- Bieber, cosa ti sei messo oggi? Fanno schifo i tuoi vestiti. -
- Ma dai, non lo vedi che è un poveraccio? Non può permettersi niente.-
- Bieber, sei un poveraccio, uno sfigato morto di fame, fai schifo! -
- Già -, risate. - E sei pure gay! Checca, checca.-
Justin Bieber era lo sfigato per eccellenza della "Danford High School" di New York.

La seconda parte di Don't leave me..
Ancora una volta vediamo la protagonista, io, Martina, Fede e Clo, le sue due amiche italiane e cinque ragazzi piuttosto conosciuti. Spero vi piaccia, recensite!

DAL 1° CAPITOLO:
Io: e quindi Styles hai la reputazione del puttaniere …
H: forse … le ragazze pagherebbero per stare qui a fianco a me …
Io: l’unica cosa che pagherei qui sarebbe il piacere che tu ti levassi dai piedi …
_____________________________________________________________________________________
Amy Horan la sorella di Niall Horan va in un college dove c'è suo fratello e l' incontra i suo "nuovi amici" c'è un odio tra Amy e Harry , ma Harry non la pensa allo stesso modo ...
Amy si innamora di Zayn che poi si rivelerà un gran puttaniere ...
___________________________________________________________________________________
ATTENZIONE: IL LINGUAGGIO NON E' DEI MIGLIORI !! (CI SONO MOLTE PAROLACCE)
E ORA SPERO CHE LA VOSTRA CURIOSITA' SIA AUMENTATA QUINDI LEGGETE!

«E’ per caso una minaccia Styles?» chiesi facendo un passo nella sua direzione, ormai eravamo a pochi centimetri di distanza.
«No, prendilo come un avvertimento Adams» disse lui eliminando del tutto lo spazio rimasto tra di noi.

Seyra è un maschiaccio che porta un peso dentro di se, odia il mondo, ma soprattutto le persone.
Ama la musica, e grazie ad un concorso si ritrovera in una casa con una band famosa.
------------------------------------------------------------------------------------
-Piacere sono Zayn
-Oh, lo so, il piacere è tutto tuo!-
------------------------------------------------------------------------------------
-Mi stai dando della puttana?-
-Aspetta fammici pensare….. SI! ESATTAMENTE!!
-Puttana sarai tu!- urla incazzata
-Mi dispiace io non apro le gambe al pubblico
Si mette di mezzo quel pervertito di Harry con le sue domande -.-‘’
-Chi di voi è ancora vergine?
-----------------------------------------------------------------------------------
-Cazzo ridi coglione? Non ti ho mica raccontato una barzelletta!
-Ma lo sai che per me ci sei solo te
-Hahahaha – questa volta è il mio turno di ridere
-Cazzo ridi cogliona? Non ti ho mica raccontato una barzelletta! – mi dice mentre mi fa il verso
-Imitami ancora volta e ti grattuggio le palle!!!
-----------------------------------------------------------------------------------
Se volete sapere di più entrate e leggete, se vi piace, lasciate una recensione **

«Baciami»
«Non posso»
«Baciami»
«Non devo»
«Baciami»
E lo baciai.

Tutta colpa di una scommessa, o forse, tutto merito di una scommessa! Preparatevi a grandi colpi di scena e...
Su su, io non dico più niente, altrimenti finisco con il dirvi tutto!
*Qualche scena hot e un po' di Ziall* GO GO GIRLS!

“Quindi sarai la mia maestra?” mi dice in un sussurro Harry
“Si. Preparati, sono spietata”
“Sarai terribilmente sexy”
“Come mai tutta questa gentilezza Hazza? Pensi di poter ricattare la tua insegnante così?”
“L’idea non sarebbe male, ma la mia intenzione non è quella”
“E allora qual è?”
Tenendomi sempre per i fianchi, mi gira verso di lui e mi avvicina ancora di più al suo corpo.
Sento il suo fiato sul mio collo e non posso fare a meno di rabbrividire
Gli poggio le mani sul petto e ci guardiamo intensamente,i nostri nasi si toccano
Lui poggia le sue labbra sulle mie e io schiudendo la bocca gli do il permesso di far entrare la lingua.
Mi stringe ancora di più a se e io gli metto le mani nei capelli.
Le nostre lingue si incrociano, si rincorrono.
Mi chiamo Anne, ho 16 anni.
Mi sono trasferita a Londra dove ho incontrato loro, la ragione del mio sorriso, gli One Direction.

Lui era uno dei ragazzi più popolari della scuola
Lei era invisibile
Lui era sicuro di sè
Lei non si sentiva mai abbastanza.
Loro erano diversi.
Ma loro riusciranno a cambiarsi?

"La luce del sole che penetrava dalla fessura degli sportelli illuminava i suoi occhi, bellissimi, verdi come il mare e limpidi come un diamante. Sentivo il calore della sua mano sulle mie labbra, che teneva chiuse per paura che io potessi urlare, ma non l’avrei mai fatto. Come si può urlare di fronte tanta bellezza? "