Estratto dal capitolo 1:
Certo che voleva Camus, dentro di sé non aveva mai smesso di provare per lui qualcosa di più del semplice affetto; anche se a sé stessa lo negava, per Camus provava ancora amore.
"Io e papà ci siamo amati, un tempo."iniziò, cercando le parole più adatte."Amare, Lixue, capisci? È qualcosa di molto più forte del volersi bene."
"Quanto forte?"
Forte abbastanza da indurre una ragazza nemmeno ventenne a rivolgere fredde parole cariche d'odio all'altro. Un sentimento così intenso da indurla a restare a letto per giorni dopo il suo abbandono, tanto potente da spingerla a prendere a pugni il fratello che le aveva proposto di abortire.
EDIT: Storia completamente revisionata! Vale

E se il cavaliere di Gemini avesse conosciuto il suo destino? Se gli fosse stata offerta la possibilità di cambiare il corso del Fato? Questa storia narra le vicende del grasso e buffo Edgar, di come diventò il Cavaliere di Pegasus grazie all'addestramento di ben due cavalieri d'oro (Milo e Aioria) e di come, pur non possedendo un cosmo, fece di tutto per proteggere i suoi amici. Perchè non sempre gli eroi del Mito hanno i muscoli.

Una potente organizzazione criminale, conosciuta col nome di A.L.B.A., minaccia dure rappresaglie contro il Giappone e le autorità non sanno come far fronte al pericolo. L'ufficiale Gai Maito propone tuttavia di reinserire nei ranghi tre giovani ex-cadetti dei reparti speciali, così da disporre di una squadra competente e inarrestabile...

Alpha/Beta/Omega-verse
Dal testo:
- Se chiude gli occhi, Kurt riesce ancora a sentire le urla - quelle profonde di suo padre e quelle più acute di sua madre, e c'è qualcosa di così profondamente simile alla furia dentro le sue ossa che deve chiudere le mani a pugno fin quasi ad affondarsi le unghie nei palmi per non cambiare forma.
[...]
Non che la loro famiglia sia stata l'unica a subire quella sorte; ce ne furono talmente tante che Kurt si chiede spesso come sia possibile che gli Alpha siano ancora al potere - che nessuno abbia ancora provato a sterminare loro.
Kurt pensa che lo meriterebbero. Lo pensa freddamente e razionalmente, come si fa un calcolo matematico.
Gli Alpha meriterebbero di morire per ciò che hanno fatto agli Omega, e, con loro, i Beta che li hanno aiutati. E Kurt pensa che se si trovasse nel bel mezzo di una ribellione non avrebbe neanche bisogno di scegliere da che parte stare - o si lascerebbe uccidere pur di non essere di ostacolo agli Omega.
Perché, se chiude gli occhi, Kurt sente ancora le urla.

Secondo capitolo delle avventure di Ayame, reincarnazione di Afrodite, e delle sue Sacerdotesse. Sconfitto Efesto, la pace sembra tornata sulla Terra, finchè un nuovo nemico non si presenta, costringendo la dea ad una fuga al Grande Tempio. Sarà l'occasione per tre ragazze di conoscersi meglio e di conoscere nuovi amici e le loro storie...

Sasuke ha una cotta per il figlio della nuova moglie di suo padre. Cosa sarà disposto a fare per sedurlo? E che parte avrà il suo migliore amico?

Piccoli episodi divertenti che hanno come protagonisti i nostri Gold Saint quando non devono combattere, spaccati di una vita quotidiana che loro riescono sempre a trasformare in divertenti follie.
Il mio ritorno al genere divertente che mi mancava tanto, sperando di non essere troppo fuori allenamento :)

Cercavano di regolarizzare i respiri, tenendosi stretti per quei pochi minuti che gli restavano prima di rimettere in piedi la solita messa in scena. Poi un rumore che proveniva dagli alberi, un fruscio tra le foglie di qualcuno che si muoveva, che si spostava, alla destra di Sanji, e quindi la sinistra di Zoro, li fece voltare di scatto....

