Katniss Everdeen, ha 40 anni, 2 figli stupendi, Prim Rue e Cinna Jr e un marito perfetto. Ma cosa succederà quando verrà invitata all inagurazione del museo dedicato ai caduti della guerra? Ce la farà a superare la "paura"?

Un piccolo pensiero per non dimenticare
Poche parole per ricordare un piccolo angelo

Un lampo. Un tuono. Lo scrosciare insistente della pioggia a mischiarsi ai ricorsi, con i pensieri, con le emozioni che prepotentemente tornavano a galla. Una mano a posarsi sull’elsa bianca. Una spada, un ricordo, una bambina. Una promessa fatta anni prima per non dimenticare. Era la seconda volta che Zoro si sentiva così. Gli sembrava di aver fatto un passo indietro, come al Baratie. Gli sembrava di trovarsi alla deriva.

Solo in quel medesimo istante Serenity e Endymion si resero conto che quello non era stato un vero e proprio "Addio", ma bensì un arrivederci.
La loro piccola Chibiusa era proprio lì, un'anima innocente che dopo anni di aspettativa era giunta al mondo, esattamente come la ricordavano.

Quando un amore è cosi grande non lo si dimentica...

Erano passati 71 anni da quel giorno in cui fu liberato dalla sua prigionia, ma i dolorosi ricordi erano nitidi nella sua mente.

Questo è un sogno che ho fatto di recente realmente .Io sono riuscita a coglierlo come un messaggio di Michael che mi dice che lui ci osserva e ci sta accanto. Spiegazione del sogno inclusa . Perdonate la mia povera mente marcia !

Minerva McGranitt erige una statua davanti all'ingresso di Hogwarts in onore di Harry, Ron e Hermione. Per non dimenticare ciò che è stato.

Questa poesia è dedicata a una persona che ha fatto parte della mia vita fino a due anni fa, racconta la sofferenza ,la rabbia , il dolore , la perdita e il vuoto immenso che ha lasciato dentro di me, nella mia famiglia e nella mia vita . Portato via da un soffio di vento e dalla pioggia mi salutava ad un tramonto in agosto ...
Non ero pronta a perderlo , non ero pronta a perderti
TI AMERO' PER SEMPRE .

-Un giorno ci incontreremo. Forse parleremo, ci conosceremo senza sapere di averlo già fatto.
-No, è impossibile.
[..]
Quella fu la risposta di Davide. Un semplice punto interrogativo che Giada non si seppe spiegare.
Non aveva capito o era una tacita richiesta?
Perché non capiva che stava facendo del male a Giada.
La sua anima era troppo fragile per sopportare quel semplice punto di domanda.
[..] Lui era un leone e lei un agnellino.
Giada lo stava implorando silenziosamente. Ma forse Davide era troppo distante per sentirla.
Tra la Sicilia e Napoli c’erano troppi chilometri di distanza.
Quella muta richiesta non sarebbe mai stata soddisfatta.
Forse anche Davide voleva che fosse lei a parlare.
Anche lui aveva espresso una tacita preghiera.
[..]
L’ultimo granello di sabbia toccò il cristallo della clessidra.
-Ora devo davvero andare. Ciao Davide… A mai più.
Disconnessa.

Solo un Sith vive di assoluti.

Fissò il confine del campo e cercò di trovare un punto in cui le luci non illuminavano, poi mi porse la mano.
-pronta per la cosa più assurda della tua vita?-
-prendere la mano di un tedesco?- ipotizzai, seccata.
-mi correggo: la seconda cosa più assurda della tua vita-
Sospirai e poi annuii –poco, ma pronta-
[in ricorrenza della giornata della memoria]

Julie ha sei anni quando scoppia la Seconda Guerra Mondiale.
È una bambina ebrea, per questo lei e la sua famiglia verranno prese di mira.
Dal testo:
"Julie aveva solo sei anni quando la guerra scoppiò. Lo dicevano alla radio, ne parlavano i giornali che lei non sapeva ancora leggere, lo sussurravano i suoi compagni di classe nelle pause.
Si spaventò, le avevano detto molte e molte volte che la guerra era una cosa brutta, che faceva del male alle persone. Esternò queste paure alla madre, che sorridendo bonariamente le disse di non preoccuparsi, che la guerra era una cosa da grandi e che si faceva fra i grandi. Sempre sorridendo le aveva detto che i bambini non c’entravano e che poteva dormire tranquillamente.
Julie si era fidata come sempre del giudizio di sua madre."

Quel giorno a Beslan ci sarei potuta essere anche io. E come me tutti quelli che il 1° settembre 2004 avevano poco più di sei anni. Nonostante questo, troppe persone non sanno quello che successe quel terribile giorno nella scuola n°1 di Beslan. Questo è il mio tributo, una piccola raccolta di poesie raccontate da diversi punti di vista.
Per non dimenticare.
"Le due rose", poesia vincitrice del contest "Frammenti di noi" di parsifal_62

Scusate, avrei dovuto postarla ieri ma non ce l'ho fatta... Voglio solo ricordare quelle anime in cielo. Buona lettura.