Allora, ai fans della coppia Ron/Hermione, a quelli che vogliono una Hermione decisamente più audace dedico questa one-shot scritta da quella pazza della mia amica Chiara. 'Ron, quanto caspita ti ci vuole a baciarmi?'

Qesta fiction è una specie di prequel della mia prima fiction su questa coppia ( RIUJI X RIN)ovvero * Suguro in Love* si può leggere anche in separata sede ovviamente.
* Sapeva che volevano solo aiutarlo nella sua impresa impossibile, ma davvero quella gli sembrava una pessima idea. *

“Pensavo non ci fosse un piano di recupero, per quelli come Barton”.
Coulson sorride.
“Non c'è, infatti”.
Garret lo guarda andare via, e sa già che sta andando dal suo protetto.
Ma che, da lui, non è mai venuto nessuno.
Lievi spoiler del finale, ma se non sapete niente non ci capirete nulla.
E vivrete più felici.

C'eravamo solo io e lui, sospesi nell'illusione di un'eternità davanti a noi. E nel momento del massimo appagamento, quando insieme toccammo la vetta del piacere, capii cosa avrei fatto...

Una piccola one shot, nata da vari pensieri che mi circolavano per la testa.. Miyavi è qui a rappresentarmi.

RanTaku
In questa fan fiction Kirino e Shindou non si conoscono!
Shindou viene mandato in conservatorio dai genitori e lì incontrerà una persona molto speciale per lui....

Severus non ha ucciso suo padre. Non l'avrebbe mai fatto.
Questa è la sua promessa. « Ma non ucciderei mai mio padre. Lo giuro. »

Min Yoongi, figlio di una prostituta, fin da bambino è cresciuto suonando un pianoforte abbandonato nel bosco. Park Jimin è invece nato da una prestigiosa famiglia di pianisti, e l'unico amico è sempre stato il suo pianoforte. La loro comune passione li porterà ad incontrarsi.
{Ispirato all'anime Piano No Mori}

[Stoker]
"Suonando, le loro mani facevano attenzione a non incontrare quelle dell’altro. Non si toccavano loro, mai, ognuno tentava di sfuggire all’altro".

Dal testo:
"Forse è una leggera esagerazione, ma il suo fratellino è sempre molto più avanti di lui"

“Blaine? Ciao, sono Kurt sono appena arrivato e volevo...-” dietro la porta il pianoforte ricominciò a suonare interrompendo il discorso di Kurt. Il ragazzo spalancò gli occhi assumendo un'espressione scioccata, gli andava bene l'essere ignorato ma adesso si trattava di una totale mancanza di rispetto. Sbuffò irritato tornando in camera sua.
D'accordo, se Blaine Anderson aveva deciso di ignorarlo allora lui l'avrebbe ripagato con la sua stessa moneta.

Mentre suona per ore o per anni la stessa musica, io sono chiusa in questo spazio irreale, con un uomo che amo ma che non conosco. Che suoni per noi ancora un po', ci lasci amarci.
(Si consiglia di leggere la storia da un pc o dispositivo con cui si possano contemporaneamente tenere aperte due finestre).

Bokuto Koutarou socchiuse gli occhi cercando di addormentarsi. Erano le tre del mattino, ma evidentemente il suo nuovo vicino non sembrava essere interessato alla cosa e continuava a suonare indisturbato il pianoforte come se abitasse in una casa solamente sua. Ma Koutarou sapeva bene invece che avevano un intero muro in comune, per cui sentiva chiaramente tutte le sue prove agli orari più assurdi.
[BokuAka week day 4: Neighbor AU]

Cara Daisey,
Prima di tutto, so che questa lettera non verrà mai spedita... sono troppo orgoglioso per farlo e nessuno lo sa meglio di te.
Mi hai ferito, però, e dimostrarti che so vivere bene anche lontano da te o, meglio, senza di te, è un ottimo modo per sfogarmi.
Non faccio più lo psicologo... per lo meno non finchè la dottoressa Brennan e l’agente Booth non saranno tornati a lavorare insieme.
Non ho smesso perché mi manchi tu, né perché mi sia pentito di non essere venuto a pescare perle alle Molucche.
Ho deciso di cambiare vita almeno per un po’perché ho ritenuto e ritengo a tutt’ora lo scioglimento della squadra del Jeffersonian il mio più grande fallimento.
Comunque ti devo ringraziare... è grazie al tuo consiglio di riprendere a suonare che ho trovato il mio nuovo lavoro.
Lavoro che, tra parentesi, mi piace da impazzire.
Dedicata al mio Piccolo Chopin...

Dlin Dlon. Tutto qui, era così semplice. Aveva ripetuto il piano a mente almeno mille volte: Suonare il campanello Sorridere a mille denti appena si apriva la porta e…. Trasferirsi definitivamente a casa dei Potter. Semplice no?!?