Lei:21 anni Lui:24 anni Lei:Tirannica dirigente editoriale Lui:Il suo assistente Lei:Isabella Marie Swan Lui:Edward Anthony Masen.

Scordatevi i vampiri, scordatevi il dolce e romantico Edward, l'introverso Jasper e l'allegro Emmett... Sono tutti umani, una storia diversa nata dalla mia mente malata.
Ambientata nei giorni nostri, Edward è proprietario di un locale a luci rosse, Jasper un musicista in ascesa, Emmett un potente uomo d'affari. Tutti e tre sono amici.
E le ragazze? Rose, Bella e Alice lavorano per Edward...
Spero di aver stuzzicato la vostra fantasia...

Sono passati duecento anni da quando Edward ha lasciato Isabella.
Ma se duecento anni dopo si rincontrassero? E se i Cullen non riconoscessero Bella? Quale sarà la sua natura? E se lei avesse due nuovi fratelli?
Quando entreranno in scena i Volturi, Bella uscirà allo scoperto facendosi riconoscere per difenderli? Ne sarà in grado?
Se volete delle risposte, seguite la mia storia ...

[INCOMPIUTA]
Il Re dei vampiri, Carlisle Cullen, decide che è giunto il momento di lasciare che il potere passi nelle mani di suo figlio, Edward... Bella, un'umana come tante, viene portata al Castello come dono per l'incoronazione del Principe... un’antica profezia, di cui pochi ne conoscevano l'esistenza, li ha fatti incontrare e potrebbe aiutare la giovane umana a far comprendere al vampiro che l’amore è la forza più potente e pura che possa esistere al mondo...

La mia storia è come tutte le altre:l'ambientazione è sempre a Forks,c'è sempre Edward bello da svenire e c'è sempre Isabella. Ma questa volta la protagonista incontrerà il suo amato in una forma diversa...leggete e capirete... Piccola Anticipazione "- Stupida ragazzina- ringhiò con disprezzo - Ci saremo potuti divertire insieme, ma tu hai voluto fare la difficile, e ora ne pagherai le conseguenze- . Rimasi immobile, troppo spaventata per muovermi. Sentì ancora le sue labbra percorrermi la giugolare fino a fermarsi sul lato sinistro del mio collo. Successivamente, l'unica cosa che percepii furono i suoi denti che penetravano nella mia carne."

Un ennesimo gesto di Aro e la folla si ammutolisce, in attesa. “E ora non indugiamo oltre. Date il bentornato a lei, la nostra dea. Isabella.” In un secondo un boato di grida e ruggiti entusiasti ed eccitati esplode, facendoci voltare verso la galleria posta al destra. Dopo qualche istante una figura esce dal buio, avanzando fiera. Una vampira. Un corpo sinuoso e tonico, stretto in una tuta di vernice rossa, provocante e succinta. Il rumore cadenzato dei tacchi degli stivali è quasi completamente sovrastato dalle grida. Lunghi boccoli castani ondeggiano ad ogni passo, accarezzando la schiena scoperta. Un viso perfetto ed etereo, ma impassibile. La bocca carnosa è ferma, immobile in una linea dura, senza espressione. E gli occhi. Allungati, da gatta, truccati di nero. Profondi e ipnotici. “Edward...” “Si, Jasper. Ho notato” Dorati. I suoi occhi sono dorati, come i nostri.

Penso che quando i personaggi sono giusti, non esista collocazione temporale sbagliata alla loro storia d’amore…..
Ho deciso di trasferire Edward e Isabella nella Londra di fine 1500….
Quando erano ancora i genitori a decidere se una fanciulla di nobili origini dovesse maritarsi e con chi, o finire in convento….
E’ in quest’epoca ancora poco liberale, che avviene lo scontro tra queste due anime poco convenzionali…
Entrambi figli di nobili molto influenti a corte nonché grandi amici, Edward è un giovane affascinante che gode di un discreto successo con le donne, animo irrequieto,poco incline alle responsabilità e animato dal vento delle passioni, non aveva mai pensato al matrimonio e alla famiglia. Conosce Isabella durante una battuta di caccia, e se ne innamora perdutamente, arrivando al punto di decidere che con qualsiasi modo e con qualunque mezzo sarebbe diventata sua moglie.
Isabella, figlia unica e molto amata della defunta Renee e del Conte Charles Swan, consigliere personale della Regina. E’ una creatura delicata e semplice anche se,per l’epoca, ha ricevuto un educazione ed un istruzione a dir poco moderna….
Isabella cresce con l'amico Jacob Black e crede di di esserne innamorata…ma quando incontra Edward...
Mi raccomando commentate!

-Chi è quello??-, domando rapida osservando un ragazzo meravigliosamente bello in fondo alla sala; ha una sigaretta in bocca e legge un giornale con attenzione.
-Mmm… mi sembra che si chiami Edmund, o Edward… o Edbert…-, dice il barista mettendomi davanti un bicchiere di sangue.
Ma io non riesco a togliergli gli occhi di dosso. Come fa un umano ad essere così perfetto?!

SEGUITO DI "UN REGALO INASPETTATO". Sono passati dieci anni dal matrimonio di Nessie e Jake. Adesso hanno una bella famiglia e vivono la loro vita in tutta tranquillità. Ma cosa succederà se, dopo dieci anni, tornasse una persona a loro molto cara? E se Aby, figlia della coppia, si innamorasse di questa persona?

"Non potevi startene zitto? PERCHè ME LO HAI DETTO? "tuonai ,alzando la voce più del dovuto. lui sorrise,sghembo e dannatamente sexy " Vuoi dirmi che ci sono riuscito? " Abbasai lo sguardo,furente " TI ODIO " Lo sentì ridere,prima che mi alzasse il mento " Non è vero. Tu mi ami " Salve gente!Scordatevi Edward dolce e Bella timida. Questi personaggi sono differenti. Eppure,così simili tra loro...

Lui la odiava. L'aveva sempre odiata, semplicemente perchè la amava. La amava e non poteva averla. E adesso, erano costretti a vivere il loro amore nell'ombra, nascondendosi agli occhi del mondo.Il suo amore per lei lo stava uccidendo dentro.....
La storia di un amore impossibile,in cui il dolore e la passione diventeranno gli elementi dominanti nella vita di Edward Cullen, accecato dall'ossessione per l'unica donna che ama, ma che non potrà mai avere.

Un Demone sadico e sensuale, figlio di Lilith e Lucifer, ed una mezza Demone, serva in un'Accademia esclusiva. Una schiavitù forzata che nasconde forse un segreto vecchio di secoli...
"“Sono diventata cosa scusa?” chiesi sbigottita.
“Sei quello che voglio, quando voglio e dove voglio”
[...]
“Non ho accettato nessuna scommessa Syn. Se ti voglio ti avrò” ringhiò afferrandomi un braccio per voltarmi verso di sé.
“Mi vuoi?” domandai scettica.
“Hai sempre detto che ne avresti potute avere a centinaia come me. Va da loro no? Oppure non le vuoi come desideri me?”
“Non posso…quindi mi accontento di te”