ZoSan, AU ~Happy Birthday, Sanji-san~
"Qual è il tuo nome?" Chiese, anche se suonava più come un ordine, affermandolo per i capelli, in modo da poterlo guardare meglio.
Gli tolse malamente li straccio che avevano usato per tappargli la bocca e lo gettò a terra.
L'uomo gli lanciò ancora quello stesso sguardo di sfida e ghignò.
"Sanji" rispose semplicemente.
Lo straniero capiva la sua lingua!
"Sanji" ripeté Zoro, assaporando il suono di quel nome.
"Lo sai chi sono io?" chiese minaccioso tirandogli indietro la testa per i capelli e mettendogli in mostra la gola. Il biondo non disse niente ma continuò a guardarlo per incitarlo a continuare.
"Io sono il Dio Imperatore Zoro, colui che governa il cielo e la terra, mi inchino solo al potere del Dio Sole. Tutte le creature sono miei sudditi e io li governo con il mio potere divino".
Lo straniero scoppiò a ridere.
"Non esiste dio che scenda fra i comuni mortali. Chiaramente fai tutto questo solo per il potere e i soldi" disse secco.

Ogni stagione è legata all'altra, incontri e addii formano il cerchio, il sacro centro è la nostra armatura, dove tutto cambia, tutto è eguale.
[Marion Zimmer Bradley]

Un ricordo a stagione; uno per personaggio.
Memorie incancellabili fissate per sempre dallo scorrere ciclico di Primavera, Estate, Autunno e Inverno – comprese le mezze stagioni.

Compagni di squadra, compagni di allenamenti, compagni nella vita... Neji e Tenten scoprono poco per volta che il loro legame va oltre la semplice amicizia...
Questa fic, è la seconda Neji/Ten che abbia scritto ( in ordine cronologico ) che, nel tempo, è cresciuta e si è arricchita di risvolti e intrecci sempre nuovi e particolari. Quando ho cominciato a scriverla, non avevo idea di cosa ne sarebbe venuto fuori ma, rileggendola oggi nell'insieme non posso fare a meno di sorridere e continuare a portarla avanti con lo stesso entusiasmo del primo capitolo - come dire: "le cose fatte col cuore non invecchiano mai"...

Un misturone di coppie in pensieri particolarmente angst e molte oneside, leggermente ispirato dal fenomeno dell'entanglement quantistico e dalla canzone "Alone Together" dei Fall Out Boy.
Nagisa-centric.
E dire che volevo scrivere una Nagisa/Makoto fluff. :')
☁
I suoi sorrisi tutti per me. Dal primo accenno alla risata incontrollabile.
Essere la sua roccia in mezzo all'oceano.
I sussurri e il soffiare di miele sulla pelle grezza che lo cullano fino al sonno, in quelle ore della notte in cui ci si sente così piccoli. Quello che gli fa notare la barba ispida al mattino.

[SPOILER capitoli 612 e 615, anche nell'introduzione.]
Era passato appena un mese dalla morte di Neji – un mese, così poco, un mese. Rock Lee non aveva più energie da dare. E ancora peggio, non aveva più nulla in cui credere.
Dopo la fine della Quarta Guerra Ninja, il team Gai è a pezzi. Rock Lee vive una vecchiaia in anticipo a causa di un'emorragia e non riesce più a credere nel suo nindo, Gai non è più di alcun aiuto alla squadra e Tenten cerca di andare avanti, riuscendoci a stento. Tutti e tre hanno ben chiara l'intenzione di voler risollevare gli altri, ma il mondo di ognuno di loro è crollato e ciò in cui hanno sempre creduto ora sembra qualcosa d'insopportabile.
Possono solo sperare nella loro unione, e d'essere come un'Araba Fenice: rinascere dalle ceneri.