Penso che in fondo questa sia la nostra peggiore paura: svegliarci un mattino e scoprire che non solo abbiamo scordato di togliere il the dal fuoco o abbiamo lasciato la boccetta dell’inchiostro che uso per illustrare le mie monografie aperta a seccarne il contenuto, ma ci siamo dimenticati anche di come tutto sia cominciato.
Per alcune delle nostre avventure il Dottore ha scritto pagine dettagliate ma ci sono momenti che sento di dover descrivere di mio pugno. Ci sono alcuni dettagli che sicuramente John avrà dimenticato o parti intere del racconto che avrà deciso di omettere.
Poi ci sono le storie che non ha raccontato e la nostra prima vacanza insieme è una di queste.

"Ogni grande amore inizia con un bacio..."
Prima classificata al Contest "Tanti baci Perugina" indetto da mafra sul forum di EFP.

[She-Ra e le principesse guerriere]
#writober2019
Scorpia vuole parlare con qualcuno...
(lievissimi spoiler per la terza stagione)

Draco passeggia per il giardino di Hogwarts cercando di far luce tra i suoi pensieri. Quando i promemoria non sono facili da seguire e quindi anche inutili. Spero vogliate lasciarmi un commento per dire cosa ne pensate, buona lettura, baci, Hermione92.

Questi sono un nuovo gruppo di promemoria, che i folletti di Hogwarts hanno ritrovato nella scuola durante le pulizie.
Lasciate anche voi un promemoria a questa storia sotto forma di recensione. Grazie. I personaggi appartengono a J.K.Rowling, la ff non ha scopo di lucro.

"Il suo sguardo era ancora rivolto verso le stelle, chiedendosi come potessero brillare in modo tanto appariscente in una notte così buia. Sembrava una presa in giro. Lei stava male e loro splendevano davanti ai suoi occhi, incuranti del dolore che provava."
Quando una situazione inaspettata sembra allontanarla da Syaoran, Sakura si perde nei pensieri durante una notte buia e oscura... ma stellata come non mai.

Howard Stark ha appena scoperto che i russi, Leviathan o la guerra, non sono il peggio che poteva capitargli.

"Cosa hai fatto ad Hogwarts?"
"Niente. Ho studiato, sono uscita. Insomma, niente di particolare" Come no. Infatti quella che è fuggita come una ricercata, ha combattuto contro mille Mangiamorte diversi, ha corso come una pazza ed è dimagrita di quindici chili, non si chiama Hermione.

Qualcun altro, in questo quattordici luglio ha deciso per me. Ha deciso che la mia vita, la vita di Michael, non valevano niente. Ci ha spazzati via.
Ci ha uccisi.

Ancora pochi passi strascicati e varcai la soglia togliendomi immediatamente le scarpe alte di tacco bianche e buttando la pochette insieme all’adorno floreale che prima si trovava sui miei capelli su uno scaffalino dell’entrata. Appena mi trovai nel salone mi sentì soffocare: quel posto, che forse alla vista poteva sembrare tutto sommato accogliente, mi ricordava tutto ciò che ormai non avevo più; una cosa troppo importante per me. Una famiglia.

La guerra continua ed i combattenti non possono evitare lo scontro, poiché obbligati dalle divinità a combattere. Ma due giovani dello stesso schieramento sono stanchi di questa spirale infinita e tentano una via di fuga da tale universo di violenza. Ce la faranno?

Mi sono promessa di non tradire il mio cuore, di restare sola piuttosto che di scendere a compromessi per un po' d'amore.

“Sul tetto, pericolosamente vicina al limite, una figura esile e dritta, il collo sottile, i capelli raccolti sulla nuca, contempla i pro e i contro di una scelta. La mano affusolata e bianca si solleva ed estrae un invisibile fermaglio, sottile come un spillo. I lunghi capelli corvini svolazzano, sembrano vivere di vita propria, danzano spaventati.”

Camminava silenziosa, Ino, posando un piede davanti all’altro, sorreggendo tra le braccia un piccolo mazzo di papaveri rossi.

Universo Arcane | Continuazione della scena dell’ospedale dell’epispdio 5 | ovviamente SPOILER del secondo atto di Arcane
“Quanto tempo mi rimane?”
Jayce rimase spiazzato dalle parole di Viktor e dal tono con il quale le aveva pronunciate. Non vi era traccia di dubbio o sorpresa, non aveva chiesto la gravità o la natura della sua malattia; Viktor doveva sapere o immaginare già da tempo il suo destino. Da quanto si portava dentro questo segreto? Per quanto pensava di poterlo nascondere?