO PADOIN.... ops! Volevo dire ... NOI C'ABBIAMO MICKY-CHAN!!!"
*fine coro da stadio* ... emh emh.
Mi è piaciuto davvero tanto questo capitolo, non solo per l'evidente mossa di Karl che cade addosso a Michela sotto lo sguardo inferocito di Genzo, ma per come si sono sviluppate le reazioni dei personaggi che sono perfettamente coerenti con quanto hai scritto in precedenza. 
Nonostante non lo dia a vedere, Genzo ci tiene a chiarire le cose con Michela tanto che passa addirittura una notte in bianco a riflettere e a concludere a discapito del suo orgoglio di aver commesso un errore non indifferente, quasi grande quanto una casa: Il mondo non gira tutto intorno a te Genzo!”. Puoi ben dirlo Mikami!
Ovviamente solo un semi-immaturo come lui poteva sperare di risolvere la questione in un batter d'occhio e non tenere conto minimente di essere ignorato, almeno quando lei è in classe nelle vesti di Micol perché la nostra ragazza mantiene sempre le promesse! Così si fa, brava! E forse io l'avrei fatto penare ancora per un bel po', ma dettagli.
E dall'altro lato c'è lei, la nostra Michela scossa da uno tsunami di eventi riassumibili semplicemente in quella tela, che la manda in confusione e la getta una spirale di sconforto e negazione. Tuttavia è anche giustamente ferita dall'atteggiamento rude e dalle crude parole del ragazzo, il quale gratuitamente tocca nervi scoperti in maniera brutale. 
Ho apprezzato la delusione colpire il portiere come una stilettata quando realizza che il massimo del rapporto o della conversazione che può intrattenere con la ragazza è solo sul campo di calcio. Perché lì è il suo alterego e lui è SOLO il capitano, nient'altro. L'hai reso benissimo Wakabayashi, ci sta poco da fare e non ti riperò mai abbastanza quanto le vicende e le emozioni descritte siano così realistiche.
Il nostro burbero portiere è come dovrebbe essere e la protagonista non è mai banale, rispetto ad altre storie che ho letto.
E per finire, il mio pensiero oltre che il mio cuore non possono che rivolgersi ad un superbo Mamoru Izawa, il quale ancora una volta fa la voce della ragione e stavolta con l'appoggio di tutta la squadra. Taro ha momentaneamente ceduto il testimone al compagno di squadra, probabilemente stavolta coinvolto personalmente nella vicenda tanto da limitarsi solo a qualche commento di sottofondo: non credo abbia apprezzato il modo brutale con cui l'amico abbia aggredito la cugina. 
Io stavo lì, tutto uno *sbav*, ad immaginarmi i muscoli cesellati di Genzo sotto il getto dell'aqua calda e poi mi ritrovo lo sguardo inquisitore di Mamoru puntato addosso (ho preso ad un certo punto il suo posto) per poi guardare all'improvviso la scena dall'esterno, notando come il portiere tirasse di tanto in tanto indietro i capelli per colpa del getto. Insomma, mi sono ritrovata in mezzo ai compagni di squadra come teletrasportata. Sono rari gli autori che riescono a coinvolgere il lettore così bene e tu ne hai di stoffa ragazza mia, secondo la mia modesta opinione. 
Io la chiudo qui, perché devo concentrarmi a scrivere la prossima recensione per un capitolo straordinario che mi ha lasciata senza fiato.

Baci, Donix.
 

Recensore Master
21/11/20, ore 00:51
Cap. 19:

