Un "piccolo" incidente durante una lezione di pozioni e Ginny Weasley si ritova a dover accudire un Draco Malfoy affetto da una misteriosa malattia. Ma se lui avesse qualcosa da nascondere? Ho un nuovo nick ma sono sempre io!! ^^ Che aspettate?! Andate a leggere!!!

Ed ecco il primo capitolo di questa fanfiction che si presenta alquanto incasinata fin dall'inizio! Allora: una studentessa piuttosto birichina arriva dall'america e si scontra col più perfido degli Slytherin...chi la spunterà?! Leggete e recensite, grazie!

"È estate.
Amo l'estate.
Niente scuola.
Vado in moto, ma ancora non ho l'automobile.
Il sabato sera mi sballo e mi metto i tacchi alti, cado.
Insomma, sono sempre stata una diciottenne normale, fino a che non mi successe qualcosa di strano."
Tratto dal prologo, seconda storia. Siate buoni, perché questa è un'idea che mi è venuta in sogno.
Sayonara~

Moritaka Yukiko è un'attrice del Takarazuka con un duro passato alle spalle. E' stimata da tutte le attrici della sua compagnia, ma c'è qualcosa che manca nella sua vita, qualcosa che ha perso già da molto tempo. Tutto quello che le rimane è la recitazione, ma per lei i tempi duri non sono ancora finiti. Mentre dovrà lottare per capire quello che davvero vuole dalla vita, dovrà affrontare la sua più grande paura e rievocare i ricordi che l'hanno portata in un tunnel dal quale non riesce a trovare l'uscita. Solo una persona potrà aiutarla a fare questo. L'unica in grado di donarle quello che la vita ha ancora da offrirle.
Dal capitolo 1:
La soddisfazione che provava Yuki in quei pochi secondi, svaniva come acqua al sole quando l'applauso finiva e lei si ritrovava di nuovo seduta nel suo camerino, davanti allo specchio, mentre toglieva il trucco attorno agli occhi scuri, disfava i lunghi capelli castani, che ricadevano ribelli sulle spalle. Si toglieva il costume di scena e infilava i suoi soliti vestiti. Era una strana sensazione che la portava a chiedersi...
chi sono io?

Crescere voleva dire questo? Rafforzare i legami che si hanno con delle persone? Perchè quando si cresce tutto diventa così difficile? Perchè si sentiva così impotente e fuori da quel contesto? Non poteva fare niente? Non poteva finire così, non doveva. Una domanda le sorgeva spontanea. Perchè? Perchè proprio lui?

« Potrei avere una storia da raccontarti, Ludwig. » Prese anche lui la sua tazza di caffè, bevendone un sorso, tenendola poi sollevata all’altezza del viso, impedendomi di scorgere le sue labbra. Ah, Ludwig; lo vedo dai tuoi occhi che stai sorridendo.
« Perché dunque non me la narri, Simon? » Era più sveglio del previsto. Non stava ripetendo il mio nome per caso.
« Non è certo una storia di cui si può parlare facilmente. » Mormorai, piantando gli occhi nei suoi. « Ci vogliono il tempo ed il luogo adeguato, mio caro Ludwig. » E gli sorrisi, urtando volontariamente il suo piede da sotto al tavolo.
« Se sarà alla mia portata, mi farà molto piacere assistere a questa narrazione, Simon. » E posò un dito sul dorso della mia mano, contatto che mi colse di sorpresa più di quanto non desiderassi lasciar intendere. Voltando la mano, strinsi sul palmo il suo dito, carezzandone il dorso liscio e tiepido. Un evidente rossore gli chiazzava le gote. Un adorabile rossore. Senza rendermene conto, avevo iniziato a picchiettare le dita sul tavolo. La situazione mi stava sfuggendo di mano.
[Il rating si alzerà gradualmente]

Questa è una rivisitazione degli omicidi e delle conseguenti indagini che hanno reso famoso il quartiere londinese di Whitechapel. Nel 1888 un misterioso assassino, che la stampa battezzerà in fretta come "Jack lo Squartatore", si aggira per i vicoli male illuminati e pieni di nebbia di uno dei quartieri più poveri della città. In questa mia storia romanzo un po' gli eventi, lasciando, tuttavia, per quel che riguarda le indagini, una veridicità storica notevole, prendendo, spesso, le citazioni prese da testimonianze, documenti della polizia e giornali dell'epoca. Detto ciò, spero che abbiate voglia di saperne qualcosina di più, su questa storia che fa parlare di sé da quasi 130 anni. Buona lettura!

Uno che tira i cassoni all'altro che corre per le strade. Chissà come va a finire se giocano al cane e gatto. Amo questi due.

Toudou smette di telefonare a Makishima; la cosa non va proprio a buon fine.
Disclaimer: questa fanfiction è una TRADUZIONE che viene effettuata con il permesso del legittimo autore; tutti i personaggi citati appartengono ai rispettivi autori.

''Prendimi su questo letto di rose vestito, su questo cuore che ti ha tanto atteso. Prendimi te, non lasciare che altri mi prendano.''

Questa DoubleDrabble partecipa all'iniziativa "BirthDay-A". Buon compleanno Leireel
Un doubledrabble semplice, forse un po' bucolica (fu così che Virgilio mi mandò a quel paese dall'oltretomba!), ma mi sono svegliata molto romantica. Perché avrei tanto voluto che la Rowling avesse chiamato i figli di Harry con nomi più originali, senza nulla togliere ad Albus e a Severus...però, diciamo che il mio nome avrebbe creato meno complessi.
[Sedicesima classificata al "Five Days" Contest indetto da Erica Weasley sul forum di Efp]

Una One-shot al giorno per 30 giorni.
Il rating rosso è presente in più di un capitolo, essendo alcuni prompt a sfondo erotico.
Capitoli totalmente slegati tra loro per trama e situazioni, unico comune dominatore la sfida del scrivere qualcosa al giorno ogni giorno.
Dal primo capitolo:
"Sentì chiaramente la lingua della ragazza insinuarsi, umida, calda. Certamente più esperta della sua, parlava molteplici lingue. Ma allo stesso tempo sapeva guidarla come forse non sarebbe riuscita a fare nessun'altra persona che avrebbe potuto incontrare se lei non fosse lì in quel momento.
E lei, che conosceva solamente a malapena una lingua da parlare, non poté fare a meno di consegnarle le redini."
NOTA BENE : Ami Mizuno è presente in un capitolo solo, forse due! Il Crack Pairing è solo su un capitolo poiché è richiesto come prompt di un giorno.

Quello stupito cuore continua a battere mentre io voglio solo adagiarmi sulle braccia della Morte e abbandonarmi al piacere di Vivere davvero. Che cattiveria!

"Harry, giurami che sarai sempre con me, fino alla fine"
Quella notte ti promisi che l'avrei fatto, Louis, che ti sarei sempre stato accanto. Lo promisi con tutto il mio cuore.
Peccato che l'abbia sciolto tu stesso, il mio giuramento.
Eri sempre stato solo sfuggevole fumo e io non ero mai riuscito ad afferrarti, per poterti realmente tenere con me, per poterti proteggere.
Questa lettera è la dimostrazione delle mie mancanze.