Okey! Adesso basta! Non a te che con il miele puoi anche farmi venire il diabete, da quanto ne vorrei fa loro due, condito con quel che ti pare...ma lo dico a me, che è già la decima volta che dico" adesso recensisco miele" e invece ricomincio a leggere tutto il capitolo da capo. Adesso lo faccio! Mamma mia che potente autrice che sei! Sei quasi magica. Volevi scrivere una nuova strabiliante litigata e poi seguita da una formidabile riappacificazione in stile " la quiete dopo la tempesta". E dire che c'erano tutte le migliori premesse, la rabbia repressa di Genzo al mutismo continuo di Michela; l'ostinato e voluto e continuato silenzio di Michela verso Genzo volto a ignorarlo; la voglia di lui di darle un'esemplare lezione; la voglia di lei di lanciare il suo ritratto di lui e prima? La domanda di sua madre" ma non è che ti piace Genzo?" È una bomba come lo è stato per lui sapere da Karl del ritratto. E poi? Il ritratto vola a terra e lei vorrebbe piangere tutte le sue lacrime, ma prima riprende la sua tela e per bene e con cura la riprende... perché? Perché mai si dovrebbero trasformare la rabbia e il dolore in pace e colori? Ugo Foscolo, nei suoi "Sepolcri", scriveva:" Celeste è questa corrispondenza d' amorosi sensi, Celeste dote è negli umani". E allora? La prima parte della mattina sembra essere le fotocopia di altri momenti ma, quando Genzo trova Michela da sola, cocciutamente chiusa e così dannatamente piccola, perché è innegabile per lui la sua femminilità e la sua fragilità. Lo sguardo distrutto di lei, per le sue parole di rabbia, è sempre con lui e la malinconia che la accompagna sempre da un pezzo a quella parte, pure. Non riesce più a pensarla senza pensare il termine femminile. Lei è il suo femminile e il pensiero che lei non gli voglia rivolgere più la parola è inconcepibile... Perciò è il momento di provare qualcosa di diverso...andarle accanto e affrontarla, ma come? Non voleva usare il solito veleno, allora? Un po' di...miele? La guarda, la sfiora con lo sguardo, la desidera dal più profondo del cuore...aprirsi vuol dire esporsi. Scusarsi? Forse poteva essere un inizio, ma con lei non sarebbe bastato. Ci voleva qualcosa che attirasse veramente la sua attenzione. Ma come diavolo aveva fatto in campo a parlargli? Il gioco delle parti. Perché non provare di nuovo una recitina? Giocare fra Michele e Micol...Un piccolo passo in avanti era fatto...lei gli aveva parlato, anche senza guardarlo! Ma adesso era il momento di puntare al suo sguardo. Chiederle scusa era il minimo ma lui doveva essere sincero, fino in fondo. Le parole cominciarono a uscirgli di bocca da sole. Espresse la sua più grande paura, rischiare di essere scoperti, ma senza riuscire a dire fino in fondo il perché. E allora lei lo sente, nel profondo. Comprende la sua sincerità e parla. Ma le sue parole devastano il cuore di lui. Lei è persa senza di lui. I suoi rossori, i suoi brividi, i suoi occhi. La sua fiducia totale per lui. Ma soprattutto il suo non odio confessato con un sorriso delicato al suo orecchio. Sentire il suo alito caldo, il suo profumo di rose, vedere lei così disponibile verso di lui, vederla rabbrividire di freddo e accettare la sua giacca a mo' di coperta. Vederla immediatamente arrossire davanti a lui, totalmente esposta a lui. E Genzo le sposta la ciocca di capelli dietro l'orecchio e continua a parlarle, e lei che è come ipnotizzata ed è così dolce e così liscia...perché la mano scivola sul collo e prosegue la sua carezza. Oddio il tutto mentre le aveva già detto di non odiarla e che lei era il suo miglior giocatore in campo. La sua fortezza. Ma nulla lo aveva preparato alla vicinanza di lei alle sue labbra. E...adesso? Piove! No! Il momento è rotto! Era così vicino a farle capire perché temeva di essere scoperto in campo, perché quelle labbra lo chiamavano...ma no! Deve piovere e ?o sgabuzzino lurido, e lei che gli rammenta che ci si cambia, e lui che ha paura che lei di possa infettare, e poi? Oddio che fame! Manca poco anche all'allenamento e lui non ha con sé il pranzo...che stupido! Ma, come lui ha provveduto a lei con la giacca, così lei condivide il su pranzo. Peccato che ci sia solo una forchetta, e lei che fa, mentre lui arregge la confezione del pranzo? Lo imbocca. Questa scena è semplicemente fantastica! Un po' imbarazzante sì, perché anche lui la immagina come una situazione da fidanzati. Chissà cosa avrebbero detto i ragazzi, se li avessero visti insieme lì...e Karl, che avrebbe detto? Bè, sicuramente gli sarebbe andata via la voglia di pensare a lei, come materiale da rimorchio. Perché Genzo lo sa che Karl vorrà fare la sua mossa. Ma mentre finisce con i suoi pensieri e con quelle deliziose polpette, sì accorge che Michela spezza il panino in piccole parti. La domanda gli viene spontanea, nel pensiero: Come avrebbe fatto lei a infilzarli con la forchetta? Ma la risposta gli arrivó prima della fine della domanda. Con le sue dita. Le sue dita sulla sua bocca, lei che lo deve guardare per porgerglielo e poi lei che si porta un boccone alla bocca, con le stesse dita che hanno toccato le sue labbra. Un bacio indiretto! Genzo si sente male da quanto vorrebbe di più, lo vorrebbe direttissimo e quindi apre di più la bocca per ricevere il successivo. Il contatto con le sue dita...di nuovo. Magari... chissà come sarebbe chiuderle all'interno, assaggiargliele una dopo l'altra e vederla sospirare... Oddio! Contegno! Adesso è lui che sente caldo, in quello spazio stretto. Meno male che lei interviene imbarazzatissima dicendo che è l'unico modo per non andare digiuni all'allenamento...Ma poi veramente lui vuole andare all'allenamento? Spezzare quell'incantesimo? Purtroppo il pranzo è finito e devono rientrare. Continua a piovere...lei si bagnerà? No lui vuole proteggerla! In campo e fuori! Farebbe di tutto per farla sentire al sicuro con sé! Ma prima vuole sapere seper la sua Micki, sì perché hanno deciso di usare pubblicamente i loro nomi di battesimo, adesso sono a posto. Lei muove positivamente la testa e lui diventa un altro Genzo. Più forte e più consapevole di ciò che gira in lei per lui e di ciò che lui vorrebbe vivere con lei. Che mattina piena di emozioni, sensazioni e sentimenti. Il pomeriggio che succederà? Riusciranno i nostri ragazzi a non mostrare alla squadra tutto questo miele appena assaggiato? Ovvero, ci riuscirà Genzo a contenersi quando lei è Michele con Karl e con Micol in classe con gli altri che la cominciano a vedere femmina? Bellezza! Ti aspetto con trepidazione !
(Recensione modificata il 21/11/2020 - 01:02 am)